06/08/2023 09:21 PM
(Adnkronos) - La campionessa in carica Iga Swiatek raggiunge per la terza volta in carriera la finale del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne ...
(Adnkronos) - La campionessa in carica Iga Swiatek raggiunge per la terza volta in carriera la finale del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi. La polacca, numero 1 del mondo e prima testa di serie, supera la brasiliana Beatriz Haddad Maia, numero 14 del ranking Wta e del seeding, con il punteggio di 6-2, 7-6 (9-7) dopo due ore e dieci minuti. Swiatek affronterà in finale la ceca Karolina Muchova, numero 43 del mondo e grande sorpresa del torneo. La ceca salva un match point nel ottavo gioco del terzo set e sconfigge la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 2 del ranking Wta e del seeding, con il punteggio di 7-6 (7-5), 6-7 (5-7), 7-5 dopo tre ore e 13 minuti di gioco.
06/08/2023 09:20 PM
(Adnkronos) - Il Consiglio Ue ha trovato un accordo con un "largo sostegno" sulla posizione negoziale su due regolamenti chiave del patto Ue sull'asilo e le migrazioni, che andranno ora negoziati con il Parlamento. Lo annuncia la presidenza svedese ...
(Adnkronos) - Il Consiglio Ue ha trovato un accordo con un "largo sostegno" sulla posizione negoziale su due regolamenti chiave del patto Ue sull'asilo e le migrazioni, che andranno ora negoziati con il Parlamento. Lo annuncia la presidenza svedese dell'Ue, a Lussemburgo, per bocca della ministra per le Migrazioni, Maria Malmer Stenergard, subito dopo il voto. Secondo fonti diplomatiche, il voto sulla posizione negoziale del Consiglio ha visto l'astensione di sei Paesi membri: Polonia, Ungheria, Slovacchia, Lituania, Malta e Bulgaria. L'Italia ha votato a favore.
"L'accordo trovato dagli Stati membri sulle nuove regole sulle migrazioni è una buona notizia", afferma via social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. "Il Parlamento Europeo accoglie con favore questo progresso decisivo ed è pronto a iniziare i negoziati immediatamente per raggiungere un accordo prima di fine mandato", conclude. Con l'accordo di oggi a Lussemburgo, fa eco il vicepresidente della Commissione Europea Margaritis Schinas, "abbiamo dimostrato che non ci arrendiamo. Dopo anni di fallimenti, abbiamo dimostrato che l'Europa, sulle migrazioni, può produrre risultati".
L'Italia "non sarà il centro di raccolta degli immigrati per conto dell'Europa", sottolinea soddisfatto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, al termine del Consiglio Affari Interni a Lussemburgo. Il nostro Paese, continua il ministro in una dichiarazione scritta, "ha ottenuto il consenso su tutte le proposte avanzate nel corso del Consiglio odierno. In primis, abbiamo scongiurato l'ipotesi che l'Italia e tutti gli Stati membri di primo ingresso venissero pagati per mantenere i migranti irregolari nei propri territori".
"Abbiamo ottenuto - prosegue - la creazione di un nuovo fondo europeo per i Paesi terzi di origine e transito dei flussi (dimensione esterna). Nel sistema, come misura di solidarietà obbligatoria complementare alla relocation, è prevista anche la compensazione dei ‘dublinanti’. Siamo riusciti ad ottenere un quadro giuridico di riferimento per possibili intese con Paesi terzi sicuri. Abbiamo, altresì, evitato che venissero poste delle limitazioni che avrebbero escluso alcuni Paesi".
"Anche i termini di responsabilità del Paese di primo ingresso per i casi Sar (ricerca e soccorso, ndr) - aggiunge - sono stati ridotti grazie al nostro intervento. Per la prima volta i casi Sar sono considerati sotto la responsabilità dell’Unione Europea. Infine, per quanto riguarda le procedure di frontiere, su cui l'Italia, a livello nazionale, ha precorso i tempi europei, con le misure introdotte dal decreto Cutro, siamo riusciti ad ottenere la creazione di un sistema efficace di controllo europeo delle frontiere esterne. Abbiamo anche ottenuto una clausola di revisione del sistema dopo un primo test di sostenibilità. È stata, infine, raggiunta anche l'intesa su misure di sostegno finanziario per la realizzazione operativa (anche mediante infrastrutture) delle procedure di frontiera", conclude.
06/08/2023 08:56 PM
(Adnkronos) - La Cina ha raggiunto un accordo segreto con Cuba per installare una centrale di spionaggio elettronico nell'isola caraibica che dista meno di 200 chilometri dalla Florida. Lo rivela oggi il Wall Street Journal, sottolineando che questa centrale permetterebbe ...
(Adnkronos) - La Cina ha raggiunto un accordo segreto con Cuba per installare una centrale di spionaggio elettronico nell'isola caraibica che dista meno di 200 chilometri dalla Florida. Lo rivela oggi il Wall Street Journal, sottolineando che questa centrale permetterebbe ai cinesi di spiare comunicazioni in tutta la zona sud orientale degli Stati Uniti, dove si trovano molte importanti basi militari, come il quartier generale dell'Us Central Command di Tampa o Fort Liberty, l'ex Fort Bragg che è la più grande base militare Usa.
Secondo il Journal, i due Paesi avrebbero raggiunto un accordo in via di principio, con Pechino che si sarebbe impegnata a pagare "diversi miliardi di dollari" all'Avana. Anche la Cnn riporta la notizia, citando una fonte dell'intelligence Usa che rivela che Washington è al corrente del piano da alcuno settimane, ma non è chiaro se Pechino abbia già iniziato a costruire la stazione.
06/08/2023 08:43 PM
(Adnkronos) - L'acqua del bacino della diga di Kakhovka si sta avvicinando al livello "critico" al di sotto del quale non sarà più possibile pompare l'acqua per il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia. E' l'allarme lanciato ...
(Adnkronos) - L'acqua del bacino della diga di Kakhovka si sta avvicinando al livello "critico" al di sotto del quale non sarà più possibile pompare l'acqua per il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia. E' l'allarme lanciato dal direttore generale della società statale ucraina, Ukrhydroenergo spiegando che ora il livello dell'acqua è sceso a 12,83 metri. "Ci avviciniamo al punto critico: 12,70 metri, sotto il quale non si potrà pompare l'acqua", ha scritto su Telegram Igor Syrota.
Intanto, il presidente della società ucraina nucleare Energoatom, Petro Kotin, ha fatto sapere che la riserva per il raffreddamento di Zaporizhzhia rimane a un livello massimo di 16,6 metri, sufficienti a soddisfare le necessità della centrale.
06/08/2023 08:25 PM
(Adnkronos) - "L'aggressione della Russia all'Ucraina, minando le regole di convivenza internazionale faticosamente costruite dopo il Secondo dopoguerra, impone di definire, insieme ai nostri alleati, le nostre condizioni difensive, che richiedono alle Forze armate adeguamenti a questa nuova condizione". ...
(Adnkronos) - "L'aggressione della Russia all'Ucraina, minando le regole di convivenza internazionale faticosamente costruite dopo il Secondo dopoguerra, impone di definire, insieme ai nostri alleati, le nostre condizioni difensive, che richiedono alle Forze armate adeguamenti a questa nuova condizione". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una rappresentanza della Marina Militare in occasione della Giornata della Marina che si celebrerà domani.
"Desidero sottolineare la preziosa opera delle Capitanerie di Porto, con il quotidiano e tenace impegno di controllo dei fenomeni migratori via mare, e con il doveroso e meritorio soccorso ai migranti in difficoltà nel mare", ha aggiunto.
06/08/2023 07:31 PM
(Adnkronos) - Sapevamo che per gli italiani è la bevanda simbolo della socialità e dello stare insieme. Ora un nuovo studio dimostra che la birra consumata nei bar e nei ristoranti è anche un volano fondamentale per la filiera agroalimentare italiana ...
(Adnkronos) - Sapevamo che per gli italiani è la bevanda simbolo della socialità e dello stare insieme. Ora un nuovo studio dimostra che la birra consumata nei bar e nei ristoranti è anche un volano fondamentale per la filiera agroalimentare italiana e le eccellenze del made in Italy. A rivelare per la prima volta l’impatto finora invisibile della birra sul nostro agroalimentare è una ricerca realizzata da Nomisma per Osservatorio Birra e Agronetwork che racconta i consumi di birra nell’Ho.Re.Ca. attraverso il punto di vista di un campione di 1000 consumatori tornati nei luoghi della socialità e di 100 professionisti del Fuoricasa.
Non solo l’anno scorso fuoricasa e birra sono cresciuti insieme (al +39% dei consumi agroalimentari fa eco il +21% di quelli della birra). Ma quando al ristorante, in pizzeria, al pub o in trattoria si ordina una birra, 8 volte su 10 viene sempre accompagnata dal buon cibo della tradizione agroalimentare italiana: con una pizza (e quindi pomodori pelati, olio extravergine d’oliva, mozzarella, grano italiano e altre eccellenze locali), per aperitivo con un tagliere di formaggi e salumi del territorio, con un primo della tradizione (che rappresenta pasta, formaggi, verdure e insaccati) o un secondo di carne o di pesce.
La birra si conferma quindi un traino decisivo per la fetta di consumi agroalimentari nel fuoricasa che, stime Nomisma/Istat, nel 2022 vale 89,7 miliardi di euro. Un fuoricasa che, rivela lo studio Osservatorio Birra/Agronetwork, è sempre più legato a materie prime italiane, ai prodotti agroalimentari e alle bevande di qualità, locali o legati al territorio. Secondo gli addetti ai lavori dell’Ho.Re.Ca., negli ultimi due anni il consumo di prodotti agroalimentari di alta qualità nei locali italiani è aumentato (44%). Quello delle bevande invece registra addirittura il 53%.
Interrogati sulle tendenze del momento del fuoricasa, i ristoratori italiani hanno risposto “il ritorno della tradizione, ma di qualità” (50%), “ricette e materie prime legate al territorio” (41%), “trattorie moderne e cibo come una volta” (32%). C’è anche 1 ristoratore su 10 (il 9%) che sostiene che la vera novità di questo nuovo trend basato sugli elementi della tradizione siano proprio “le bevande low o zero alcol”… come la birra.
È il boccale, come e forse più del calice o della flûte, l’immagine simbolo della ripresa dell’Ho.Re.Ca. La birra è infatti la bevanda di qualità più richiesta nei locali (59%), davanti alle bollicine (39%) al vino bianco (38%) e al vino rosso (34%). Secondo i ristoratori la versatilità, nelle occasioni di consumo (40%) e nell’abbinamento a tutto pasto (24%), è la chiave del successo della birra rispetto ad altre bevande. Lo confermano i consumatori, che nell’ultimo anno hanno preferito la birra per il suo gusto (62%), per la sua
leggerezza (52%) e perché si abbina bene con tutte le portate (43%). Addirittura, per 8 consumatori su 10, la qualità dell’offerta delle birre è fondamentale per la scelta del locale. Preferiscono (60%) birra prodotta nel nostro Paese o in una regione specifica. Per abbinarla, magari, ad una pietanza prodotta con ingredienti dello stesso territorio.
A proposito di abbinamenti, per i ristoratori i prodotti per i quali i clienti richiedono con maggior frequenza una qualità elevata sono proprio quelli con cui la birra viene servita più spesso: antipasti e stuzzichini, primi e secondi di terra, pizza… E infatti per i professionisti dell’Ho.Re.Ca. (96%) la birra è adatta a sostenere anche il consumo di prodotti agroalimentari di qualità. La conferma arriva dagli stessi consumatori: per il 76% pizza+birra si conferma il mix evergreen, ma questa bevanda ormai viene ordinata a tutto pasto e con pietanze in cui materie prime agroalimentari di qualità fanno la differenza. È infatti, molto gettonato anche il connubio con stuzzichini o finger food per l’aperitivo (51%), con antipasti di terra o di mare (43%) e primi piatti (27%).
Secondo Osservatorio Birra, la birra, come il vino, è una bevanda a tutto pasto che nel suo matrimonio con l’agroalimentare made in Italy di qualità fa bene alla filiera. Naturale, leggera, poco o per nulla alcolica, è il perfetto complemento della cultura alimentare mediterranea e italiana, che ha al centro cibo, socialità e convivialità. In Italia si esce e ci si incontra per stare insieme con gli amici e i familiari davanti a del buon cibo e a una buona birra in luoghi dove questa bevanda viene servita a regola d’arte, abbinata con il cibo, proposta a pasto o a ridosso del pasto, nel segno di un consumo moderato.
L’approccio alla qualità, nel bicchiere e nell’abbinamento, è confermato dall’identikit del consumatore di birra agli occhi di chi lo osserva tutti i giorni dalla cucina, dalla sala o da dietro al bancone. Millennial, curioso e attento a qualità del servizio e dell’abbinamento col cibo; ha tra i 30-44 anni (la fascia di età con maggiori disponibilità economiche), è attento allo stile/tipologia di birra (51%) e al suo corretto servizio (23%); apprezza la varietà dell’offerta, chiedendo, indifferentemente la classica lager (che resta la preferita per 2 consumatori su 3) o birre speciali e di territorio.
La birra al centro del nuovo fuoricasa? Lo era anche prima della pandemia. Se 3 addetti ai lavori su 10 hanno notato un aumento, anche marcato, dei consumi di birra nel locale, 6 su 10 ritengono che il consumo di birra sia stabile rispetto al 2019. Per il 55% è una bevanda che non può mancare nell’offerta del locale, per il 58% lo era già prima della pandemia.
Di certo, il peso della birra nella ristorazione italiana è destinato a crescere ancora. Per gli addetti ai lavori, in 4 locali su 10 questa bevanda incide oggi tra il 10% e il 15% sul business. E nei prossimi 5 anni questa percentuale è destinata a crescere fino al 20-25%, con punte del 50%. A tutto vantaggio della filiera agroalimentare italiana.
06/08/2023 07:30 PM
(Adnkronos) - Per la prima volta una ricerca è riuscita a collegare la birra alla filiera dell’agroalimentare: “Con Fondazione Birra Moretti abbiamo voluto indagare su questo aspetto nuovo ed è emerso che la birra nell’ambito Ho.Re.Ca (hotel, ...
(Adnkronos) - Per la prima volta una ricerca è riuscita a collegare la birra alla filiera dell’agroalimentare: “Con Fondazione Birra Moretti abbiamo voluto indagare su questo aspetto nuovo ed è emerso che la birra nell’ambito Ho.Re.Ca (hotel, ristoranti e caffè) è un forte traino per la filiera agroalimentare italiana, in quanto la birra si abbina a cibi per noi classici come la pizza, a loro volta sono composti da elementi della tradizione e della cultura dell’alimentazione italiana”. Così, Alfredo Pratolongo, presidente della Fondazione Birra Moretti, intervenuto a margine dell’evento di presentazione dell’ottava ricerca condotta da Nomisma per Osservatorio Birra e Agronetwork riguardo l'impatto finora invisibile della birra sul nostro agroalimentare, che ha dimostrato come la birra consumata in bar e ristoranti sia un volano fondamentale per la filiera agroalimentare italiana e le eccellenze del Made in Italy.
“La filiera della birra è ad un livello di tracciabilità elevatissimo - spiega il presidente della Fondazione Birra Moretti - perché vi è un numero limitato di varietà di malto, quindi è stato possibile nel corso degli anni essere estremamente scientifici e approfonditi per garantire, oggi, la sostenibilità della birra nell’ingredientistica, grazie alla tracciabilità lungo tutta la filiera”.
La birra si conferma quindi un traino decisivo per la fetta di consumi agroalimentari nel fuoricasa che, stime Nomisma/Istat, nel 2022 vale 89,7 miliardi di euro. Un fuoricasa che, rivela lo studio Osservatorio Birra/Agronetwork, è sempre più legato a materie prime italiane, ai prodotti agroalimentari e alle bevande di qualità, locali o legati al territorio: “Fondazione Birra Moretti - conclude Pratolongo - indaga su tutti quegli elementi, oltre a quelli economici, capaci di promuovere un consumo della birra inserita all’interno della cultura alimentare italiana”.
06/08/2023 07:29 PM
(Adnkronos) - "Dalla ricerca di Nomisma per l’Osservatorio Birra emerge che la birra, utilizzata con intelligenza, è sostenibile per il nostro sistema-corpo. I dati raccolti evidenziano, infatti, che il consumo da parte degli italiani è un consumo di tipo consapevole ...
(Adnkronos) - "Dalla ricerca di Nomisma per l’Osservatorio Birra emerge che la birra, utilizzata con intelligenza, è sostenibile per il nostro sistema-corpo. I dati raccolti evidenziano, infatti, che il consumo da parte degli italiani è un consumo di tipo consapevole e intelligente, in quanto la utilizzano durante il pasto". Queste le parole della presidente dell’Associazione per l'agroindustria Agronetwork, Sara Farnetti, intervenuta a margine dell’evento di presentazione dell’ottava ricerca condotto da Nomisma per Osservatorio Birra e Agronetwork riguardo l'impatto finora invisibile della birra sul nostro agroalimentare, che ha dimostrato come la birra consumata in bar e ristoranti sia un volano fondamentale per la filiera agroalimentare italiana e le eccellenze del Made in Italy.
Affinché la birra apporti un beneficio sostenibile sulla salute dell’uomo, oltre al consumo consapevole, continua la presidente: “E’ essenziale assumere birra di qualità, dove gli ingredienti possano essere tracciati: gli ingredienti che utilizziamo per fare la birra, infatti, a partire dall'acqua per passare attraverso il luppolo e i flavonoidi che contiene, possono essere utili anche al nostro benessere”.
Sostenibilità, quella descritta da Farnetti, che abbraccia anche l’ambiente: “La filiera dell'agroalimentare trae sicuramente benefici dalla produzione di birra, ma possiamo essere sostenibili sia per l'ambiente che per il nostro sistema-corpo consumandola in modo consapevole e favorendo una filiera di qualità, perché solo un prodotto di qualità gestito in modo organizzato e pertinente può essere benefico anche per il nostro sistema organico”.
La birra si conferma quindi un traino decisivo per la fetta di consumi agroalimentari nel fuoricasa che, stime Nomisma/Istat, nel 2022 vale 89,7 miliardi di euro. Un fuoricasa che, rivela lo studio Osservatorio Birra/Agronetwork, è sempre più legato a materie prime italiane, ai prodotti agroalimentari e alle bevande di qualità, locali o legati al territorio: "La birra va associata a delle proteine - afferma la presidente di Agronetwork - in questo modo è più funzionale per il nostro benessere. E’ anche vero che la birra non fa male per le componenti di fermentazione, come i lieviti o la schiuma della birra, che in molti pensano essere responsabile del gonfiore che provoca. Al contrario, la schiuma è un plus in tale contesto, perché al suo interno si trovano più alfaidrossiacidi, proteine e componenti utili come gli oli essenziali, che fanno molto bene al nostro sistema".
"Il mio consiglio - conclude Farnetti - è associare un bicchiere di birra amaro ad una zuppa di pesce, dove l’amaro gioca un ruolo funzionale al nostro benessere.
06/08/2023 07:12 PM
(Adnkronos) - Incidente mortale nel pomeriggio di oggi intorno alle 16 sulla Fondovalle Trigno, statale 650. Nello schianto tra auto è morto un trentenne di Frosolone (Isernia), altre tre persone sono rimaste ferite. Il giovane viaggiava su una Opel Corsa, distrutta nell'impatto ...
(Adnkronos) - Incidente mortale nel pomeriggio di oggi intorno alle 16 sulla Fondovalle Trigno, statale 650. Nello schianto tra auto è morto un trentenne di Frosolone (Isernia), altre tre persone sono rimaste ferite. Il giovane viaggiava su una Opel Corsa, distrutta nell'impatto contro un Fiat Ducato e una Jeep Renegade.
Stando a una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, le due vetture viaggiavano in direzione Isernia mentre il furgone andava verso San Salvo, in provincia di Chieti. Sul posto i carabinieri di Fresagrandinaria (Ch), i vigili del fuoco di Vasto (Ch) e operatori del 118 con diverse ambulanze.
06/08/2023 06:54 PM
(Adnkronos) - Se il termine greenwashing o "ecologismo di facciata", ovvero la strategia adottata da alcune aziende che presentano come sostenibili le proprie attività quando invece non lo sono, è noto a molti, certamente meno noto è il greenhushing. Di cosa ...
(Adnkronos) - Se il termine greenwashing o "ecologismo di facciata", ovvero la strategia adottata da alcune aziende che presentano come sostenibili le proprie attività quando invece non lo sono, è noto a molti, certamente meno noto è il greenhushing. Di cosa si tratta? Qual è il legame tra green washing e greenhushing? In sintesi, il greenhushing avviene quando un'impresa concretamente impegnata in azioni sostenibili nasconde tale impegno per evitare di essere accusata di fare greenwashing.
Dunque, si tratta di una sorta di paradosso secondo cui viene nascosto quello che in realtà rappresenta un punto di forza, per scongiurare eventuali sanzioni e per evitare di incoraggiare lo scetticisimo dei consumatori. Diffidenza che in realtà è giustificata dal numero crescente di casi di greenwashing aziendale e che viene confermata anche dai dati dello studio effettuato da Up2You Insight, centro di ricerca che sostiene le aziende nel percorso di decarbonizzazione. Secondo la ricerca, infatti, il 60% del campione di consumatori interpellati si dichiara scettico riguardo i risultati di sostenibilità comunicati dalle aziende e ritiene che gli interessi aziendali siano solo legati al profitto. Inoltre, l'80% si aspetta che siano le aziende stesse ad adottare soluzioni per la transizione green, mentre la metà degli intervistati pensa che sia il singolo individuo a fare la differenza nella lotta al cambiamento climatico. I contraccolpi dovuti al greenhushing sono diversi.
In particolare tale fenomeno rende più difficoltoso il monitoraggio delle filiere produttive e una corretta comparazione tra le diverse aziende, con inevitabili ripercussioni anche riguardo al posizionamento sul mercato. Infatti, la mancata comunicazione di pratiche sostenibili può essere dannosa per l'azienda, in quanto non verrebbe scelta dai consumatori che considerano la sostenibilità uno dei fattori decisivi d'acquisto. Parallelamente poter confrontare l'operato delle diverse realtà produttive può innescare un circolo virtuoso nel quale le aziende sostenibili diventano un esempio da seguire. In definitiva, per uscire dalla confusione generata dal greenwashing e del conseguente fenomeno del greenhushing, appare sempre più fondamentale una comunicazione trasparente che mostri con chiarezza strategie e piani aziendali sulla sostenibilità, oltre a fornire dati precisi e risultati raggiunti certificati dai protocolli internazionali. Ciò anche considerando un dato molto significativo emerso dal report Global Strategic Insight 2022, secondo cui solo il 19% degli acquirenti di prodotti di largo consumo conosce con certezza un brand impegnato concretamente nella sostenibilità.
06/08/2023 06:36 PM
(Adnkronos) - “Sono qui per divertirmi e cominciare finalmente la mia stagione. Ora stiamo bene, se siamo a Parigi è perché siamo pronti per gareggiare e metterci in gioco”. Lo ha detto Marcell Jacobs nella conferenza stampa ufficiale del Meeting ...
(Adnkronos) - “Sono qui per divertirmi e cominciare finalmente la mia stagione. Ora stiamo bene, se siamo a Parigi è perché siamo pronti per gareggiare e metterci in gioco”. Lo ha detto Marcell Jacobs nella conferenza stampa ufficiale del Meeting di Parigi 2023 in programma domani sera allo stadio Charlety, quarta tappa della Wanda Diamond League. Il campione olimpico è tra gli iscritti dei 100 metri (ore 22.12) insieme all’oro mondiale dei 200 Noah Lyles (Usa), al keniano Ferdinand Omanyala, all’americano Ronnie Baker. Diretta su Rai 3 e Sky Sport Arena dalle 21 alle 23. “È la prima gara, che in realtà doveva essere la terza - ricorda Jacobs - ci siamo detti che le problematiche delle stagioni scorse non dovevano ripetersi, e che prima di tutto ci dovesse essere ‘continuità’ a livello fisico. La cosa più importante è stare bene fisicamente e mentalmente: volevo esser sicuro di gareggiare senza rischiare nulla e dover interrompere la stagione”.
“Nervoso? No, tranquillo - prosegue lo sprinter gardesano delle Fiamme Oro - Quando vedevo gli altri gareggiare, sapevo che una corsia era la mia, e non è stato semplice. Ma questo mi ha portato a essere sempre più forte e mi ha dato tanta energia e ancora più voglia di dedicarmi a quello che faccio. Tutti i miei avversari di domani hanno già corso, sono l’unico che non ha ancora il tempo quest’anno: mi sarà da stimolo”.
A chi chiede delle sue assenze, anche recenti, risponde sicuro: “Non mi alleno per non gareggiare o perché non ho niente da fare. Faccio tutto per un motivo ben preciso. La mia idea era fare le prime tre gare (Rabat, Firenze, Parigi, ndr), poi si sa che lo sport ti porta a prendere decisioni difficili e per me non è stato facile rinunciare alle prime due. Come quando sei in macchina, è inutile guardare lo specchietto retrovisore, bisogna guardare il parabrezza per vedere cosa c’è davanti”.
Inevitabile la domanda sulle ‘scintille’ social con il campione del mondo Fred Kerley: “Credo che crei ‘hype’, alla gente piace vedere queste sfide, è qualcosa che fa parlare di uno sport che ha bisogno di visibilità. Su Instagram, Kerley mi ha scritto che spera io stia bene e possa tornare al 100%, è contento di vedermi gareggiare”. E sulle critiche ricevute per le sue rinunce, non si scompone: “È normale che gli altri possano parlare più di quanto dovrebbero, ma fa parte del gioco, è giusto che lo facciano: io parlo con i risultati. Queste cose mi divertono, vuol dire che tutti vogliono provare a battermi e mi ritengono un atleta forte. Questo è l’importante”.
