01/16/2025 11:08 PM
(Adnkronos) - Più sanzioni e meno armi. La strategia di Donald Trump in relazione alla guerra tra Russia e Ucraina si va definendo attraverso le decisioni 'indirette' che il nuovo presidente degli Stati Uniti ha adottato in vista dell'insediamento ...
(Adnkronos) - Più sanzioni e meno armi. La strategia di Donald Trump in relazione alla guerra tra Russia e Ucraina si va definendo attraverso le decisioni 'indirette' che il nuovo presidente degli Stati Uniti ha adottato in vista dell'insediamento del 20 gennaio.
L'ultimo segnale, in ordine di tempo, arriva da Scott Bessent, l'uomo scelto da Trump per ricoprire la carica di Segretario del Tesoro. Bessent ha avvertito la Russia, e in particolare le compagnie petrolifere, che con l'avvento della prossima amministrazione americana troveranno ad attenderle sanzioni ancora più severe.
"Se qualche funzionario della Federazione Russa sta assistendo a questa udienza di conferma, deve sapere che se sarò confermato e se il Presidente Trump chiederà, come parte della sua strategia, di porre fine alla guerra in Ucraina, sarò al 100% d'accordo con l'inasprimento delle sanzioni, in particolare sulle major petrolifere russe, a livelli che porteranno la Federazione Russa al tavolo", ha dichiarato Bessent.
C'è però un altro binario che caratterizza l'azione della nuova amministrazione. Lo Speaker della Camera, Mike Johnson, ha deciso di rimuovere dalla guida della commissione Intelligence Michael Turner, che è sempre stato un grande sostenitore degli aiuti militari all'Ucraina e ha criticato le resistenze dei colleghi repubblicani nei confronti di Kiev. La mossa è stata suggerita da Trump, secondo quanto ha detto a Cbsnews lo stesso Turner affermando che lo Speaker gli ha citato "preoccupazioni a Mar a Lago", la base di Trump in Florida, per giustificare il suo siluramento.
Da parte sua, Johnson ha detto che Turner "si è comportato in modo valoroso in circostanze difficili", ma ora con il nuovo Congresso c'e' bisogno "di un nuovo inizio", negando che sia stata "una decisione di Trump, ma una decisione della Camera".
Il cambio di leadership dell'importante e influente commissione conferma come i repubblicani, che ora controllano l'intero Congresso e da lunedì la Casa Bianca, vorranno cambiare drasticamente approccio alla guerra in Ucraina, sottolinea oggi il Washington Post.
E la nuova direzione dell'amministrazione Trump è stata articolata in modo preciso da Marco Rubio nell'audizione al Senato per la conferma della sua nomina a segretario di Stato. "Questa guerra deve finire e credo che questa debba essere la politica ufficiale degli Stati Uniti se vogliamo vedere questa fine" ha scandito il senatore della Florida di fronte ai colleghi, aggiungendo che "è importante che tutti siano realistici: ci dovranno essere concessioni da parte della Russia, ma anche da parte degli ucraini".
Rubio ha poi puntato il dito contro l'amministrazione Biden che in questi quasi due anni di sostegno a Kiev "non hanno mai delineato l'obiettivo finale del conflitto. Che cosa stavamo finanziando esattamente? Per che cosa esattamente stavamo mettendo i soldi?". Ed ha contestato il mantra dell'impegno al fianco a Kiev fino a quando sarà necessario: "In molte occasioni si sentiva, 'tutto quello di cui c'e' bisogno per tutto il tempo necessario', ma questa non è una posizione realistica o prudente".
"Quello che Vladimir Putin ha fatto è inaccettabile, non ci sono dubbi, ma questa guerra deve finire", ha poi ribadito, aggiungendo che "la verità è che in questo conflitto non c'e' modo che la Russia possa prendere tutta l'Ucraina, gli ucraini sono troppo coraggiosi, combattono con troppa forza e il Paese è troppo grande".
Allo stesso tempo il futuro segretario di Stato, che ha promesso di ingaggiare una "diplomazia audace", ha affermato che "irrealistico che una nazione delle dimensioni dell'Ucraina, non importa quanto impreparate e quanto siano danneggiate le forze russe, riesca da sola a respingere queste forze indietro dove erano alla vigilia dell'invasione".
01/16/2025 11:05 PM
(Adnkronos) - Scatta l'allerta maltempo al Sud. Dopo il freddo è in arrivo un ciclone mediterraneo che porterà piogge e nubifragi e oggi venerdì 17 gennaio colpirà le Regioni meridionali. In Sicilia scuole chiuse in diverse città e stop ai treni ...
(Adnkronos) - Scatta l'allerta maltempo al Sud. Dopo il freddo è in arrivo un ciclone mediterraneo che porterà piogge e nubifragi e oggi venerdì 17 gennaio colpirà le Regioni meridionali. In Sicilia scuole chiuse in diverse città e stop ai treni su alcune linee.
"Dopo il grande freddo è in arrivo un insidioso ciclone mediterraneo dal Nord Africa che si allungherà fino al Mar Tirreno e che", a partire da oggi, "porterà forte maltempo. Non si escludono fenomeni particolarmente intensi, piogge forti e nubifragi sono previsti in particolare al Sud, in Sicilia e Calabria", dice all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni, de 'iLMeteo.it'. "Sabato è previsto maltempo su buona parte del Centro-Sud e sulle due isole maggiori. Al Nord invece tempo soleggiato con un aumento delle temperature", conclude Gussoni.
Un nucleo di aria fredda in quota provocherà, nella giornata di oggi, un progressivo peggioramento del tempo in particolare su Sardegna, Sicilia e Calabria, con piogge e temporali e un’intensificazione dei venti, in estensione anche a Basilicata e Campania. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso prevede dal primo mattino di oggi, venerdì 17 gennaio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria, in estensione alla Sardegna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono inoltre venti da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte, dai quadranti orientali sulle medesime Regioni, in estensione a Basilicata e Campania. Mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi allerta rossa su ampi settori della Calabria e della Sicilia. Allerta arancione sui settori orientali della Sardegna, su parte della Sicilia e sulla Calabria centro-orientale. Valutata infine allerta gialla su settori delle medesime Regioni.
Dopo l'allerta meteo il sindaco Enrico Trantino ha deciso la chiusura delle scuole a Catania. Il sindaco ha dato disposizioni per redigere un’ordinanza con effetto immediato e valida fino alle 24 di oggi. Oltre agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, resteranno chiusi gli impianti sportivi comunali, i cimiteri, il Giardino Bellini, tutti i parchi comunali. Disposta anche la sospensione dei mercati rionali all’aperto e di quelli storici (Fiera e Pescheria). L'ordinanza prevede anche il divieto di percorrere le strade comunali con mezzi a due ruote, cicli e motocicli.
Oggi scuole chiuse anche a Messina dove resteranno sbarrati anche i cancelli delle ville e dei cimiteri. Lo prevede un'ordinanza firmata dal sindaco Federico Basile, con cui si dispone la chiusura di tutti gli istituti scolastici pubblici, privati e parificati di ogni ordine e grado, compresi quelli dell’infanzia e gli asili nido, le strutture educative e assistenziali (a gestione diretta ed indiretta), le ville, i cimiteri e gli impianti sportivi comunali all’aperto. L'ordinanza del sindaco dispone anche la sospensione di tutte le manifestazioni all’aperto, eventualmente in programma.
"Invitiamo i siciliani a fare attenzione alla mobilità per l'allerta meteo in alcune aree della Regione per rischio idrogeologico e a spostarsi solo se strettamente necessario", ha detto l'assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, Alessandro Aricò, in merito alle chiusure e alle limitazioni del traffico ferroviario nell'Isola comunicate da Rfi a causa dell'allerta rossa e arancione.
La circolazione ferroviaria sarà sospesa sulle linee Caltagirone-Catania, Siracusa-Caltanissetta e Caltanissetta-Dittaino. Una riduzione dell'offerta commerciale, invece, interesserà le tratte Palermo-Agrigento, Messina-Catania-Siracusa, Palermo-Trapani.
01/16/2025 11:03 PM
(Adnkronos) - L'accordo tra Israele e Hamas è stato raggiunto per la tregua a Gaza e per la liberazione degli ostaggi, detenuti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Il sì del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, però, è destinato slittare di 24 ore ...
(Adnkronos) - L'accordo tra Israele e Hamas è stato raggiunto per la tregua a Gaza e per la liberazione degli ostaggi, detenuti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Il sì del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, però, è destinato slittare di 24 ore - da venerdì 17 a sabato 18 gennaio - e il cessate il fuoco rischia di entrare in vigore solo lunedì 20 gennaio.
Il Consiglio dei ministri israeliano è intenzionato a ritardare il voto sull'accordo fino a sabato sera, secondo quanto riportato da Channel 12 e dalla Cnn. I ministri si riuniranno come previsto nella giornata di venerdì per discutere l'accordo, ma la riunione proseguirà sabato sera.
Dopo il voto, sarà pubblicato l'elenco dei prigionieri palestinesi da liberare e gli oppositori avranno 48 ore per presentare una petizione alla Corte Suprema contro questi rilasci. L'Ufficio del Primo Ministro - rende noto Channel 12 - ha deciso che se il calendario originale fosse stato mantenuto e il voto fosse stato effettuato venerdì, gli oppositori al rilascio dei prigionieri non avrebbero avuto quasi il tempo di presentare ricorso a causa dello Shabbat.
Non si prevede che la Corte intervenga nei rilasci. Attualmente l'accordo dovrebbe entrare in vigore domenica alle 12:15, con il rilascio dei primi tre ostaggi subito dopo.
Le fibrillazioni nel governo israeliano sono legate soprattutto al nome di Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra israeliano Otzma Yehudit e ministro della sicurezza nazionale. "Se l'accordo sarà approvato e attuato, presenteremo le nostre dimissioni e non faremo parte del governo", dice Ben Gvir.
"Questo accordo - ha poi dichiarato - vanificherà tutti i risultati che abbiamo garantito allo Stato di Israele", ha affermato Ben-Gvir aprendo il suo intervento davanti alla stampa. "L'accordo che sta prendendo forma è sconsiderato, e determinerà la fine della guerra in un momento in cui Hamas non è ancora stato sconfitto e noi non abbiamo raggiunto gli obiettivi della guerra".
Da Washington, l'amministrazione del presidente uscente Joe Biden si dice stupita dalle notizie sull'ipotesi di un ritardo del voto dell'esecutivo israeliano. Il rinvio di 24 ore, secondo la Casa Bianca, potrebbe portare a ulteriori complicazioni.
01/16/2025 09:35 PM
(Adnkronos) - Un uomo a processo per le minacce a Francesca Bergesio, Miss Italia 2023 e figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio. "Nel momento in cui su Facebook questo profilo falso ha iniziato a minacciare di venire a casa ...
(Adnkronos) - Un uomo a processo per le minacce a Francesca Bergesio, Miss Italia 2023 e figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio. "Nel momento in cui su Facebook questo profilo falso ha iniziato a minacciare di venire a casa mia, uccidendomi, violentandomi, stuprandomi, ho avuto paura e ho deciso di denunciare tutto. E' stato difficile, ma la lotta contro la violenza di genere è un tema che mi sta a cuore. Durante la finale di Miss Italia ho recitato un monologo che parlava di un femminicidio... Poi, essendomi ritrovata io in quella situazione, ho percepito la paura", dice Bergesio, che oggi ha visto iniziare il processo a carico di un 31enne accusato di minacce pluriaggravate.
"Tutto è accaduto a fine 2023, sono stata eletta Miss Italia l'11 novembre e, dopo un mese o due, sono iniziate ad arrivare" minacce sempre più pesanti su Facebook da un profilo di una donna, dietro al quale, secondo le indagini, si sarebbe celato il 31enne ora a processo. "In quel momento il mio profilo lo gestiva mia mamma, che è stata molto attenta nel notare questa donna che, appunto, aveva scritto tutti questi messaggi. Abbiamo subito capito che era un profilo falso e abbiamo denunciato". "A motivarmi - racconta Bergesio - non è stato solo lo spavento ma anche l'immedesimarmi nella situazione di tutte quelle donne che giornalmente subiscono e che per paura sono portate a non denunciare. Mi sono presa la piena responsabilità e con questa udienza oggi abbiamo raggiunto già un piccolo traguardo".
"Questo ragazzo - racconta la ventenne - aveva già dei precedenti, già si era comportato in questa maniera con altre ragazze, solo che non era mai stato denunciato. Anche io sono stata molto in dubbio se denunciare: inizialmente vieni presa dallo spavento ed è difficile se al tuo fianco non hai un supporto psicologico adatto, che può essere la tua famiglia o qualsiasi tipo di persona, che ti può aiutare e che soprattutto ti porta a denunciare l'accaduto. Tu sei in una situazione in primis di paura e poi puoi anche essere manipolata: mi metto nei panni delle ragazze che magari hanno al loro fianco un fidanzato violento, sia psicologicamente che fisicamente. Sono completamente manipolate e sottomesse a lui, quindi questo è un problema grave".
"Penso che la violenza di genere sia un argomento di cui dobbiamo parlare ogni giorno. Perché se ancora oggi, nel 2025, succedono fatti di questo genere è perché non abbiamo ancora fatto un grande lavoro. Bisognerebbe sensibilizzare chiunque, le nuove generazioni in particolare, ma deve diventare un argomento di quotidianità. Sono già stati fatti grandi passi, però bisogna veramente convincere a denunciare prima che sia troppo tardi, perché poi vediamo certe scene e sentiamo notizie e purtroppo non si può più tornare indietro". Per questo, la denuncia, il processo e la richiesta di risarcimento: "Una somma di denaro che intendo devolvere tutta a un'associazione, che ancora non ho scelto, che si occupa della violenza di genere per dare un piccolo contributo".
"Ho pensato a lungo a cosa dirgli, se dovessi incontrarlo - conclude Bergesio - Di certo, sarebbe molto difficile parlargli. Proverei a chiedergli però il perché, bisognerebbe dare a queste persone il modo di spiegare realmente perché compiono questi fatti. Sono persone che secondo me vanno curate in qualche modo, non si può sempre anche risolvere mettendoli in carcere semplicemente, vanno rieducati completamente per reinserirli nella società. Perché così non si può continuare".
01/16/2025 08:56 PM
(Adnkronos) - "Senza pace, l’umanità non può prosperare; né può farlo l’economia. Nei paesi coinvolti in un conflitto, la guerra danneggia gravemente i fattori essenziali per la crescita". E' quanto ha detto il governatore della Banca d'Italia, ...
(Adnkronos) - "Senza pace, l’umanità non può prosperare; né può farlo l’economia. Nei paesi coinvolti in un conflitto, la guerra danneggia gravemente i fattori essenziali per la crescita". E' quanto ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, in occasione del suo intervento all'incontro 'Economia e pace: un’alleanza possibile', promosso dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice a Bologna. "Le ostilità distruggono il capitale produttivo" fatto di "infrastrutture, macchinari e materie prime. Causano vittime soprattutto tra le nuove generazioni e piegano alle esigenze belliche le opportunità di apprendimento e la formazione di una forza lavoro qualificata. Ciò riduce la disponibilità e la qualità del 'capitale umano'", ha spiegato il governatore, aggiungendo come, inoltre, "le guerre spesso erodano il capitale civico, indebolendo la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni".
"La crescita economica, la prosperità e la pace sono strettamente connesse" e "per comprendere questo legame, occorre ricordare che nelle economie moderne lo sviluppo si fonda sull’integrazione e sul commercio internazionale. La libera circolazione di merci, capitali, persone e idee facilita il trasferimento di conoscenze e tecnologie, contribuendo a unire i popoli", ha sottolineato Panetta.
Un sistema di scambi "aperto e multilaterale - ha indicato - ha favorito lo sviluppo. La libertà di scambiare beni e servizi, investire oltre confine e condividere idee e conoscenze ha contribuito al benessere di gran parte della popolazione mondiale, aumentando le opportunità di lavoro, soprattutto per le donne, e riducendo le disuguaglianze tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo. Grazie all’accesso ai mercati internazionali, molte economie emergenti sono riuscite a crescere. Centinaia di milioni di persone sono uscite dalla povertà estrema: si stima che senza i progressi degli ultimi trentacinque anni, oggi vi sarebbero 2,4 miliardi di persone in più in condizioni di indigenza", ha detto Panetta.
"La priorità - ha scandito - deve essere preservare un’economia mondiale aperta agli scambi internazionali. Recidere i legami economici e commerciali comporterebbe una significativa perdita di benessere per la popolazione mondiale, indebolendo ulteriormente l’assetto multilaterale che ha sorretto lo sviluppo globale dal secondo dopoguerra, con effetti che finirebbero per travalicare i confini dell’economia e della finanza".
Quindi, ha proseguito, "è necessario correggere gli squilibri emersi nel tempo, al fine di evitare che le privazioni e le frustrazioni alimentino tensioni e conflitti. Per raggiungere questi obiettivi, occorre agire su più fronti, a livello sia nazionale sia internazionale". Secondo Panetta, un primo intervento dovrebbe riguardare "il contrasto alle disuguaglianze, sia nei paesi poveri sia in quelli avanzati": ridurre i divari di reddito e di opportunità "è fondamentale non solo per costruire una società più giusta ed equa, ma anche per garantire stabilità sociale. Inoltre, è un prerequisito per lo sviluppo: se una parte significativa della popolazione è esclusa dalle opportunità economiche, l’intera economia ne risente".
"Un ulteriore ambito di intervento è il rafforzamento dei sistemi di istruzione e formazione. Un accesso equo a questi servizi - ha quindi evidenziato il governatore della Banca d'Italia - è necessario per interrompere il ciclo della povertà e creare una forza lavoro qualificata e produttiva, capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di avviare attività economiche. Investire nell’istruzione dei giovani, indipendentemente dalle loro condizioni iniziali, significa non lasciare indietro nessuno e valorizzare appieno il potenziale umano disponibile".
"Va poi rafforzata la protezione sociale e garantito l’accesso a servizi sanitari efficienti. Questi strumenti - ha indicato Panetta - consentono alle persone di affrontare periodi difficili senza ricadere nella povertà, facilitando la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro e contribuendo ad aumentare la coesione sociale e la stabilità economica. A livello internazionale, una priorità è la gestione del debito estero dei paesi più poveri, che ha raggiunto i 1.100 miliardi di dollari. Oggi, come quarant’anni fa, è urgente riflettere sui meccanismi per alleviare l’onere di tale debito, che in molti paesi ostacola gli investimenti produttivi e frena lo sviluppo. Tuttavia, a differenza di allora, le iniziative in corso sono rese più complicate dalla presenza di nuovi creditori rilevanti, come la Cina, e dalle attuali tensioni geopolitiche. Accelerarle sarebbe un passo concreto verso soluzioni in grado di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni interessate", ha detto ancora il governatore.
"Ma gli interventi necessari non si fermano qui. È fondamentale adottare politiche di sostegno allo sviluppo, anche per contrastare la spinta che le condizioni di povertà estrema esercitano sui flussi migratori, rendendoli difficilmente controllabili; investire nella gestione di questi flussi, al fine di sostenere le economie dei paesi di origine dei migranti e di rispondere alle conseguenze del grave declino demografico nei paesi di destinazione; perseguire modelli di sviluppo sostenibili, che riducano le tensioni derivanti dall’accesso a risorse scarse, come acqua ed energia, spesso all’origine di conflitti", ha spiegato ancora Panetta.
"Lo sforzo bellico sostiene la domanda aggregata e può stimolare l’innovazione, ma distorcendone gravemente le finalità. I benefici economici sono però transitori e non eliminano la necessità di riconvertire l’economia una volta concluso il conflitto, anche nei paesi coinvolti che non abbiano subito danni diretti sul proprio territorio", ha evidenziato.
"L’alta inflazione e il crollo del Pil che spesso caratterizzano le fasi belliche - ha infatti indicato - sono i segni dei danni che i conflitti provocano al tessuto economico. La produzione di equipaggiamenti bellici non contribuisce ad aumentare il potenziale di crescita di un paese. Lo sviluppo deriva dagli investimenti produttivi, non dalle armi".
"E' sbagliato - ha affermato ancora - attribuire alla spesa militare il merito del progresso tecnologico. E' la ricerca scientifica a stimolare l’innovazione. L’investimento militare può generare innovazione se impiegato nella ricerca. Ma non è necessario ricorrere alla guerra per questo scopo: le tecnologie sviluppate per scopi militari diventano progresso solo quando trovano poi impieghi civili. La guerra rappresenta dunque una forma di 'sviluppo al contrario' e non può generare prosperità", ha detto il governatore.
01/16/2025 07:43 PM
(Adnkronos) - Un nuovo video relativo all'incidente in cui ha perso la vita Ramy, il 19enne egiziano morto durante un inseguimento a Milano. Al Tg5 sono state mostrate in anteprima alcune immagini di un video inedito ed esclusivo trasmesso ...
(Adnkronos) - Un nuovo video relativo all'incidente in cui ha perso la vita Ramy, il 19enne egiziano morto durante un inseguimento a Milano. Al Tg5 sono state mostrate in anteprima alcune immagini di un video inedito ed esclusivo trasmesso poi nel corso della trasmissione Dritto e Rovescio su Rete 4: si tratta di un video ripreso da una body cam dei carabinieri subito dopo l'incidente dello scooter su cui viaggiava Ramy, il 19enne egiziano morto durante un inseguimento a Milano.
Mentre un carabiniere cerca di rianimare Ramy, un altro agente soccorre l'amico, 22enne tunisino, che era alla guida del maxi scooter. Nei video (GUARDA) si sente la voce di un carabiniere che dice: ''Leva questo che non respiri'' e poi ''stai giù, stai calmo, stai tranquillo, sta arrivando l'ambulanza''.
A bordo dell'ambulanza i sanitari chiedono Fares Bouzidi, il giovane tunisino che era alla guida: ''Tu guidavi, ti ricordi cose è successo?'', e lui risponde: ''Mi hanno preso i carabinieri e mi hanno fatto cadere''. Poi alla domanda se sia stato sbalzato dice: ''Non mi ricordo niente''. Un altro sanitario gli chiede: ''Perché non ti sei fermato?'' e lui risponde: ''Perché non avevo la patente''.
L'automedica arriva 9'44'' dopo la chiamata effettuata dai carabinieri. Bouzidi continua a chiedere di Rami, fino a quando arriva la prima dottoressa. Le immagini mostrano anche il momento in cui, nell'ospedale San Carlo, ai familiarei di Fares Bouzidi viene comunicata la notizia del decesso di Rami.
01/16/2025 07:29 PM
(Adnkronos) - Una serie di esplosioni e un vasto incendio divampato oggi pomeriggio nella zona industriale di Trissino, da cui si è levata un'alta colonna di fumo denso e nero, ben visibile anche a distanza, che sta allarmando anche i ...
(Adnkronos) - Una serie di esplosioni e un vasto incendio divampato oggi pomeriggio nella zona industriale di Trissino, da cui si è levata un'alta colonna di fumo denso e nero, ben visibile anche a distanza, che sta allarmando anche i Comuni vicini. L'incendio è scoppiato alla Mendeleev, un'azienda specializzata nel recupero di pile e accumulatori. Non vi sono state vittime e al momento non si hanno notizie di feriti. Sul posto i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e l'Arpav che lavoreranno tutta la notte per mettere in sicurezza l'area.
Sia a Trissino che nei Comuni vicini, alla cittadinanza è stato ordinato di non uscire e di tenere le finestre chiuse, mentre la colonna di fumo si sta dirigendo verso Arzignano e Montecchio. Le fiamme nell'arco di un'ora sono state circoscritte alla sola azienda, di cui sono rimasti però solo i muri perimetrali. Le strade circostanti sono state tutte chiuse, mentre le cause del rogo sono al vaglio dei tecnici dei pompieri. Arpav, nel frattempo, sta monitorando i dati ambientali dell'alta nube di fumo denso che si è sprigionata nella zona industriale e che sta interessando tutti i Comuni limitrofi.
01/16/2025 07:05 PM
(Adnkronos) - Jennifer Lopez torna sullo schermo nel film 'Inarrestabile’, debutto alla regia di di William Goldenberg, già premiato con l'Oscar come montatore per 'Argo'. Disponibile su Prime Video, la pellicola racconta la vera storia di Anthony Robles: un ...
(Adnkronos) - Jennifer Lopez torna sullo schermo nel film 'Inarrestabile’, debutto alla regia di di William Goldenberg, già premiato con l'Oscar come montatore per 'Argo'. Disponibile su Prime Video, la pellicola racconta la vera storia di Anthony Robles: un lottatore diventato campione con una sola gamba. JLo interpreta la mamma, Judy. "Quando ho letto il copione ho capito che molte donne avrebbero potuto identificarsi nel mio personaggio", dice l'attrice e cantante nell'intervista all'Adnkronos. Per la cantante di 'Let's get Loud' è molto più di una storia sullo sport. Questo film mostra come la vita sia una lotta costante contro qualcuno o qualcosa: "Sei sempre tu contro te stesso e non contro una persona. Sei sempre tu contro i tuoi pensieri o le tue convinzioni limitanti. Solo superando tutto questo, possiamo capire che ognuno di noi può fare tutto ciò che vuole". E la storia di Anthony ne è l'esempio.
01/16/2025 06:42 PM
(Adnkronos) - È morto all'età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. Con i suoi film e le sue serie televisive, tra cui "Velluto blu", "Cuore selvaggio", "Mulholland Drive" e "I segreti di Twin Peaks", ha ritratto un'America apparentemente ...
(Adnkronos) - È morto all'età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. Con i suoi film e le sue serie televisive, tra cui "Velluto blu", "Cuore selvaggio", "Mulholland Drive" e "I segreti di Twin Peaks", ha ritratto un'America apparentemente bucolica, per poi rivelarla brulicante di mistero e toni macabri imprimendo al cinema americano una visione artistica oscura e surrealista.
Lynch aveva rivelato nella scorsa estate che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita di fumo e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere altri film. La sua famiglia ha annunciato la sua scomparsa in un post su Facebook, scrivendo: "C'è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, 'Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco'".