Tra poco più di un anno sarà proprio Parigi a ospitare i Giochi Olimpici dove Jacobs si presenterà con la doppia medaglia d’oro di Tokyo al collo: “Sono contentissimo di essere qui, il mio grandissimo obiettivo nel 2024 è riconfermare i risultati di Tokyo: sarà un anno e mezzo impegnativo, con un Mondiale in mezzo, l’unica medaglia che mi manca. Tutto quello che faccio in questa stagione è per andare a prendermi l’oro di Budapest. Quello sarà il primo step verso le Olimpiadi”.
06/08/2023 06:34 PM
(Adnkronos) - Karolina Muchova è la prima finalista del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi.
La ceca, numero 43 del mondo, salva ...
(Adnkronos) - Karolina Muchova è la prima finalista del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi.
La ceca, numero 43 del mondo, salva un match point nell'ottavo gioco del terzo set e sconfigge la bielorussa Aryna Sabalenka, numero 2 del ranking Wta e del seeding, con il punteggio di 7-6 (7-5), 6-7 (5-7), 7-5 dopo tre ore e 13 minuti di gioco. Muchova affronterà la vincente del match tra la polacca Iga Swiatek, numero 1 del mondo e prima testa di serie e la brasiliana Beatriz Haddad Maia, numero 14 del ranking Wta e del tabellone, in campo tra pochi minuti.
06/08/2023 06:22 PM
(Adnkronos) - "Più complessa per il formato e più divisiva per i temi politici trattati". Con questi due aggettivi Zerocalcare, al secolo Michele Rech, descrive la nuova serie d'animazione tv in sei episodi per Netflix, 'Questo mondo non mi ...
(Adnkronos) - "Più complessa per il formato e più divisiva per i temi politici trattati". Con questi due aggettivi Zerocalcare, al secolo Michele Rech, descrive la nuova serie d'animazione tv in sei episodi per Netflix, 'Questo mondo non mi renderà cattivo' al debutto domani; la seconda dopo il felice esordio con 'Strappare lungo i bordi', anche se era stata pensata e scritta prima. "Ma non era ancora da fare", sottolinea durante la presentazione a Roma all'ex Mattatoio di Testaccio. "La prima esperienza mi ha fatto capire i miei limiti ma anche il modo per colmarli: a quel punto, mi sono sentito sicuro per quest'altra serie", confessa.
Il titolo è ispirato dall'omonimo brano del cantautore romano Path. Quanto all'affermazione che contiene, "non è una mia esclamazione, semmai è un auspicio rispetto alla realtà che abbiamo attorno, specie nei momenti di crisi che possono portarci a sgomitare e a calpestare gli altri", spiega Zerocalcare esortando al contrario a "non dare mai risposte individuali ma collettive ai problemi, iniziando dal non lasciare mai indietro nessuno". Speranze per il futuro? "Io, in genere, sono un tipo crepuscolare...", si limita a rispondere, lasciando intendere comunque un pessimismo di fondo.
Zerocalcare affronta direttamente il tema delle migrazioni, specifica che "chi è contro l'accoglienza non è per forza un fascista, anche se oramai pare non essere più un ostacolo provenire politicamente da quel mondo e porsi in continuità ideale con il fascismo". Però, tiene a prendere posizione, affermando di essere "contro chi su questi temi fa speculazioni politiche per tornaconto elettorale". A proposito del fare tornare i conti, "non ho mai acceso polemiche per avere più visibilità - assicura - ho trovato una mia nicchia editoriale, ma non vendo mica quanto Bruno Vespa!".
La 'coscienza di Zero' sarà ancora una volta affidata alla voce di Valerio Mastandrea. E a Zero, Sarah, Secco e l'Armadillo - già presenti in 'Strappare lungo i bordi' - si aggiungerà in 'Questo mondo non mi renderà cattivo' un nuovo personaggio, Cesare, "in realtà un insieme di persone in una", lo descrive Zerocalcare.
La trama vede un vecchio amico tornare nel suo quartiere dopo diversi anni di assenza e faticare a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui, ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo.
"Si racconta la difficoltà a rimanere sé stessi in mezzo alle contraddizioni della vita - spiegano le note di regia - Il titolo stesso della serie rappresenta una sorta di mantra, una frase che sembra aleggiare su tutte le decisioni che i protagonisti si trovano a dover prendere nel corso della storia, quasi per autoconvincersi nei momenti più difficili, quelli in cui diventa più forte il rischio di fare scelte sbagliate e rinnegare i propri ideali, pur di togliersi dai guai". (di Enzo Bonaiuto)
06/08/2023 06:14 PM
(Adnkronos) - "Come azienda di marca, abbiamo una responsabilità nei confronti dei consumatori e dell'ambiente. Dietro ai nostri prodotti c’è un gruppo di ricercatori molto ampio, circa 2.700 persone che lavorano, a livello mondiale, per garantire il nostro impegno nel ...
(Adnkronos) - "Come azienda di marca, abbiamo una responsabilità nei confronti dei consumatori e dell'ambiente. Dietro ai nostri prodotti c’è un gruppo di ricercatori molto ampio, circa 2.700 persone che lavorano, a livello mondiale, per garantire il nostro impegno nel formulare dei prodotti che siano sempre più concentrati, che quindi utilizzino meno acqua, e che siano efficaci quanto più possibile alle basse temperature. Da ultimo c'è il discorso del packaging: nel caso di Pril, tutte le confezioni sono riciclabili al 100%". Con queste parole Mara Panajia, presidente e amministratore delegato Henkel Italia e General Manager Henkel Consumer Brands, descrive l’impegno della società verso l’ambiente e i consumatori.
Intervenuta a margine dell’evento organizzato oggi da Pril (Henkel) 'Gli italiani e l’uso della lavastoviglie', Panajia si è soffermata anche sull’importanza di educare il consumatore al corretto uso dell’elettrodomestico per tutelare l’ambiente e risparmiare in bolletta, un aspetto, quest’ultimo, verso il quale gli italiani si dimostrano molto sensibili, come emerso dalla survey condotta sul portale di Henkel DonnaD Amica Fidata.
"Il consumatore pensa che il programma Eco faccia consumare più elettricità proprio perché è un programma notoriamente molto lungo (i programmi Eco impiegano tre ore e mezzo 4 ore per terminare un ciclo di lavaggio) -spiega Panajia - e invece impiegano così tanto tempo perché il consumo di energia si produce nel momento in cui l'elettrodomestico riscalda l'acqua quindi se il riscaldamento dell'acqua avviene in tempo brevissimo, l'elettrodomestico consumerà più energia. Se invece impiegherà più tempo a riscaldare l'acqua consumerà meno energia. Spesso i programmi Eco hanno anche una temperatura di lavaggio che raggiunge al massimo 45-50 gradi, laddove i programmi intensivi possono anche arrivare a 70-75 gradi".
È stato invece dimostrato che agendo sulle abitudini di lavaggio dei consumatori e invitandoli a usare il ciclo eco si ha, in Italia, un risparmio del 20% di energia e del 15% di acqua rispetto all’uso di un ciclo normale. "È nostro dovere, come azienda di marca - conclude Panajia - informare il consumatore sul prodotto che usa ed educare alle buone abitudini riguardo l’uso della lavastoviglie, in questo caso, per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare in bolletta".
06/08/2023 06:13 PM
(Adnkronos) - "E’ in atto in Italia una vera e propria emergenza educativa che partendo dalle situazioni di degrado scolastico e problemi di tipo economico e sociale, mancanza di infrastrutture, dispersione scolastica, uso e abuso di sostanze stupefacenti tra ...
(Adnkronos) - "E’ in atto in Italia una vera e propria emergenza educativa che partendo dalle situazioni di degrado scolastico e problemi di tipo economico e sociale, mancanza di infrastrutture, dispersione scolastica, uso e abuso di sostanze stupefacenti tra i giovani, passa anche attraverso una perdita dei valori fondanti la scuola, in primis il primato educativo che spetta di diritto alle famiglie". Lo ha detto Jacopo Coghe, portavoce di 'Pro Vita & Famiglia onlus' e moderatore, oggi, del convegno che si è tenuto alla Camera dei Deputati, nella sala del Refettorio, dal titolo “Dall'emergenza all'alleanza educativa. Liberare l'energia dei giovani italiani da trappole, disagi e dipendenze”.
Ad intervenire anche Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati (con un messaggio inviato ai partecipanti) e Paola Frassinetti, sottosegretario al ministero dell’Istruzione e del Merito. "Ritengo che in questo particolare momento storico la famiglia rivesta un ruolo quanto mai cruciale - ha scritto il presidente Fontana - I bambini e gli adolescenti di oggi si trovano, infatti, ad affrontare difficoltà inedite nel loro percorso di crescita". Per il presidente della Camera "la risposta alle sfide dell’emergenza educativa risiede nella valorizzazione del ruolo della famiglia, luogo primario di crescita e di formazione dell’individuo. La sua centralità nel sistema educativo, in opposizione a ogni tendenza alla deresponsabilizzazione, deve essere ribadita con forza. Serve, dunque - ha concluso Fontana - un deciso impegno della politica e delle istituzioni per supportare la famiglia nella formazione, umana, culturale e civile - delle nuove generazioni".
"Si parla perciò di una grande 'emergenza educativa' - ha proseguito Coghe - confermata dagli insuccessi a cui troppo spesso vanno incontro i nostri sforzi per formare persone solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita. C’è un malessere grave, diffuso, quotidiano, per cui i ragazzi sono sempre più disaffezionati alla scuola. Non è più per loro un luogo dove si diventa grandi, dove si impara ad essere uomini, si impara una professione. Il problema più grande da affrontare - secondo Coghe - non sono quindi gli studenti, ma siamo noi adulti. Noi genitori, noi famiglie siamo i testimoni con cui i giovani si relazionano. Il problema siamo noi, non sono i giovani! Perché l’educazione spetta agli adulti, in quanto accompagnatori di chi viene dopo di noi verso la realizzazione di un desiderio di vita che sia buona, bella, vera, che abbia senso, che porti frutti. I nostri figli ci guardano - ha aggiunto - e ci chiedono una coerenza ideale, cioè di avere una strada da percorrere insieme".
"Viviamo in tempi difficili nei quali tutti: genitori, educatori, politici e rappresentanti di associazioni e della società civile dobbiamo pensare ed agire per il Bene Comune presente e futuro, in primis, dei nostri figli e dei nostri nipoti", ha aggiunto, in apertura, Antonio Brandi, presidente di 'Pro Vita & Famiglia Onlus'. "Bisogna dare loro libertà, ma non quella ingannevole, spesso indotta, non quella di rispondere ai pruriti e bisogni sessuali temporanei o delle mode - ha continuato - Questo vitale ruolo di educare spetta alla famiglia, società naturale riconosciuta dalla nostra Costituzione, cioè ai genitori. Allo Stato, alle istituzioni ed agli educatori spetta il ruolo di accompagnare i genitori, non contrastarli. Insomma occorre una vera alleanza per il bene dei nostri figli. Siamo chiamati tutti a questa sfida decisiva: padri e madri devono riassumere in prima persona il ruolo di protagonisti e oggi siamo qui per chiedere a docenti, istituzioni e politica di essere accanto ai genitori, alleati per il bene delle future generazioni, per il bene del nostro Paese".
"Come dal titolo dell’incontro, in questi primi mesi di governo ho potuto costatare una situazione di disagio giovanile, quindi di emergenza, davvero seria e preoccupante. Sapevamo che la pandemia aveva lasciato una situazione difficile, con la didattica a distanza che ha prodotto molti danni che solo ora si inizia a superare. Soltanto con una vera unità tra scuola e la famiglia si possono aiutare i ragazzi", ha spiegato Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al ministero dell’Istruzione e del Merito.
"L’attualità dimostra come l’autorevolezza dei docenti sia sotto attacco e le famiglie hanno un ruolo fondamentale per far sì che ci sia rispetto e non sempre e soltanto schierarsi dalla parte dei figli, addirittura minacciando i professori - ha sottolineato Frassinetti - Si sta perdendo il valore del 'no', il valore dei rimproveri. Al contempo serve una scuola con insegnanti formati, con una serie innovazione digitale ma che mantenga il ruolo di servizio, dunque strumenti al servizio della didattica, di genitori e studenti e che non diventino essi stessi dei 'totem' da adorare e strumenti autoreferenziali".
Un altro aspetto sottolineato dalla Frassinetti è stato quello "dell’educazione civica, che può e deve andare di pari passo con l’alleanza tra scuola e famiglie". Infine, ha spiegato, "arrivano le richieste dei presidenti dei consigli di istituto, che sono genitori, che vogliono essere normati e avere più possibilità di azione. Questo è un altro segno importante per rendere genitori protagonisti nella scuola".
"Oggi in Italia bisogna rinsaldare, riconoscere e restituire il diritto alla libertà educativa delle famiglie. La scuola deve tornare ad essere l’agenzia che, secondo un principio di sussidiarietà, consente a bambini e studenti di diventare uomini e donne liberi nell’ambito del loro contesto privilegiato, ovvero la famiglia. La scuola deve aiutare la famiglia, deve sostenerla nel dovere dei genitori di educare i propri figli e mai sostituirsi ad essa. Per questo è fondamentale l’alleanza tra famiglia e scuola, foriera di benessere e libertà per il bene", ha sottolineato Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di 'Pro Vita & Famiglia'.
"Troppo spesso, al contrario, questa alleanza viene tradita da enti e associazioni ideologizzate che portano tra i banchi dei nostri figli la cultura del gender, della sessualità indiscriminata e fluida, dell’indifferentismo sessuale e affettivo, del 'voglio e quindi pretendo' - ha continuato Ruiu - I casi sono tantissimi ed eloquenti. Decine di progetti arrivano nelle scuole di ogni ordine e grado, e quando non arrivano direttamente nelle scuole si indottrinano direttamente le educatrici dei più piccolini, affinché li confondano, come è successo a Roma. Il modus operandi è sempre uguale ma sempre devastante".
"I progetti vengono presentati alle famiglie con la scusa di sostenere la loro educazione al rispetto incondizionato, contro le discriminazioni e il bullismo, contro i femminicidi e poi troppo spesso si traducono in altro: cambiamento di genere per minori, libri che sponsorizzano pratiche illegali come l’utero in affitto, fino a lezioni che suggeriscono come masturbarsi, come e quando avere un rapporto sessuale, e indicano come libertà il superamento del binarismo sessuale - ha proseguito Ruiu - Spesso senza il consenso informato preventivo dei genitori, che invece sappiamo essere fondamentale, un diritto importantissimo da dover tutelare e garantire sempre alle famiglie. E infine come non denunciare quella grande bugia che è la carriera alias, presentata a giovani e adolescenti come panacea di tutti i male, ma che invece è un inganno feroce: dopo aver fatto credere alla falsità che si possa 'nascere nel corpo sbagliato', infatti, indica come via della felicità bugie che portano alla sterilità, assunzione di ormoni per tutta a vita, fino anche a menomazioni di corpi che ancora stanno fiorendo. E la triste realtà è che questo non porterà alla felicità, come testimoniano le più recenti rassegne di letteratura in merito, ma solo a ferite devastanti nella psiche e nel corpo, alcune irreversibili".
"Siamo stanchi di una scuola teatro di indottrinamento ideologico, sulla pelle dei nostri figli: gender, sessualità e rivendicazioni politiche siano fatte nelle sedi opportune, a viso scoperto - ha aggiunto - La scuola torni ad educare al bello, al vero, alla libertà di poter scegliere per il bene e lì riconoscersi felici, unici, amati e capaci di amare, e di essere protagonisti in un mondo migliore".
Il pluralismo scolastico è stato al centro dell’intervento di suor Anna Monia Alfieri: "Il diritto di istituire scuole non statali, e il diritto dei genitori di scegliere il tipo di istruzione adatto ai propri figli, secondo le proprie convinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche, anche al di fuori della scuola statale, è espressamente garantito dalla Costituzione" ha spiegato.
"Una scelta - ha precisato la religiosa - può esservi non quanto tutte le varie scuole sono costituzionalmente garantite, e quindi anche la scuola non statale va salvaguardata. Un vero pluralismo presuppone quindi la valorizzazione della scuola non statale e la possibilità di accedere anche a quest’ultima". Non deve essere considerato un ostacolo, ha proseguito "il fatto che una scuola non statale sia eventualmente caratterizzata da finalità confessionali. Ciò è pienamente ammissibile, e ritenere che esso sia contrario alla Costituzione è gravemente lesivo, oltre che del pluralismo ideologico, anche della libertà religiosa".
Suor Anna Monia Alfieri ha quindi denunciato come "la pubblica istruzione sia stata oggetto, soprattutto in questi ultimi anni, di una campagna volta a contrastare la scuola paritaria, con l’obiettivo dichiarato di farla scomparire del tutto. Un servizio di pubblica istruzione monolitico non garantisce certo tali diritti in maniera adeguata. Lo statalismo - ha spiegato - ne è esattamente l’antitesi, in quanto si traduce in una assoluta uniformità dell’istruzione impartita".
Le tossicodipendenze sono state, invece, al centro dell’intervento del professor Massimo Gandolfini: "Esse - ha spiegato - sono un problema centrale per il mondo della scuola se pensiamo che l’età più colpita è proprio quella dell’adolescenza e subito dopo dei 'giovani adulti'. E’ dunque fondamentale, nell’alleanza educativa tra scuola e famiglie, porre le basi per proteggere i giovani da questa emergenza. Spesso - ha aggiunto Gandolfini - si fa uso di droghe e si inizia con cannabis e marijuana in età adolescenziale per non stare male, per sentirsi meglio e per curiosità, ovvero perché gli altri lo fanno, il gruppo dei pari, gli amici, i compagni di classe".
"Si tratta però - ha concluso - di sostanze per niente innocue e non ci sono studi adeguati circa il presunto uso 'terapeutico'. Negli adolescenti l’uso di queste sostanze può provocare anomalie dello sviluppo cerebrale, causare disordini mentali, dipendenza, depressione, psicosi e incide negativamente su performance scolastica e lavorativa".
Sessualizzazione precoce e disagi psicologi sono stati trattati dal dottor Tonino Cantelmi, nel corso di un suo intervento in video. "Il tempo che stiamo vivendo può essere definito delle 'passioni tristi', poiché i nostri giovani sono attraversati da sentimenti quali malinconia, tristezza, paura, incertezza rispetto al futuro. Tutta una serie di sentimenti che portano verso uno scoraggiamento generale. E’ vero che i nostri giovani vivono questo momento così difficile ma non dobbiamo dimenticare che hanno molte risorse e potenzialità, quindi il nostro vero obiettivo è quello di riuscire ad esaltare e aiutare queste peculiarità positive".
"I dati più inquietanti - ha spiegato Cantelmi - parlano addirittura di un aumento di tre volte, dopo la pandemia, dell’autolesionismo, di comportamenti oppositivi-provocatori, autodistruttività, rabbia. Noi adulti, professionisti, educatori, genitori, insegnanti possiamo rispondere a questo caos emozionale prendendoci cura della salute mentale e psico-affettiva dei nostri figli. A tal proposito, infatti, l’ipersessualizzazione e la sessualizzazione precoce ha raggiunto livelli altissimi, toccando bambini anche di 11 e 12 anni. Si tratta di emergenze educative a cui dobbiamo fare fronte in quanto adulti e per le quali la scuola ha un ruolo importante".
"E’ fondamentale - ha aggiunto - che scuola e adulti concorrano nel dare una corretta istruzione e informazione circa l’uso della rete, dei social, della tecnologia che sta già portando i nostri figli in un nuovo mondo, virtuale e parallelo, dove trovano tutto senza filtri, senza aiuti, senza freni". "Giovani e famiglie sono come dei piani bassi di una nave che sta imbarcando acqua e ben presto, se non corriamo ai ripari, l’acqua arriverà ai piani alti, ovvero alla politica, alle istituzioni. Questo sta succedendo nell’ambito scolastico e siamo chiamati a fare qualcosa per porre un argine, ha spiegato nel suo intervento sulla dispersione scolastica il professor Pierluigi Bartolomei, preside della Scuola Professionale Elis.
"Non c’è veramente più tempo da perdere e noi educatori dobbiamo fare qualcosa prima ancora di gridare all’allarme. C’è da parte dei genitori una distrazione a volte consapevole, perché sentono di non avere mezzi efficaci per aiutare i propri figli e questo porta ad una dispersione scolastica devastante, con dati che arrivano anche al 30% al Sud. Oggi - ha aggiunto Bartolomei - i giovani vanno a scuola ma non capiscono perché ci vanno e quindi l’alleanza tra genitori, scuola, ragazzi e mondo del lavoro serve per porre fine a questa emergenza di senso". Secondo Bartolomei è vero che "la fioritura del talento inizia con la scelta di una determinata scuola, di un determinato indirizzo, ma in questa partita da giocare non siamo da soli, non esistiamo solo noi docenti o presidi, serviamo tutti". Famiglie e genitori "vanno coinvolti nel percorso scolastico dei loro figli, quasi come a iscrivere tutta la famiglia a scuola. Serve un percorso professionalizzante per le famiglie e i genitori nel mondo della scuola".
06/08/2023 06:12 PM
(Adnkronos) - “Crediamo molto nella fatto che un prodotto è davvero sostenibile solo quando c'è una responsabilità condivisa tra il produttore e il consumatore. Se andiamo infatti a considerare il ciclo di vita di un prodotto, è bene sapere che la ...
(Adnkronos) - “Crediamo molto nella fatto che un prodotto è davvero sostenibile solo quando c'è una responsabilità condivisa tra il produttore e il consumatore. Se andiamo infatti a considerare il ciclo di vita di un prodotto, è bene sapere che la carbon footprint, quindi l’emissione più elevata di anidride carbonica, si ha proprio nella fase d'uso (70%) e non nella fase produttiva, come molti credono”.
Così Laura Romano, responsabile R&D Henkel Consumer Brands Italia, Grecia e Cipro, a margine dell’incontro organizzato oggi a Milano da Pril (Henkel) “Gli italiani e l’uso della lavastoviglie”, un panel volto a sensibilizzare sul corretto uso dell’elettrodomestico per tutelare l’ambiente e risparmiare in bolletta.
Informare ed educare il consumatore sono stati i punti chiave dell’incontro e secondo Romano il produttore “Può farlo attraverso, per esempio, l'etichetta del proprio prodotto” E infatti Pril ha lanciato la formula “Cambia Programma e Risparmia”, con una serie di prodotti altamente performanti ed efficaci anche nei cicli eco e in quelli brevi.
“Vogliamo informare il consumatore sul fatto che il programma Eco è un programma efficiente in termini di energia e di risparmio dell'acqua, ma è anche un programma efficace perché ci consente di avere delle stoviglie pulite e brillanti anche a basse temperature, caratteristiche dei cicli eco”. Pril fa sapere che è stato dimostrato (Modello Prof. Stimmer) che agendo sulle abitudini di lavaggio dei consumatori e invitandoli a usare il ciclo eco si ha, in Italia, un risparmio del 20% di energia e del 15% di acqua rispetto all’uso di un ciclo normale (comportamento abituale).
Laura Romano mette poi in guardia dai prodotti in commercio che si definiscono “green”, ma che di fatto risultano inefficaci: “Per produrre quel determinato prodotto sono state utilizzate delle risorse, ma anche energia ed acqua, oltre alle risorse necessarie per poterlo poi smaltire. Quindi, se il prodotto non è performante è facile che io debba utilizzarlo più di una volta finché vengono rimosse le macchie o lo sporco, in base al tipo di substrato che stiamo considerando (piatti o indumenti), per arrivare a quel livello di pulizia di igiene a cui io sono abituata”.
Infine, per essere sostenibili, la Romano suggerisce alcune best practice per un corretto usa della lavastoviglie: “Oltre all’uso del programma eco, è necessario avviare la lavastoviglie a pieno carico, usare il sale e manutenerla correttamente assicurandosi che sia sempre pulita. Per la corretta pulizia, Pril ha formulato un prodotto in caps molto sostenibile poiché può essere utilizzato a pieno carico, a differenza della maggior parte dei prodotti in commercio che, per la loro formulazione, necessitano dell'uso a lavastoviglie vuota”.
06/08/2023 06:01 PM
(Adnkronos) - Ancora maltempo: la prossima settimana sarà letteralmente "esplosiva" sul fronte meteo. A mettere in guardia sono gli esperti del sito www.iLMeteo.it che spiegano: "Un insidioso vortice, in formazione sul Mediterraneo, colpirà buona parte dell'Italia: le ...
(Adnkronos) - Ancora maltempo: la prossima settimana sarà letteralmente "esplosiva" sul fronte meteo. A mettere in guardia sono gli esperti del sito www.iLMeteo.it che spiegano: "Un insidioso vortice, in formazione sul Mediterraneo, colpirà buona parte dell'Italia: le mappe stanno fiutando uno scenario piuttosto pericoloso con la possibilità pure di nubifragi e grandinate".
"Ma andiamo con ordine. La settimana si aprirà Lunedì 12 Giugno già con il rischio di forti temporali in particolare al Nord Ovest e sull'arco alpino a causa dell'ingresso di aria fredda in quota che destabilizzerà non poco l'atmosfera, con la possibilità pure di locali grandinate tra pomeriggio e sera, specie su Piemonte, Lombardia e Veneto" dicono gli esperti.
Tuttavia, "la nostra attenzione si concentra in particolare da Martedì13/Mercoledì 14 in avanti quando sul comparto Nord europeo prenderà vita una vasta depressione in grado di pilotare correnti fredde che si dirigeranno dapprima verso il cuore del Vecchio Continente, per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo".
"Le correnti instabili proseguiranno il loro viaggio andando ad 'agganciare' un'area di bassa pressione in risalita dal Nord Africa dandogli nuova forza e vigore: insomma, rischia di prender vita un insidioso ciclone mediterraneo - avvertono - A causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice richiamerà a sé aria calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per eventi meteo estremi. Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, il rischio è che si verifichino nubifragi e in casi estremi pure le cosiddette 'alluvioni lampo' che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d'acqua".
Le zone "maggiormente esposte saranno le regioni del Centro-Sud e le due Isole Maggiori dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 2/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi", conclude iLMeteo.it.