Affermatosi come uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo grazie a film come "The Elephant Man", "Dune", "Fuoco cammina con me", "Strade perdute", "Una storia vera" e "Inland Empire - L'impero della mente", l'opera di Lynch è caratterizzata da luoghi misteriosi, difficili da decifrare, frutto di una ricerca continua e orientata in più direzioni sul potere evocativo e significante dell'immagine in movimento. Cineasta molto amato in Europa, è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d'oro per "Cuore selvaggio" (1990) e con il premio per la miglior regia per "Mulholland drive" (2001).
Nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946, dopo essersi dedicato alla pittura e alla sperimentazione artistica, nel 1970 Lynch si iscrisse ai corsi del Center for Advanced Film Studies a Los Angeles. Fu qui che, dopo cinque anni di lavoro e numerose difficoltà produttive, portò a termine il suo primo film quasi completamente autoprodotto, "Eraserhead ‒ La mente che cancella" (1977). Dopo una prima uscita fallimentare nei circuiti commerciali, il lungometraggio divenne un oggetto di culto, tanto da essere proiettato per anni e con successo negli spettacoli di mezzanotte: in quest'opera Lynch lavorò sulle possibilità del cinema di mettere in scena la materia organica e inorganica, mentale e fisica, sovrapponendo diversi livelli di realtà. Il regista e produttore Mel Brooks, rimasto colpito da questo film, volle affidare a Lynch la regia di "The elephant man" (1980), la storia vera di un uomo affetto da una rara malattia, John Merrick (interpretato da John Hurt), che ne deturpava orribilmente il volto e il corpo, ambientata nella Londra vittoriana. Il film fu un grande successo e ottenne otto nominations all'Oscar e vari premi in festival internazionali.
Il successo del film spinse il produttore Dino De Laurentiis a contattare Lynch per dirigere un film tratto da un romanzo dello scrittore di fantascienza Fank Herbert. Dopo una lunga serie di vicissitudini produttive, "Dune" (1984) uscì sugli schermi di tutto il mondo, ma con numerosi tagli e rimaneggiamenti in fase di montaggio e fu un insuccesso, in gran parte dovuto al prodotto finale, lontano dalle intenzioni dell'autore. L'idea di una metamorfosi del corpo come forma per indagare i livelli molteplici della realtà troverà spazio anche in "Velluto blu", con cui ottenne una nomination all'Oscar per la regia: il film fece molto discutere, soprattutto per una scena di nudo di Isabella Rossellini, allora moglie del regista. Lynch intese "Velluto blu" come un noir dallo stile personale in cui l'inquietudine costante che lo domina viene costruita attraverso un linguaggio filmico innovativo: l'ambiguità tra l'evento reale e la dimensione onirica, quasi astratta, della rappresentazione giunge qui a un'ulteriore fase di perfezionamento.
In quegli anni l'attività di Lynch ha spaziato in diverse direzioni: dalla televisione, dove ha diretto o prodotto serie come "Twin Peaks" (1990-91), "On the air" (1991-92) e spot pubblicitari, alla pittura e al disegno. In particolare "I segreti di Twin Peaks", uno dei suoi maggiori successi, ha scardinato i codici del serial televisivo, permettendo al regista di estendere la durata della narrazione e alla vicenda di svilupparsi in molteplici direzioni, assumendo il ritmo di una deriva continua.
La consacrazione internazionale di Lynch è giunta con "Cuore selvaggio" (1990), basato su un romanzo di Barry Gifford: il film mette in scena il mondo visto dai due protagonisti, Sailor e Lula, in perenne fuga da una costa all'altra degli Stati Uniti. Lo sguardo deformante della macchina da presa lascia emergere un mondo fiabesco e crudele al tempo stesso, che scorre al ritmo frenetico del montaggio e della musica di Angelo Badalamenti, diventato uno dei collaboratori fissi di Lynch a partire da "Velluto blu".
Negli anni successivi Lynch è tornato alle atmosfere e ai luoghi di "Twin Peaks", realizzando un film sugli ultimi giorni della vita di Laura Palmer (il serial iniziava con la scoperta del suo cadavere), "Fuoco cammina con me" (1992), la cui complessità narrativa e la cui oscurità hanno sconcertato i fan della serie televisiva dimostrando però ancora una volta la capacità di Lynch di utilizzare il cinema come dispositivo in grado di destrutturare i codici e le forme preesistenti.
La sua ricerca nell'ambito delle strutture generative della 'settima arte' è proseguita con i successivi "Strade perdute" (1996), "Una storia vera" (1999) e "Mulholland Drive" (2001), film in cui è il movimento stesso, inteso come forma del cinema, a essere esplorato in una ideale trilogia sulla velocità e la lentezza dell'immagine. (di Paolo Martini)
01/16/2025 06:36 PM
(Adnkronos) - Non c'è una formula facile per intercettare in bambini e adolescenti i segnali di un abuso, "le risposte emotive possono essere molto diverse". E' quanto ha detto Armando Cozzuto, presidente dell'Ordine degli psicologi della Campania, in merito ...
(Adnkronos) - Non c'è una formula facile per intercettare in bambini e adolescenti i segnali di un abuso, "le risposte emotive possono essere molto diverse". E' quanto ha detto Armando Cozzuto, presidente dell'Ordine degli psicologi della Campania, in merito alla vicenda della docente di sostegno di Castellammare di Stabia, arrestata ieri dai carabinieri per maltrattamenti e abusi sessuali su alcuni studenti.
I genitori "non hanno super poteri che li rendano sempre in grado di individuare i segni di una molestia", ma è molto utile però "è abituare, nel quotidiano, i figli al dialogo, offrirgli ascolto costante in modo che percepiscano un ambiente in cui possono sempre aprirsi e parlare. Questo può aiutare molto". La vicenda pone il tema della possibilità di individuare precocemente il disagio dei bambini in casi di questo tipo. "Il problema è complesso - continua Cozzuto - perché i bambini e i ragazzi possono manifestare dei sintomi che, però, molto spesso non sono specifici. Non esiste una manifestazione sintomatologica o quadro tipico dell'abuso sessuale subìto. Ci sono sicuramente una serie di comportamenti, diversi da quelli che il bambino solitamente mette in atto, che possono segnalare un disagio. Di quale malessere si tratti, però, è un qualcosa che va approfondito con degli specialisti".
"Solitamente, ma non sempre, assistiamo a una modificazione del comportamento del sonno: i figli hanno difficoltà ad addormentarsi oppure si addormentano e poi si risvegliano nel cuore della notte, fenomeni che magari prima non avevano mai manifestato. Si possono presentare disturbi nel rapporto con il cibo, ovvero un bambino che prima mangiava regolarmente non lo fa più. Ci può essere anche iperattività e irrequietezza. Dipende da caso a caso. Perché ci sono anche dei bambini e ragazzi che potrebbero non manifestare, all'occhio dei genitori, un tipo di comportamento preoccupante: un genitore può leggere l'irrequietezza di un bambino come una forma di capriccio, può leggere un disturbo del sonno collegandolo a qualcosa che riguarda lo studio".
I genitori devono anche accettare il fatto "che non sono onnipotenti. Ma qualora registrassero qualche comportamento che li porti a sospettare, allora possono rivolgersi ai servizi psicologico competenti sul territorio", dice il presidente degli psicologi. Sul piano della prevenzione, però, "importante instaurare con i bambini un dialogo costante nel tempo. Li dobbiamo abituare a parlare con noi. Li dobbiamo abituare a dirci le cose". "Se il genitore che torna a casa si limita a dire 'come è andata oggi a scuola?' e si accontenta di un 'tutto bene, ok', fine della conversazione, difficilmente creerà un contesto nel quale il bambino sente di dire delle cose difficili. Tra l'altro molto spesso i bambini che sono vittime di abuso hanno come strategia di difesa quella di darsi la colpa. Quindi non lo dicono anche perché credono di aver fatto qualcosa di cattivo, di sporco, di sbagliato. Tutto questo può anche passare inosservato ai genitori che non ne hanno colpe. Ma in un contesto in cui si è abituati a parlare con i figli sempre i bambini possono sentirsi più capaci di confidarsi", conclude Cozzuto.
01/16/2025 06:33 PM
(Adnkronos) - Donald Trump arruola Braveheart e Rocky per conquistare Hollywood. "È un onore per me annunciare che Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone saranno ambasciatori speciali in un luogo grande ma molto tormentato, Hollywood, California", scrive il presidente ...
(Adnkronos) - Donald Trump arruola Braveheart e Rocky per conquistare Hollywood. "È un onore per me annunciare che Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone saranno ambasciatori speciali in un luogo grande ma molto tormentato, Hollywood, California", scrive il presidente eletto sul social Truth.
"Saranno miei inviati speciali allo scopo di rendere Hollywood, che negli ultimi quattro anni ha perso molti affari a favore di Paesi stranieri, ancora più grande, migliore e più forte di prima! Queste tre persone di grande talento saranno i miei occhi e le mie orecchie, e farò in modo che si realizzi ciò che suggeriscono. Sarà di nuovo, come per gli stessi Stati Uniti d'America, l'età d'oro di Hollywood!", ha scritto il presidente eletto.
01/16/2025 06:13 PM
(Adnkronos) - ''Io non giudico il pensiero di altri, su questa vicenda giudicherà l'autorità giudiziaria, segnalo che l'Arma dei carabinieri ha consegnato tutti quelli che erano i video che riguardavano l'episodio''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ...
(Adnkronos) - ''Io non giudico il pensiero di altri, su questa vicenda giudicherà l'autorità giudiziaria, segnalo che l'Arma dei carabinieri ha consegnato tutti quelli che erano i video che riguardavano l'episodio''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ospite di 'Dritto e Rovescio' in prima serata su Retequattro, rispondendo sulle dichiarazioni di Franco Gabrielli sul caso di Ramy. Per Gabrielli l'inseguimento non si è svolto "nella modalità corretta".
'Io ho difficoltà a concepire un inseguimento, che è una modalità operativa di intervento delle forze dell'ordine che non solo è consentita alle forze dell'ordine ma addirittura prescritta in certi casi, che si possa svolgere senza un inseguimento'', ha affermato Piantedosi. ''Probabilmente dovremmo fare un ragionamento e mettere al primo posto il fatto che non ci si sia fermato all'alt - ha sottolineato - Se noi lanciamo il messaggio che fermarsi all'alt è il primo fattore che può evitare che poi ci si trovi in una condizione di pericolo per sé stesso e per gli operatori. Talvolta, potrei citare un'ampia casistica, i primi a trovarsi in condizioni di pericolo sono le forze dell'ordine che incorrono in incidenti proprio perché hanno l'obbligo di inseguire chi si sottrae all'obbligo di fermarsi e che in quel momento è sconosciuto''.
''La preoccupazione, che deve essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio, si fonda non solo sull'ultima vicenda, la tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche su tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrata una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia: questo certamente è un elemento di preoccupazione'', ha detto il ministro dell'Interno.
Parlando dei dati sulle manifestazioni relativi al 2024, in cui si sono registrati 273 feriti tra le forze dell'ordine, il 127% in più sull'anno precedente, Piantedosi ha osservato che nel 2024 si sono registrate ''il 10% in più di manifestazioni, dato che contraddice chi diceva che il governo era portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. E' un dato di grande importanza se messo in relazione al fatto che noi segnaliamo una decrescita delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità. Significa che a fronte di minore criticità abbiamo registrato un aumento di casi in cui le forze dell'ordine sono state obiettivo prioritario dei manifestanti''.
Poi, sul caso delle perquisizioni a Brescia, ha affermato: ''Se qualcuno se ne è sentito offeso ne sono rammaricato. Ho condiviso con il capo della Polizia di rafforzare l'indicazione agli operatori che queste pratiche che hanno una loro sensibilità siano caratterizzate da una proporzionalità e un'adeguatezza a quelli che sono gli scenari che si presentano'' ma comunque ''le perquisizioni si collocano in un quadro di piena regolarità''.
Quanto alle zone rosse, ''le ho promosse e sono abbastanza convinto della loro efficacia. I primi riscontri sono numericamente positivi e c'è grande apprezzamento da parte della cittadinanza. L'intenzione è quella di voler dare alle forze di polizia uno strumento in più, niente di particolarmente complicato'', ha detto il ministro.
01/16/2025 06:01 PM
(Adnkronos) - Il coupe de theatre di Sanremo? A regalarlo potrebbe essere Fedez, con un 'gesto' che in molti pensano già come dedicato alla sua ex Chiara Ferragni proprio dal palco dell'Ariston. Ad annunciare il colpo in canna del ...
(Adnkronos) - Il coupe de theatre di Sanremo? A regalarlo potrebbe essere Fedez, con un 'gesto' che in molti pensano già come dedicato alla sua ex Chiara Ferragni proprio dal palco dell'Ariston. Ad annunciare il colpo in canna del rapper è il giornalista e autore televisivo Gabriele Parpiglia che, nelle sue stories di Instagram, lancia una 'bomba' anticipatoria sulla serata cover del festival. "Serata delle cover a Sanremo, Fedez prepara l'attacco mediatico alla sua ex Chiara Ferragni - scrive Parpiglia, che rimanda poi ad un articolo sul suo blog- Il rapper sceglie di duettare con Marco Masini su un brano controverso".
E nelle storie successive, Parpiglia annuncia proprio il brano: si tratterebbe di 'Bella Stronza', canzone di Marco Masini del 1995. L'entourage del rapper, contattato da Adnkronos, non conferma né smentisce la notizia, trincerandosi dietro un "No comment". Non resta che attendere venerdì 14 febbraio per scoprire cosa accadrà sul palco della 75ma edizione del festival.