06/08/2023 05:53 PM
(Adnkronos) - Nuova tragedia sulla Provinciale 2, tra Carbonia e Villamassargia. Nello scontro fra due auto hanno perso la vita marito e moglie che viaggiavano a bordo di una Punto ed è ricoverato in gravi condizioni il conducente di un'Audi. Sul ...
(Adnkronos) - Nuova tragedia sulla Provinciale 2, tra Carbonia e Villamassargia. Nello scontro fra due auto hanno perso la vita marito e moglie che viaggiavano a bordo di una Punto ed è ricoverato in gravi condizioni il conducente di un'Audi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la strada e i volontari del 118 con l'elisoccorso che si è occupato di trasportare il ferito in codice rosso. A pochi metri dal luogo dell'impatto diciotto giorni fa c'era stato un altro incidente con un morto e cinque feriti, fra cui tre bambine. A febbraio, sempre lungo la Provinciale 2, avevano perso la vita due ragazzi di 25 anni dopo uno scontro frontale. Questi sono solo gli ultimi incidenti gravi che si sono verificati lungo la strada che collega Carbonia e Villamassargia.
06/08/2023 05:47 PM
(Adnkronos) - Per i lavoratori fragili e genitori con figli fino a 14 anni del settore privato lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre 2023. E' quanto stabilisce un emendamento al dl lavoro, approvato dalla commissione Affari sociali del Senato, presieduta ...
(Adnkronos) - Per i lavoratori fragili e genitori con figli fino a 14 anni del settore privato lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre 2023. E' quanto stabilisce un emendamento al dl lavoro, approvato dalla commissione Affari sociali del Senato, presieduta dal senatore di Fdi, Francesco Zaffini. Resta invece in ballo la stessa decisione per gli statali, che verrà presa la prossima settimana, nella riunione di Commissione di martedì, prevista alle 11.30. A quanto si apprende sulla proroga per gli statali non ci sarebbe il via libera del ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
06/08/2023 05:29 PM
(Adnkronos) - Una coppia di ragazzi gay è stata aggredita con minacce e insulti davanti alla stazione di Pavia. L’aggressione è stata filmata da uno dei ragazzi e postata sui social, con l'hashtag #pridemonth, in riferimento al mese di giugno, ...
(Adnkronos) - Una coppia di ragazzi gay è stata aggredita con minacce e insulti davanti alla stazione di Pavia. L’aggressione è stata filmata da uno dei ragazzi e postata sui social, con l'hashtag #pridemonth, in riferimento al mese di giugno, in cui si celebrano i diritti Lgbtq+.
"Oggi ho deciso di fare un giro a Pavia col mio ragazzo e questo è stato il benvenuto" scrive il ragazzo accanto al video che ritrae un uomo mentre lo insegue e gli urla: "Gay, fro... di merda vuoi vedere come ti ammazzo?" Nel filmato l'uomo continua a ripetere una serie di insulti e a minacciare il ragazzo che aveva iniziato a riprendere la scena con il cellulare.
06/08/2023 05:20 PM
(Adnkronos) - E' morto all'età di 93 anni Pat Robertson, il predicatore battista che ha creato un impero televisivo, il Christian Broadcasting Network, ed è stato il fondatore della Christian Coalition, il movimento della destra cristiana che lui ha aiutato a ...
(Adnkronos) - E' morto all'età di 93 anni Pat Robertson, il predicatore battista che ha creato un impero televisivo, il Christian Broadcasting Network, ed è stato il fondatore della Christian Coalition, il movimento della destra cristiana che lui ha aiutato a diventare una forza determinante del panorama conservatore Usa.
Figlio di un deputato e poi senatore della Virginia, Robertson, che nel 1988 si è anche brevemente candidato alle primarie presidenziali repubblicane, viene considerato l'artefice della fusione "del fondamentalismo cristiano con il partito repubblicano, un'associazione che continua a vivere ancora oggi", spiega il politologo Larry J. Sabato.
Con il suo network televisivo, fondato nel 1960, ha raggiunto milioni di persone, e per decenni ha avuto un potente impatto spirituale e politico su uno stuolo di 'born-again christians'. Un'influenza che non è si è limitata solo agli Stati Uniti, con le sue trasmissioni tradotte in decine di lingue e trasmesse in oltre 200 Paesi, cosa che lo ha reso il telepredicatore più seguito del mondo.
Oltre alla televisione, l'impero religioso mediatico di Robertson si è esteso all'editoria, con la pubblicazione di decine di libri e video, e alla fine degli anni '70 anche nel settore dell'istruzione, con la fondazione di un'università a Virginia Beach, ora chiamata Regent University, per la formazione di "leader cristiani in grado di cambiare il mondo". Si è laureato in questo ateneo l'ex governatore della Virginia Robert F. McDonnell, insieme a centinaia di funzionari delle recenti amministrazioni repubblicane di George Bush e Donald Trump.
Robertson è stato un entusiasta sostenitore di Trump durante la campagna del 2016 e il suo mandato, ma ha poi preso le distanze dopo che il tycoon si è rifiutato di riconoscere la sconfitta del 2020: il reverendo disse che l'ex presidente aveva un comportamento definito "molto erratico" mostrando di vivere "in una realtà alternativa".
06/08/2023 05:15 PM
(Adnkronos) - Si è conclusa in queste ore la raccolta fondi del progetto 'Uniti per l’Emilia-Romagna', con cui il Gruppo Bper Banca ha devoluto quattro milioni di euro a favore della Croce Rossa Italiana per le attività di assistenza ...
(Adnkronos) - Si è conclusa in queste ore la raccolta fondi del progetto 'Uniti per l’Emilia-Romagna', con cui il Gruppo Bper Banca ha devoluto quattro milioni di euro a favore della Croce Rossa Italiana per le attività di assistenza e sostegno delle popolazioni colpite dalle forti alluvioni e inondazioni delle settimane scorse. La raccolta fondi, realizzata grazie alla sensibilità e alla generosità di clienti e dipendenti del Gruppo Bper Banca, ha raggiunto la cifra di due milioni di euro, importo che Bper Banca ha deciso di raddoppiare aggiungendo ulteriori due milioni. Lo annuncia una nota.
"Siamo orgogliosi di poter contribuire, insieme ai nostri clienti e dipendenti che hanno aderito con grande generosità alla raccolta fondi che abbiamo promosso nei giorni scorsi, al sostegno delle popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. La risposta e il supporto ricevuti direttamente da parte delle persone e delle comunità all’iniziativa promossa da Bper Banca sono stati straordinari", commenta la presidente di Bper Banca, Flavia Mazzarella. "Questa raccolta fondi – prosegue – è stata un esempio di quanto sia importante affrontare queste situazioni di emergenza e difficoltà unendo le forze e stringendosi intorno al valore della solidarietà. La somma raccolta contribuirà a sostenere il prezioso lavoro della Croce Rossa a sostegno delle popolazioni colpite nelle loro sfide di ricostruzione e rinascita", conclude Mazzarella.
Oltre al lancio della raccolta fondi, ricorda inoltre la nota, nelle ore immediatamente successive alle alluvioni Bper Banca ha messo a disposizione di famiglie e imprese una serie di agevolazioni e di finanziamenti straordinari, che nei prossimi giorni verranno ulteriormente estesi e potenziati: fino a 20 mila euro per i privati e 100 mila euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 36 mesi. Per importi non superiori ai 10 mila euro, verrà applicato il tasso zero per i primi dodici mesi. Sono inoltre state avviate tutte le attività per la sospensione del pagamento dei finanziamenti in essere di famiglie e imprese che abbiano subito danni, in accordo con le misure governative che saranno eventualmente attuate al riguardo.
06/08/2023 05:03 PM
(Adnkronos) - "La tanto attesa controffensiva dell'esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell'Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nella guerra". A dirlo è il Washington ...
(Adnkronos) - "La tanto attesa controffensiva dell'esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell'Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nella guerra". A dirlo è il Washington Post, che cita quattro esponenti delle forze armate ucraine rimasti anonimi perché "non autorizzati a discutere pubblicamente degli sviluppi sul campo di battaglia". Secondo il quotidiano Usa, le truppe ucraine avrebbero "intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese". A riportare la notizia di una "fase attiva della controffensiva" è anche la Abc, che cita due funzionari ucraini "tra cui uno vicino al presidente Volodymyr Zelensky".
"Abbiamo ottime possibilità di produrre missili con una portata di oltre 1.000 chilometri", ha intanto detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, citato da Ukrinform. Il ministro ha annunciato che sono già stati stanziati i fondi necessari per attuare il programma e che gli attori coinvolti nel progetto sono tutti produttori ucraini. Infine, Reznikov ha ricordato il successo ottenuto l'anno scorso dal programma missilistico Neptune, grazie al quale l'Ucraina è riuscita a colpire l'ammiraglia della flotta russa nel mar Nero, la Moskva.
06/08/2023 04:50 PM
(Adnkronos) - "Come organizzazione sindacale stiamo affrontando le sfide che il nostro Paese si trova davanti. In particolar modo, con senso di responsabilità e condivisione stiamo dando il nostro contributo ai tanti percorsi di transizione verso cui è indirizzata la ...
(Adnkronos) - "Come organizzazione sindacale stiamo affrontando le sfide che il nostro Paese si trova davanti. In particolar modo, con senso di responsabilità e condivisione stiamo dando il nostro contributo ai tanti percorsi di transizione verso cui è indirizzata la comunità nazionale: dalla transizione energetica a quella climatica, dalla transizione digitale a quella manifatturiera. L’economia italiana regge se si appoggia sulla dorsale industriale, ma questa struttura portante al momento ancora non riceve l’attenzione giusta e le risorse necessarie. Siamo fermamente convinti che il Green Deal non debba essere realizzato in modo eccessivamente radicale nei tempi e nella totalità delle scelte indicate dai vertici europei lo scorso febbraio". Lo ha detto Daniela Piras, segretaria generale della Uiltec, oggi ad Amatrice per celebrare il decennale dalla fondazione dell'organizzazione sindacale.
"Noi crediamo -ha spiegato- nell’importanza della transizione energetica ma è fondamentale che questo percorso non determini ricadute pesanti sulle aziende energivore e di conseguenza impatti negativi sulle condizioni di chi lavora. Crediamo alla scelta della decarbonizzazione per l’industria nazionale, ma per arrivarci occorre puntare nella fase di transizione succitata sull’utilizzo del gas come elemento primario dell’approvvigionamento energetico".
"Inoltre, abbiamo dato risposte immediate -ha aggiunto- ai lavoratori che rappresentiamo, perché proprio loro, finora stanno hanno pagato per primi la grande crisi e la grande emergenza economica. Proprio il lavoro è il cuore pulsante di una società che non vuole smarrirsi ma che è determinata a ricostruire opportunità reali e durature di crescita civile, economica e sociale. Per questo abbiamo rinnovato i contratti di lavoro garantendo in questo modo salari capaci di coprire le erosioni dovute alle costanti spinte inflattive. In tal modo abbiamo salvato per quanto di nostra competenza il potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori interessati. E continuiamo a farlo accelerando i tempi dei rinnovi dei contratti ancora in scadenza", ha rimarcato. "Per uscirne a testa alta, occorre ricostruire partendo dalle nostre radici. Per noi del Ssindacato è un’esigenza ineludibile. Per gli abitanti di Amatrice lo è altrettanto. Non può esserci futuro senza memoria. Di questo futuro ha bisogno il Paese. Così dopo il tempo della ricostruzione può arrivare quello della rigenerazione vera e propria", ha concluso.
06/08/2023 04:40 PM
(Adnkronos) - Tante qualità ed etichette, caratteristiche chimiche e proprietà. Il mondo delle acque in bottiglia può essere una 'giungla' per il consumatore perché non sono tutte uguali. "Le distinzioni grossolane sono tra acqua gassata o frizzante, a seconda ...
(Adnkronos) - Tante qualità ed etichette, caratteristiche chimiche e proprietà. Il mondo delle acque in bottiglia può essere una 'giungla' per il consumatore perché non sono tutte uguali. "Le distinzioni grossolane sono tra acqua gassata o frizzante, a seconda della presenza o meno di anidride carbonica, e tra acqua di rubinetto e acque minerali. Se il consumo di acqua frizzante può talvolta essere utile dopo pasti molto abbondanti, il suo impiego è assolutamente sconsigliato dal punto di vista salutistico e nutrizionale, in quanto il gas sprigionato porta alla dilatazione delle pareti gastriche, aumentando così il limite di contenimento gastrico e l’acidità dell’acqua". Così all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione umana all'Università Lum di Bari, affiancato dalle biologhe nutrizioniste Dominga Maio e Ilaria Vergallo.
"La scelta di consumare acqua del rubinetto è, invece, una scelta ecosostenibile ma, nonostante sia microbiologicamente sicura, ha caratteristiche chimiche ed organolettiche che dipendono dall’acquedotto e quindi variano significativamente tra Comune e Comune - afferma Minelli - L‘acqua minerale naturale appartiene ad una vasta gamma di acque, ben note da un punto di vista chimico, che si distinguono a seconda della conducibilità elettrica, del pH, della durezza data dal contenuto di carbonati di calcio e magnesio, della presenza di nitrati e a seconda del quantitativo di sali minerali disciolti, il cosiddetto residuo fisso"
Se si volesse fare, poi, una distinzione più approfondita, "si dovrebbe più propriamente tenere conto di quanto un’acqua sia ricca di minerali in essa disciolti, ciò che consentirebbe di classificare le acque in 'oligominerali' e 'minerali' - ricordano Dominga Maio e Ilaria Vergallo - Le prime sono considerate ottime acque da tavola per il contenuto dei sali minerali che non supera i 500 mg/L e, dunque, adatte per essere bevute quotidianamente. Delle seconde invece, avendo un residuo fisso abbastanza consistente compreso tra 500 e 1500 mg/l, non è consigliabile bere più di 1 litro durante il giorno, alternandole semmai con una oligominerale. Ci sono poi acque ricche di minerali con un residuo fisso superiore a 1500 mg/l che, come tali, devono essere bevute solo ed esclusivamente a scopo curativo e sotto indicazione medica (ad esempio le acque termali)".
"Il fabbisogno minimo di acqua equivale alla quantità che garantisce l’equilibrio con le perdite e che previene gli effetti negativi della disidratazione, favorendo l’eliminazione dei composti solidi della dieta. In condizioni di temperature ambientali miti e per moderati livelli di attività fisica, la corretta assunzione di acqua varia a seconda dell’età, del sesso e di eventuali condizioni fisiologiche", precisa Minelli.
"Le regole d’oro, abitualmente dispensate da medici e nutrizionisti, sono di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, anche se non si avverte il senso della sete e in particolare di aumentare l’introito durante i mesi estivi, distribuendo la quantità durante la giornata ed evitando di bere eccessivamente durante i pasti", conclude l'immunologo.
Le acqua minerali, commercializzate in bottiglia, hanno caratteristiche diverse che non sempre i consumatori conoscono in modo approfondito mentre sarebbe opportuno che chi soffre di malattie croniche, segue una o più terapia farmacologiche o vive fasi cliniche sensibili, sapesse quali acque preferire. "Tra le acque più ricche di minerali, si trovano quelle a più alta quantità di bicarbonato, indicate per tamponare l’acidità di stomaco e utili nelle patologie renali - spiega Minelli - ci sono le acque clorurate con azione equilibratrice dell’intestino; le acqua calciche indicate nella crescita, in gravidanza e nell’allattamento, in menopausa e nell’adulto come prevenzione dell’osteoporosi e dell'ipertensione; le acque magnesiche con azione lassativa e quelle ricche in fluoro utili per le prevenzione delle carie o comunque per la salute dei denti".
"E poi ci sono le acque sodiche, maggiormente indicate per gli sportivi, e quelle iposodiche indicate per combattere l’ipertensione, ma anche per specifiche diete, soprattutto destinate a chi soffre di ritenzione idrica, grazie alla loro capacità di favorire la diuresi e l’eliminazione dei liquidi in eccesso", aggiunge l'immunologo.
L’acqua, infine, "contribuisce ai processi di assorbimento dei farmaci. Da sempre si consiglia di assumere i farmaci esclusivamente con acqua e non con altre bevande, per evitare - osserva Minelli - interazioni con sostanze presenti che potrebbero potenziare o ridurre l’efficacia dello stesso farmaco o determinare la comparsa di effetti indesiderati. Ma attenzione, con l’assunzione di farmaci è da prediligere sempre acqua oligominerale - precisa l'immunologo - preferibilmente a temperatura ambiente o fresca. L’acqua calda si è dimostrata in grado di rallentare l’effetto dei farmaci, mentre l’acqua frizzante determina un assorbimento troppo veloce del principio attivo che quindi potrebbe non sortire l’effetto desiderato".
"Tutte le acque potabili, da rubinetto o in bottiglia, sono controllate e possono essere bevute con sicurezza", ma "nessuna presenta indicazioni terapeutiche specifiche sulla salute. L'unica regola è bere e non ci sono controindicazioni a questo. Fermo restando precisi consigli del medico in patologie specifiche". Infine "la convinzione, falsa, che acque ricche di calcio possano contribuire alla formazione di calcoli renali è ancora radicata, ma è un falso mito e ce ne sono altri". Chiarisce all'Adnkronos Salute Luca Lucentini, direttore del Centro nazionale per la sicurezza delle acque dell'Istituto superiore di Sanità.
Per quanto riguarda il rischio calcolosi per l'uso di 'acqua sbagliata' "non è assolutamente vero, perché la formazione dei calcoli è legata al metabolismo degli ossalati che derivano dagli alimenti, non dall'acqua. E' invece vero che la ricchezza di calcio e magnesio, che determina la 'durezza delle acque' per l'uomo, che fortunatamente è differente da un elettrodomestico, è associata a una diminuzione del rischio cardiovascolare, prima causa della mortalità in Europa". Minerale o no "la scelta dell'acqua da bere è, dunque, essenzialmente una questione di gusto". L'acqua potabile, ricorda, "è un diritto fondamentale dell'uomo e deve essere garantito - in quantità, qualità e prezzi accessibili - a tutti mentre le acque in bottiglia sono un bene di consumo, legate a regole di mercato, ma non ci sono differenze sulla sicurezza e tutte apportano sali minerali con benefici sulla salute sia per quanto riguarda la termoregolazione sia sulle funzionalità psichiche e fisiche".
Le acque minerali naturali "devono essere, per legge, estratte da fonti profonde protette, la cui stabilità chimica deve essere accertata: nel bicchiere deve arrivare la stessa acqua con le caratteristiche note. Questa è una caratteristica delle acque imbottigliate mentre il profilo di quelle potabili può essere variabile come composizioni perché le fonti sono diverse e possono essere anche superficiali, come accade nel 15% dei casi". Insomma, "si può scegliere ciò che si vuole l'importante è bere". La 'ricetta' generale è "bere almeno 2 litri di acqua al giorno, quantità che - continua Lucentini - va declinata a seconda della forma fisica della persona, della temperatura esterna, dell'età. L'importante è bere anche senza avvertire il senso di sete, perché, in questo caso, già c'è una leggera disidratazione, che è più decisa nell'anziano e nel bambino. Anche questa leggera disidratazione, però, crea già alterazioni delle nostre performance fisiche e psichiche. Bere regolarmente è fondamentale"
06/08/2023 04:21 PM
(Adnkronos) - Il contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo non può che passare da un nuovo approccio sistemico che coinvolga tutta la filiera, senza escludere gli utenti finali, attraverso il Registro Unico degli Esclusi, che deve essere esteso ...
(Adnkronos) - Il contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo non può che passare da un nuovo approccio sistemico che coinvolga tutta la filiera, senza escludere gli utenti finali, attraverso il Registro Unico degli Esclusi, che deve essere esteso a tutte le forme di gioco e non solo all’online come accade oggi. E' l'indicazione che arriva dal Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina Traslazionale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che ha condotto uno studio sulle modalità più efficaci per la realizzazione di un Registro Unico delle Esclusioni (R.U.E.) del settore dei giochi con vincita in denaro. Uno strumento fondato sull’autoesclusione, non solo dal gioco online come già accade oggi, e sulla possibile introduzione della cosiddetta “eteroesclusione”, la richiesta di esclusione dal gioco di una persona da parte di soggetti terzi (es. familiari, conoscenti, medici, ecc.).
Lo studio è stato presentato oggi durante un convegno a Roma; l’analisi prende in considerazione sia l’attuale scenario nazionale che il quadro internazionale, dove il registro di esclusione è realtà consolidata da tempo, seppur con alcune differenze. Da qui le strategie da implementare per mettere a sistema nuovi e più giusti principi di esclusione, con l’obiettivo di tutelare al meglio i consumatori e dare agli esercenti la possibilità di intervenire in maniera molto più efficace nella lotta al Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA). “È necessario implementare un’azione di ricerca proattiva volta a rappresentare al legislatore nuove forme di tutela di giocatori patologici o problematici, al fine di realizzare al meglio un corretto bilanciamento di interessi tra consumatori, Stato e concessionari”, commenta Cristiano Iurilli, Responsabile Area legale “Gruppo ricerche diritti e salute del giocatore-consumatore” dell’Università di Roma Tor Vergata.
“L’istituzione di un registro nazionale unico di esclusione ed autoesclusione, che riguardi non solo il gioco online ma anche tutto il gioco fisico a partire dalle sale specializzate, è assolutamente necessaria – dichiara Emmanuele Cangianelli, Presidente di EGP-FIPE, Associazione Italiana Esercenti Giochi Pubblici – Si tratta di una richiesta che a più riprese abbiamo inoltrato a tutti i nostri interlocutori istituzionali e questo studio non fa che confermare quello che abbiamo sempre sostenuto. Per anni chi doveva occuparsi di politiche pubbliche si è concentrato solo su strumenti quali il distanziometro o l’utilizzo della tessera sanitaria sugli apparecchi, ignorando tutti gli studi e le analisi che sostenevano la loro inutilità nel contrasto al gioco patologico, senza esplorare strade battute egregiamente nel resto d’Europa. Ecco perché la sua adozione dovrebbe avere massima priorità ed essere in cima ai temi del riordino del settore: darebbe agli esercenti la possibilità di tutelare al meglio i consumatori più a rischio impedendogli l’ingresso nelle sale specializzate, non incidendo sulla libertà dei giocatori sociali.”
La ricerca ha analizzato le modalità per la realizzazione di un RUE con l’obiettivo di ricercare la giusta connessione tra autodeterminazione, legislazione e libertà di iniziativa economica nel particolare settore del gioco legale, andando a individuare le migliori basi giuridiche volte all’introduzione di adeguate strategie operative per garantire l’agire dei molti protagonisti interessati al tema, l’ordine e la salute pubblica. Nell’analisi comparata delle esperienze internazionali sul tema è emerso che, sebbene l'obiettivo sia sempre quello di proteggere i giocatori, esistono importanti differenze sulle soluzioni adottate. Ciò è dovuto alle diverse condizioni sociali, normative e politiche di ogni Paese, che si riflettono in un framework regolatorio e gestionale estremamente diversificato.
Secondo le evidenze scientifiche proposte dallo studio, una strategia efficace dovrebbe basarsi su un sistema che sia per quanto possibile indipendente dalle tipologie di gioco, attraverso un approccio che dia maggiore rilevanza al concetto di responsabilizzazione di tutti gli attori della filiera del gioco, alla qualificazione dell’offerta e alla realizzazione di nuovi e più adeguati ambienti. Relativamente all’efficacia della misura dell’esclusione si evidenzia come essa sia massima in presenza di un’esclusione del giocatore da tutte le tipologie di gioco, da tutti i canali di vendita del gioco (fisico e online) indipendente rispetto alle caratteristiche dei punti vendita e valido su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda le tipologie di esclusione dal gioco è possibile individuare l’autoesclusione nel caso in cui la modalità di attivazione del processo di esclusione sia effettuato dal giocatore o l’eteroesclusione nel caso in cui la richiesta di iscrizione al R.U.E. sia effettuata da un soggetto terzo familiare o portatore d’interesse. La visione dell’esclusione dal gioco in denaro come una strategia piuttosto che come un semplice strumento individuale, se inserita nel contesto italiano, dovrebbe includere: la definizione di un framework normativo e regolatorio in grado di definire i principali aspetti funzionali della strategia; la realizzazione di Registro Unico degli Esclusi che comprenda il gioco regolamentato online, terrestre e anche l’eteroesclusione; l’individuazione del ruolo della comunicazione e dell’informazione al consumatore, al giocatore, ai familiari e ai portatori di altri interessi.
06/08/2023 04:07 PM
(Adnkronos) - È un settore che a livello globale si conferma in salute, quello dell’economia del benessere. Un comparto che si attesta sui 4,4 trilioni di dollari di fatturato, di cui 946 miliardi di dollari registrati nel settore ‘Alimentazione sana, nutrizione ...
(Adnkronos) - È un settore che a livello globale si conferma in salute, quello dell’economia del benessere. Un comparto che si attesta sui 4,4 trilioni di dollari di fatturato, di cui 946 miliardi di dollari registrati nel settore ‘Alimentazione sana, nutrizione e perdita di peso’. La voglia di stare bene, dunque, passa anche dalla tavola, con sempre più consumatori disposti a spendere in prodotti alimentari funzionali, abbinati ad attività fisica e cura della persona. Cuore – iconico brand della divisione Food di Gruppo Montenegro - è da oltre 60 anni in Italia uno dei marchi più rappresentativi di questo settore e oggi punta a rafforzare la sua presenza nel mercato del bakery salato, lanciando un’innovativa linea di prodotti a base di Olio Cuore e di farine di legumi: le nuove Sfoglie Cuore.
Una novità con cui lo storico brand entra nel segmento in forte espansione dei panetti croccanti, che rappresenta la prima voce del comparto dei sostitutivi del pane, coprendo il 12,7% del fatturato dell’intera categoria (pari a oltre 2 mld di euro2) con un +9,7% in valore3. A sostegno di questa novità anche il lancio di una campagna di comunicazione - presentata oggi a Milano, presso il Food Loft dello chef Simone Rugiati - che vedrà un nuovo testimonial, Linus. Sarà il famoso direttore artistico e conduttore radiofonico di Radio Deejay, infatti, il protagonista del mitico salto della staccionata, che nella pubblicità dell’Olio Cuore sin dagli anni Sessanta ha visto susseguirsi celebri personaggi come Nino Castelnuovo e Dino Zoff.