01/16/2025 05:57 PM
(Adnkronos) - Il tribunale di Roma ha condannato a tre anni Manlio Cerroni e il suo ex braccio destro Francesco Rando in un filone dell'inchiesta della procura capitolina sulla gestione della discarica di Malagrotta. Il giudice monocratico con la ...
(Adnkronos) - Il tribunale di Roma ha condannato a tre anni Manlio Cerroni e il suo ex braccio destro Francesco Rando in un filone dell'inchiesta della procura capitolina sulla gestione della discarica di Malagrotta. Il giudice monocratico con la sentenza emessa questo pomeriggio ha condannato anche Carmelina Scaglione a 2 anni. L'ex ras delle discariche romane, ora 98enne, nell'inchiesta capitolina era accusato in qualità, all'epoca dei fatti, di amministratore di fatto del consorzio Colari e della E.Giovi srl, insieme con gli altri due imputati in qualità di legali rappresentanti fino al febbraio 2014 della E.Giovi srl, perché "in concorso tra loro al fine di profitto e con attività organizzata gestivano abusivamente e abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali".
Il reato contestato riguarda il periodo dal 2006 al 2018, epoca del sequestro. Secondo l'accusa "omettevano di procedere all'emungimento dalla discarica di Malagrotta del rifiuto speciale, denominato 'percolato di discarica', prodottosi per effetto della infiltrazione dell'acqua piovana nella massa dei rifiuti e della decomposizione naturale degli stessi, che il gestore era obbligato ad emungere e smaltire in base al bilancio idrologico". Per tutti gli imputati, interdetti dai pubblici uffici per cinque anni, la pena è sospesa.
Il giudice, dopo il processo con l'accusa rappresentata in aula dalla pm Rosalia Affinito, ha disposto il risarcimento alle parti civili, tra cui il Comune di Roma, e ha inoltre dichiarato il non doversi procedere per altri due capi di imputazione, in quanto estinti per prescrizione disponendo la confisca della società E.Giovi s.r.l. Lo scorso luglio Cerroni era stato condannato a 6 anni e quattro mesi e Rando a tre anni nel processo per disastro ambientale di Malagrotta.
01/16/2025 05:52 PM
(Adnkronos) - Con il nuovo codice della strada, debutta l'Alcolock. Quando entra in scena il dispositivo? Come funziona? Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.
"L'Alcolock è una delle misure previste dalla Legge 25 novembre 2024, numero 177 ...
(Adnkronos) - Con il nuovo codice della strada, debutta l'Alcolock. Quando entra in scena il dispositivo? Come funziona? Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.
"L'Alcolock è una delle misure previste dalla Legge 25 novembre 2024, numero 177 che ha modificato alcune norme del Codice della Strada e che mira a contrastare la guida sotto effetto dell'alcol", afferma. "Non cambiano i limiti dei tassi alcolemici (quindi resta valido che non è possibile guidare se la quantità di alcol nel sangue supera gli 0,5 grammi per litro) ma per chi è trovato positivo all’alcol (con un tasso superiore a 0,8 grammi) scatta l’obbligo di installare in auto il dispositivo Alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, oltre alla revoca della patente e al divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo variabile a seconda della gravità dell’infrazione", aggiunge.
"Il dispositivo - spiega ancora - dovrà essere installato a spese del trasgressore. Perché la norma diventi operativa, però, manca, ancora il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (che va adottato entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, ossia a partire dal 14 dicembre 2024) che dovrà determinare le caratteristiche del dispositivo di blocco, le modalità di installazione e le officine autorizzate al montaggio".
"Si tratta - ricorda - di una realtà già consolidata in diversi Paesi, soprattutto in Europa e Nord America, dove viene utilizzato come strumento di prevenzione per contrastare la guida in stato di ebbrezza. Tra gli Stati europei che hanno adottato questa tecnologia spiccano Svezia, Finlandia e Francia, che prevedono l’obbligo dell’alcolock per i recidivi e, in alcuni casi, anche per i conducenti professionali. In Germania e Belgio il dispositivo è parte di programmi riabilitativi per chi ha violato le normative sull’alcol alla guida. Negli Stati Uniti e in Canada, invece, è ampiamente utilizzato nei casi di reati legati all’alcol, con programmi specifici gestiti a livello statale o provinciale".
Ma come si installa e quanto costa? "L'installazione dell’alcolock - spiega - è prevista presso officine autorizzate, con costi a carico del conducente obbligato. Il prezzo può variare, ma si stima che l’acquisto e l'installazione possano aggirarsi tra i 500 e i 1.000 euro, a cui si aggiungono i costi di manutenzione periodica. Tuttavia non mancano le polemiche. Alcuni ritengono che l'alcolock rappresenti un costo eccessivo per i cittadini, mentre altri temono che l'obbligo possa essere difficile da applicare in modo capillare. Però gli esperti sottolineano che i benefici in termini di vite salvate superano di gran lunga i costi economici".
Alcolock V3 è l’ultima versione degli alcolock destinati alle flotte dei veicoli commerciali. Progettato per funzionare con un basso consumo energetico e per resistere a vibrazioni, sporco, polvere, umidità e temperature esterne. Alcolock V3 può essere installato su qualsiasi mezzo motorizzato, come camion, autobus, inclusi tram, automobili e macchinari pesanti.
Alcolock V3 è un etilometro elettrochimico che impedisce l’avviamento del veicolo, se si supera la soglia di livello dell’alcol. Prima di avviare il veicolo, il conducente deve soffiare nel dispositivo e in pochi secondi AlcolockTM V3, analizza il campione di respiro e calcola il livello di alcol nell’aria espirata. Se la concentrazione di alcol è superiore al limite preimpostato, il veicolo non parte.
01/16/2025 05:07 PM
(Adnkronos) - Gentili Mosconi - gruppo leader nel mercato della moda di lusso, attivo nella creazione, produzione, stampa e personalizzazione di tessuti naturali a servizio dei principali player internazionali del mondo luxury, quotato su Euronext Growth Milan di Borsa ...
(Adnkronos) - Gentili Mosconi - gruppo leader nel mercato della moda di lusso, attivo nella creazione, produzione, stampa e personalizzazione di tessuti naturali a servizio dei principali player internazionali del mondo luxury, quotato su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana - è partner di Fili di Innovazione, la prima società di servizi per l'innovazione del distretto tessile comasco. Il progetto nasce dalla collaborazione di Gentili Mosconi con Open Advisory, Ostinelli Seta e Isa, che hanno voluto l’iniziativa con l’obiettivo di potenziare il Made in Italy a livello globale e contribuire a favorire una svolta per il tessile di lusso e il distretto comasco.
Fili di Innovazione punta a rafforzare la competitività e la sostenibilità della filiera del tessile di lusso, mettendo a fattor comune risorse ed esperienze, per creare un ecosistema condiviso che promuova soluzioni innovative. Il progetto adotta il modello dell'Open Innovation, dove imprese, start-up, centri di ricerca e istituzioni collaborano per sviluppare progetti all'avanguardia: un approccio che va oltre i modelli aziendali tradizionali, favorendo l’interazione tra competenze diverse e la contaminazione di idee, per affrontare le sfide del mercato globale. Da sempre il Gruppo Gentili Mosconi investe in tecnologia e innovazione, combinandola con l’alta qualità e l’eccellenza artigianale del territorio.
“Fili di Innovazione - ha dichiarato Francesco Gentili, Ceo e fondatore di Gentili Mosconi - rappresenta un nuovo modo di guardare al futuro. Collaborare con aziende concorrenti per un obiettivo comune è un passo audace, ma necessario per valorizzare il nostro settore e il know-how che contraddistingue il nostro territorio. Ringrazio Open Advisory, per la loro visione e professionalità, così come Mila Zegna di Isa e Gigi Bianchi di Ostinelli Seta, per il loro fondamentale contributo: sono convinto che fare squadra sia una grande risorsa tutti. Con Fili di Innovazione, il distretto comasco si prepara a diventare un modello di riferimento per l'innovazione nel tessile di lusso”.
“Siamo onorati di essere i soci promotori di questa iniziativa - ha spiegato Virginia Filippi, presidente di Open Advisory - che ha già raccolto interesse e supporto da primari Gruppi internazionali del lusso, insieme a tre operatori industriali del settore quali Isa, Gentili Mosconi e Ostinelli. Auspichiamo che la scelta di coinvolgimento tramite una rete di imprese possa accelerarne la diffusione, in linea con la missione di Open Advisory di promuovere veicoli di innovazione che generino effettivo valore sul territorio”.
Gigi Bianchi, Ceo di Ostinelli Seta, ha sottolineato: “Non solo innovazione tecnologica e di processo, ma anche innovazione nell’approccio, che trova origine e forma nella condivisione di pensiero di tre aziende del comparto serico comasco. In questa nuova avventura metteremo in campo le reciproche esperienze e offriremo servizi e supporti tecnologici a tutta la catena del valore, per ottimizzare ed elevare gli standard qualitativi nell’operatività quotidiana”.
Mila Zegna Baruffa, Ceo di Isa, ha aggiunto: “Fili di Innovazione rappresenta una visione condivisa che supera la competizione per creare valore duraturo. Il fil rouge che anima questa iniziativa è la competenza, mentre la diversità rappresenta una ricchezza. Gli obiettivi comuni di questo nuovo modello imprenditoriale ci guidano verso un impegno collettivo che punta all’eccellenza, alla sostenibilità e all’innovazione, con uno sguardo sempre rivolto verso il futuro”.
01/16/2025 05:01 PM
(Adnkronos) - Il Manchester City vuole Andrea Cambiaso per rinforzare il reparto degli esterni. Il club inglese, secondo le news di Sky Sport, ha pronta un'offerta alla Juventus da 65 milioni per il 24enne terzino. La società bianconera però ne ...
(Adnkronos) - Il Manchester City vuole Andrea Cambiaso per rinforzare il reparto degli esterni. Il club inglese, secondo le news di Sky Sport, ha pronta un'offerta alla Juventus da 65 milioni per il 24enne terzino. La società bianconera però ne chiede almeno 80, consapevole dell'interesse di altri club europei. Ci sono però buone probabilità che l'operazione si concretizzi. Per il giocatore è pronto un contratto di cinque anni più l'opzione per il sesto.
La notizia piomba sui tifosi bianconeri in un momento particolare. La squadra allenata da Thiago Motta, falcidiata dagli infortuni e con una rosa ridotta all'osso soprattutto in difesa, ha collezionato 13 pareggi in 19 giornate di campionato ed è attualmente fuori dalla zona Champions League della classifica. Su X, il giudizio è più o meno unanime: impossibile trattenere Cambiaso, ma - chiedono i tifosi - il denaro va reinvestito in maniera oculata per rinforzare una rosa già poco profonda.
01/16/2025 04:32 PM
(Adnkronos) - Botta e risposta prolungato via social tra Fabio Caressa e Daniele Adani. Negli ultimi giorni è scoppiata un'aperta polemica, un 'dissing' si potrebbe dire in gergo, tra il giornalista di SkySport e l'opinionista, oggi in Rai ma che ...
(Adnkronos) - Botta e risposta prolungato via social tra Fabio Caressa e Daniele Adani. Negli ultimi giorni è scoppiata un'aperta polemica, un 'dissing' si potrebbe dire in gergo, tra il giornalista di SkySport e l'opinionista, oggi in Rai ma che ha iniziato proprio negli studi di Sky. I due si stanno scambiando frecciate sui social, con i contenuti diventati subito virali. Ma cosa è successo?
Ad accendere la contesa è stato Lele Adani, che durante il suo programma 'Viva El Futbol', in onda su Twitch insieme ad Antonio Cassano e Nicola Ventola, ha lanciato una frecciata, non molto velata, a Caressa. In occasione dei sorteggi delle qualificazioni Mondiali, andati in scena lo scorso dicembre, il giornalista Sky aveva sminuito il girone dell'Italia e in particolare la forza della Norvegia.
Un mese dopo, Adani ha risposto così a quelle dichiarazioni, pur non nominando mai direttamente Caressa: "Chi sa di calcio sa che la Norvegia è una squadra forte. Sorloth, Haaland, Odegaard, soprattutto nel pieno della forma, sono fenomeni. E noi non ce li abbiamo dei giocatori così. Qualche cog****e, che non sa fare questo lavoro ma guadagna con il calcio da trent'anni, se ne esce dicendo ‘Adesso abbiamo paura della Norvegia?'. Cog****e, te lo dico in italiano. Siamo usciti con la Macedonia del Nord e la Svezia".
Non si è fatta attendere la risposta di Caressa, che ha pubblicato un video sul proprio canale YouTube: "Io sono Voldemort, colui che non può essere nominato", ha esordito il giornalista con un sorriso e riferendosi al fatto che Adani non avesse mai citato direttamente il suo nome. "Nel calcio non esistono nemici, ma avversari. Noi con il microfono trasmettiamo cultura, anche parlando sport. Si possono avere delle discussioni, anche accese, ma la rabbia, l'insulto non fanno parte di questo mondo. Perché come nello sport ci si confronta lealmente per provare a vincere seguendo il regolamento, allo stesso modo quando c'è una discussione ci sono delle regole di comportamento".
"Serve rispetto, senza insultare. È importante parlare e ascoltare l'altro, non farsi riferire le cose ma ascoltarlo direttamente, e poi si può dire 'non sono d'accordo'. Arrivare a insultare perché una persona ha un'idea diversa da te è pericoloso, riporta a momenti molto bui", ha continuato, "l'insulto per chi non è d'accordo è veramente il buio. Bisogna stare attenti. Io non ho la pretesa di avere la verità in mano né di educare, ma trasmettere un messaggio senza violenza, anche verbale. Io continuerò con le mie idee sempre con rispetto, mai con maleducazione. E mai con violenza".
Poi la stoccata diretta ad Adani: "Quando si attacca qualcuno è bello farlo citando il nome. In realtà non è mai bello, ma se proprio bisogna farlo, almeno cita il nome, sennò il coraggio, il lupo, l'ululato, dove sono finiti?", conclude Caressa riferendosi ai tormentoni che quotidianamente animano il profilo Instagram di Adani.
Non è finita qui. Oggi Adani ha pubblicato proprio nelle sue storie Instagram la risposta a Caressa: "La parola da sdoganare oggi è fariseo", inizia l'ex difensore, "perché questo mondo è pieno di farisei e in certi ambienti più di altri. Poi ci sono quelli con la coda di paglia ma per fortuna c'è il calcio, quello vero e gli uomini di calcio, quelli veri. E poi c'è qualcuno che va chiamato con il suo nome: cog****e".
01/16/2025 04:24 PM
(Adnkronos) - 'Acab' torna in serie a 13 anni dal debutto dell'omonimo film diretto da Stefano Sollima. E lo fa aprendo le porte alle donne. Nel nuovo reparto mobile, al centro degli episodi diretti da Michele Alhaique, fa il suo ...
(Adnkronos) - 'Acab' torna in serie a 13 anni dal debutto dell'omonimo film diretto da Stefano Sollima. E lo fa aprendo le porte alle donne. Nel nuovo reparto mobile, al centro degli episodi diretti da Michele Alhaique, fa il suo ingresso Marta, interpretata da Valentina Bellè. E' da pochi anni che la celere ha permesso alle donne di indossare le divise da celerino. "Ho sentito una responsabilità maggiore perché rappresento quella che è a tutti gli effetti ancora una minoranza in questo settore", dice Bellè all'Adnkronos, in occasione della presentazione a Roma della serie, dal 15 gennaio su Netflix.
Per 'Acab' "ho eliminato la femminilità perché Marta è un personaggio pieno di conflitti, è rotta dentro. Ha vissuto una relazione tossica e violenta e ha trovato una soluzione trasformandosi al maschile, pensando che il femminile potesse renderla debole. L'ambiente della celere è testosteronico e violento ma è proprio lì che lei trova una sorta di protezione", spiega l'attrice, che ha accettato questo ruolo perché "mi affascinava indagare la violenza. La disprezzo, non mi piace 'starci dentro'", ammette l'attrice, che non è riuscita a darsi "molte delle risposte che avrei voluto darmi, ma sicuramente mi sono posta più domande". (Di Lucrezia Leombruni)
01/16/2025 04:24 PM
(Adnkronos) - Il disturbo dello spettro autistico (Asd) è una condizione complessa nella quale le persone hanno difficoltà a stabilire relazioni sociali normali, usano il linguaggio in modo anomalo o non parlano affatto e presentano comportamenti limitati e ripetitivi. Inoltre, ...
(Adnkronos) - Il disturbo dello spettro autistico (Asd) è una condizione complessa nella quale le persone hanno difficoltà a stabilire relazioni sociali normali, usano il linguaggio in modo anomalo o non parlano affatto e presentano comportamenti limitati e ripetitivi. Inoltre, le persone con Asd possono anche presentare sintomi comuni ad altre condizioni, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), ansia e disturbi del sonno. Un studio innovativo pubblicato su 'Molecular Psychiatry', compiuto da un team di ricerca guidato da Claudia Bagni, professoressa ordinaria di Biologia applicata presso il Dipartimento Biomedicina e prevenzione dell'Università di Roma Tor Vergata e presso il Dipartimento di Neuroscienze fondamentali dell'Università di Losanna in Svizzera, svela nuovi meccanismi legati proprio al neurosviluppo di questa patologia che ad oggi, a livello mondiale, è diagnosticata a 1 bambino su 100, come riportato dall'Oms, aprendo una potenziale strada a future ricerche e possibili interventi terapeutici.
I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da una significativa eterogeneità. Sebbene l'eziologia rimanga in gran parte sconosciuta, gli esperti ritengono che una combinazione di fattori genetici e ambientali possa contribuire all'insorgenza di questi disturbi. Un elemento che ha suscitato particolare attenzione - riporta una nota - è l'attivazione del sistema immunitario materno durante la gravidanza, conosciuta come Maternal Immune Activation (Mia). Questa condizione, che si verifica in seguito a infezioni materne durante la gestazione, è stata associata a un aumento dell'insorgenza di disordini del neurosviluppo nella prole. Tuttavia, i meccanismi molecolari che collegano le infezioni in gravidanza ai danni neuronali nel feto rimangono ancora poco conosciuti.
In questo studio, il gruppo guidato da Bagni ha esplorato l'interazione tra l'assenza della proteina Fragile X Messenger Ribonucleoprotein 1 (Fmrp), responsabile della sindrome dell'X Fragile, la principale causa monogenetica di Asd, e l'attivazione del sistema immunitario materno o Mia, un possibile fattore di rischio associato all'Asd. Per questa scoperta i ricercatori hanno collaborato con Muna Hilal, che ha svolto gli studi di comportamento animale presso la piattaforma Neuro-Bau, diretta dal co-autore Leonardo Restivo, Università di Losanna.
"I nostri risultati - spiega Bagni - rivelano che l'attivazione del sistema immunitario materno, in una finestra temporale critica dello sviluppo prenatale, può influenzare lo sviluppo cerebrale del feto, portando nella prole a disturbi del comportamento associati ad autismo. Tuttavia, negli animali Fmr1 Ko, il modello genetico di autismo studiato, la Mia non sembra aggravare i sintomi. Il nostro studio indica la possibile presenza di meccanismi disfunzionali comuni che potrebbero essere alla base dell'autismo causato sia da mutazioni genetiche che ambientali".
"Questi meccanismi - aggiunge Eleonora Rosina, ricercatrice del team Bagni - coinvolgono alterazioni di una specifica via molecolare, nota come mTor-Fmrp, cruciale per la funzionalità neuronale e la comunicazione sinaptica". "E' importante sottolineare - conclude Giorgia Pedini, ricercatrice Università degli Studi di Roma Tor Vergata - che l'attivazione della risposta immunitaria durante la gravidanza riduce i livelli di Fmrp nell'ippocampo della prole, una regione del cervello chiave per l'apprendimento, la memoria e alcuni aspetti legati alla socializzazione".
01/16/2025 04:13 PM
(Adnkronos) - Sono 151 le aziende che hanno ottenuto la Certificazione Top Employers Italia 2025 rilasciata da Top Employers Institute, l’ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito Hr. Tra di loro, 48 hanno ottenuto anche la Certificazione Top Employers Europe 2025, ...
(Adnkronos) - Sono 151 le aziende che hanno ottenuto la Certificazione Top Employers Italia 2025 rilasciata da Top Employers Institute, l’ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito Hr. Tra di loro, 48 hanno ottenuto anche la Certificazione Top Employers Europe 2025, riconosciuta alle aziende che raggiungono la Certificazione Top Employers in almeno 5 Paesi europei, e 15 sono state certificate Top Employers Global 2025, un terzo livello di Certificazione riservata alle aziende certificate in più Paesi di più Continenti. Debutta poi quest’anno la Certificazione Top Employers Enterprise pensata per le aziende multinazionali presenti in almeno 10 Paesi, con un numero globale di dipendenti superiore a 2.500 e che hanno già ottenuto la Certificazione Top Employers in almeno 10 Paesi. Le aziende certificate anche Top Employers Enterprise sono 7.
Attivo da 34 anni, Top Employers Institute, nel 2025 ha certificato 2.429 aziende in 125 Paesi del mondo. Sulle nuove sfide che attendono le aziende nel 2025, Massimo Begelle, Regional Manager Italy & Spain Top Employers Institute, ha commentato: "Il mondo del lavoro sta cambiando in modo straordinario. Se nel 2024 è stato influenzato dal nuovo rapporto emergente tra Human Centricity e Intelligenza Artificiale, nel 2025 assisteremo a uno spostamento radicale verso obiettivi più collettivi, collaborativi e inclusivi. Per guidare questa trasformazione, gli Hr leader dovranno garantire e trovare un collegamento tra successo individuale e successo di gruppo".
"Per farlo, sarà importante cogliere e trasformare in opportunità le diverse spinte che caratterizzano oggi il mondo delle risorse umane. E proprio con l’obiettivo di supportare gli Hr Manager nel loro cammino strategico, il nuovo rapporto World of Work Trends 2025 fornisce indicazioni cruciali sulle cinque tendenze globali chiave che stanno dando forma a questa forza lavoro collettiva emergente", aggiunge.
In tutti i Paesi in cui è presente e attivo il Programma di Certificazione Top Employers, la metodologia adottata per analizzare, esaminare e valutare le aziende è una sola, uguale per tutti. Una metodologia che si basa sull’analisi di 6 macro aree in ambito Hr, che coprono 20 tematiche e circa 350 Best Practices. La Top Employers HR Best Practices Survey è un processo di ricerca, analisi e valutazione in cui vengono presi in esame i dati oggettivi e la documentazione presentata dalle aziende che si candidano. I risultati sono poi sottoposti ad audit esterna. Il Processo di Certificazione si risolve in maniera positiva per l’azienda se raggiunge e supera gli standard previsti.
Come spiega David Plink, Ceo Top Employers Institute, il percorso per diventare un Top Employer non è un'impresa da poco, richiede un impegno costante al miglioramento continuo e un approccio olistico alle pratiche Hr: "Coerenza in un mondo in cui il cambiamento è l’unica costante? In un’epoca di continui progressi tecnologici, mutamenti economici ed evoluzione sociale, è fonte di grande ispirazione vedere persone e organizzazioni dare il meglio di sé".
"Quest’anno, il Programma di Certificazione Top Employers celebra la dedizione dei nostri Top Employers di tutto il mondo, che continuano a distinguersi con strategie e pratiche Hr di livello globale. Promuovono la crescita e il benessere dei collaboratori, migliorando al contempo il mondo del lavoro. È con orgoglio che riconosciamo e celebriamo questi leader straordinari e i loro team per il traguardo raggiunto: i Top Employers 2025".
Ecco tutte le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento.
Questo l'elenco in ordine alfabetico delle 151 aziende certificate Top Employers Italia: A2A - Acque Bresciane - Alfa Srl - Allianz Spa - Amazon Italia - Amplifon Italia Spa - Angelini Pharma - Arag SE Rappresentanza Generale e Direzione per l'Italia - Arkema Srl - AS Watson Group Italy - AstraZeneca Italia - Automobili Lamborghini Spa - Bat Italia - Baxter Italy - Becton Dickinson Italia Spa - Beiersdorf Spa - Biofarma Group - Birra Peroni - Boehringer Ingelheim Italia - Bonfiglioli Spa - Booking.com Italy - Borgo Egnazia - Bosch Rexroth - Bper Banca - Bracco - Bridgestone - Capgemini Italia - Carrefour Italia - Cassina - Chep - Chiesi Farmaceutici - Coca-Cola Hbc Italia - Collins Aerospace - Credit Agricole Italia spa - Dana Italia - Danieli Group - dentsu - DHL eCommerce Italy - Ducati Motor Holding Spa - Edison - Edp Renewables Italia - EG Stada Group - Emilgroup - Engineering - Entain - Esprinet Italia - Europ Assistance Italia - EY - Ferrari - Fincantieri Spa - Findomestic Banca - FinecoBank - Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero - Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs - Gea Group - Generali Group Head Office (Assicurazioni Generali Spa) - Generali Italia - Golden Goose - Groupama Assicurazioni - GroupM Italy - Gruppo AB - Gruppo Acea - Gruppo Autostrade per l'Italia Spa - Gruppo Axa Italia - Gruppo Credem - Gruppo Helvetia Italia - Gruppo Hera - Guna Spa - Hcl Technologies Italy Spa - Hsbc Continental Europe, Italy - Huawei Technologies Italia - Iberdrola Italia - Igt - Inditex Italia - Ing - Intellera Consulting Spa - Intesa Sanpaolo - Inwit - Iss Facility Services - Italdesign - Italgas - Itas Mutua - Jti Italy - Jysk Italia - Konica Minolta Business Solutions Italia - Korian - Lagardère Travel Retail Italia - Lavazza Group - Lear Corporation Italia - Lefay Resorts & Residences - Leroy Merlin - Lidl Italia - Links Management and Technology Spa - Lottomatica - Magroup, Magnaghi Aerospace Group - Maiora Srl - Marazzi Group - Marriott International - Mashfrog Group - MediaWorld - Meliá Hotels International - Merz Aesthetics Italia - Metro Italia - Msd Animal Health - Ntt Data Italy - Olympus - Open Fiber - Palladium Hotel Group - Penny Italia - PepsiCo Italia - Perfetti Van Melle Spa - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Poste Italiane - Puma Italy - Pwo Limited, Italian Branch - Q8 - Qvc Italia Srl - Rai Way Spa - Rds, Radio Dimensione Suono - Reckitt - Renault Group - Rhenus Air & Ocean Srl - Rhenus Logistics Spa - Saati Spa - SAint-Gobain Italia Spa - Sgb Humangest Holding - Smat Spa - Smurfit Westrock Italia - Socomec - Stef Italia Spa - STMicroelectronics - Successori Reda - Takeda Italy - Tata Consultancy Services Italia - TeamSystem Spa - Teha Group Spa - Terna - The Estée Lauder Companies - Tirreno Power Italy - Toyota Motor Italia - Umbragroup Spa - UniCredit - Verisure Italy - Volkswagen Financial Services - Wabtec Italy - Windtre - Wordline - Würth Italia - Zurich.