"La volontà di intercettare nuove tendenze per rimanere competitivi e soddisfare le esigenze dei consumatori - commenta il Ceo di Gruppo Montenegro, Marco Ferrari, intervenuto oggi all’evento milanese – guida da sempre la nostra Divisione Food, su cui attualmente stiamo attuando un ambizioso processo di ampliamento. E il lancio delle Sfoglie Cuore, decisamente nuove e rivoluzionarie per il brand, segna un ulteriore cambio di passo all’insegna della crescita e dell’innovazione. Oggi il brand Cuore possiede una equity molto forte e caratteristiche funzionali da sempre molto ben definite che possono essere estese a nuove categorie. Per questo puntiamo nei prossimi anni a renderlo un brand di riferimento in Italia per il cibo funzionale”.
Tre le gustose referenze della nuova gamma delle Sfoglie Cuore: Sfoglie con farina di ceci, di orzo, di avena e semi di chia; Sfoglie con farina di fagioli, di grano saraceno e inulina; Sfoglie con farina di lenticchie rosse e di mais e semi di amaranto. Tre prodotti dedicati al benessere da portare in tavola, ricchi di fibre, fonte di proteine (+45% rispetto alla media dei crackers più venduti in Italia), poveri di grassi (-30% di grassi saturi rispetto alla media dei crackers più venduti in Italia) e naturalmente realizzati con Olio Cuore (l’olio di mais ricco di polinsaturi omega 6, tra cui l’acido linoleico che aiuta a mantenere i normali livelli di colesterolo).
“Negli ultimi anni il trend healthy sta fortemente influenzando i consumi - ha aggiunto Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director Food di Gruppo Montenegro – e il brand Cuore continua a registrare ottime performance, grazie soprattutto all’Olio Cuore, che mantiene la sua leadership nel segmento mais con vendite a valore pari a oltre 23milioni di euro annui (29,4% del comparto olio di mais)4, ma anche alla Maionese Vegetale Cuore, che sta raggiungendo la leadership di segmento con una quota a valore del 30,5% sul segmento vegetale5, e al Sale Iposodico Iodato Cuore, arrivato a coprire il 12% del mercato dei sali iposodici6. Funzionalità e benessere si confermano importanti driver di scelta anche nel mercato del bakery salato: non a caso le nuove Sfoglie Cuore, oltre alle proprietà date dall’Olio Cuore, hanno anche un posizionamento legato alla componente proteica, che rappresenta il claim del momento, senza però rinunciare al gusto”.
“Mangiar bene e sentirsi in forma”, dal 1959. Con questo motto da oltre 60 anni Cuore accompagna gli italiani nella ricerca di uno stile di vita sano, anche a tavola. E oggi si rinnova con una nuova campagna di comunicazione - firmata dall’agenzia Nadler Larimer e Martinelli e on air dal 9 giugno - che mantiene intatti i valori e i tratti inconfondibili del brand, mettendo al centro la gamma Cuore ed in particolare le nuove Sfoglie. Un racconto legato al binomio «corretta alimentazione e attività fisica» che culminerà con il mitico salto della staccionata di Linus, che diventa l’emblema del “mangiar bene e sentirsi in forma” alla portata di tutti. La nuova campagna Sfoglie Cuore sarà lanciata in prime time a partire dal 9 giugno con iniziative speciali su Rai e Mediaset. Si prosegue a luglio su tutte le tv generaliste e non, insieme alle iniziative sulle piattaforme digital e social, mentre in autunno sarà la volta della radio e ancora della tv con una pianificazione che alternerà diversi formati.
06/08/2023 04:06 PM
(Adnkronos) - Effetto fringe benefit. L'aumento della soglia a mille euro ha due effetti positivi: aumenta il potere d'acquisto e fa entrare nelle casse dello Stato 50 mln, il saldo tra i ricavi generati dalla misura di defiscalizzazione e i ...
(Adnkronos) - Effetto fringe benefit. L'aumento della soglia a mille euro ha due effetti positivi: aumenta il potere d'acquisto e fa entrare nelle casse dello Stato 50 mln, il saldo tra i ricavi generati dalla misura di defiscalizzazione e i costi sostenuti per renderla effettiva. A dimostrare l’importanza di questo strumento è un’analisi di The European House - Ambrosetti per Edenred Italia, la società leader nella fornitura di soluzioni di welfare.
“L'ipotesi di innalzamento della soglia dei fringe benefit fino a 1000 euro va esattamente nella direzione che speravamo e che abbiamo più volte caldeggiato", commenta Fabrizio Ruggiero, amministratore delegato di Edenred. “Lasciare molti lavoratori con una soglia di fringe di poco superiore a 250 euro, ferma ai valori del 1986, è impensabile, soprattutto a fronte del carovita e dell'inflazione. Speriamo dunque che si consideri questa strada che vede l'innalzamento del fringe per tutti: una presa di coscienza che mostra attenzione verso uno strumento in grado di sostenere le famiglie in un momento delicato”.
La ricerca mette in luce quanto i fringe benefit siano importanti, oltre che per lo Stato, anche per i consumatori. L’analisi Ambrosetti mostra, in particolare, il filo che lega l’aumento della soglia dei fringe all’aumento dei consumi: quando nell’agosto 2020 la soglia di detassazione è raddoppiata da 258,23 euro a 516,46 euro, il potere d’acquisto aumenta garantendo consumi stabili (+0,4%) in un semestre e così anche nel 2021, quando si è registrato l’aumento per tutto l’anno della soglia di detassazione da 258,23 Euro a 516,46 Euro. Ma è nel 2022 che i consumi sono cresciuti con maggiore spinta propulsiva: con la soglia di detassazione portata a 600 euro (da 258,23 euro) ad agosto 2022 e a 3.000 euro a novembre 2022, si è registrato un +1,6% nella seconda parte dell’anno rispetto alla prima e un +1,5% se prendiamo il secondo semestre 2022 rispetto al secondo semestre 2021. Sempre secondo la ricerca, nel 2022 l’aumento della soglia di detassazione fino a 3.000 euro (dopo l’aumento a 600 euro) ha portato a un’accelerazione del mercato: analizzando il numero dei buoni acquisto erogati da Edenred a novembre-dicembre 2022 e paragonandoli a quelli erogati a novembre-dicembre 2021, si nota un aumento del +120%, per un valore del +244%. “I fringe benefit nel tempo - spiega Ruggiero - hanno dimostrato la loro efficacia in tutti gli ambiti della vita quotidiana, a partire dalla famiglia e dalle sue esigenze, in quanto contribuiscono ad aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori in maniera immediata, offrendo un supporto economico puntuale”. Una cosa tanto più vera se posta in relazione al contesto che stiamo vivendo: dalla ricerca emerge infatti come i buoni acquisto siano stati utilizzati principalmente per le voci di spesa che hanno riportato tassi di inflazione più elevati della media: alimenti e bevande (per il 58,1%) e carburante (12%), oltre all’elettronica (16,9%).
Secondo quanto riportato nella ricerca, inoltre, con l’aumento della soglia di detassazione fiscale per i fringe benefit da 258,23 a 600 euro e poi da 600 a 3mila euro per il 2022, lo Stato ha guadagnato quasi 50 milioni di euro, incassando in totale 379,1 milioni di euro, a fronte di un aumento degli oneri di 86,3 milioni di euro derivanti dall’incremento della soglia da 258,23 a 600 euro e di 243,4 milioni di euro derivanti dall’incremento della soglia da 600 euro a 3.000 euro. Dal punto di vista dei consumatori, il valore di mercato dei fringe nel 2022, con l’innalzamento delle soglie, è raddoppiato, arrivando a 4,2 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi del 2021.
Insomma, una boccata d’ossigeno in un panorama non proprio sereno. Infatti, nel nostro Paese i consumi interni sono stagnanti da almeno 10 anni, eppure rappresentano la voce principale per la crescita del Paese, si legge nella ricerca Ambrosetti, che mostra come questi contribuiscano a circa il 60% del PIL, una percentuale maggiore rispetto a tutte le altre voci. Secondo l’analisi Ambrosetti per Edenred, con l'aumento dell’inflazione il reddito a disposizione delle famiglie è stato già più che decimato, arrivando nell’ultimo anno a -33,2% per quelle meno abbienti, rispetto al 2021, e con un rischio imminente: la possibilità che oltre 300mila famiglie cadano sotto la soglia della povertà. L’inflazione di fondo, al netto cioè degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +6% del mese precedente (gennaio 2023) a +6,4%, mentre la crescita annua del 'carrello della spesa' (che include i beni alimentari, la cura della casa e della persona) sale al +13% su base annua (febbraio 2023 vs. febbraio 2022) in aumento rispetto al +12% di gennaio 2023 (rispetto a gennaio 2022). A questo scenario si aggiunge un potere d’acquisto immobile, con i salari medi che nel nostro Paese sono rimasti praticamente uguali dal 1990 a oggi e una riduzione nel 2022 dei risparmi delle famiglie italiane, diminuiti di quasi 100 miliardi tra il 2020 e il 2022. Nel 2023, a un tasso di inflazione stimato pari a +5,5%, i risparmi delle famiglie verrebbero erosi di ulteriori 60,8 miliardi di euro, pari a oltre 6mila euro per famiglia.
06/08/2023 04:01 PM
(Adnkronos) - "Sulla revisione del Patto di stabilità con il cancelliere Scholz siamo d'accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi". Così la premier Giorgia Meloni, nel corso ...
(Adnkronos) - "Sulla revisione del Patto di stabilità con il cancelliere Scholz siamo d'accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi". Così la premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, accolto questa mattina a Palazzo Chigi dal picchetto d'onore. Ad attendere il leader tedesco, nel cortile del Palazzo che ospita la presidenza del Consiglio, la presidente del Consiglio. "Secondo me serve un nuovo Patto di stabilità che guardi molto al sostegno e alla crescita, perché la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta da visione e regole adeguate", ha aggiunto
Con Scholz "non abbiamo parlato" delle due ong fermate, "ma di come l'Italia, sostanzialmente in solitudine, corra in lungo e in largo per tutto il Mediterraneo per salvare vite umane", ha detto Meloni sottolineando: "La Germania sa che senza l'Italia e le nazioni di frontiera è molto più difficile avere una politica sulla migrazione europea che funzioni meglio di quella attuale. Nel Consiglio abbiamo lavorato per superare la contrapposizione tra movimenti primari e secondari, un cambio di paradigma su cui c'è consenso ampio e di questo ringrazio Scholz. Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esteri, non combattiamo il traffico di esseri umani, distinguendo tra chi ha diritto alla protezione e chi non ce l'ha, sarà molto più difficile affrontare una serie di sfide".
"I flussi migratori sono aumentati, la situazione in Africa è molto, molto complessa, c'è una congiuntura molto sfavorevole di fronte alla quale l'Italia fa un lavoro oggettivamente straordinario. Io però credo che la grande sfida sia fare quel lavoro insieme", ha quindi sottolineato la premier.
"Ovviamente se noi non affrontiamo il tema della difesa dei confini esterni dell'Unione europea, se non combattiamo il traffico illegale di esseri umani distinguendo chi ha diritto alla protezione, secondo la Convenzione di Ginevra, e chi invece non ha diritto a quella protezione, sarà molto più difficile affrontare una serie di sfide che abbiamo di fronte. Stiamo discutendo sul tema della revisione degli accordi di Dublino, speriamo che ci si possa trovare a metà strada per mettere insieme gli interessi di tutte le nazioni", ha aggiunto Meloni.
Con Scholz "abbiamo parlato anche di Tunisia. Io sono stata nei giorni scorsi e, come sapete, domenica torneremo con la presidente Von der Leyen e con il premier olandese Mark Rutte per aprire a una cooperazione sul piano europeo che serve ad aiutare una nazione in difficoltà" nonché a "regolare i flussi migratori: una Tunisia in difficoltà significherebbe un domino di ulteriori problemi".
"Abbiamo discusso dell'accordo tra Tunisi e Fmi, mi pare trovandoci anche su una posizione molto comune. Per noi affrontare con pragmatismo la situazione tunisina è prioritario, perché destabilizzazioni" in quell'area "avrebbero gravi ripercussioni sull'intero Nord Africa e che arriverebbero inevitabilmente da noi".
"Serve che entrambe le parti siano aperte per arrivare a un'intesa che possa mettere in sicurezza la Tunisia. Penso che il viaggio" di domenica "possa facilitare, perché l'Ue può giocare un ruolo non secondario e la presenza di Von der Leyen e di due presidenti europei è segnale di volontà molto importante. Al di là delle proposte - perché noi andiamo lì con un pacchetto di proposte - pensiamo che il viaggio possa essere propedeutico a chiudere l'accordo con l'Fmi. Io ne ho parlato con Georgieva durante il summit di Hiroshima, so che anche Scholz è molto attivo. Non voglio lanciarmi ora in previsioni, ma confido in una soluzione".
"Vogliamo rafforzare e intensificare il dialogo bilaterale anche grazie al Piano d'Azione Italia-Germania su cui abbiamo sostanzialmente raggiunto l'intesa e che vorremmo adottare nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno", ha affermato ancora Meloni aggiungendo: "La complementarietà tra i nostri sistemi economici emerge non solamente dalle dimensioni dell'interscambio -si tratta di oltre 168 miliardi di euro nel 2022, un livello record assoluto per l'Italia- ma anche dalla crescita dei flussi che sono aumentati in tre anni di 50 miliardi di euro".
"Sono fiducioso che noi per le sfide dei rifugiati e dei migranti noi troveremo una risposta comune europea", ha detto dal canto suo Scholz sottolineando che nei colloqui oggi a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni è stato affrontate la questione dei migranti, "un tema importante per la Germania, l'Italia e l'Europa di cui hanno parlato oggi i ministri e ministre dell'Interno a Lussemburgo".
"Dobbiamo gestire l'immigrazione per fare in modo che ci siano dei corridoi legali per il personale qualificato, ma questo vuole anche dire che chi non ha diritto a rimanere deve tornare al suo Paese", ha aggiunto il Cancelliere tedesco affermando che per questo è importante anche "avere una collaborazione affidabile con i Paesi di origine e di transito".
"L'aggressione russa all'Ucraina ha cambiato radicalmente il contesto di sicurezza in Europa e pone noi tutti dinanzi a nuove e grandi sfide. E' un fatto incoraggiante e positivo che noi ci mettiamo d'accordo su come reagire a questa nuova situazione, a questa svolta epocale. La compattezza dell'Europa è un punto di forza: il presidente russo Putin non aveva fatto i conti con questo, aveva sottostimato l'Europa"., ha dichiarato ancora Scholz concludendo: "Assieme siamo a fianco dell'Ucraina, che appoggiamo a livello politico, finanziario, umanitario e con le armi, con l'addestramento militare. Lo faremo fino a quando sarà necessario".
06/08/2023 04:00 PM
(Adnkronos) - "Il Governo continuerà a lavorare, d’intesa con la Commissione europea, non solo per conseguire i prossimi obiettivi semestrali ma per dare piena attuazione a tutto il Piano, che è e continuerà ad essere uno strumento cruciale per ...
(Adnkronos) - "Il Governo continuerà a lavorare, d’intesa con la Commissione europea, non solo per conseguire i prossimi obiettivi semestrali ma per dare piena attuazione a tutto il Piano, che è e continuerà ad essere uno strumento cruciale per la crescita, l’innovazione e lo sviluppo dell’Italia". Così la premier Giorgia Meloni nella prefazione alla terza relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza depositata dal governo in Parlamento.
Nella relazione si legge che la valutazione della Commissione europea finalizzata al pagamento della terza tranche del Pnrr "è in via di completamento". "Il processo di assessment, sin dall’invio della domanda di pagamento, ha richiesto tempi più lunghi, d’intesa con i servizi della Commissione, per la complessità degli obiettivi da conseguire per questa rata e per gli approfondimenti che si sono resi necessari, nelle interazioni con la Commissione, per alcune scadenze", si aggiunge nella relazione.
A queste difficoltà, prosegue il testo, "si sono aggiunti i tempi richiesti dal processo tecnico di verifica campionaria che la Commissione europea ha deciso di effettuare e che prevede, per le scadenze che corrispondono a un target, una verifica su una porzione degli interventi realizzati (ad esempio, le persone destinatarie di iniziative di formazione o i beneficiari di determinate misure). Allo stato attuale si è in attesa dei risultati di alcune verifiche campionarie relative ad ambiti circoscritti".
Per gli anni 2021 e 2022, l’Italia ha conseguito i 151 obiettivi previsti dal Piano (51 del 2021 e 100 nel 2022) e ha incassato risorse europee pari a complessivi 66,9 miliardi di euro. Ulteriori 19 miliardi di euro sono previsti al completamento delle fasi di controllo degli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022, stando a quanto emerge dalla relazione.
Il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del Pnrr, ha erogato all'Italia 24,9 miliardi di euro a titolo di prefinanziamento (di cui 8,957 miliardi a fondo perduto e 15,937 miliardi di prestiti), pari al 13 per cento dell'importo totale stanziato a favore del Paese. Il 13 aprile 2022 la Commissione europea ha poi versato la prima rata da 21 miliardi (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sugli obiettivi del Pnrr che l'Italia doveva conseguire entro il 31 dicembre 2021. L’8 novembre 2022 è stata erogata la seconda rata di 21 miliardi di euro (di cui 10 di sovvenzioni e 11 di prestiti), sulla base del via libera Ue agli obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno 2022. E adesso si attende il completamento della valutazione ai fini della terza tranche da 19 mld.
Ad oggi, nel confronto tra gli Stati membri emerge che Italia, Spagna e Grecia sono gli unici Stati membri che sinora hanno presentato tre richieste di pagamento. Seguono Portogallo, Croazia, Slovacchia e Romania con due richieste. Francia, Lettonia, Cipro, Bulgaria, Slovenia, Cechia, Lituania, Danimarca, Malta, Austria e Lussemburgo hanno presentato una sola richiesta di pagamento, mentre i restanti nove Paesi beneficiari delle risorse Recovery e resilience facility, Rrf, non hanno ancora avanzato alcuna richiesta.
Oggi il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, intervenendo al convegno 'Pnrr, il controllo: motore del rilancio del Paese', all'Università Cattolica, ha spiegato che ''il controllo della Corte dei Conti sull'attuazione del Pnrr, pur nell'ipotesi di approvazione definitiva degli emendamenti in questione, continuerà a essere proficuamente esercitato, anche in corso di esercizio'' attraverso la legge 20 del 1994 e, dunque, mediante il controllo sulla gestione. Tale controllo ''è garantito dall'articolo 100 della Costituzione e, come tale, non comprimibile'' ed è finalizzato alla ''verifica della legittimità e della regolarità delle gestioni, anche ai fini del referto semestrale al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr''.
06/08/2023 03:59 PM
(Adnkronos) - A 80 anni dalla nascita di una delle icone più amate della televisione italiana, il cinema celebra Raffaella Carrà e la sua fenomenale carriera con Raffa, il film diretto da Daniele Luchetti scritto da Cristiana Farina con Carlo ...
(Adnkronos) - A 80 anni dalla nascita di una delle icone più amate della televisione italiana, il cinema celebra Raffaella Carrà e la sua fenomenale carriera con Raffa, il film diretto da Daniele Luchetti scritto da Cristiana Farina con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino, Salvo Guercio. "Di Raffaella ci si può solo innamorare, arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice, che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri", dice il regista.
In arrivo in anteprima nelle sale (elenco a breve su nexodigital.it) dal 6 al 12 luglio, a pochi giorni da quello che sarebbe stato l’ottantesimo compleanno della Carrà, nata il 18 giugno del 1943, Raffa è un titolo originale Disney+ prodotto da Fremantle e rappresenta l’opportunità esclusiva per ripercorrere sul grande schermo, attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta e con preziose immagini di repertorio, la vita, il carattere e il percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia dirompente.
Ma chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l'immagine della star italiana più famosa e amata all'estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni '70, regina della TV pubblica negli anni '80 e icona LGBTQ+ negli anni '90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni. Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto. Il film ripercorre la vita pubblica e privata dell'artista, a partire dall'infanzia in Romagna segnata dall'abbandono del padre, fino al flirt "da copertina" con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite.
La regia di 'Raffa' è firmata dal pluripremiato Daniele Luchetti, noto per opere cinematografiche come Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Anni felici, Dillo con parole mie, e per la terza stagione de L’amica geniale. Tra gli ultimi film Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci. Luchetti ha collezionato diversi premi e partecipazioni a decine di festival internazionali, tra cui Cannes, Toronto, Locarno, Tokyo e Venezia, raccogliendo molti riconoscimenti. Come regista o sceneggiatore Luchetti ha vinto cinque David di Donatello, due Globi d’Oro, due Ioma, un Nastro d’Argento e molti altri premi internazionali.
'Raffa', un titolo originale Disney+ prodotto da Fremantle, è distribuito al cinema in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio Deejay, Radio Capital, MYMovies.it e Sony Music Italia. Prodotto da Gabriele Immirzi e Alessandro De Rita, Executive Producer The Walt Disney Company Alessandro Saba.
06/08/2023 03:57 PM
(Adnkronos) - E’ online la seconda edizione di Oncowellness, progetto di Pfizer lanciato nel 2022, dedicato al benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore, che quest’anno si focalizza sull’alimentazione e sulle terapie o pratiche non farmacologiche integrate. ...
(Adnkronos) - E’ online la seconda edizione di Oncowellness, progetto di Pfizer lanciato nel 2022, dedicato al benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore, che quest’anno si focalizza sull’alimentazione e sulle terapie o pratiche non farmacologiche integrate. L’iniziativa - spiega una nota - è supportata da oncologi, nutrizionisti, fisiatri, riabilitatori, trainer, in collaborazione con le associazioni pazienti partner: Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma), Europa Donna Italia, Fondazione IncontraDonna, Susan G. Komen Italia, Aps Associazione Palinuro (Pazienti liberi dalle neoplasie uroteliali) e Walce (Women Against Lung Cancer in Europe). Testimonial della nuova edizione di Oncowellness è Carlo Cracco, chef di fama internazionale con 5 stelle Michelin e personaggio televisivo, che ha preparato un ricettario speciale che coniuga appetito e vantaggi nutrizionali e delle video-ricette esclusive, disponibili su www.oncowellness.it.
La piattaforma offre indicazioni generali sui benefici potenziali per tutti i tumori e un focus specifico su quattro tipologie: della mammella, del polmone, genitourinari e del sangue. Esiste un forte legame tra cibo e tumori, sia in termini di prevenzione che di supporto durante il trattamento. Secondo l’Aicr ( American Institute for Cancer Research), tre tumori su 10 sono causati da un’alimentazione scorretta. Nel caso del tumore del polmone, per esempio, “è importante che il paziente non prenda troppo peso a causa dell’inattività cui è costretto perché questo peggiora la capacità respiratoria”, afferma Aessandra Bearz, responsabile Ss tumore del Polmone e pleura, Cro Centro di riferimento oncologico di Aviano, componente Gruppo di esperti di Oncowellness. “Nel nostro ospedale - aggiunge Sergio Bracarda, direttore Sc Oncologia Medica e Traslazionale, Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni, ed esperta di Oncowellness - abbiamo un ambulatorio dedicato di counselling nutrizionale, dove inviamo i pazienti per una prima valutazione clinica; se viene individuata una condizione da correggere scatta la presa in carico nutrizionale”.
Oncowellness è un progetto che coinvolge, oltre a quella nutrizionale, anche la sfera dell’attività motoria, considerata alla stregua di un trattamento non farmacologico, che migliora lo stato di forma generale, e la sfera del benessere psico-fisico. “L’attività fisica non è utile solo in termini di prevenzione della malattia ma anche durante il trattamento e il follow up - ricorda Adriana Bonifacino, presidente Fondazione IncontraDonna - Purtroppo, la consapevolezza della prevalenza e delle conseguenze negative della malnutrizione nel malato oncologico è ancora molto scarsa”.
Le pratiche non farmacologiche integrate si prendono cura del benessere delle persone con tumore, inteso come un unicum corpo-mente, lungo tutta l’esperienza e il percorso di cura del cancro facilitando l’aderenza alle terapie e migliorando la qualità di vita. "Le terapie integrate, ad esempio l’attività fisica che promuove il progetto Oncowellness - aggiunge Rosanna D’Antona, presidente Europa Donna Italia - rappresentano un approccio molto importante per la paziente con tumore al seno. Purtroppo però lo scenario italiano è molto frammentato”.
Interviene Cristina Destro, Walce: “Come associazione negli ultimi anni, per rispondere ai desiderata dei pazienti, abbiamo attivato interventi che integrino l’aspetto nutrizionale e quello motorio”. La persona malata ha bisogno di un sostegno che “comprenda sia il mantenimento dell’attività fisica durante il percorso clinico, sia l’attenzione all’alimentazione e l'eventuale adozione di pratiche non farmacologiche complementari - ribadisce Edoardo Fiorini, Presidente Aps Associazione Palinuro - Per questo motivo abbiamo deciso di essere partner del progetto Oncowellness che dà spazio e contenuti a queste aree di estrema utilità e sulle quali il paziente non trova spesso indicazioni da parte dei clinici”.
La scelta di una determinata pratica non farmacologica integrata - continua la nota - avviene sulla base dello stato nutrizionale del paziente e deve adattarsi agli specifici problemi causati dalla stessa malattia e agli effetti collaterali dei trattamenti necessari per affrontarla. Queste pratiche vengono utilizzate per i disturbi del sonno, lo stress, i disturbi dell’umore, il dolore, la fatigue, la nausea: con il miglioramento dell’aspettativa di vita è infatti aumentata l’esigenza di migliorare la qualità del tempo guadagnato, senza interferire con le cure oncologiche che spesso continuano per lunghi periodi.