(segue)
Ed ecco l'elenco in ordine alfabetico delle 48 aziende certificate Top Employers Italia 2025 che hanno ottenuto anche la Certificazione Top Employers Europe 2025 in quanto certificate in almeno altri 4 Paesi europei, oltre l’Italia: Amazon - Amplifon - Angelini Pharma - Arkema Srl - AstraZeneca - Bat - Boehringer Ingelheim - Bridgestone - Capgemini - Chep - Chiesi Farmaceutici - Dana - Dhl eCommerce - Edp Renováveis - Gea Group - GroupM - Hcl Technologies - Helvetia - Hsbc - Huawei - Iberdrola - Inditex - Ing Bank- Intesa Sanpaolo - Jti - Jysk - Korian - Lear Corporation - Lidl - Meliá Hotels International - Metro - Msd - Ntt Data - Olympus - PepsiCo - Philip Morris International - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Puma - Reckitt Benckiser - Saint-Gobain - Stada - STMicroelectronics - Takeda - Tata Consultancy Services - UniCredit - Verisure - Worldline.
Questo, invece, l'elenco in ordine alfabetico delle 15 aziende certificate Top Employers Italia 2025 che hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Global 2025 in quanto certificate in più Paesi di più Continenti: Bat - Boehringer Ingelheim - Chep - Dana - Hcl Technologies - Jti - Ntt Data - PepsiCo - Philip Morris International - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Puma - Saint-Gobain - STMicroelectronics - Takeda - Tata Consultancy Services.
Infine, l'elenco in ordine alfabetico delle 7 aziende multinazionali certificate Top Employers Italia 2025 che hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Enterprise 2025 in quanto certificate almeno 10 paesi: Dhl eCommerce - Iberdrola - Lidl - Meliá Hotels International - Puma - STMicroelectronics - Tata Consultancy Services.
01/16/2025 04:12 PM
(Adnkronos) - Con un nuovo sold-out da oltre 1.300 brand espositori, si apre domani Vicenzaoro January - The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria firmato Italian Exhibition Group. Sino a martedì 21, il quartiere fieristico Ieg ...
(Adnkronos) - Con un nuovo sold-out da oltre 1.300 brand espositori, si apre domani Vicenzaoro January - The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria firmato Italian Exhibition Group. Sino a martedì 21, il quartiere fieristico Ieg di Vicenza accoglie la community internazionale del prezioso con cinque giorni di business, formazione e informazione, trend e networking con l’appuntamento che apre il calendario mondiale delle fiere di settore. Torna in parallelo il salone leader delle tecnologie e macchinari per l’oreficeria e la gioielleria T.Gold, mentre la sesta edizione di VO Vintage, marketplace dell’orologeria e della gioielleria vintage di pregio, si apre fino a lunedì 20 al pubblico di esperti, collezionisti e appassionati.
La cerimonia di apertura è prevista alle 12 al Teatro Palladio e sarà dedicata alla tutela del Made in Italy: design e manifattura che rendono uniche e desiderate nel mondo le creazioni dei distretti produttivi di Vicenza, Arezzo, Valenza e Torre del Greco. L’inaugurazione di Vicenzaoro vedrà la presenza del viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, e il generale Bruno Bartoloni, che guida il Comando Tutela Economia e Finanza della Fiamme Gialle, il presidente di Ice Agenzia, Matteo Zoppas, Claudia Piaserico, in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali del settore orafo, per fare il punto sulla legalità nel settore orafo come elemento imprescindibile di sviluppo, assieme al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai. Ad aprire la cerimonia, il presidente di Ieg, Maurizio Ermeti.
Nei primi 10 mesi 2024, i ricavi dell’industria dei preziosi risultano in rialzo del 5,8% (dati Istat), con l’export più dinamico rispetto al mercato interno (+7,2% vs +3,0%). Trend parzialmente confermati da parte della maggioranza dei produttori sulla base del questionario somministrato dal Centro Studi di Confindustria Federorafi ed elaborati all'interno del report dell'Area Studi di Mediobanca: il 39,3% delle società rispondenti segnala ricavi preconsuntivi relativi al 2024 in peggioramento rispetto al 2023, il 32,8% indica valori in miglioramento, mentre il 27,9% evidenzia un giro d’affari invariato. Per quanto riguarda le aspettative per il 2025, il 47,5% delle società prospetta una stabilità del volume d’affari rispetto al 2024, il 31,2% si attende un peggioramento, mentre la residua quota del 21,3% ha un sentiment positivo.
Grazie al supporto di Ice Agenzia l’evento di Ieg ospita 515 buyer internazionali da 72 Paesi, ma il conto delle bandiere estere salirà nei prossimi giorni a circa 130. Una piattaforma unica per l’intera filiera globale del gioiello e che vede, da un lato, Turchia, Hong Kong, India, Thailandia, e Germania tra i Paesi più rappresentativi nel 40 per cento di espositori esteri e, d’altro lato, le eccellenze italiane della filiera del prezioso con i distretti orafi nazionali protagonisti. In fiera 207 brand espositori dal Veneto, con 177 realtà vicentine; 228 dalla Toscana, di cui 200 dal distretto aretino; 84 dal Piemonte con 72 valenzane; 68 dalla Campania per il distretto di Torre del Greco. Evento nell’evento, il Jewelry Technology Forum di domenica 19, segnerà lo stato dell’arte sui macchinari più innovativi del settore.
Si proietta nel futuro, Vicenzaoro: dopo 70 anni di manifestazioni orafe vicentine, Ieg delinea il nuovo volto della Fiera, con la posa della prima pietra del nuovo padiglione progettato dallo studio Gmp di Amburgo nello scorso dicembre, una nuova casa del gioiello che sarà pronta nella prima metà del 2026. Una traiettoria che richiede di assicurare continuità di capacità e conoscenze alle maestranze e del management delle aziende: due aspetti del ricambio generazionale che vede Vicenzaoro ospitare nella sua giornata inaugurale un incontro tra mezzo migliaio di giovani delle scuole superiori e figure chiave del mondo orafo-gioielliero grazie alla partnership tra Skuola.net e il ViOff, il fuori salone organizzato con il Comune di Vicenza. Si guarda poi al passaggio di testimone nelle aziende con un focus nella ricerca di Intesa Sanpaolo per Club degli Orafi Italia giunta alla sua sesta edizione, che presenterà anche dati di settore aggiornati su congiuntura, mercati esteri, sentiment delle imprese.
Tutto il mondo istituzionale e associativo è al fianco di Ieg e Voj: dal ministero delle Imprese e del Made in Italy a Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, da Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Confcommercio Federpreziosi, Cna Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera ad Assogemme, Assocoral e Afemo - Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria, che contribuiscono all’agenda della manifestazione. Sul fronte internazionale Cibjo - Confederazione Mondiale della Gioielleria, che promuove la sostenibilità economica e sociale della filiera del gioiello.
01/16/2025 04:12 PM
(Adnkronos) - Con un nuovo sold-out da oltre 1.300 brand espositori, si apre domani Vicenzaoro January - The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria firmato Italian Exhibition Group. Sino a martedì 21, il quartiere fieristico Ieg ...
(Adnkronos) - Con un nuovo sold-out da oltre 1.300 brand espositori, si apre domani Vicenzaoro January - The Jewellery Boutique Show, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria firmato Italian Exhibition Group. Sino a martedì 21, il quartiere fieristico Ieg di Vicenza accoglie la community internazionale del prezioso con cinque giorni di business, formazione e informazione, trend e networking con l’appuntamento che apre il calendario mondiale delle fiere di settore. Torna in parallelo il salone leader delle tecnologie e macchinari per l’oreficeria e la gioielleria T.Gold, mentre la sesta edizione di VO Vintage, marketplace dell’orologeria e della gioielleria vintage di pregio, si apre fino a lunedì 20 al pubblico di esperti, collezionisti e appassionati.
La cerimonia di apertura è prevista alle 12 al Teatro Palladio e sarà dedicata alla tutela del Made in Italy: design e manifattura che rendono uniche e desiderate nel mondo le creazioni dei distretti produttivi di Vicenza, Arezzo, Valenza e Torre del Greco. L’inaugurazione di Vicenzaoro vedrà la presenza del viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, e il generale Bruno Bartoloni, che guida il Comando Tutela Economia e Finanza della Fiamme Gialle, il presidente di Ice Agenzia, Matteo Zoppas, Claudia Piaserico, in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali del settore orafo, per fare il punto sulla legalità nel settore orafo come elemento imprescindibile di sviluppo, assieme al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai. Ad aprire la cerimonia, il presidente di Ieg, Maurizio Ermeti.
Nei primi 10 mesi 2024, i ricavi dell’industria dei preziosi risultano in rialzo del 5,8% (dati Istat), con l’export più dinamico rispetto al mercato interno (+7,2% vs +3,0%). Trend parzialmente confermati da parte della maggioranza dei produttori sulla base del questionario somministrato dal Centro Studi di Confindustria Federorafi ed elaborati all'interno del report dell'Area Studi di Mediobanca: il 39,3% delle società rispondenti segnala ricavi preconsuntivi relativi al 2024 in peggioramento rispetto al 2023, il 32,8% indica valori in miglioramento, mentre il 27,9% evidenzia un giro d’affari invariato. Per quanto riguarda le aspettative per il 2025, il 47,5% delle società prospetta una stabilità del volume d’affari rispetto al 2024, il 31,2% si attende un peggioramento, mentre la residua quota del 21,3% ha un sentiment positivo.
Grazie al supporto di Ice Agenzia l’evento di Ieg ospita 515 buyer internazionali da 72 Paesi, ma il conto delle bandiere estere salirà nei prossimi giorni a circa 130. Una piattaforma unica per l’intera filiera globale del gioiello e che vede, da un lato, Turchia, Hong Kong, India, Thailandia, e Germania tra i Paesi più rappresentativi nel 40 per cento di espositori esteri e, d’altro lato, le eccellenze italiane della filiera del prezioso con i distretti orafi nazionali protagonisti. In fiera 207 brand espositori dal Veneto, con 177 realtà vicentine; 228 dalla Toscana, di cui 200 dal distretto aretino; 84 dal Piemonte con 72 valenzane; 68 dalla Campania per il distretto di Torre del Greco. Evento nell’evento, il Jewelry Technology Forum di domenica 19, segnerà lo stato dell’arte sui macchinari più innovativi del settore.
Si proietta nel futuro, Vicenzaoro: dopo 70 anni di manifestazioni orafe vicentine, Ieg delinea il nuovo volto della Fiera, con la posa della prima pietra del nuovo padiglione progettato dallo studio Gmp di Amburgo nello scorso dicembre, una nuova casa del gioiello che sarà pronta nella prima metà del 2026. Una traiettoria che richiede di assicurare continuità di capacità e conoscenze alle maestranze e del management delle aziende: due aspetti del ricambio generazionale che vede Vicenzaoro ospitare nella sua giornata inaugurale un incontro tra mezzo migliaio di giovani delle scuole superiori e figure chiave del mondo orafo-gioielliero grazie alla partnership tra Skuola.net e il ViOff, il fuori salone organizzato con il Comune di Vicenza. Si guarda poi al passaggio di testimone nelle aziende con un focus nella ricerca di Intesa Sanpaolo per Club degli Orafi Italia giunta alla sua sesta edizione, che presenterà anche dati di settore aggiornati su congiuntura, mercati esteri, sentiment delle imprese.
Tutto il mondo istituzionale e associativo è al fianco di Ieg e Voj: dal ministero delle Imprese e del Made in Italy a Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, da Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Confcommercio Federpreziosi, Cna Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera ad Assogemme, Assocoral e Afemo - Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria, che contribuiscono all’agenda della manifestazione. Sul fronte internazionale Cibjo - Confederazione Mondiale della Gioielleria, che promuove la sostenibilità economica e sociale della filiera del gioiello.
01/16/2025 03:59 PM
(Adnkronos) - Neymar è sempre più lontano dall'Arabia Saudita. Dopo quasi due anni e soltanto un gol e tre assist in appena 7 presenze, anche complici diversi infortuni, il fuoriclasse brasiliano potrebbe lasciare l'Al-Hilal, che lo aveva prelevato nell'estate del 2023 per ...