“In base alle evidenze scientifiche, che ovviamente rimangono il criterio di orientamento in questa materia, come in tutta la medicina - sottolinea Stefano Magno, responsabile Centro Komen Italia per i trattamenti Integrati in oncologia, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, nel gruppo di esperti di Oncowellness - le terapie integrate più utilizzate sono la mindfulness, che nasce dall’integrazione dello yoga con tecniche di psicoterapia, l’agopuntura, la fitoterapia, la musicoterapia e tutto quello che è riunito sotto la definizione di massaggio-terapia mirato ad alleviare disturbi precisi e sintomi dovuti ad effetti collaterali”.
In questi pazienti “è fondamentale un approccio olistico, che faccia sentire il paziente accolto e sostenuto anche dal punto di vista psicologico. A tal fine, molti centri ematologici italiani posseggono professionisti che”, oltre ad assicurare un adeguato apporto proteico ed esercizio fisico, “possano accompagnare il percorso di malattia, offrendo un supporto psicologico”, aggiunge Sara Galimberti, professore ordinari Ematologia, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa e Direttrice Uoc Ematologia Aoup e omponente Gruppo di esperti di Oncowellness.
“L’attenzione alla persona (paziente, caregiver e semplice cittadino) e alle sue esigenze è l’aspetto che caratterizza Pfizer in Oncologia – afferma Biagio Oppi, External Communications Director di Pfizer in Italia – e si concretizza anzitutto nella ricerca e nello sviluppo di farmaci efficaci e sicuri; ma parallelamente anche nello sviluppo di progetti e iniziative, in collaborazione con medici, istituzioni e associazioni pazienti, per aiutare le persone lungo tutto il percorso di cura ed offrire una risposta integrata ai loro bisogni”.
06/08/2023 03:53 PM
(Adnkronos) - Attenti alla sostenibilità ma preoccupati più dai rincari in bolletta, dovuti all’inflazione, che dal cambiamento climatico. Questo lo scenario che emerge dalla ricerca condotta da Pril - che, da oltre 30 anni dal suo arrivo in Italia, ...
(Adnkronos) - Attenti alla sostenibilità ma preoccupati più dai rincari in bolletta, dovuti all’inflazione, che dal cambiamento climatico. Questo lo scenario che emerge dalla ricerca condotta da Pril - che, da oltre 30 anni dal suo arrivo in Italia, rappresenta il marchio innovativo per eccellenza dei prodotti per lavastoviglie - sul portale DonnaD Amica Fidata - l’online magazine di Henkel, la multinazionale tedesca che raccoglie i brand di punta del mondo cura persona, cura casa e adesivi.
Entrando nelle case e osservando le abitudini degli italiani, dalla ricerca emerge infatti che meno di un italiano su due (43%) sceglie un ciclo ecologico quando attiva la lavastoviglie. A guidare la scelta del programma o del prodotto da utilizzare è ancora l’efficacia (52% dei rispondenti) e la ricerca di risparmio: pur di non rinunciare alla lavastoviglie, quasi 6 italiani su 10 aspettano che sia completamente piena prima di avviarla; una scelta che, pur mettendo in primo piano la ricerca di risparmio nei consumi, si rivela vincente anche dal punto di vista della sostenibilità.
Proprio gli italiani e le loro abitudini tra le mura domestiche sono stati al centro della ricerca presentata oggi durante l’evento stampa Pril “Gli italiani e l’uso della lavastoviglie, tra risparmio in bolletta e attenzione all’ambiente: anche i piccoli gesti quotidiani possono aiutare il pianeta a contrastare l’inflazione”. L’incontro ha visto la partecipazione di Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore, Benedetta Parodi, conduttrice televisiva e ambassador Pril, Mara Panajia, Presidente e Amministratore Delegato Henkel Italia e General Manager Henkel Consumer Brands, e Laura Romano, Responsabile R&D Henkel Consumer Brands Italia, Grecia e Cipro.
Quello della sostenibilità è un tema molto diffuso e dibattuto, eppure c’è ancora molta strada da fare per creare consapevolezza e trasformarla in azione, a partire dai piccoli gesti quotidiani: “I cambiamenti climatici attuali”, ha spiegato Luca Mercalli, “sono causati da miliardi di scelte individuali che riguardano l'uso dell'energia e delle risorse del pianeta. Ridurre il nostro impatto sull'aria, sull'acqua, sui suoli e sulla biosfera parte da una costante attenzione ai piccoli gesti come ai grandi progetti. È la somma del tutto che alla fine porta all'emissione globale di circa 40 miliardi di tonnellate di CO2 all'anno e anche a casa propria, scegliendo prodotti e comportamenti virtuosi, è possibile contribuire a far scendere questo valore”.
Lo conferma anche la ricerca di GfK sullo scenario dei beni di largo consumo in Italia del 2023, sottolineando come le preoccupazioni dei consumatori siano prevalentemente di natura economica, a scapito delle questioni climatiche. Se, infatti, nel Q4 del 2021 il cambiamento climatico rappresentava la quarta principale preoccupazione dei consumatori italiani, il 2022 evidenzia invece come l’inflazione, le tasse, la crisi economica, la disoccupazione e i tagli al sistema previdenziale rappresentino le preoccupazioni primarie dei consumatori: la sostenibilità e l’ansia per il futuro del pianeta restano rilevanti, ma non sono più tra le principali preoccupazioni dei cittadini, anche se probabilmente in maniera contingente.
Non solo: per la prima volta nel 2022 il numero degli “eco-actives”, ovvero i consumatori informati e che hanno a cuore la questione ambientale, che agiscono per cambiare la situazione e che ritengono che la sostenibilità sia un criterio di scelta per i loro acquisti, è diminuito, passando dal 25,6% nel 2020 al 24,4%. Calano persino gli “eco-considerers”, coloro che pure sono informati e preoccupati dalle tematiche ambientali ma che non si attivano sufficientemente per cambiare la situazione e che passano dal 51,5% del 2021 al 50,3% del 2022. Cresce invece di 3,2 punti rispetto al 2021 la percentuale di coloro che non sono né informati né preoccupati della questione ambientale e che non agiscono per cambiare la situazione, convinti che il loro contributo non sia significativo.
“Nonostante il cambiamento climatico sia sotto gli occhi di tutti e nella coscienza collettiva - afferma Mara Panajia - educare il consumatore a comportamenti più sostenibili e virtuosi rappresenta ancora una sfida per il largo consumo. Come abbiamo visto dai dati di GfK, il 37% dei consumatori in Italia fatica ad agire sostenibilmente proprio a causa di questioni economiche o sociali, ed è qui che si inserisce Pril, un brand che garantisce efficacia senza tralasciare la sostenibilità. Non possiamo permetterci di ignorare la questione ambientale, la responsabilità del largo consumo è forte adesso più che mai e dobbiamo essere in grado di offrire a tutti i nostri consumatori una scelta efficace senza tralasciare il rispetto per il pianeta che consegneremo alle prossime generazioni, ed è questo ciò in cui ci impegniamo con i nostri prodotti e con la nostra comunicazione”.
Nella quotidianità degli italiani la cucina svolge un ruolo primario: sinonimo di famiglia, di comunità, di condivisione. Si parla molto di spreco alimentare, ma ancora troppo poco di consumi più sostenibili: “Io mi pongo spesso il problema di quali scelte sia più corretto fare”, dice Benedetta Parodi, conduttrice televisiva e ambassador Pril, “anche nell’ottica di comunicarle esternamente ed essere un esempio per il pubblico che mi segue in cucina.”
Non solo il tema può essere sottovalutato ma è ancora troppo spesso oggetto di “falsi miti”, lo sottolinea, Laura Romano, Responsabile R&D Henkel Consumer Brands Italia, Grecia e Cipro: “un esempio di falso mito in cucina e, nello specifico, sulla lavastoviglie, è il lavaggio ‘eco’ che ha una durata molto maggiore di altri programmi ma c’è una ragione precisa. In questo tipo di ciclo di lavaggio, l’acqua si scalda meno e più lentamente rispetto a programmi più brevi, permettendo un notevole risparmio energetico, ma non solo. Il detersivo rimane sui piatti per più tempo e risulta quindi maggiormente efficace nel rimuovere lo sporco. Si tratta, in sostanza, del programma che riduce al minimo i consumi di acqua e corrente elettrica, garantendo al contempo il miglior risultato di lavaggio.” Un falso mito che sembra difficile da sfatare. Secondo la ricerca condotta su DonnaD, infatti, è il 43% degli intervistati a utilizzarlo abitualmente, mentre restano quindi da “convincere” oltre la metà delle famiglie italiane.
La scelta del ciclo di lavaggio, sempre secondo la ricerca, viene determinata prevalentemente dal livello di sporco delle stoviglie per il 52% dei casi e dal quantitativo di energia consumato per il 37%. Un programma di lavaggio sostenibile è la priorità solo per il 30% dei rispondenti, meno di 1 italiano su 2. Inoltre, una percentuale importante di consumatori predilige sempre cicli brevi (26%), programmi intensivi e a alte temperature (18%) o quelli automatici della lavastoviglie (11%).
“È necessario”, prosegue Laura Romano, “sfatare il mito del programma ‘eco’ come poco sostenibile e poco efficace, e questo è l’obiettivo che ci siamo posti con Pril: dimostrare come sia possibile avere piatti puliti e risparmi energetici e di acqua. Il suggerimento, in questi casi, è provare a cambiare, sperimentando i cicli di lavaggio ‘green’ anche se sono più lunghi. L’obiettivo è creare un’abitudine che abbia un impatto positivo grazie alla costanza e alla ripetizione di gesti quotidiani.”
Non solo i consumatori, dunque, ma anche le aziende hanno una responsabilità ambientale: secondo l’indagine di DonnaD, quasi 1 consumatore su 2 (47%) ritiene che la responsabilità sia congiunta, ovvero che, se da un lato, le scelte dei cittadini devono essere più consapevoli e responsabili, dall’altro, alle aziende viene richiesta una produzione più sostenibile. Si tratta quindi di una responsabilità che guida anche la scelta di acquisto di brand per la lavastoviglie: a pari merito con il prezzo, la marca è l’elemento a cui si resta fedeli e che influenza la scelta di acquisto. "Il fatto che il 44% degli intervistati affermi di essere fedele alla marca che sceglie - dichiara Mara Panajia - chiaramente genera una responsabilità per noi, in quanto ci spinge a mettere in atto un’innovazione di prodotto sempre più responsabile. Il nostro compito è sviluppare detergenti che siano efficaci e che abbiano un impatto sull’ambiente ridotto, dalle formulazioni al packaging".
"La nuova formula ‘Cambia Programma e Risparmia’ - conclude Laura Romano - rappresenta proprio il nostro sforzo di coniugare un prodotto altamente efficace, che garantisce lavaggi in lavastoviglie dall’ottima azione pulente anche nei cicli eco e brevi, con la sostenibilità. ‘Cambia Programma e Risparmia’ sta a indicare che, cambiando le proprie abitudini, si può ottenere un lavaggio di cui beneficia sia il consumatore che l’ambiente".
“Per questo”, aggiunge Benedetta Parodi, “sono stata molto felice di prendere parte a questo evento e in primis alla nuova campagna di Pril che aggiunge al prodotto, che già conosco da tempo, un’attenzione maggiore alla sostenibilità e ai consumi responsabili: tutti noi nel nostro piccolo possiamo fare la differenza, bastano volontà, costanza ma anche affidarsi a brand come Pril, che, con la sua nuova formula Cambia Programma e Risparmia, può davvero aiutare nella quotidianità a superare quelli che possono essere i nostri scrupoli e preoccupazioni prima e dopo il lavaggio dei piatti sporchi.”
La nuova linea Pril è altamente efficace e, utilizzata abitualmente con i cicli di lavaggio “eco”, genera un risparmio del 20% di energia e del 15% di acqua rispetto a un ciclo normale. Inoltre, le Tabs hanno una formulazione con un minor quantitativo di ingredienti fossili e si dissolvono rapidamente anche a basse temperature. Nelle Caps la pellicola solubile e biodegradabile al 100% si dissolve in meno di 60 secondi nei cicli “eco” e brevi, senza lasciare residui. Il packaging del Gel è riciclabile e contiene il 50% di PE riciclato. Infine, la linea “Cambia Programma e Risparmia” è realizzata in stabilimenti che utilizzano energia elettrica da fonti rinnovabili e che producono zero rifiuti in discarica.
06/08/2023 03:46 PM
(Adnkronos) - Tagliare le emissioni di anidride carbonica del 46% entro il 2027 e del 70% entro il 2031, raggiungendo la neutralità climatica entro il 2040, traguardo che anticipa di ben 10 anni gli intenti europei. Destinare l’80% degli investimenti previsti dal Piano Industriale 2020-2024 ...
(Adnkronos) - Tagliare le emissioni di anidride carbonica del 46% entro il 2027 e del 70% entro il 2031, raggiungendo la neutralità climatica entro il 2040, traguardo che anticipa di ben 10 anni gli intenti europei. Destinare l’80% degli investimenti previsti dal Piano Industriale 2020-2024 per soddisfare almeno 10 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Tra le finalità anche l’uguaglianza di genere, il rafforzamento di politiche dedicate alla conciliazione tra lavoro e vita privata e, ancora, il congedo parentale per gli uomini passando da una media di tre a una di sei settimane.
Con questi numeri Alperia, azienda altoatesina leader nel campo dell’energia green, si è distinta tra le società italiane vantando primati di sostenibilità. È risultata infatti la prima realtà italiana tra gli Europe’s Climate Leaders 2023 pubblicati su Financial Times. Un importante riconoscimento per la multiutility che ha fatto della lotta al cambiamento climatico il suo punto di forza e il suo valore portante. La lista di società europee – nella quale il provider energetico risulta 55esimo e prima tra le aziende italiane – è stata stilata sulla base della riduzione dell’intensità di gas serra nell’arco di 5 anni. Il dato prende in considerazione sia le attività della società che l’energia utilizzata. L’intensità è calcolata in tonnellate di emissioni di anidride carbonica equivalente a 1 milione di euro di ricavi. Alperia produce energia da fonti rinnovabili, gestisce la rete elettrica, si occupa di sistemi di teleriscaldamento, cura la vendita di energia e mobilità elettrica, sviluppa soluzioni per l’efficienza energetica e offre servizi per la decarbonizzazione.
“La sostenibilità è nel nostro Dna. È il fondamento della nostra strategia aziendale e guida le nostre scelte di business. Il nostro impegno è di agire secondo principi di responsabilità ecologica e sociale e di efficienza economica, creando valore aggiunto per i territori in cui operiamo”, spiega Stefan Stabler, direttore Strategic Marketing & Communication di Alperia.
Alperia prevede, infatti, 1 miliardo di euro di investimenti complessivi entro il 2027 con grande attenzione alle ricadute territoriali economiche e sociali. Il focus della crescita è incentrato sulla transizione energetica, prevedendo interventi nei settori tradizionali del Gruppo come generazione idroelettrica, distribuzione e teleriscaldamento, ma puntando anche all’ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile - elettrica e a idrogeno - sia per l’infrastrutturazione, che per la realizzazione di soluzioni innovative, e dell’efficientamento energetico basato anche sull’intelligenza artificiale.
Grazie ai propri valori fondanti Alperia è risultata anche, nel 2023, tra le prime dieci aziende italiane di energia e approvvigionamento di materie prime più attente al clima che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di CO2 e fatturato. La classifica è stata stilata dal Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista, azienda specializzata in ricerche di mercato ranking e analisi di dati aziendali.
Il 91 per cento dell’energia netta è prodotta da fonti rinnovabili. Al suo attivo, ora, la multiutility gestisce 35 centrali idroelettriche in Alto Adige, 7 centrali di teleriscaldamento con cui fornisce calore, 9.235 chilometri di rete elettrica di competenza e 380mila clienti. Nel 2022 ha investito 17 milioni di euro per sviluppare progetti di innovazione per rendere più sostenibile e innovativo il territorio. Ha installato 33 colonnine hypercharger per un totale di 74 colonnine nella Provincia di Bolzano che, al momento, è il territorio più fornito e ottimizzato per la green mobility in Italia e in Europa. Un’azienda attenta alle persone e che ha aumentato del 14% le ore di formazione del personale per accompagnarlo alla crescita professionale e che è riuscita a ridurre del 49% il tasso di infortuni o incidenti sul lavoro. Un’azienda ambiziosa e che guarda avanti, che prova a superarsi provando a realizzare due impianti di idrogeno da fonti rinnovabili che prevedono quattro siti di distribuzione per autobus e camion più un altro sito provvisorio per le olimpiadi 2026.
06/08/2023 03:24 PM
(Adnkronos) - È in atto una trasformazione delle caratteristiche professionali dell'avvocato che si fonda su due elementi sinergici, l'intelligenza umana e artificiale e nel secondo Talk di Forum Legal Next 2023 in corso a Milano, si è parlato di nuove tecnologie applicate ...
(Adnkronos) - È in atto una trasformazione delle caratteristiche professionali dell'avvocato che si fonda su due elementi sinergici, l'intelligenza umana e artificiale e nel secondo Talk di Forum Legal Next 2023 in corso a Milano, si è parlato di nuove tecnologie applicate alla professione dell'avvocato.
''Le tecnologie impattano sulla professione dell'avvocato e non solo – ha spiegato Carlo Gagliardi Managing Partner di Deloitte Legal - Qualcuno parla addirittura del giudice robot. Esistono già molti esperimenti, ma quello che manca ancora è la base dati a cui accedere. La macchina sicuramente è in grado di analizzare i dati. Ovviamente questi dati devono essere leggibili, accessibili in un numero sufficiente. Ci sarà il giudice robot o ci sarà l'avvocato robot? Personalmente non credo ci sarà. Quello che credo che ci possa essere è un aiuto molto significativo a queste figure professionali intorno all'ambito della giustizia proprio dato dalla capacità dell'intelligenza artificiale di analizzare la base dati, capacità che però non risolve l'assenza della base dati. Quando parliamo di base dati, parliamo di sentenze, provvedimenti, tutto quello che ruota intorno al mondo della giustizia che ovviamente deve essere analizzato, anzi coniugato e con i temi di privacy e di data protection che tutti conosciamo. Ma la creazione di dati e della base dati è un prerequisito essenziale utile alla creazione di uno strumento di evoluzione all'interno della giustizia che poi ci possa portare ad avere una giustizia più veloce, più equa, più giusta sicuramente non robotica''.
Affrontando poi il tema della giustizia 4.0 si è parlato di giudice robot e cyber avvocato. ''Nella nostra interpretazione – ha continuato Gagliardi - non significa la sostituzione delle funzioni dell'avvocato e del giudice da parte di una macchina, ma significa il potenziamento delle loro funzioni con uno strumento che può essere appunto la macchina o quello di intelligenza artificiale. Esistono degli esempi di automazione nella risoluzione delle controversie. Pensiamo ai grandi risolutori di controversie che è il forum di E-bay dove si risolvono miliardi di controversie tutti i giorni. Lì c'è un automazione che in qualche maniera mette su due piatti della bilancia e la velocità e il valore della controversia. Sicuramente nel pensare alla riorganizzazione della giustizia non possiamo pensare ad una giustizia che non sia giusta per essere veloce, ma ovviamente dobbiamo trovare il modo di essere giusti ed essere veloci''.
''Non possiamo pensare di continuare a riflettere sulla figura dell'avvocato, che è sempre una professione che si limita a gestire l'esistente. Dobbiamo avere la capacità di guardare avanti e farlo però in maniera strutturata, senza timori, senza difficoltà. Però obiettivamente dobbiamo farlo anche sfrondando un po le nostre idee di qualche piccola o grande posizione di retroguardia che ancora esiste''.
06/08/2023 03:09 PM
(Adnkronos) - Azione-Iv ha presentato oggi a Montecitorio una proposta di legge che verrà depositata a Camera e Senato ed "è tesa a regolare l'accesso ai social dei minori", ha spiegato il capogruppo Matteo Richetti in una conferenza stampa con ...
(Adnkronos) - Azione-Iv ha presentato oggi a Montecitorio una proposta di legge che verrà depositata a Camera e Senato ed "è tesa a regolare l'accesso ai social dei minori", ha spiegato il capogruppo Matteo Richetti in una conferenza stampa con Carlo Calenda, Mara Carfagna, Elena Bonetti e Giulia Pastorella. "Oggi la situazione è molto allarmante. Le famiglie - sottolinea Calenda - sono lasciate sole in una condizione in cui di fatto c'è un far west. L'81% degli adolescenti è su Instagram, l'iscrizione ai social comincia dai 11 anni, oltre la metà dei giovani utilizza lo smartphone per più di 3 ore al giorno. E gli effetti sono lo sviluppo della dipendenza, la depressione, la crescita dei disturbi dell'alimentazione e del sonno, il cyberbullismo. Una normativa ci sarebbe già: in Italia si potrebbe eccedere ai social solo dai 14 anni in poi. Ma non c'è nessun tipo di controllo".
Di qui la proposta di Azione-Iv che prevede "di innalzare l’età per esprimere il consenso al trattamento dei dati per l’accesso ai social da 14 a 15 anni; di vietare l’accesso ai social ai minori di 13 anni e permetterne l’utilizzo tra i 13 e i 15 anni solo con il consenso dei genitori; di stabilire un processo di certificazione dell’età, mediante un meccanismo che confermi la presenza dei requisiti anagrafici dell’utente per l’accesso alla piattaforma; tale meccanismo sarà utilizzabile anche per tutti gli altri siti a maggior rischio per i minori". Sono previste anche sanzioni e ci si rifà al Regolamento Ue in merito che "prevede multe fino al 4% del fatturato globale".
Un modello può essere quello della Francia sul quale "ci siamo confrontati" con gli omologhi francesi, spiega la ex-ministra Bonetti. La legge francese, approvata a marzo scorso, "vieta l’utilizzo dei social ai minori di 15 anni senza il consenso dei genitori; obbliga controlli più severi sull’età degli utenti da parte dei social media; prevede pesanti sanzioni per le violazioni in capo ai social media (fino a 1% del fatturato).
Nella proposta di Azione-Iv si spiega che "la soluzione che proponiamo per la verifica dell’età è fondata non solo sull’esigenza di proteggere il minore dai rischi connessi all’uso di alcuni servizi, ma anche di evitare che le piattaforme social, per adempiere all’obbligo di verifica, usino sistemi – intelligenza artificiale, dati biometrici – che incrementano la loro disponibilità di dati personali degli utenti".
"Prevedere che la verifica dell’età del minore avvenga con una parte terza – cioè con un operatore, che può essere la carta di identità elettronica o uno degli Identity Provider privati accreditati – che fornisce una credenziale anagrafica in forma anonima consente di rendere effettiva e certa la verifica dell’età degli utenti; di minimizzare i dati degli utenti trasmessi al gestore del servizio; di preservare l’anonimato, perché che certifica l’età (senza rilasciare alcun dato di identità) dell’utente". Sulle soluzioni tecniche, osserva Calenda, "si può sempre discutere e se si aprisse una discussione parlamentare vera e approfondita potremmo arrivare anche a soluzioni diverse e migliori. Quello che non è più ammissibile è che, visto che non sono state ancora trovate soluzioni convincenti per tutti, allora si fa finta che il problema non esista e non debba essere affrontato".
"I nostri figli si aggirano in un luna park in cui però si propagandano l'anoressia, il bullismo, l'istigazione al suicidio. Noi -spiega Mara Carfagna- pensiamo che questo luna park vada chiuso per i più piccoli, per i pre adolescenti che sono più a rischio di certe suggestione. Si tratta di un'emergenza sociale che è altrettanto evidenti e provata quando il buco dell'ozono o il cambiamento climatico".
Secondo Carfagna occorre "educare a un uso consapevole dei social network che sono oggi un mercato globale che ha agito senza alcun tipo di regola e limitazione riguardo all'accesso dei più piccoli. Ed è paradossale perchè esistono per tutto il resto come il cinema vietato ai minori. E' un mercato che rischia di essere dannoso e nocivo per lo sviluppo psicologico dei nostri ragazzi".
06/08/2023 03:00 PM
(Adnkronos) - Il frontman dei Maneskin, Damiano David, e la storica fidanzata Giorgia Soleri si sono lasciati. A confermarlo è lo stesso artista attraverso le stories di Instagram dopo la diffusione di un video su TikTok, poi diventato virale, nel ...
(Adnkronos) - Il frontman dei Maneskin, Damiano David, e la storica fidanzata Giorgia Soleri si sono lasciati. A confermarlo è lo stesso artista attraverso le stories di Instagram dopo la diffusione di un video su TikTok, poi diventato virale, nel quale si vede il cantante della band romana baciare un'altra ragazza in un locale. "Sono molto dispiaciuto sia uscito questo video, non era come volevamo gestire la situazione ed è stato un mio errore - precisa Damiano su Instagram -. Io e Giorgia abbiamo deciso di lasciarci da ormai qualche giorno, quindi non ci sono stati tradimenti di nessun tipo. Spero questa cosa non infici sull'immagine di Giorgia e che possiate rispettare la delicatezza di questo momento", la richiesta del cantante sui social.
06/08/2023 02:32 PM
(Adnkronos) - "La nautica di lusso è il nostro lavoro e dobbiamo affrontare diverse realtà all'interno della struttura lavorativa. Si tratta di industria con una forte presenza maschile, dove si opera in 23 Paesi del mondo, coprendo 750 porti attraverso 93 uffici operativi. ...
(Adnkronos) - "La nautica di lusso è il nostro lavoro e dobbiamo affrontare diverse realtà all'interno della struttura lavorativa. Si tratta di industria con una forte presenza maschile, dove si opera in 23 Paesi del mondo, coprendo 750 porti attraverso 93 uffici operativi. Offriamo diversi servizi e abbiamo un team di lavoro segmentato: 37 nazionalità, 55,23% millennials, 5,86% baby boomers". A dirlo Francesca Fenucci, chief communications officer BWA Yachting, intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Stiamo lavorando - spiega - sullo scambio interculturale dei dipendenti. Cerchiamo di far lavorare i dipendenti nelle due stagioni della nautica che sono la mediterranea e la caraibica invertendone i turni".