(Adnkronos) - Neymar è sempre più lontano dall'Arabia Saudita. Dopo quasi due anni e soltanto un gol e tre assist in appena 7 presenze, anche complici diversi infortuni, il fuoriclasse brasiliano potrebbe lasciare l'Al-Hilal, che lo aveva prelevato nell'estate del 2023 per circa 90 milioni dal Paris-Saint Germain. L'attaccante, con il contratto in scadenza il prossimo giugno, potrebbe quindi ripartire dagli Stati Uniti in Mls.
Sul giocatore ci sarebbero infatti l'Inter Miami e i Chicago Fire. La squadra di David Beckham in particolare sta valutando la possibilità di ricomporre la 'MSN', ovvero il tridente d'attacco formato da Messi, Suarez e Neymar, che fece le fortune del Barcellona. Il problema in questo caso sarebbe l'elevato ingaggio che il giocatore percepisce in Arabia, oltre 50 milioni a stagione, insostenibile per le casse del club MLS.
Un aiuto all'Inter Miami, che sta provando a portare negli Stati Uniti il giocatore già nella finestra invernale di mercato, potrebbe arrivare proprio dall'Al Hilal, disposto a dare un indennizzo per favorire l'uscita di Neymar.
01/16/2025 03:38 PM
(Adnkronos) - La Lega fa quadrato attorno al governatore del Veneto, Luca Zaia, dopo le fibrillazioni nella maggioranza sul terzo mandato, e in una nota del partito sottolinea la "totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra Matteo Salvini, Luca ...
(Adnkronos) - La Lega fa quadrato attorno al governatore del Veneto, Luca Zaia, dopo le fibrillazioni nella maggioranza sul terzo mandato, e in una nota del partito sottolinea la "totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra Matteo Salvini, Luca Zaia e l’intero consiglio federale. Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia".
Tutti al fianco di Zaia? "Assolutamente si", risponde il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intercettato dai cronisti al termine del consiglio federale della Lega. Il ministro leghista si dice poi ottimista sulla quadra con gli alleati: "Si trova, si trova...".
Ospite di Un Giorno da Pecora, il deputato e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, spiega la posizione di FI: "Non diciamo sì o no a Zaia, il dibattito è sul terzo mandato, noi pensiamo che due siano più che sufficienti per fare il lavoro necessario. Tosi? Proposto alla coalizione, non lo abbiamo candidato".
01/16/2025 03:34 PM
(Adnkronos) - I casi di infertilità sono sempre di più, ma in Italia l’argomento è ancora oggetto di tabù.
Parlarne, invece, è il primo passo per sperare di diventare genitori nonostante l’infertilità: “Coloro che cercano una cura ...
(Adnkronos) - I casi di infertilità sono sempre di più, ma in Italia l’argomento è ancora oggetto di tabù.
Parlarne, invece, è il primo passo per sperare di diventare genitori nonostante l’infertilità: “Coloro che cercano una cura e ricorrono alla medicina della riproduzione non devono sentirsi giudicati o colpevolizzati”, ricorda il dottor Francesco Gebbia, ginecologo specialista in medicina della riproduzione Ivi Roma, gruppo internazionale specializzato in riproduzione assistita.
Per il ginecologo, bisogna aiutare le persone infertili “a comprendere che l’infertilità è una patologia e come tale va affrontata, alla pari di altre malattie che non subiscono lo stesso stigma”. I numeri certificano che oggi, grazie alla medicina, anche queste coppie possono realizzare il sogno di avere dei figli.
Alla base dell’aumento dei casi di infertilità c’è il fatto che si diventa genitori sempre più tardi: “In media – spiega Gebbia – una donna di 30 anni ha il 69% di probabilità di restare incinta. Per ogni anno di posticipazione della maternità, le possibilità di restare incinta si riducono del 5%”.
Numeri preziosi, ma poco conosciuti a causa di una scarsa educazione sulla salute riproduttiva. Nel frattempo, in Italia l’età media al parto è arrivata a 32,4 anni, oltre due anni in più rispetto al 1995, e questo trend moltiplica il rischio di infertilità. Come sostenuto da Nicola Colacurci, già professore di Ginecologia ed Ostetricia presso l’Università “Luigi Vanvitelli” di Napoli, durante l’evento Adnkronos “Essere genitori oggi, tra scienza e welfare” del 12 dicembre scorso, la scarsa attenzione alla fertilità da giovani diventa un problema più avanti: “è importante che la scelta di essere o meno genitori arrivi nel massimo della capacità riproduttiva e non quando questa è fortemente ridotta”.
In questo contesto, il dottor Gebbia ricorda quanto sia importante l’apporto della Pma: “Come è emerso durante il convegno ‘Un Istituto per il futuro della popolazione’, che ha esplorato i risultati del programma Age-It guidato dall’Università di Firenze e finanziato dal Pnrr, la procreazione medicalmente assistita ha contribuito all’aumento del 76% della fecondità totale in Italia nell’arco di dieci anni”.
Numeri importanti per cui “Si deve riconoscere l’importante ruolo che ha la Pma in questo nuovo contesto di forte denatalità del Paese e mettere l’infertilità al centro dell’agenda politica, non con bonus una tantum ma con servizi e sgravi fiscali, puntando sulla prevenzione e su una massiccia campagna di sensibilizzazione, che parli soprattutto ai giovani. Visto il ritmo di vita attuale, sono sempre di più le donne che si ritrovano con un livello di fertilità molto basso nel momento in cui decidono di avere figli”, aggiunge lo specialista di IVI Roma.
La scienza ha fatto passi da gigante sul tema, e oggi è possibile ricorrere a tecniche di Pma e preservare la propria fertilità “puntando, oltre che sulla prevenzione, sul concetto di preservazione. Le nuove tecniche, che permettono alla donna di preservare la propria fertilità e “congelare” il tempo, conferiscono un’autonomia riproduttiva senza precedenti, perché consentono di avere una possibilità in più di diventare madre con i propri gameti, anche in un’età in cui sarebbe difficile farlo. Tra queste, la più comune è la vitrificazione degli ovociti o egg freezing, che permette di conservare i propri ovociti congelandoli in pochi secondi a una temperatura di -196 °C, con la possibilità di mantenere inalterata la loro qualità con lo scorrere del tempo”.
Per preservare la fertilità e avere maggiori probabilità di gravidanza, spiega il ginecologo, è importante “vitrificare i propri ovociti prima dei 35 anni di età”. Lo sa bene la top model Bianca Balti, che l’anno scorso ha promesso di regalare l’egg freezing a sua figlia Matilde, quando compirà 21 anni. Nel 2022, la modella, che oggi combatte contro un cancro alle ovaie, aveva fatto sapere di aver fatto ricorso al social freezing per una delle sue due gravidanze, sottolineando che ogni donna deve essere del tutto libera di scegliere quando diventare madre. “Questo percorso ha rappresentato, per me, svincolare il mio sogno di maternità da un uomo e da una relazione. È stata la cosa più coraggiosa che abbia mai avuto il coraggio di fare per me stessa. Se non troverò il partner giusto lo farò da sola”, aveva detto allora.
In media, che sia per motivi medici o per una scelta personale, le procedure sono aumentate del 25-30% dal 2016: “Il social freezing si sta diffondendo tanto e velocemente nel mondo, ma anche in Italia, per fortuna”. Nel nostro Paese la Pma è diventata (quasi) gratuita dal 2025, ora occorre “maggiore informazione e più comunicazione: una scelta informata e cosciente, nei tempi giusti, – conclude il dottor Gebbia – può essere l’unica strada per raggiungere il proprio sogno di genitorialità e non avere rimorsi in futuro”.
01/16/2025 03:31 PM
(Adnkronos) - Martedì 21 gennaio, dalle ore 10:00 alle 18:30, lo Spazio Europa ospiterà a Roma la cerimonia del Premio Internazionale Buone Pratiche, ideato da Remind, presieduta da Paolo Crisafi, in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, diretto da Carlo ...
(Adnkronos) - Martedì 21 gennaio, dalle ore 10:00 alle 18:30, lo Spazio Europa ospiterà a Roma la cerimonia del Premio Internazionale Buone Pratiche, ideato da Remind, presieduta da Paolo Crisafi, in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, diretto da Carlo Corazza. Grazie al lavoro dell’Osservatorio Internazionale Buone Pratiche, guidato da Franco Mencarelli, l’obiettivo è quello di mettere in luce iniziative, esperienze e modelli d’eccellenza capaci di ispirare il progresso della società interconnessa. La giornata si propone di celebrare professionisti, imprenditori, manager e rappresentanti del settore pubblico e privato, insieme a figure di rilievo del panorama civile, culturale e sociale, il cui operato ha generato un impatto positivo sulle comunità.
La cerimonia sarà inaugurata dall’Inno d’Italia, cantato, al mattino, dalla magnifica voce del soprano Alma Manera e, al pomeriggio, dalla giovane e talentuosa Lucia Rubedo. Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, porterà i saluti istituzionali. Tra i riconoscimenti conferiti, spiccano, per la cultura, figure manageriali di rilievo come Giampaolo Letta, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Medusa Film. Nella sezione dedicata alle pubblicazioni scientifiche, verranno premiati l’economista Renato Loiero insieme a Dario Lo Bosco, Irene Gionfriddo e l’Arcivescovo Emerito Antonio Stiglianò coautori del libro "La Geometria delle Regole”. Per il mondo dell’informazione, saranno premiati professionisti del calibro di Andrea Pucci, Direttore di TgCom24 e altre prestigiose firme del panorama giornalistico italiano.
Un momento significativo sarà dedicato alle famiglie imprenditoriali italiane, simbolo di resilienza e innovazione come nel caso della Famiglia Manfredi per la ristorazione, e, alla memoria, di figure che hanno lasciato un segno profondo nel campo della legalità, come Angelo Vallefuoco, fondatore dello Studio Legale Vallefuoco, e della sicurezza, come Domenico Gravina fondatore del gruppo Italpol che nel 2025 compie 50 anni. Una menzione speciale sarà rivolta al Modello Caivano, progetto per la riqualificazione sociale e infrastrutturale, che ha visto protagonisti Don Maurizio Patriciello di San Paolo al Parco Verde del Comune di Caivano, e lato istituzionale, seguendo le linee politiche del governo presieduto da Giorgia Meloni, figure come Fabio Ciciliano Commissario Straordinario per Caivano e Capo del Dipartimento Protezione Civile e Marco Mezzaroma Presidente Sport e Salute.
Inoltre, il premio includerà una speciale sezione dedicata ai top manager, tra cui Roberto Sergio Direttore Generale della Rai per il servizio pubblico, Stefano Lucchini, Presidente AmCham e Presidente Robert Kennedy Foundation Human Rights Italia, per il settore delle relazioni internazionali e dei diritti umani, e Roberto Sommella Direttore di Milano Finanza e autore di “Al Verde” per la finanza sostenibile. Tra gli altri leader che sono stati scelti per il loro impegno e contributo eccezionale nei rispettivi campi figurano per la cultura: Claudia Conte Giornalista e Autrice di “La voce di Iside”; Luigi Di Gregorio Professore Universitario e Autore di “War room”; Mons. Joshtrom Kureethadam autore dei “I 10 Comandamenti Verdi Laudato Si’”; Antonio Saluzzi autore di “Antonino di Apamea”; Gastone Breccia e Alessandro Ercolani autori di “200 Generazioni”; Lino Giussani artista della tarsia.
Tra i protagonisti del mondo dell’informazione: Alessandra Sardoni Giornalista e Conduttrice “La 7”; Anna Carlucci Scrittrice e Regista “La vita tra le mani”; Leonardo Donato Editore “Fortune Italia”; David Pambianco Editore “Pambianco News”; Eugenio Fatigante Editorialista “Avvenire”; Filippo Caleri Caporedattore “Il Tempo”; Tonia Cartolano Caporedattore “Sky TG24” (in collegamento da Auschwitz); Corrado Chiominto Caporedattore “Ansa”; Mia Grassi Caporedattore “Adnkronos”; Gianni Macheda Caporedattore “Italia Oggi”; Umberto Mancini Caporedattore “Il Messaggero”; Nicola Saldutti Caporedattore “Il Corriere della Sera”; Marco Bellizi Caposervizio “L’Osservatore Romano”; Alessandro Galimberti Caposervizio “Il Sole 24 Ore”; alla carriera, Roberto Rossi Vicepresidente Ordine Giornalisti Lazio. Per il mondo manageriale la distinzione di merito è stata attribuita: per le assicurazioni a Sacha Camerino Direttore Centro-Sud Italia Generali Real Estate; per la finanza a Gianfrancesco Rizzuti Direttore Operativo Febaf; per l’innovazione a Luca Iuliano Direttore Engineering Telsy.
Il Cavaliere di Gran Croce Paolo Crisafi ha sottolineato il valore di questo appuntamento, dichiarando: "Il Premio Internazionale Buone Pratiche rappresenta un’occasione per riflettere e celebrare le competenze e esperienze per migliorare il presente e costruire il futuro della nostra Nazione. Ogni buona pratica premiata non solo rappresenta un esempio di eccellenza, ma anche un modello di ispirazione, in una visione di sistema, per chi lavora con dedizione e passione nel proprio campo. Attraverso l’impegno dell’Osservatorio Internazionale Buone Pratiche, vogliamo continuare a dare voce a quelle iniziative lodevoli che portano valore reale, favorendo la condivisione di idee innovative e soluzioni concrete per il benessere e la sicurezza delle persone”.