"Da sei mesi - aggiunge - andiamo a vedere il 'sentimento' dei dipendente mettendo in luce, in modo anonimo, eventuali esigenze e/o problematiche. C'è poi un gruppo di aiuto per supportare il dipendente ad affrontare lo stress che, nel nostro lavoro, è H24".
06/08/2023 02:30 PM
(Adnkronos) - "La diversità quando in azienda viene valorizzata porta valore". A dirlo Elisabetta Comini, partner Coreconsulting intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma. "Un elemento chiave - spiega - per arrivare all'inclusione in azienda è ...
(Adnkronos) - "La diversità quando in azienda viene valorizzata porta valore". A dirlo Elisabetta Comini, partner Coreconsulting intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma. "Un elemento chiave - spiega - per arrivare all'inclusione in azienda è la visione olistica; si cerca di mettere in campo tre iniziative diverse: intersezionalità, design inclusivo e psichological safety. Si lavoro su mindset, skill, behaviour in modo a essere davvero inclusivi".
06/08/2023 02:26 PM
(Adnkronos) - "Nella nostra azienda che conta 1800 dipendenti, tra cui 900 marittimi, abbiamo ragionato su come mettere in campo azioni positive per andare incontro alle loro esigenze". A dirlo Tiziano Minuti, human resources communications manager Caronte & Tourist, intervenendo al Forum ...
(Adnkronos) - "Nella nostra azienda che conta 1800 dipendenti, tra cui 900 marittimi, abbiamo ragionato su come mettere in campo azioni positive per andare incontro alle loro esigenze". A dirlo Tiziano Minuti, human resources communications manager Caronte & Tourist, intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Abbiamo raggiunto - spiega - un accordo per la tutela e la promozione della genitorialità, abbiamo introdotto contributi per la scuola dell'infanzia e la primaria, abbiamo istituito la commissione pari opportunità. C'è poi una consigliera che opera proprio nell'inclusione e sul supporto psicologico".
"L'azienda - sottolinea - agisce rispettando i diritti fondamentali di ogni individuo, tutelandone l’integrità morale e assicurando pari opportunità".
06/08/2023 02:24 PM
(Adnkronos) - "Sono diversi i nostri strumenti di inclusione aziendale, gestendo una rete autostradale di 187 km, con due diverse organizzazioni quella amministrativa di progettazione e gestione e quella operativa". A dirlo Yuri Maderloni, responsabile ufficio comunicazione interna e welfare ...
(Adnkronos) - "Sono diversi i nostri strumenti di inclusione aziendale, gestendo una rete autostradale di 187 km, con due diverse organizzazioni quella amministrativa di progettazione e gestione e quella operativa". A dirlo Yuri Maderloni, responsabile ufficio comunicazione interna e welfare Milano Serravalle Milano Tangenziali, intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Cerchiamo - spiega - di stare accanto a tutti i dipendenti, evitando ad esempio che chi lavora in caselli isolati o faccia turni di notte non si senta isolato. Stiamo inoltre progettando una nuova intranet a portata di tutti".
06/08/2023 12:56 PM
(Adnkronos) - "Quella della diversità è una problematica molto sentita in azienda e ci troviamo nella fase di accettazione a livello organizzativo". A dirlo Valerio Vitolo, NF Southern Europe hr director & Findus Italy hr & legal director Findus - Compagnia Surgelati ...
(Adnkronos) - "Quella della diversità è una problematica molto sentita in azienda e ci troviamo nella fase di accettazione a livello organizzativo". A dirlo Valerio Vitolo, NF Southern Europe hr director & Findus Italy hr & legal director Findus - Compagnia Surgelati Italiana intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Ad esempio - ricorda - abbiamo introdotto all'accensione del pc il 'ricordo' della ricorrenza religiosa di quel giorno, così da realizzare un'attività di integrazione tra i dipendenti di confessioni diverse".
06/08/2023 12:40 PM
(Adnkronos) - "La nostra forza come comunicatori è che possiamo fare leva sull'ingaggio, perché sappiamo che la 'popolazione' interna risponde in modo attivo, facendo proprio il disegno dell'azienda". A dirlo Vittoria Zanchetta, head of internal communications Iveco Group intervenendo al ...
(Adnkronos) - "La nostra forza come comunicatori è che possiamo fare leva sull'ingaggio, perché sappiamo che la 'popolazione' interna risponde in modo attivo, facendo proprio il disegno dell'azienda". A dirlo Vittoria Zanchetta, head of internal communications Iveco Group intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Abbiamo creato una survey - sottolinea - che ha testato l'ingaggio, facendo leva sull'ascolto, su cui poi si è lavorato per portare a bordo tutti i 35mila dipendenti".
06/08/2023 12:37 PM
(Adnkronos) - Consolidare le conoscenze in materia economico-finanziaria per l’avviamento alla professione dell’esperto contabile, del dottore commercialista, del revisore legale, dell’advisor e dell’internal auditor. Con questo obiettivo l’università degli studi Link lancia la prima ...
(Adnkronos) - Consolidare le conoscenze in materia economico-finanziaria per l’avviamento alla professione dell’esperto contabile, del dottore commercialista, del revisore legale, dell’advisor e dell’internal auditor. Con questo obiettivo l’università degli studi Link lancia la prima edizione della 'Scuola di alta formazione per le professioni contabili, la valutazione d’azienda e la revisione legale', in partenza il 9 giugno.
“La congiuntura economica degli ultimi anni, dalla crisi pandemica prima a quella politico-energetica poi, ha messo in evidenza la centralità del ruolo svolto dalle professioni contabili, nei processi di affiancamento e di congiunzione tra pubblico e privato”, spiega il presidente della giunta di ateneo per l'esame di Stato, Manlio Del Giudice, che nel prestigioso ranking pubblicato da Research.com risulta tra i migliori scienziati e studiosi italiani di management.
Secondo il recente rapporto pubblicato sull’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (2023), il reddito medio professionale della categoria, registrato nel 2022 (con riferimento ai dati osservati per il 2021), risulta incrementato del 9,3% rispetto al 2020. “Il dato - secondo Del Giudice - richiama propriamente l’importanza strategica della figura del commercialista e del revisore contabile, nelle operazioni di consulenza fiscale rivolte ad imprese e operatori economici, nonché nei programmi di rilancio socio-economico del Paese che interessano l’agenda politica nazionale”.
Il corso, erogato in presenza nella sede romana dell’Università Link ma fruibile anche interamente in live streaming con la possibilità di avvalersi delle lezioni e dei materiali in modalità asincrona su piattaforma dedicata, ha una formula intensiva della durata di un mese e prevede un impegno complessivo di 180 ore, incluse attività laboratoriali, live chat, esercitazioni, orientamento e simulazioni, finalizzate ad approfondire le tematiche più avanzate delle professioni contabili, della valutazione d’azienda e della revisione legale, sia per chi voglia perfezionare ed aggiornare le proprie competenze (tirocinanti o professionisti già affermati), sia per chi abbia completato il tirocinio e desideri apprendere la grammatica e il lessico indispensabili per approcciare al meglio l’esame di Stato di dottore commercialista, revisore legale ed esperto contabile, sviluppando una preparazione multidisciplinare, in sintonia con le dinamiche mutevoli che emergono dal contesto politico-legislativo, oltre che dalla prassi professionale.
Il programma del corso spazia da insegnamenti avanzati di contabilità e bilancio, a quelli più aggiornati sul diritto dell’impresa, penale ed amministrativo, affidati a qualificati docenti universitari con esperienza internazionale e professionisti del settore. Una Scuola di Alta Formazione nata dalla collaborazione di accademici, commercialisti, avvocati, notai, funzionari pubblici e magistrati.
“Garantire un percorso di formazione dall’elevato rigore metodologico, tecnico ed esperienziale -sottolinea il direttore generale dell’università degli studi Link, Roberto Russo - risulta ormai propedeutico per accompagnare le nuove generazioni all’esame di Stato”. “Da quest’anno - aggiunge Antonio Tofanelli, direttore operativo della Link - il nostro ateneo è una delle cinque sedi universitarie romane accreditate per l’espletamento delle prove dell’esame di Stato, tra le complessive 60 sedi italiane riconosciute dal ministero dell’Università e della Ricerca. Un motivo di orgoglio e di responsabilità per l’intera comunità accademica”.
06/08/2023 12:30 PM
(Adnkronos) - "La tecnologia è un grande aiuto per i comunicatori, ma a patto che si torni comunque alla logica dell'ascolto e ai bisogni comunicativi". A dirlo Cecilia de' Guarinoni, corporate communication and image director Italy Air Liquide, intervenendo al ...
(Adnkronos) - "La tecnologia è un grande aiuto per i comunicatori, ma a patto che si torni comunque alla logica dell'ascolto e ai bisogni comunicativi". A dirlo Cecilia de' Guarinoni, corporate communication and image director Italy Air Liquide, intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Nella nostra azienda, che in Italia conta 1600 persone, - fa notare - la pandemia ha ribaltato il significato della comunicazione che prima era molto formale, partendo dalla persone con un approccio 'narrativo'".
"Tutto - spiega - dai contenuti ai piani editoriali è organizzato in un'ottica di 'touch point' dando un obiettivo chiaro e preciso ai dipendenti".
06/08/2023 12:28 PM
(Adnkronos) - ''ChatGPT ha passato l'esame da avvocato in America, non con altissimi voti ma l'ha passato; quindi significa che la macchina ha risposto alle stesse domande a cui rispondono le persone, gli esseri umani per diventare avvocati''. Lo ...
(Adnkronos) - ''ChatGPT ha passato l'esame da avvocato in America, non con altissimi voti ma l'ha passato; quindi significa che la macchina ha risposto alle stesse domande a cui rispondono le persone, gli esseri umani per diventare avvocati''. Lo ha detto Carlo Gagliardi Managing Partner di Deloitte Legal – durante il primo appuntamento dell’evento Forum Legal Next - che ha preso il via a Milano.
''Ora questo -ha sottolineato- significa che ChatGPT farà l'avvocato al posto degli uomini? No, non adesso. Un'altra notizia è che un avvocato newyorkese si era presentato in aula depositando un atto scritto da ChatGPT che però si era palesemente inventata dei precedenti, quindi è chiaro che la macchina deve essere controllata. Può essere un ausilio all'attività dell'avvocato (e non solo dell'avvocato), ma oggi non può essere pensata come un'attività sostitutiva. Il mio auspicio è che questo non lo sia mai, nel senso che se l'uomo è in grado di condurre questo processo di innovazione, sarà uno strumento a supporto all'evoluzione dell'avvocatura''.
Secondo Gagliardi ''se invece l'avvocatura abdica alla conduzione di questo processo di trasformazione o perché si protegge, o perché è concentrata su altri temi e lascia che altri (i colossi della tecnologia o chi ha capacità di investimento significative), entrino nell'ambito della consulenza legale allora il rischio è che ci sia un impatto ancora più significativo e ancora più travolgente sulla professione dell'avvocato. ChatGPT non è la fine, ma l'inizio di questa tipologia di evoluzione e come sempre accade nella tecnologia, noi purtroppo tendiamo a sovrastimare gli effetti della tecnologia nel breve periodo, ma tendiamo a sottostimarli nel lungo periodo e quindi l'impatto di ChatGPT nel lungo periodo, parliamo dei prossimi cinque otto anni''.
Il Futuro del Lavoro: come le tecnologie trasformeranno le professioni. È stato il titolo del primo Talk di giornata con la presentazione del libro di Richard Susskind, “Come le tecnologie trasformeranno la professione dell’Avvocato”. La pervasività delle nuove tecnologie sta cambiando le fondamenta della nostra società moderna in molteplici declinazioni, compresa la professione dell’avvocato.
“Riteniamo che ci sia bisogno di un cambio di approccio - ha continuato Gagliardi - di un cambio di punto di vista per capire come questa trasformazione sta avvenendo. E questo abbiamo cercato di rappresentarlo nella traduzione del testo di Susskind che è il futuro delle professioni.
Oggi abbiamo tre driver che almeno nel mondo della professione di avvocato dobbiamo necessariamente considerare: law, management, tech. Law è la conoscenza della legge che si acquisisce per effetto degli studi tecnici; management e tech purtroppo sono conoscenze che oggi non stanno all'interno della stessa persona per avere una visione olistica. Oggi dobbiamo mettere insieme tre persone. Il target è quello di cominciare a formare persone che hanno una sensibilità legale perché l'hanno studiata, ma hanno anche la capacità di capire come la tecnologia e il management, possano cambiare il processo attraverso il quale noi diamo risposte legali ai problemi che la società o che gli operatori ci pongono''.
06/08/2023 12:24 PM
(Adnkronos) - "Nelle imprese assistiamo ad una rinnovata centralità strategica della comunicazione. La comunicazione è organizzazione, ma anche complessità". A dirlo Piero Dominici, professore associato, direttore scientifico di Chaos Università degli Studi di Perugia / Fellow Waas / IPL Expert Unesco, intervenendo ...
(Adnkronos) - "Nelle imprese assistiamo ad una rinnovata centralità strategica della comunicazione. La comunicazione è organizzazione, ma anche complessità". A dirlo Piero Dominici, professore associato, direttore scientifico di Chaos Università degli Studi di Perugia / Fellow Waas / IPL Expert Unesco, intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Il responsabile della comunicazione - sottolinea - è a tutti gli effetti un manager della complessità. La comunicazione costituisce, sia a livello di sistemi sociali che di organizzazioni complesse, il pre-requisito fondamentale per la riduzione della complessità, la gestione del rischio, la mediazione dei conflitti, il governo di quella imprevedibilità connaturata ai sistemi stessi".
06/08/2023 12:22 PM
(Adnkronos) - “Le nuove tecnologie devono contribuire alla produttività, alla crescita e anche alla modernizzazione del paese. Ma ciò sarà possibile se saremo in grado di accettare con coraggio, la sfida della digitalizzazione, maturando in fretta una capacità di ...
(Adnkronos) - “Le nuove tecnologie devono contribuire alla produttività, alla crescita e anche alla modernizzazione del paese. Ma ciò sarà possibile se saremo in grado di accettare con coraggio, la sfida della digitalizzazione, maturando in fretta una capacità di adattamento alle trasformazioni in atto nella società e nell'economia". Ad affermarlo è Alessio Butti, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'innovazione in un intervento al Forum Legal Next 2023 in corso alla Green House Deloitte.
Fondamentale, aggiunge Butti, "sarà il rapporto dei professionisti con la pubblica amministrazione e quest'ultima, tradizionalmente tacciata di rallentare piuttosto che accelerare lo sviluppo di un sistema di qualità delle proprie prestazioni e dei cittadini; in linea con gli ambiziosi obiettivi che abbiamo della transizione digitale, è oggi al centro di un processo evolutivo che va basato sulla conoscenza e sulla competenza, ma anche e soprattutto sui tempi certi e rapidi, in pratica gli stessi tempi dei professionisti. Sotto tale profilo, gli obiettivi di carattere generale, penso a interventi normativi in tema di aggregazioni tra i professionisti, ad una normativa fiscale che aiuti il lavoro autonomo. Obiettivi specifici: come esigenza di un'efficiente regolamentazione delle attività digitali, sia come erogazioni di specifiche prestazioni digitali. Penso ad esempio al tema della semplificazione dei controlli sulle imprese".
Come Dipartimento, rileva, "siamo direttamente coinvolti in questa sfida e abbiamo già assicurato un impegno concreto per dare un contributo decisivo alla realizzazione del fascicolo informatico d'impresa che è uno strumento che consentirà non soltanto agli imprenditori ma anche ai professionisti di ottimizzare le proprie attività secondo un nuovo e più fruttuoso rapporto con le amministrazioni. E non ultimo, è in rampa di lancio la riforma in senso più moderno e semplificato del codice dell'amministrazione digitale. Una riforma che, a mio avviso, non è più rinviabile, alla quale già da tempo stiamo lavorando. Il secondo spunto, molto legato alla professione legale, riguarda la digitalizzazione degli appalti prevista dal nuovo codice dei contratti pubblici".
E qui l'articolo diciannove, rileva, "si intitola “Principi e diritti digitali” e disciplina espressamente le attività, i procedimenti amministrativi connessi all' intero ciclo di vita dei contratti pubblici. È superfluo sottolineare che la digitalizzazione degli appalti pubblici è uno degli obiettivi più rilevanti del Piano nazionale di ripresa e di resilienza, finalizzato a digitalizzare le procedure di gara per tutti gli appalti pubblici e le concessioni e definire i requisiti di interoperabilità e interconnessi Vita è una sfida questa importantissima, si prospetta una riorganizzazione del modo di affidare le commesse, ma l'obiettivo più ambizioso al quale i nostri uffici gli uffici del Dipartimento si stanno gia' dedicando è di elaborare un modello che possa consentire di regolare meglio, forse anche un po' limitare la discrezionalità amministrativa di cui dispongono le commissioni di gara".
Tema, sottolinea, "un po' urticante. Si tratta di una rivoluzione per i cittadini e per i professionisti alla quale, come protagonisti attivi della definizione delle regole del gioco, garantiremo il nostro massimo impegno".
06/08/2023 12:21 PM
(Adnkronos) - "Nella comunicazione in azienda le parole magiche sono coerenza e competenza. Quando si fa comunicazione, infatti, non si può dire una cosa che poi non si fa. Bisogna poi abilitare le persone a comunicare tra loro". A ...
(Adnkronos) - "Nella comunicazione in azienda le parole magiche sono coerenza e competenza. Quando si fa comunicazione, infatti, non si può dire una cosa che poi non si fa. Bisogna poi abilitare le persone a comunicare tra loro". A dirlo Fabrizio Rauso, direttore people, organization & digital experience Sogei - Società generale d'informatica, intervenendo al Forum Comunicazione Italiana presso il Palazzo dell'Informazione a Roma.
"Il nostro 'purpose' - fa notare - è di semplificare la vita di noi cittadini. E' il nostro valore autentico, è ciò che mettiamo al servizio della comunità e che tiene conto delle esigenze e necessità delle persone: semplifichiamo la fruibilità dei servizi e, quindi, la vita di tutti, supportando la digitalizzazione della Pa per un'Italia più moderna e competitiva".
"Purpose - sottolinea - è per noi un atto di responsabilità, una presa di posizione nei confronti della collettività, l'opportunità di costruire relazioni sempre più solidali e autentiche, sia all'interno che all'esterno dell'azienda, per apportare benefici reali all'ambiente e alla società".
06/07/2023 07:43 PM
(Adnkronos) - Enel è stata confermata ancora una volta negli indici Ftse4Good Index Series ed Euronext Vigeo-Eiris (V.E.), che classificano le migliori aziende al mondo in termini di pratiche e trasparenza a livello ambientale, sociale e di governance (...
(Adnkronos) - Enel è stata confermata ancora una volta negli indici Ftse4Good Index Series ed Euronext Vigeo-Eiris (V.E.), che classificano le migliori aziende al mondo in termini di pratiche e trasparenza a livello ambientale, sociale e di governance (Esg). Per quanto riguarda gli indici V.E., Enel ha mantenuto la sua posizione nell'indice World 120 e negli indici regionali Euronext V.E. Eurozone 120 e Europe 120, che comprendono le 120 aziende più sostenibili tra le 500 società con il maggiore capitale flottante rispettivamente nell'Eurozona e in Europa.
Ftse4Good e V.E. hanno premiato l'impegno di Enel nell'integrazione delle pratiche Esg nella strategia aziendale lungo l'intera catena del valore. Ftse4Good ha riconosciuto le pratiche e la trasparenza di Enel in più ambiti, come biodiversità, salute e sicurezza, diritti umani, corporate governance, gestione del rischio e trasparenza fiscale. Al contempo, V.E. ha riconosciuto le eccellenti performance di Enel nello sviluppo della sua strategia ambientale, nella gestione del capitale umano e nella promozione di solide pratiche di governance.
Questa eccezionale performance e l'ottimo posizionamento raggiunto si estendono anche ad altre società quotate del Gruppo Enel, come la controllata spagnola Endesa, che ha visto riaffermato il proprio posizionamento nell'indice Ftse4Good e in tutti e tre gli indici di V.E. Anche Enel Americas ed Enel Chile, le controllate di Enel che operano in America Latina, sono state confermate nell'indice Ftse4Good.
La leadership di Enel in tema di sostenibilità è riconosciuta a livello mondiale dalla sua presenza in diversi altri importanti indici e classifiche di sostenibilità, come i Djsi World and Europe, gli Msci Esg Leaders Indexes, il Cdp Climate "A" List, l'indice Stoxx Global Esg Leaders, il rating Iss "Prime", il Bloomberg Gender Equality Index, l'indice Refinitiv Top 100 Diversity and Inclusion, la classifica "Top 100 Gender Equality Global" di Equileap e gli indici Ecpi.
Il Gruppo sta attirando sempre maggior attenzione da parte degli investitori socialmente responsabili, la cui quota nella società è in costante crescita e rappresenta circa il 14,9% del capitale di Enel alla fine del 2022, un valore più che raddoppiato rispetto al 2014. Tale incremento riflette la crescente importanza che il mercato finanziario attribuisce agli elementi non finanziari nella creazione di valore sostenibile di lungo termine.
06/07/2023 06:35 PM
(Adnkronos) - Giflor di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) celebra quest’anno mezzo secolo di storia. L’azienda, che porta il nome del fondatore Giuseppe Fracasso unito a quello della moglie Flora, ora guidata dai figli Fabio e Mattia, è oggi ...
(Adnkronos) - Giflor di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) celebra quest’anno mezzo secolo di storia. L’azienda, che porta il nome del fondatore Giuseppe Fracasso unito a quello della moglie Flora, ora guidata dai figli Fabio e Mattia, è oggi una delle realtà di riferimento nella produzione di componenti di materiale plastico per il settore packaging per l’industria cosmetica, personal care e pet care, alimentare, parafarmaceutica e Otc. Con un’area produttiva di 10.000 m2, 60 dipendenti, 31 macchine ad iniezione e bi-iniezione elettriche, ibride ed idrauliche, un fatturato di 16,2milioni di euro, solo nell’ultimo anno per la divisione closure, l’azienda ha prodotto 240milioni di tappi in plastica. Attualmente il 70% del fatturato di questa divisione deriva dal mercato estero: Spagna, Regno Unito, Francia e Germania. Giflor è un’azienda che ha saputo farsi strada nel mercato globale portando con orgoglio il design e il know how italiani in più di 50 paesi tra Europa, America, Africa e Asia.
L’azienda vicentina punta ora a brevettare nuovi prodotti e allargarne la gamma, e a rafforzare i settori parapharma e beverage. Tra i clienti più affermati, può vantare la collaborazione con le maggiori aziende della cosmetica e para-farmacia in Italia e con International companies negli USA e in altri mercati esteri.
"Festeggeremo questo anniversario insieme ai nostri dipendenti - commenta l'Ad di Giflor Nadia Capovilla - ripercorrendo le tappe di un viaggio che ho vissuto personalmente dai suoi albori. Tutti insieme siamo riusciti a far diventare l’intuizione del fondatore, il signor Fracasso, una realtà imprenditoriale solida e riconosciuta internazionalmente. Abbiamo puntato su quelli che oggi sono diventati i nostri plus soprattutto per il mercato internazionale, ovvero l’estetica ricercata combinata alla praticità d’uso, un servizio rapido e una continua ricerca per l’innovazione. Abbiamo ideato quattro linee di prodotti che includono 42 soluzioni di tappi in 350 diverse colorazioni, utilizzabili per packaging cosmetici, per la cura personale e animale, parafarmaceutici, alimentari. Una di queste quattro collezioni (E-Closure Line) è stata interamente pensata per l’e-commerce e ci ha permesso di rispondere a una domanda particolarmente elevata: rispetta infatti alcuni rigidi standard di resistenza e compattezza, mantenendo comunque l’estetica essenziale e senza tempo di Giflor. La E-Closure Line è il frutto di un attento studio condotto del dipartimento R&D sulle nuove modalità di vendita dei prodotti, che prediligono l’opzione on-line".
"Negli anni – conclude Capovilla - abbiamo costantemente implementato la nostra gamma di sistemi di chiusura, cercando di andare incontro alle nuove tendenze del mercato e soprattutto alle nuove esigenze dei clienti e dei consumatori. Per noi l’obiettivo è anticipare i tempi e rispondere nel modo più efficace e rapido possibile ai cambiamenti per offrire sempre la soluzione migliore, sia in termini qualitativi, sia estetici".
Oltre alle patenti di design, Giflor può contare su brevetti industriali e certificazioni di rilievo, come la Brcgs Standard per materiali per il packaging (British Retail Consortium), detenuta solo dal 5% delle aziende nel mondo, l’Iso9001 per il riconoscimento internazionale del sistema organizzativo per la gestione della qualità e, entro la fine di quest’anno, l’Iso14001, il più importante riconoscimento internazionale del sistema di gestione ambientale.
Fabio e Mattia Fracasso, rispettivamente Responsabile Vendite Italia e Responsabile Sviluppo Industriale & Acquisti, raccontano: "Giflor nasce dal sogno imprenditoriale di nostro padre Giuseppe. Un sogno nato da questo territorio e da esigenze contingenti che è diventato impresa grazie alle sue brillanti intuizioni, alla costante attenzione verso i clienti e il mercato e una coraggiosa capacità di guardare sempre oltre che vorremmo onorare. Da anni stiamo lavorando per diventare dei trendsetter in uno dei temi strategici del mercato del packaging, cioè l’eco-responsabilità sia dal punto di vista del sistema produttivo che dei materiali usati. Oltre all’esclusivo utilizzo di materiali riciclati, riciclabili e di derivazione vegetale, investiamo nella ricerca di materiali alternativi e cerchiamo di ottimizzare la quantità degli stessi da impiegare. A tal proposito, abbiamo ideato la linea Eco Low Profile per flaconi, brevettata nei primi anni 2000, composta da sistemi di chiusura caratterizzati da uno spessore limitato, che permette di dimezzare l'utilizzo della materia prima necessaria. Questa linea è stata integrata da sistemi di chiusura per tubi, brevettati nel 2014, e che dopo quasi 10 anni, sono ancora i tappi più sottili sul mercato". Nel nostro prossimo futuro, spiegano i Fracasso, "punteremo a rafforzare la nostra presenza nel mercato nazionale ed internazionale attraverso la creazione di relazioni imprenditoriali con importanti partner, continuando ad investire in tecnologie innovative e formazione del personale, la nostra risorsa fondamentale".
06/07/2023 05:28 PM
(Adnkronos) - "Oggi festeggiamo il vostro 40esimo che è importante, più di altri compleanni. Durante la pandemia dicevano che le fiere erano finite... c'hanno preso male perchè dopo la pandemia i numeri delle fiere sono esplosi. E quindi oggi è chiaro ...
(Adnkronos) - "Oggi festeggiamo il vostro 40esimo che è importante, più di altri compleanni. Durante la pandemia dicevano che le fiere erano finite... c'hanno preso male perchè dopo la pandemia i numeri delle fiere sono esplosi. E quindi oggi è chiaro che la tecnologia è in complemento non può essere una sostituzione. La fiera ha nel suo core il rapporto fisico che c'è tra le persone, nello stringere le mani, nel vedere e toccare i prodotti che si espongono". Lo ha detto il ministro per il Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al Tempo di Adriano a Roma all'evento per i 40 anni di Aefi, l'associazione delle fiere italiane.
"Da ministro del turismo -ha sottolineato Santanchè- posso dire che le fiere sono un segmento importante per il turismo non solo per la promozione del territorio ma anche perchè vengono fatte in periodi dell'anno non centrali per il turismo e quindi aiutano a destagionalizzare. E poi la nostra sfida è aumentare la qualità del nostro turismo e chi viene a visitare le fiere è il turista che ha la spesa più alta. E noi dobbiamo cercare di aumentare proprio la quota di spese che il turista lascia sui territori", ha sottolineato.
E secondo Santanchè sulle fiere "va fatto uno sforzo in più per internazionalizzare, e allora dobbiamo anche sapere fare meglio e di più squadra. L'auspicio che vi faccio è quindi lavorare e di più e meglio di squadra. Fare qualche rinuncia e avere la capacità di guardare il grande obiettivo per il vostro settore e per il Paese. E se lo farete non avrete competitor perché siete i più bravi", ha concluso.
06/07/2023 05:17 PM
(Adnkronos) - “Il settore fieristico italiano impiega 190 imprese e 3700 addetti ed esprime un valore di 1,4 miliardi di euro l’anno. È uno straordinario vettore di crescita per le imprese del made in Italy ancora però poco presente all’estero, dove ...
(Adnkronos) - “Il settore fieristico italiano impiega 190 imprese e 3700 addetti ed esprime un valore di 1,4 miliardi di euro l’anno. È uno straordinario vettore di crescita per le imprese del made in Italy ancora però poco presente all’estero, dove gli attori italiani sviluppano, in media, meno del 10% dei loro ricavi complessivi; per questo la sfida, già nel medio termine, consisterà nella creazione di uno strumento in grado di assecondare la crescita delle manifestazioni leader fuori dai confini nazionali”. È la chiamata all’internazionalizzazione del settore da parte del presidente Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane), Maurizio Danese, oggi al Tempio di Adriano di Roma in occasione della Giornata mondiale delle fiere e dei 40 anni dell’Associazione.
Lo spunto è lo studio realizzato da Roland Berger per Aefi e presentato oggi al comparto in presenza dei ministri del Turismo, Daniela Santanchè, e delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. Nel documento, condiviso nella sua strategia dall’Associazione e ora al vaglio dei player di settore e istituzionali, la ricetta per favorire il salto di qualità internazionale passa dalla 'Call to action', avviata oggi.
Gli step successivi previsti riguarderanno l’adesione degli operatori fieristici e delle principali rassegne a una piattaforma ('Club deal'), l’elaborazione di un programma condiviso con la definizione degli incroci strategici e il matching manifestazioni/Paesi-obiettivo, la quantificazione degli impatti economici e degli investimenti, anche in ottica di acquisizioni, il coinvolgimento delle istituzioni (ministeri competenti, Ice, Simest).
Il 'Club deal', secondo il documento Aefi/Roland Berger, sarà una piattaforma aperta a tutte le manifestazioni internazionali leader del prodotto-Italia con un duplice obiettivo: assecondare ancora di più la crescita delle esportazioni e consolidare una presenza della quarta industry fieristica mondiale anche grazie a finanziamenti a supporto dello sviluppo globale del brand tricolore. Una regia unica, coordinata e condivisa da tutti i player che saranno liberi di partecipare o meno a iniziative - anche comuni e suddivise per filiere – in funzione delle loro scelte di portafoglio.
“L’obiettivo -ha concluso Danese- è accompagnare le nostre imprese nel mondo sotto un’unica bandiera e colmare il gap internazionale del nostro sistema per condurlo sui valori di Francia e Germania, le cui manifestazioni all’estero incidono quasi per il 30% del fatturato complessivo”.
Secondo Francesco Calvi Parisetti, partner Roland Berger Italia: “Quello fieristico è un sistema che garantisce alle aziende italiane uno strumento a basso costo in grado di fornire un’elevata esposizione verso l’estero grazie agli eventi internazionali leader organizzati in Italia. Se da un lato resta dunque indispensabile continuare a sostenere le manifestazioni nel nostro Paese, dall’altro, invece, diviene sempre più cruciale supportare il rafforzamento internazionale degli attori anche al di fuori dei confini nazionali. Le fiere devono divenire sempre più una leva di politica industriale per il Paese, a supporto delle filiere d’eccellenza del Made in Italy. Per questo è fondamentale non perdere ulteriore terreno rispetto ai Paesi competitor e provare a colmare il gap sull’estero con un’azione coordinata di sistema”, ha concluso
06/07/2023 04:42 PM
(Adnkronos) - Si è conclusa quest’oggi, 7 giugno, la prima giornata del Forum della Comunicazione 2023, svoltasi presso la sede del Gruppo Adnkronos in Roma, Palazzo dell’Informazione. L’evento, uno dei principali del paese dedicati alla comunicazione d’impresa, giunge ...
(Adnkronos) - Si è conclusa quest’oggi, 7 giugno, la prima giornata del Forum della Comunicazione 2023, svoltasi presso la sede del Gruppo Adnkronos in Roma, Palazzo dell’Informazione. L’evento, uno dei principali del paese dedicati alla comunicazione d’impresa, giunge quest’anno alla sedicesima edizione, segnando un ritorno alla presenza e realizzando nella giornata di oggi numeri importanti: oltre 50 Speaker e 200 ospiti. Tema della giornata: “Communicating Purpose”. Ovvero, le strategie comunicative per veicolare quello che è il senso stesso di un’azienda, il suo ruolo di fronte a consumatori e clienti, la sua percezione all’interno del contesto sociale. Gli ospiti intervenuti nel corso della giornata hanno dunque potuto ascoltare Talk Show e Innovation Speech su alcuni aspetti chiave della Corporate Communication, dalle conseguenze della digital transformation al contributo della comunicazione al raggiungimento degli obiettivi Esg, passando per l’impatto dei social media sulla reputazione di un brand.
L’evento è stato al contempo occasione per comunicatori, consulenti, direttori di funzione e opinion leader del mondo della comunicazione per incontri informali e discussioni riservate attraverso il format dei tavoli tematici, in ossequio a quello che è il Purpose di Comunicazione Italiana: realizzare occasioni di incontro e confronto per far circolare le idee e le best practice, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile, nelle aziende e nelle istituzioni. Hanno contribuito alla buona riuscita di questa prima giornata Speaker di spicco – Chief Communication Officer, Marketing Director, Head of Public Affairs e altre figure di primo piano delle aziende – da realtà leader come Eni, Lavazza, Amplifon, Janssen Italia, Sorgenia, Cap Holding, Europ Assistance Italia, Prometeon Tyre Group, 3Bee, Haier Europe, Avio Aero, Paolo Pigna, Linde, Gruppo Consoli, Antony Morato, Hemargroup, Sogin. Alla giornata hanno inoltre contribuito, in termini sia organizzativi sia di contenuto, Adnkronos in qualità di Main Media Partner, ma anche l’Official Partner Eni, i Content Partner B2You Altroconsumo, Onclusive e Weber Shandwick, i Parter Advice Group, Amarena Company, Fma Hub, Sorgenia, Spencer & Lewis e Yellow. L’evento prosegue nella giornata di domani con il tema “Involving with Purpose”, con altri Speaker e Partner, numerosi ospiti attesi e un maggior accento sul lato interno della comunicazione, tra digital transformation e nuove modalità di lavoro. Appuntamento dunque a domani, ancora a Palazzo dell’Informazione.
06/07/2023 02:46 PM
(Adnkronos) - L'investimento socialmente responsabile sta conquistando sempre più spazio nei portafogli finanziari, e le aree di interesse sono l'ambiente, la responsabilità sociale e la governance aziendale, conosciute come Esg. Negli ultimi tre anni la maggior parte degli investimenti ...
(Adnkronos) - L'investimento socialmente responsabile sta conquistando sempre più spazio nei portafogli finanziari, e le aree di interesse sono l'ambiente, la responsabilità sociale e la governance aziendale, conosciute come Esg. Negli ultimi tre anni la maggior parte degli investimenti europei sono stati destinati a fondi con etichetta Esg, che attualmente superano i 4 mila miliardi di dollari, corrispondenti a oltre un terzo del totale degli investimenti.
Uno studio intitolato "Sustainability waves | Esg italian startup", pubblicato da Cariplo Factory con il patrocinio della Commissione Europea e il supporto di InnovUp, Aifi, She tech, Italian tech alliance, La carica delle 101 e Aut studio, ha delineato un primo profilo delle startup italiane attive in questo settore. Lo studio ha coinvolto 115 aziende di piccole dimensioni, di cui l'82% ha meno di dieci dipendenti, ma che sono già in grado di attrarre investimenti e operare sia a livello nazionale (54%) che internazionale (40%). Oltre il 50% delle startup anali zzate si colloca nella fascia più alta dell'indice "Investment readiness level", che misura la maturità delle startup per la raccolta di capitali.
Queste startup si pongono l'obiettivo di rendere il mondo un posto migliore, cercando di cambiare i paradigmi del mercato. Inoltre, sono caratterizzate da un forte impegno verso la parità di genere: il 60% di esse ha un consiglio di amministrazione a maggioranza femminile, mentre il 59% ha almeno il 50% dei dipendenti donne. Nel 28% dei casi, adottano il lavoro flessibile, mentre il 72% ha implementato programmi di welfare aziendale.
L'ambiente rappresenta una delle principali aree di interesse per queste startup: il 77% di esse ha attivato programmi di tutela o riduzione dell'impatto ambientale, che spaziano dalla gestione dei rifiuti al rispetto della biodiversità e all'uso del terreno. Inoltre, il 55% dispone già di tecnologie per la riduzione dell'impronta ambientale.
Nell'ambito delle startup sostenibili in Italia, abbiamo alcuni esempi significativi come Alberea che combatte l’emergenza climatica con campagne di rimboschimento agricolo e urbano oppure BioTextiles, specializzata nella creazione di biomateriali di origine vegetale a partire da un unico biopolimero, l’agar-agar.
Sul fronte energetico, si distingue Levante che ha progettato e brevettato un pannello fotovoltaico pieghevole, ispirato agli origami, per creare energia pulita grazie alle celle fotovoltaiche bifacciali. Ripensare la mobilità urbana è invece l’obiettivo di Revo che sviluppa piste ciclabili modulari, prefabbricate, realizzate in maniera ecosostenibile, riposizionabili senza necessità di scavi e lavori stradali che possono essere posate su qualunque superficie esistente.
06/07/2023 02:42 PM
(Adnkronos) - Gli impegni per la sostenibilità contenuti nel manifesto Fish for Good di Findus includono anche azioni volte a sensibilizzare i consumatori, come la realizzazione di un eco murales a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, e l’...
(Adnkronos) - Gli impegni per la sostenibilità contenuti nel manifesto Fish for Good di Findus includono anche azioni volte a sensibilizzare i consumatori, come la realizzazione di un eco murales a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, e l’attivazione di progetti destinati ai più piccoli, come 'A Scuola di Futuro', in collaborazione con Scuolattiva Onlus: un programma educativo dedicato ai bambini della scuola primaria per far scoprire loro il mondo marino e quello agricolo che ha coinvolto 265mila studenti in 6 anni.
“La sostenibilità ambientale e sociale non solo sono decisive per lo sviluppo personale dei più piccoli ma sono anche le fondamenta per la futura crescita del nostro paese e delle nuove generazioni - afferma Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus - il progetto educativo "A Scuola di Futuro" che ScuolAttiva promuove da oltre 6 anni insieme a Findus, ha coinvolto più di 265.000 studenti della scuola primaria, avvicinando gli alunni ad argomenti come la sostenibilità, il rispetto delle risorse naturali, le corrette scelte alimentari, temi che potranno renderli cittadini responsabili del loro futuro e soprattutto del futuro Pianeta. Insieme a Capitan Findus promuoviamo nelle scuole i valori del rispetto, dell’inclusione e della collaborazione con l’obiettivo di costruire una leadership positiva che aiuti i bambini a superare le difficoltà rendendoli i veri Capitani del domani”.
06/07/2023 02:40 PM
(Adnkronos) - Findus, azienda attiva nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, prosegue gli impegni in sostenibilità contenuti nel manifesto 'Fish For Good, per il futuro degli oceani'. Tra questi l'adozione di 10 Seabin, il cestino 'mangia-rifiuti' ...
(Adnkronos) - Findus, azienda attiva nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, prosegue gli impegni in sostenibilità contenuti nel manifesto 'Fish For Good, per il futuro degli oceani'. Tra questi l'adozione di 10 Seabin, il cestino 'mangia-rifiuti' della campagna LifeGate PlasticLess, in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno (a seconda del meteo e del volume dei detriti), comprese le microplastiche da 2 a 5 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm, invisibili all’occhio umano.
Il Seabin può inoltre catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta. Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica del cestino, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. I rifiuti vengono catturati nel filtro, che può contenere fino a un massimo di 20 kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare; quando il filtro è pieno, viene svuotato e pulito. Può funzionare 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molta più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta.
Il dispositivo risulta straordinariamente efficace in aree come i porti, darsene e anse fluviali poiché sono naturali 'punti di accumulo', in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.
06/07/2023 02:38 PM
(Adnkronos) - Continua il percorso di sostenibilità che Findus porta avanti da anni e di cui Capitan Findus si fa promotore con il programma 'Fish For Good, per il futuro degli oceani', un vero e proprio manifesto articolato su ...
(Adnkronos) - Continua il percorso di sostenibilità che Findus porta avanti da anni e di cui Capitan Findus si fa promotore con il programma 'Fish For Good, per il futuro degli oceani', un vero e proprio manifesto articolato su tre pilastri: garantire una filiera responsabile e trasparente (il 98% delle materie prime ittiche proviene oggi da pesca sostenibile certificata Msc e acquacoltura Asc, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro la fine del 2025), prendersi cura attivamente dell’oceano con progetti tangibili e avere a cuore la salvaguardia dell’ambiente (il 98% degli imballaggi oggi è riciclabile e per tutte le scatole di cartone prodotte si utilizza carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, come da certificazioni Pefc e Fsc).
Tre le attività messe in campo, Findus, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, ricorda il sostegno alla campagna PlasticLess di Lifegate che ha portato l’azienda ad 'adottare', garantendone il corretto funzionamento e la manutenzione, 10 Seabin, cestini mangia-rifiuti, in tutta Italia. In due anni sono stati raccolti oltre 12.500 kg di rifiuti, pari al peso di circa 840mila bottiglie da 0,5L. I Seabin sono collocati lungo tutta la penisola, dalla Puglia (Brindisi), risalendo nel Lazio (Gaeta), in Toscana (a Viareggio, sull’Isola d’Elba e di Capraia), Emilia-Romagna (Marina di Ravenna, Cattolica, Cesenatico), Veneto (Venezia) e Liguria (Porto Venere). Un impegno sottolineato anche dalla recente partnership con Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter per raccogliere rifiuti marini grazie al supporto dei pescatori.
“Quello dell’inquinamento marino è un problema di cruciale importanza che come azienda, attraverso progetti e azioni concrete, cerchiamo di affrontare da anni provando a fare la nostra parte. Per questo da due anni sosteniamo la campagna PlasticLess di Lifegate e abbiamo stretto quest’anno una partnership con Ogyre - commenta Manuel Rubini, Marketing Manager Findus - Centrali nel nostro programma sono inoltre attività volte a sensibilizzare i consumatori di oggi e di domani".
La collaborazione avviata quest’anno con Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter, ha l’obiettivo di raccogliere in 12 mesi 6.000 kg di rifiuti: al momento ne sono stati raccolti oltre 5.000 kg. La partnership con Ogyre prevede anche un progetto di ricerca scientifica, sviluppato insieme all'ente scientifico Pm_Ten. A partire da un’approfondita classificazione di rifiuti accidentalmente pescati durante le attività di Fishing for Litter portate avanti presso il porto di Santa Margherita Ligure dai pescatori Ogyre in collaborazione con Findus, lo studio individuerà alcune categorie di rifiuti maggiormente rappresentative, per i quali verranno delineati scenari di trasformazione e riuso che considerino il loro utilizzo alternativo e opzioni di recupero/riuso, in linea con i principi dell’economia circolare.
L’attività di Fishing for Litter è il cuore dell’attività di Ogyre, resa possibile grazie alla sua flotta di 74 pescatori, distribuiti tra Italia (Santa Margherita Ligure, Cesenatico e Teulada in Sardegna), Bali (Benoa) e Brasile (Guanabara Bay), che si occupano della raccolta e del corretto smaltimento dei marine litters, in ottica di riciclo e rigenerazione.
06/07/2023 01:25 PM
(Adnkronos) - In Italia nel 2022 si registrano appena 3,4 GW di nuovo installato da fonti rinnovabili per un totale di 206.600 impianti installati, di cui 206.167 di solare fotovoltaico, 215 eolico, 145 idroelettrico e 73 bioenergie. Per un totale complessivo di 1,3 milioni di impianti. Un ...
(Adnkronos) - In Italia nel 2022 si registrano appena 3,4 GW di nuovo installato da fonti rinnovabili per un totale di 206.600 impianti installati, di cui 206.167 di solare fotovoltaico, 215 eolico, 145 idroelettrico e 73 bioenergie. Per un totale complessivo di 1,3 milioni di impianti. Un passo avanti rispetto agli anni passati (nel 2021 di 1,35 GW), ma una crescita lenta e numeri ancora troppo lontani dalla media annuale europea per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, classifica che vede l’Italia al 22° posto. Considerando, infatti, la media delle installazioni degli ultimi 3 anni, nel 2030 l’Italia riuscirà a raggiungere solo il 25% degli obiettivi climatici in tema di sviluppo delle fonti rinnovabili, centrando l’obiettivo di 85 GW di nuova capacità non prima di 40 anni. Sempre nel 2022, cala ai livelli registrati nel 2012, la copertura da fonti rinnovabili rispetto ai consumi elettrici complessivi, pari al 31%. Una conseguenza della siccità che sta colpendo il nostro Paese e che ha portato ad una riduzione nella produzione da idroelettrico del 37,7% rispetto al 2021. Questa, in estrema sintesi, la fotografia della XVII edizione del Rapporto ‘Comuni Rinnovabili’ di Legambiente.
Nel dettaglio, sono 7.317 i Comuni che nel 2022 hanno visto nei loro territori la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili (+14,4% rispetto al 2021 in cui erano 6.397). Un movimento lento che coinvolge, complessivamente, 7.879 Comuni italiani in cui è presente almeno un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Di questi, 3.535, pari al 45% del totale, quelli che possono essere definiti, Comuni 100% Rinnovabili Elettrici. Un aumento complessivo di soli 42 Comuni rispetto al 2020, segnala Legambiente. A crescere di più i Comuni del solare fotovoltaico, sono oltre 7.300 i Comuni nei quali sono stati installati i 205mila nuovi impianti di fotovoltaico (+ 14,6% rispetto al 2021 in cui erano 6.370) di cui il 44% con una potenza media di 12 kW. Sono 2.163 i Comuni che, grazie al contributo di questa tecnologia, si possono definire 100% elettrici. Sono, invece, 84 i Comuni dell’eolico che nel 2022 hanno fatto registrare installazioni, tra grandi e piccoli impianti, e 342 i Comuni 100% elettrici grazie a questa tecnologia. Fermi al palo la geotermia ad alta entalpia, le bioenergie e l’idroelettrico.
“Chiediamo al governo Meloni - ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - un’inversione di rotta immediata, come impone da un lato la crisi climatica che sta accelerando il passo con impatti sempre più negativi sui nostri territori, ultima l'alluvione in Emilia-Romagna; dall'altro l’Europa con il RePowerEu. Il Paese, approfittando della revisione del Pniec, non deve diventare l’hub del gas, ma quello delle rinnovabili. Serve snellire e velocizzare gli iter autorizzativi, a partire dai nuovi progetti di eolico a terra e a mare, accelerare sulla realizzazione dei grandi impianti a fonti pulite, sull’agrivoltaico, su reti elettriche e accumuli, sulla diffusione delle comunità energetiche e degli impianti di digestione anaerobica; senza dimenticare una seria politica di riqualificazione del patrimonio edilizio e la messa in sicurezza. Questa è la rotta giusta per accelerare la transizione energetica ed ecologica del Paese”.
Le installazioni hanno riguardato i territori di tutte le Regioni italiane, con 8 a giocare un ruolo da protagonista: tra queste la Lombardia quella con la maggior potenza installata, 420 MW di cui 405 MW di fotovoltaico, seguita dalla Puglia con 338 MW, di cui 237,7 di eolico, e dalla Sicilia con 321 MW, di cui 207,8 MW di fotovoltaico. Per il solare fotovoltaico è ancora la Lombardia a registrare la maggiore installazione di MW sul territorio, seguita dal Veneto con 257 MW e dall’Emilia Romagna con 225,5 MW. Per l’eolico, invece, dopo la Puglia che fa registrare 237,7 MW di nuove installazioni, seguono Sicilia con 113 MW e Campania con 71 MW. Per l’idroelettrico primato per il Piemonte e Trentino-Alto Adige, rispettivamente con 18,5 MW e 12,3 MW. Infine, per le bioenergie ancora la Lombardia con un nuovo installato di 5,6 MW, seguita dalla Campania con 3 MW e dal Piemonte con 2,6 MW.
06/07/2023 01:15 PM
(Adnkronos) - Il mese di maggio 2023 è stato il secondo maggio più caldo a livello globale, con una temperatura inferiore di 0,1°C rispetto al maggio più caldo mai registrato. La temperatura della superficie del mare e la temperatura dell'aria marina, ...
(Adnkronos) - Il mese di maggio 2023 è stato il secondo maggio più caldo a livello globale, con una temperatura inferiore di 0,1°C rispetto al maggio più caldo mai registrato. La temperatura della superficie del mare e la temperatura dell'aria marina, calcolate in media su tutti i mari liberi dai ghiacci, sono state le più alte mai registrate nel mese di maggio. E' quanto rileva il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S), implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue.
Nel dettaglio, le temperature medie si sono avvicinate alla media nella maggior parte dell'Europa. Alcune aree del Canada, dell'Africa e del Sud-Est asiatico sono state significativamente più calde del normale. Nelle zone che vanno dall'India nord-occidentale alla Siberia meridionale e in Australia, la temperatura è stata notevolmente più bassa del normale.
“Il mese di maggio 2023 è stato il secondo più caldo a livello globale, dal momento che le condizioni di El Niño continuano a manifestarsi nel Pacifico equatoriale. Le temperature oceaniche stanno già raggiungendo livelli record e i nostri dati indicano che la temperatura media di tutti i mari privi di ghiacci nel maggio 2023 è stata più alta di qualsiasi altro maggio”, spiega Samantha Burgess, vicedirettore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus.
06/07/2023 01:10 PM
(Adnkronos) - “L’Italia vuole rinnovare il protocollo d’intesa con Nairobi scaduto a gennaio 2023". Lo ha annunciato il Sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro nel corso del bilaterale tra Italia e Kenya, rappresentato ...
(Adnkronos) - “L’Italia vuole rinnovare il protocollo d’intesa con Nairobi scaduto a gennaio 2023". Lo ha annunciato il Sottosegretario di Stato all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro nel corso del bilaterale tra Italia e Kenya, rappresentato dal Viceministro dell'Energia, Alex K. Wachira alla presenza dell’ambasciatore italiano Roberto Natali. Allo scopo di affrontare la sfida del passaggio alle rinnovabili come fonti primarie di energia il Kenya ha confermato l'importanza che riveste la cooperazione tra i due Paesi. Sui social Barbaro ha parlato di un incontro "cordiale per confermare l'importanza che riveste la cooperazione tra i due Paesi in materia di energia rinnovabile" con un focus in particolare "sul geotermico di cui il Kenya è ricco e rispetto al quale, d'altra parte, l'Italia detiene il know-how e la tecnologia". “All’Italia il Kenya si rivolge per la conoscenza acquisita – ha spiegato il Viceministro Wachira – in termini di sviluppo sostenibile. Entro il 2030 il nostro Paese vuole raggiungere il 100% di utilizzo di energia pulita. Ed entro il 2050 il 100% di accesso della popolazione ai servizi energetici. Una sfida per la quale consideriamo l’Italia un partner importante”.
Sempre sui social Barbaro ha ricordato come oggi riparte "oggi una fitta serie di incontri e bilaterali a Nairobi, per UN Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani" una iniziativa nella quale l'Italia ha dato un contributo " nell’ambito del progetto Waste Wise City sulla gestione dei rifiuti in una delle baraccopoli più grandi al Mondo, quella di Korogocho con anche la conseguenza positiva della creazione di posti di lavoro".
Proprio sul fronte occupazionale e ambientale il Sottosegretario ha ricordato la visita fatta ieri, all’azienda agricola Marula, insieme con l’ambasciatore Natali: una realtà "di impresa ecosostenibile" dove "lavorano oltre 5mila persone e sono migliaia i capi selvatici protetti". "Lo sviluppo economico aziendale degli ultimi anni ha consentito di investire parte dei profitti in un progetto ambientale, avviato nel 2009 e legato al ripristino di un’area umida pre-esistente che nel tempo si era andata prosciugando con un incremento del 45% delle specie di uccelli e del 92% delle specie di mammiferi presenti" spiega Barbaro.L'azienda è di proprietà di un imprenditore italiano, Francesco Natta, "che ha raccolto la passione della sua famiglia e portato questa azienda a essere un punto di riferimento in questo Paese. Del quale andare orgogliosi".
06/07/2023 12:58 PM
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines – attivo nel settore della cosmetica professionale con i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare [ comfort zone ], certificato B Corp dal 2016 - rafforza la collaborazione con l'impresa sociale Plastic Bank, per proseguire ...
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines – attivo nel settore della cosmetica professionale con i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare [ comfort zone ], certificato B Corp dal 2016 - rafforza la collaborazione con l'impresa sociale Plastic Bank, per proseguire l’attività di recupero e rimozione di rifiuti di plastica ocean bound, entro 50 km dalle coste. In una nota si sottolinea come grazie a questa partnership anche nel 2023, per ogni prodotto confezionato in plastica che il Gruppo venderà, una quantità equivalente di plastica sarà raccolta e rimossa dalle aree costiere di Indonesia, Filippine e Brasile. La collaborazione, avviata nel 2021, "rimarca i valori di sostenibilità del Gruppo Davines ed è coerente con il modello di sviluppo rigenerativo che ispira la sua strategia di business".
L’impegno del Gruppo Davines, grazie al supporto di Plastic Bank, a oggi ha permesso di evitare che, cumulativamente tra il 2021 e 2022, 879 tonnellate di rifiuti di plastica, equivalenti a oltre 44 milioni di bottiglie, siano finite nei mari e negli oceani peggiorando ulteriormente il degrado di aree costiere vulnerabili e l’inquinamento marino da microplastiche: 100 tonnellate di plastiche sono state raccolte nel 2021 in Brasile, nelle Filippine e in Indonesia con la campagna “Rethinking Plastic”, mentre lo scorso anno il Gruppo Davines ha voluto ampliare il suo impegno recuperando una quantità di plastica equivalente a quella dei prodotti venduti, per un totale di 779,126 tonnellate rimosse dall’ambiente negli stessi Paesi.
La collaborazione del Gruppo Davines con Plastic Bank è un ulteriore tassello della strategia per la crescita sostenibile del Gruppo, in un’ottica di economia circolare, in particolare rispetto alla riduzione della propria Impronta di Plastica. Per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti il Gruppo Davines si è dato un obiettivo ambizioso: abbandonare l’uso di materiali vergini da combustibili fossili. Dal 2014 - quando il 100% degli imballaggi in plastica era composto da materiale vergine da combustibili fossili - al 2021, la percentuale di plastica vergine fossile utilizzata si è ridotta di quasi il 63%, grazie al passaggio a materiali plastici riciclati o provenienti da fonti rinnovabili. L’azienda, inoltre, progettando i packaging dei propri prodotti si basa sui principi dell’eco-design, nel rispetto di un modello di produzione circolare, che si traduce in imballaggi più sottili e leggeri con il conseguente minore utilizzo di materia e una riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti legate al trasporto e al minor impiego di materiali. Grazie a questi interventi mirati, dal 2014 al 2021 il Gruppo Davines ha ridotto fortemente la sua Impronta di Plastica evitando di utilizzare oltre 841 tonnellate di plastica.
Dal canto suo Plastic Bank nel corso dei suoi primi 10 anni ha evitato che più di 80 milioni di chilogrammi di plastica - l'equivalente di quattro miliardi di bottiglie di plastica – arrivassero agli oceani. Il materiale raccolto viene riciclato come nuova materia prima chiamata Social Plastic che può essere facilmente riutilizzata nei prodotti e negli imballaggi come parte di una filiera circolare. Ma il progetto di raccolta e riciclo della plastica non è solo finalizzato al rispetto dell’ambiente, ha anche un impatto sociale. Le filiali locali di Plastic Bank, infatti scambiano i rifiuti di plastica come valuta per aiutare le famiglie ad acquistare beni di prima necessità, dai generi alimentari al combustibile per cucinare. O anche per pagare le tasse scolastiche, l’assicurazione sanitaria, la connettività digitale e servizi fintech. Offrendo alle famiglie impegnate nella raccolta della plastica fonti di reddito sicure, protette e tracciabili, è possibile coniugare il rispetto dell’ambiente con un aiuto concreto alle comunità locali, con un percorso concreto e virtuoso per uscire dalla povertà. Tra il 2020 e il 2023, grazie all’impegno del Gruppo Davines è stato possibile aiutare 3.202 persone e le loro famiglie.
"I risultati realizzati ci danno una visione dell’impatto positivo che è possibile ottenere e ci spronano al miglioramento continuo. Abbiamo consolidato la collaborazione con Plastic Bank perché è un progetto basato sull’ interazione tra la sostenibilità ambientale e quella sociale, per diffondere un modello di sviluppo rigenerativo che coniuga il progresso con il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani. È un impegno concreto che ci siamo dati perché siamo consapevoli che il packaging è tra le aree con maggior impatto nella beauty industry. Oltre alla collaborazione con Plastic Bank, siamo anche impegnati a ridurre la nostra domanda di plastica: dal 2020 misuriamo la nostra Impronta di Plastica, utilizziamo per i nostri prodotti plastica riciclata o proveniente da fonti rinnovabili e grazie all’eco-design stiamo progressivamente riducendo l’impiego di plastica nei nostri packaging”, commenta Davide Bollati, Presidente del Gruppo Davines.
Per David Katz, fondatore e CEO di Plastic Bank "nel nostro programma di Ocean Stewardship, ci siamo resi conto che il riciclaggio deve avere un fondamento umano. I contributi d'impatto e l'acquisto di materiali riciclati da soli non possono risolvere la crisi dell'inquinamento causato dalla plastica. L'umanità ha bisogno di un cambiamento comportamentale continuo e persistente che alimenti la consapevolezza dell’importanza del riciclo di ciò che acquistiamo, nel modo in cui lo usiamo e nel modo in cui lo smaltiamo".
06/07/2023 12:40 PM
(Adnkronos) - Lush, brand di cosmetici freschi e fatti a mano, presenta a Milano, al primo piano dello store in via Torino 42, la mostra 'Future Fibres: il packaging che verrà' (dal 14 al 30 giugno), un’esposizione multisensoriale sul packaging ...
(Adnkronos) - Lush, brand di cosmetici freschi e fatti a mano, presenta a Milano, al primo piano dello store in via Torino 42, la mostra 'Future Fibres: il packaging che verrà' (dal 14 al 30 giugno), un’esposizione multisensoriale sul packaging del futuro tra innovazione e rigenerazione, non solo ambientale ma anche sociale.
Dai prodotti solidi e nudi all’utilizzo di materiali durevoli, passando per la ricerca di fibre naturali e completamente tracciabili, fino ad arrivare a pratiche di riciclo, upcycling ed economia circolare per ridurre l’impatto sull’ambiente e le emissioni di CO2: il viaggio di Lush alla ricerca di soluzioni attraversa tutti i paesi del mondo, dal Nepal allo Zambia, dall’India al Giappone, e segue la mission del brand Leaving The World Lusher Than We Found It, per lasciare il mondo più rigoglioso di come l’abbiamo trovato.
La ricerca di soluzioni alternative per Lush parte da materiali innovativi che possono rivoluzionare il futuro del packaging. Le 'fibre del futuro' sono fibre naturali, completamente tracciabili fino all’origine, che hanno un impatto positivo sulle popolazioni e sull’ambiente. Questi materiali provengono da terreni che valorizzano gli ecosistemi locali, suolo, scarti, fauna selvatica, economia locale e salute. Spesso si intrecciano a progetti di empowerment delle donne e tutela dei mestieri artigianali, come ReWrap in India per i knot wrap o One Planet Cafè per la fibra di banano dello Zambia, alla conservazione dei saperi tradizionali come per la carta lokta nepalese, e in generale contemplano la rigenerazione e conservazione dell’ambiente, della fauna selvatica e del tessuto economico e sociale delle comunità locali. Provenienti da coltivazioni spontanee o biologiche, grazie a suoli più sani hanno un consumo di acqua ridotto anche del 91%, come nel caso del cotone biologico dall’India.
Il viaggio di Lush tocca anche il Portogallo con i cork pot porta-shampoo solido, un esempio di packaging che combatte il cambiamento climatico: il sughero è un materiale in grado di sequestrare i gas serra dall’atmosfera e ogni singolo cork pot di 35 g sequestra 1,2 kg di CO2.
“È davvero gratificante vedere l'impatto positivo che Lush come brand può avere sul mondo grazie a una visione responsabile quando si parla di acquisto delle materie prime. Quando ho iniziato a lavorare per Lush, mi sono dato l’obiettivo di poter dare il mio contributo e fare la differenza ogni volta che potevo. L'acquisto di ogni nuova forma di imballaggio riciclato, lo sviluppo di materiali innovativi, l’impegno continuo per ridurre l'impronta di carbonio, la costante ricerca di alternative, il rafforzamento dei legami con i fornitori... sono solo alcuni dei tanti punti su cui Lush lavora da oltre 20 anni e che ci permettono di lasciare il mondo più rigoglioso e prospero di come lo abbiamo trovato", sottolinea Niko Lijović, Lush - Creative Buyer.
06/06/2023 09:10 PM
(Adnkronos) - È stato inaugurato questa mattina al Coop.fi di Firenze Gavinana, in piazza Bartali, l’ecocompattatore per la raccolta di bottiglie in Pet conferite dai consumatori, alla presenza di Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente e transizione ecologica del ...
(Adnkronos) - È stato inaugurato questa mattina al Coop.fi di Firenze Gavinana, in piazza Bartali, l’ecocompattatore per la raccolta di bottiglie in Pet conferite dai consumatori, alla presenza di Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze e di Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. Anche grazie alla stretta collaborazione con il Comune di Firenze e Coripet, che hanno curato l’installazione di questo ecocompattatore a Gavinana, nelle prossime settimane ne seguiranno altre due nei Coop.fi di Ponte a Greve e Carlo del Prete con l’obiettivo di fornire a soci e consumatori un servizio molto apprezzato, che stimola comportamenti virtuosi, contrasta l’abbandono dei rifiuti e consente di innescare un processo di economia circolare per dare alle bottiglie di plastica a una seconda vita. Alle tre installazioni su Firenze, ne seguiranno altre con nuovi ecocompattatori in arrivo nei Coop.fi delle altre province dove opera la cooperativa.
Gli ecocompattatori sono macchinari dove i cittadini possono consegnare le bottiglie in Pet che hanno contenuto liquidi alimentari. Il ciclo virtuoso inizia da qui, con il conferimento delle bottiglie nel compattatore – dove vengono ridotte in cubetti di plastica – e continua poi in un impianto di lavorazione dove questo materiale, con una logica bottle to bottle, viene interamente riciclato e avrà una seconda vita come nuove bottiglie. Un progetto importante, che porta vantaggi all’ambiente e stimola la cultura del riciclo, anche attraverso meccanismi premianti come il punto registrato sulla carta socio per ogni bottiglia conferita.
Quello di Gavinana è il sesto ecocompattatore installato nei punti vendita della cooperativa, dopo i primi cinque predisposti tra il 2021 e il 2022 nei Coop.fi di Sesto Fiorentino, Empoli, Poggibonsi, Cascina e San Miniato. Nel corso del 2022 gli ecocompattatori installati nei cinque Coop.fi hanno registrato un uso crescente con risultati di raccolta ben al di sopra delle previsioni. Un successo, quello della sperimentazione, raggiunto grazie alla tecnologia e ai macchinari brevettati da Coripet, partner del progetto, e indubbiamente grazie al coinvolgimento attivo di migliaia soci e clienti che, bottiglia dopo bottiglia, hanno permesso di raggiungere numeri di conferimento fra i più alti a livello nazionale.
Rispetto all’ipotesi iniziale di circa mille bottiglie al giorno per ciascun punto vendita, i compattatori hanno raggiunto risultati tra le quattromila e le cinquemila bottiglie conferite in una sola giornata. In totale, nel 2022, dai cinque Coop.fi sono state raccolte 2 milioni e 630mila bottiglie, con un risparmio stimato di CO₂ non immessa in atmosfera pari a circa 33 tonnellate contro le 25 preventivate. Un risultato nel complesso eccellente, con Empoli e Poggibonsi che, per numero di bottiglie raccolte, svettano fra i primi 10 ecompattatori sugli 850 che Coripet ha al suo attivo in tutta Italia.
Oltre al vantaggio che procura all’ambiente, la riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo sono un percorso obbligato anche in vista della direttiva Sup che prevede un obiettivo del 77% di raccolta differenziata per le bottiglie al 2025 e del 90% al 2029. Ad oggi in Italia la raccolta è intorno al 60%, una percentuale che può essere incrementata coinvolgendo i cittadini che, anche grazie all’ecocompattatore, possono fare la loro parte per l’ambiente.
Questo di oggi, commenta Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze, "è il primo di una serie di eco-compattatori che installeremo in città nei prossimi mesi con un piano che mira a diffonderne sempre più l’uso tra i cittadini perché permettono una migliore raccolta differenziata e più facilità di recupero della materia. I numeri delle sperimentazioni fatte sono ottimi e quindi abbiamo deciso di lavorarci anche a Firenze, perché vogliamo essere in prima linea e trasmettere ai cittadini l’importanza dell’impegno al riciclo. Grazie alla disponibilità di UniCoop sarà possibile anche premiare i cittadini che adottano comportamenti più virtuosi e che conferiranno qua le loro bottiglie. Voglio ringraziare quindi Unicoop Firenze e Coripet per questa iniziativa che proseguirà anche in altri punti vendita e rafforzerà l’impegno del comune e il nostro piano sugli ecocompattatori. In Italia ogni anno consumiamo 9 miliardi di bottiglie di plastica, la plastica è responsabile dell’80% dell’inquinamento dei mari e una singola bottiglia si degrada in 450 anni. Per questo è così importante lavorare al suo corretto riciclo, perché una non diventi rifiuto ma risorsa. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale".
Grazie alla collaborazione con il Comune di Firenze e con Coripet, sottolinea Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze, "oggi aggiungiamo un nuovo tassello al nostro impegno sulle buone pratiche: l’installazione di questo e di nuovi ecocompattatori a Firenze è un passo avanti per il rispetto dell’ambiente e arriva per rispondere alle esigenze di soci e clienti sempre più attenti e desiderosi di fare la propria parte per il Pianeta. I numeri di raccolta raggiunti nel 2022 ci dimostrano che si può fare molto per ridurre le emissioni di CO2 e il nostro impatto sull’ambiente: con questi nuovi ecocompattatori e con quelli che installeremo nei prossimi mesi in altri Coop.fi in Toscana, ci auguriamo di poter coinvolgere tanti cittadini e di stimolare una riflessione sui piccoli gesti che ognuno di noi può fare per rispondere alle urgenze del cambiamento climatico".
Coripet, sottolinea Monica Pasquarelli, Responsabile Ecocompattatori Coripet, "per la prima volta arriva a Firenze, un territorio urbano che con le sue attrazioni e il suo patrimonio artistico e paesaggistico ha più che mai motivazioni per andare nella direzione del rispetto del territorio urbano e dell’ambiente. Crediamo che l’economia circolare, punto cardine del progetto 'bottle to bottle' di Coripet, sia un passaggio che possa contribuire attivamente alla svolta green di cui il nostro paese necessita. Grazie alla amministrazione pubblica ed a Unicoop Firenze il cittadino avrà la possibilità di un gesto consapevole che preserva le risorse ambientali e contemporaneamente garantisce un risparmio nella spesa di tutti i giorni".
06/06/2023 12:13 PM
(Adnkronos) - Sostituire un prato all’inglese con uno irregolare tutela la biodiversità e riduce le emissioni di anidride carbonica. È la tesi di un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, che ha lasciato crescere il manto dei giardini ...
(Adnkronos) - Sostituire un prato all’inglese con uno irregolare tutela la biodiversità e riduce le emissioni di anidride carbonica. È la tesi di un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, che ha lasciato crescere il manto dei giardini del College, curato maniacalmente dal 1772. La biomassa degli invertebrati tra le piante si è moltiplicata per 25, e, grazie alla funzione di contenimento del prato, sarebbero state risparmiate in un anno 1,36 tonnellate di emissioni di CO2, un viaggio aereo di andata e ritorno tra Londra e New York. I risultati sono comparsi su “Ecological Solutions and Evidence”.
06/06/2023 12:06 PM
(Adnkronos) - Un appuntamento senza frontiere in 18 località di ben 16 Paesi in Europa e in Brasile per diffondere la consapevolezza ambientale. Da Londra ad Atene, da Siviglia fino a Praga, dal 3 al 5 giugno è tornato l’International Recycling Tour, un ...
(Adnkronos) - Un appuntamento senza frontiere in 18 località di ben 16 Paesi in Europa e in Brasile per diffondere la consapevolezza ambientale. Da Londra ad Atene, da Siviglia fino a Praga, dal 3 al 5 giugno è tornato l’International Recycling Tour, un vero e proprio circuito nato con l’obiettivo di stimolare ad ampio raggio la raccolta e l’avvio a riciclo delle lattine per bevande in alluminio consumate in situazioni ‘on the go’ e in contesti 'fuori casa'. Fra le tante città toccate dal tour anche Bari, a rappresentare l’Italia. Una tre giorni green ideata da Every Can Counts, organizzazione no profit internazionale (Ogni Lattina Vale) in prima linea per sostenere e divulgare i valori di una vita sempre più sostenibile e di un’economia sempre più circolare.
Cial - Consorzio Nazionale Imballaggi in Alluminio ne ha sposato la causa: sotto l’egida di Every Can Counts, promuove in Italia l’International Recycling Tour e organizza numerose attività di raccolta e riciclo di lattine per bevande, come ad esempio in occasione dei Gran Premi di Moto GP di Misano e del Mugello, nel corso del Carnevale di Viareggio, durante i grandi festival musicali o sui lidi balneari, come accade da tre anni in Calabria.
Le date prescelte per l’International Recycling Tour 2023 non sono state casuali: il 5 giugno, infatti, si è celebrata ovunque nel mondo la Giornata dell’Ambiente. Così, nei punti nevralgici di tutte le città aderenti, nelle principali piazze, nei parchi urbani, sulle spiagge e in tanti altri luoghi di aggregazione, gli ambasciatori del progetto hanno catturato l’attenzione dei passanti invitandoli a mantenere puliti gli spazi pubblici e promuovendo le semplici regole di un corretto smaltimento dei rifiuti. Il tutto all’insegna del messaggio ‘Le lattine per bevande si riciclano per sempre’. Ovunque la partecipazione è stata da record.
È stata Bari la città italiana coinvolta quest’anno nel Tour. Dotati di zaini raccogli-lattine, i giovani animatori del progetto hanno stimolato la cittadinanza a prendere consapevolezza che anche una piccola azione può risultare molto importante per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. I risultati non hanno deluso le aspettative: sono state migliaia le lattine in alluminio ‘vuote’ raccolte e spontaneamente consegnate. Anche a Bari, come in tutte le altre città del Tour, icona dell’iniziativa è stata l’installazione pop-up #PixelCan realizzata con oltre 2000 lattine per bevande, accostate l’una all’altra fino a formare murales pixelati ispirati alla Giornata Mondiale dell’Ambiente. Realizzate in collaborazione con artisti di strada locali, queste opere d'arte dal forte impatto visivo sono state elette a simbolo delle infinite possibilità del riciclo dell'alluminio. Foto, selfie e video che hanno immortalato i #PixelCan sono stati poi condivisi sui social con l'hashtag #Irt2023. L’installazione di Bari, in particolare, ha rappresentato il nostro pianeta nella sua immagine più iconica, verde e blu, accompagnato dalla scritta: ‘Ogni Lattina Vale’.
I numerosi visitatori dello spazio allestito in piazza hanno poi giocato con gli animatori di Every Can Counts cimentandosi nel quiz per vincere la Ricicletta di Cial (city bike realizzata con l’equivalente di 800 lattine per bevande) e provando a indovinare quante lattine schiacciate erano contenute in una balla di lattine pressate, posta al centro dello stand. “Ogni lattina vale nasce con l’intento di rafforzare sempre più la raccolta differenziata dell’alluminio che in Italia è attiva nell’85% dei Comuni italiani, con il coinvolgimento di circa 47 milioni di cittadini. È questo un ambito in cui il nostro Paese è davvero virtuoso: nel 2022, abbiamo riciclato ben il 91,6% delle lattine per bevande consumate. Avanti così dunque nella consapevolezza che l’intero nostro modello di gestione dei rifiuti di imballaggi in alluminio, e non solo lo spaccato ‘lattine', rappresenta un’eccellenza nel panorama europeo”, sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente Cial.
"Unendoci per celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente e abbracciando l'infinito potenziale del riciclo dell'alluminio, intendiamo ispirare un cambiamento di comportamento e contribuire a raggiungere il 100% di riciclo delle lattine in Europa e oltre. Per questo invitiamo tutti, consumatori, autorità locali, marchi e organizzatori di eventi, a unire le forze e a trovare modi migliori per riciclare in movimento, divertendosi", afferma David Van Heuverswyn, direttore di Every Can Counts Europe.
06/06/2023 11:55 AM
(Adnkronos) - Pulizia degli oceani dalle microplastiche, apprendimento digitale per bimbi ipovedenti, protezione dell'ecosistema ambientale: sono queste le tre categorie a cui appartengono le invenzioni più innovative finaliste del premio europeo giovani inventori, che fa parte del premio inventore ...
(Adnkronos) - Pulizia degli oceani dalle microplastiche, apprendimento digitale per bimbi ipovedenti, protezione dell'ecosistema ambientale: sono queste le tre categorie a cui appartengono le invenzioni più innovative finaliste del premio europeo giovani inventori, che fa parte del premio inventore europeo.
Il riconoscimento, istituito dall'Ufficio europeo dei brevetti (EPO) nel 2021, intende premiare idee e progetti innovativi e tecnologici ideati e sviluppati da giovani under 30 per contribuire al raggiungimento dei diversi obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Per poter partecipare al premio europeo giovani inventori, i candidati devono aver un'età non superiore a 30 anni e non essere titolari di alcun brevetto registrato.
I tre finalisti sono stati selezionati tra 600 candidati da una giuria indipendente di inventori ex vincitori del Premio inventore europeo. Il primo finalista si chiama Fionn Ferreira, è irlandese, ha 22 anni e da sempre nutre una profonda passione per gli oceani. Il suo impegno per la difesa dell'ambiente marino lo ha portato a ideare una soluzione innovativa per rimuovere le microplastiche dagli oceani. Ricordiamo che ogni anno finiscono in mare dai 4 ai 12 milioni di tonnellate di plastica, che rappresentano circa l'80% dell'inquinamento dei mari del mondo. Per contrastare uno dei fenomeni di inquinamento più importanti del Pianeta il giovane irlandese ha messo a punto una soluzione liquida magnetica (ferrofluido) che si lega alle particelle di microplastiche presenti nelle acque marine e le separa dall'acqua, agevolando in tal modo la loro rimozione.
La seconda finalista è Filipa de Sousa Roucha, ingegnere informatico e ricercatrice portoghese di 27 anni che ha messo a punto una soluzione innovativa per migliorare l'apprendimento dei bambini ipovedenti. La sua invenzione è rappresentata da un software basato su icone 3D da utilizzare per l'alfabetizzazione digitale che utilizza comandi con funzioni vocali o movimenti direzionali simili a quelli "drag and drop" utilizzati in molti giochi per computer. L'invenzione della giovane portoghese denominata "Block-based Accessible Tangible Programming Systems" (BATS) apre la strada a nuove opportunità di inclusione e riduzione delle disuguaglianze nell'apprendimento e nella formazione dei giovani con disabilità.
Il terzo finalista è il 22enne Richard Turere, originario del Kenya. Per cercare di preservare l'ecosistema delle popolazioni del suo Paese, dedite principalmente all'allevamento del bestiame, ha messo a punto un sistema che aiuta a salvare i capi di bestiame dagli attacchi dei predatori. Il sistema si chiama Lion Lights e utilizza sequenze di luci alimentate da energie rinnovabili, per dissuadere leoni e altri predatori dall'avvicinarsi al bestiame. Oltre a proteggere bovini e ovini, l'innovazione riduce il numero di leoni uccisi dagli allevatori nel tentativo di difendere il loro bestiame. Il sistema, in continua evoluzione, è già stato adottato da diversi stati africani, in alcune aree dell'India e dell'America Latina.
06/06/2023 07:57 AM
(Adnkronos) - "Il coinvolgimento delle Regioni, province autonome e città metropolitane nell’identificazione e nel perseguimento dei programmi legati alle politiche di sostenibilità è la strada a nostro avviso maestra da percorrere per riuscire ad arrivare ai traguardi dell’Agenda 2030. È ...
(Adnkronos) - "Il coinvolgimento delle Regioni, province autonome e città metropolitane nell’identificazione e nel perseguimento dei programmi legati alle politiche di sostenibilità è la strada a nostro avviso maestra da percorrere per riuscire ad arrivare ai traguardi dell’Agenda 2030. È per questo che l’Italia si è fatta promotrice insieme con il Brasile, Egitto, Malesia, Spagna, Portogallo e Botswuana della risoluzione ‘Localizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile’". Ad affermarlo, nel corso dell’intervento introduttivo dell’Italia a Un Habitat, è il sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro.
La risoluzione laddove approvata consentirà a Un Habitat di promuovere buone pratiche e mettere a disposizione la propria competenza tecnica a livello anche locale. "La sfida è legata alla nascita di una vera e propria comunità di pratica globale", conclude Barbaro.