01/16/2025 03:20 PM
(Adnkronos) - Un genitore non lo ammetterà mai, ma il figlio prediletto esiste, non è un mito senza fondamenta. E uno studio scientifico pubblicato dall'American Psychological Association sulla rivista 'Psychological Bulletin' traccia anche un identikit di chi tra i fratelli ...
(Adnkronos) - Un genitore non lo ammetterà mai, ma il figlio prediletto esiste, non è un mito senza fondamenta. E uno studio scientifico pubblicato dall'American Psychological Association sulla rivista 'Psychological Bulletin' traccia anche un identikit di chi tra i fratelli ha più speranze di accaparrarsi quel posto speciale nel cuore di mamma e papà. Gli autori hanno condotto una meta-analisi di 30 articoli pubblicati su riviste scientifiche con revisione paritaria, e dissertazioni/tesi, insieme a 14 database, che comprendono un totale di 19.469 partecipanti oggetto di studio. Obiettivo: esaminare come l'ordine di nascita, il genere, il temperamento e i tratti della personalità (l'essere estroversi, gradevoli, aperti, coscienziosi o nevrotici) fossero collegati al favoritismo genitoriale.
C'è chi pensa che sia sempre il più piccolo il 'rampollo d'oro' e chi invece scommetterebbe sul primo, il maggiore, che giocoforza riceve inizialmente un'attenzione completa non dovendola ancora condividere con i nuovi arrivati in famiglia.
Ma in realtà l'analisi dei ricercatori porta da un'altra parte: il premio del figlio segretamente preferito potrebbero vincerlo più facilmente le femmine e chi tra i fratelli ha come tratti caratteriali l'essere coscienzioso, responsabile, gradevole. "Per decenni, i ricercatori hanno saputo che il trattamento differenziato da parte dei genitori può avere conseguenze durature per i bambini", spiega l'autore principale Alexander Jensen, professore associato alla Brigham Young University. "Questo studio ci aiuta a capire quali bambini hanno maggiori probabilità di essere destinatari di favoritismi, che possono essere sia positivi che negativi".
Lo studio ha esaminato il legame tra le caratteristiche dei bambini e le differenze nel modo in cui i genitori li trattano, prendendo in considerazione potenziali moderatori quali l'età del bambino, il sesso dei genitori e i metodi di misurazione. Quello che è emerso è che i genitori possono mostrare favoritismi in molti modi, tra cui la maniera in cui interagiscono con i figli, quanti soldi spendono per loro e quanto controllo esercitano, illustrano i ricercatori. In totale, hanno esaminato 5 domini: trattamento generale, interazioni positive, interazioni negative, allocazione delle risorse e controllo.
L'ipotesi di partenza degli studiosi era che le madri avrebbero favorito le figlie femmine e i padri i figli maschi. Tuttavia, l'analisi ha portato a scoprire che sia le madri che i padri erano più propensi a favorire le figlie femmine. Fra i tratti della personalità valutati, i bambini coscienziosi, ovvero responsabili e organizzati, sembravano ricevere anche un trattamento più favorevole. Ciò suggerisce che i genitori potrebbero trovare questi bambini più facili da gestire e potrebbero rispondere in modo più positivo. Jensen si è detto sorpreso dal fatto che l'estroversione non è risultata associata al favoritismo. "Gli americani sembrano apprezzare particolarmente le persone estroverse, ma all'interno delle famiglie questo potrebbe avere meno importanza", afferma.
Per quanto riguarda l'ordine di nascita, secondo Jensen, i genitori erano più propensi a dare maggiore autonomia ai fratelli maggiori, forse perché più maturi. I ricercatori hanno anche esaminato se le relazioni genitore-figlio fossero influenzate da altri fattori, come l'età del bambino, il sesso del genitore o il modo in cui veniva misurato il favoritismo. Hanno scoperto che questi fattori potrebbero svolgere un ruolo, ma sarebbe minimo, evidenziando la complessità del favoritismo genitoriale. Per Jensen, i fratelli che ricevono un trattamento meno favorevole tendono ad avere una salute mentale più scadente e relazioni familiari più tese.
"Comprendere queste sfumature può dunque aiutare genitori e medici a riconoscere modelli familiari potenzialmente dannosi", sottolinea l'esperto. "E' fondamentale garantire che tutti i bambini si sentano amati e supportati". L'auspicio dei ricercatori è che queste scoperte incoraggino i genitori a essere più consapevoli dei loro eventuali pregiudizi e a impegnarsi a trattare tutti i figli in modo equo. Va evidenziato, precisa Jensen, che è una ricerca correlazionale, "quindi non ci dice perché i genitori favoriscono determinati bambini. Tuttavia, evidenzia potenziali aree in cui mamme e papà potrebbero dover essere più consapevoli delle loro interazioni coi figli". Quindi, conclude l'autore, "la prossima volta che vi chiedete se vostro fratello è il figlio d'oro, ricordate che probabilmente c'è molto di più 'dietro le quinte' che una semplice preferenza per il più grande o il più piccolo. Potrebbe riguardare la responsabilità, il temperamento o semplicemente quanto sia facile o difficile avere a che fare con voi".
01/16/2025 03:04 PM
(Adnkronos) - Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Usb contro l'ordinanza del Mit per ridurre a 4 ore lo sciopero generale dei trasporti del 13 dicembre "e annulla il provvedimento impugnato". Lo stabilisce oggi il Tribunale amministrativo ...
(Adnkronos) - Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Usb contro l'ordinanza del Mit per ridurre a 4 ore lo sciopero generale dei trasporti del 13 dicembre "e annulla il provvedimento impugnato". Lo stabilisce oggi il Tribunale amministrativo in una sentenza visionata dall'Adnkronos che inoltre condanna il Mit "al pagamento delle spese di lite in favore delle organizzazioni ricorrenti, quantificate in euro 2.500".
"Dopo che a dicembre si era già espresso sospendendo l’ordinanza con la quale Salvini intendeva depotenziare lo sciopero del 13 dicembre, ora il Tar del Lazio ha pronunciato una sentenza di annullamento della stessa ordinanza, dichiarandone la illegittimità - afferma l'Usb - Con la stessa ordinanza il Tar ha condannato il ministro a pagare le spese legali. A rendere illegittimo l’intervento di Salvini è stata, in sostanza, l’assenza di fattori straordinari che potessero giustificare l’azione del Ministro, soprattutto in considerazione del giudizio di regolarità dello sciopero espresso dalla Commissione di garanzia".
Il potere di precettazione del Ministro può essere esercitato su segnalazione della Commissione "ovvero quando ricorrano condizioni di urgenza e necessità", recita la sentenza, "ma sono proprio queste condizioni a non essersi presentate lo scorso 13 dicembre - sottolinea Usb - Va ricordato che già nel dicembre del 2023 Salvini aveva precettato uno sciopero nel settore del solo trasporto locale e che in quell’occasione il Tar non aveva riconosciuto la sospensiva. Quando poi il 28 marzo del 2024 aveva riconosciuto l’illegittimità dell’intervento del ministro, la sentenza era risultata priva di effetti concreti, poiché lo sciopero era stato comunque depotenziato".
Salvini, continua Usb, "invece di affrontare i mali strutturali del sistema dei trasporti, sempre più evidenti peraltro, si è lanciato in una crociata contro il diritto di sciopero per ingraziarsi i desiderata delle associazioni padronali. Poiché il lupo perde il pelo ma non il vizio, sicuramente tornerà alla carica, anche perché con i pessimi contratti che si apprestano a firmare tanto nel Tpl come nelle Ferrovie, le ragioni delle proteste aumenteranno. Sulla sua strada troverà però con ancora più determinazione la nostra organizzazione, che ha già dimostrato di poterlo contrastare efficacemente, senza lasciarsi intimidire dall’azione di un ministro che è andato molto oltre il potere di cui dispone”, conclude Usb.
01/16/2025 02:57 PM
(Adnkronos) - "Sono molto sincero: io penso che se si potesse fare rinascere la Democrazia cristiana sarebbe una gran bella cosa. Da qualche anno mi sto prodigando per mettere insieme le sue varie anime, per ricomporre la Dc nel ...
(Adnkronos) - "Sono molto sincero: io penso che se si potesse fare rinascere la Democrazia cristiana sarebbe una gran bella cosa. Da qualche anno mi sto prodigando per mettere insieme le sue varie anime, per ricomporre la Dc nel nome che abbiamo noi e nel simbolo, che ha Cesa. Se ci mettiamo insieme si fa la Democrazia cristiana e credo sia d'accordo anche Rotondi. Ma non mi sento di dire che in questo minuto siamo tutti d'accordo su questa nobile intenzione. Non ci sono passi avanti, mi auguro possano esserci da qui a qualche giorno". Così Salvatore Cuffaro, segretario della Democrazia cristiana Sicilia, risponde all'Adnkronos sulla prossimità di un accordo fra le forze politiche di centrodestra per la rinascita della Dc, innescate dall'esito della prima udienza ad Avellino sull'eterna disputa legale su nome e scudo crociato intentato stavolta dall'ex senatore Cuffaro, contro Gianfranco Rotondi, deputato Fdi e presidente della Dc con Rotondi sull'ipotesi di rinascita di una nuova Dc.
Quindi ci saranno passi avanti entro la settimana? "No, in un domani virtuale", risponde. "Ripeto: Io sono pronto. Se gli altri ci stanno allora ognuno di noi metta senza egoismo, perché di questo si tratta, il suo patrimonio ideale politico e chi lo ha anche quello elettorale. Poi si va avanti. Se si rifacesse la Dc, come ho più volte ripetuto, io non avrei neanche desideri personali ed egoistici da esprimere. Sono pronto a fare un passo indietro. Ma sulla rinascita della Dc penso che in atto non ci siano grandi passi avanti, a parte la volontà dei Moderati di Lupi, di fare qualcosa che non si chiami Dc ma che sia un partito centrista vicino al Ppe ed io ho fatto una federazione con loro". "Mi augurerei un progresso anche sul fronte Cesa e Rotondi - chiosa - Ma non c'è. Oggi vedo un Cesa che ha fatto la federazione con la Lega che non è prodromica a fare la Democrazia cristiana e un Rotondi che sta dentro lo maggioranza ed è molto collegato con Meloni. Neanche questo è prodromico a fare un partito centrista come la Dc".
Che ne pensa quindi del contenitore giuridico ipotizzato dal giudice di Avellino? "L'ipotesi del giudice è buona, sono disponibile a ragionarci. Ma la Dc non può che nascere ed essere un partito di centro. Le alleanze si fanno dopo. Facciamo il partito e poi le alleanze, non il contrario. Io sono un uomo di centrodestra, se dovesse dipendere da me farei una Dc partito autonomo e indipendente a trazione centrodestra magari con un simbolo diverso ma intanto dico: facciamola! Poi decideremo le alleanze. Il giudice auspica il rassemblement di tutti i democristiani? Vediamo se la situazione politica ce lo consente", conclude. (di Roberta Lanzara)
01/16/2025 02:37 PM
(Adnkronos) - Danielle Collins è la bad girl degli Australian Open 2025. La 31enne statunitense, testa di serie numero 10, si è presa la scena con la vittoria in 3 set sulla beniamina di casa Destanee Aiava nel secondo turno del singolare femminile. L'americana, ...
(Adnkronos) - Danielle Collins è la bad girl degli Australian Open 2025. La 31enne statunitense, testa di serie numero 10, si è presa la scena con la vittoria in 3 set sulla beniamina di casa Destanee Aiava nel secondo turno del singolare femminile. L'americana, nel catino infuocato della Kia Arena, si è imposta per 7-6 (7-4), 4-6, 6-2 al termine di una battaglia di 2h25'. Alla fine, davanti alla delusione del pubblico, ai 'buuu' provenienti dagli spalti ha reagito mandando baci verso le tribune e infiammando ulteriormente gli spettatori. Lo show è proseguito con inchini provocatori e, in chiusura, un bacio prima soffiato verso il pubblico e poi 'stampato' su un gluteo.
Nella successiva intervista sul campo, Collins non si è fermata e ha reagito ai buuu con frasi taglienti: "Grazie per essere venuti qui, userò il ricco assegno che mi arriverà per una vacanza. Grazie a tutti!", ha detto. "Adoro giocare quando il pubblico ha tanta energia, non mi importa per chi fa il tifo. Mi motiva ancora di più, mi aiuta", ha aggiunto in conferenza stampa. "Il pubblico mi ha spinto verso il traguardo. Ora sono felicissima, una delle cose migliori per una giocatrice professionista è che il pubblico paga il tuo assegno... Quando mi è successo altre volte, ho pensato 'questa gente paga le mie bollette'... I soldi andranno al 'Fondo Danielle Collins': posso garantire che il prossimo assegno andrà per una vacanza a 5 stelle, magari alle Bahamas con le mie amiche... Ci piacciono gli yacht...".
01/16/2025 02:34 PM
(Adnkronos) - E' di due morti e un ferito grave il bilancio di un attacco con coltello compiuto da un alunno in un liceo del nordest della Slovacchia. Ad annunciarlo è stata l'agenzia di stampa Tasr. L'attacco è avvenuto nella città ...
(Adnkronos) - E' di due morti e un ferito grave il bilancio di un attacco con coltello compiuto da un alunno in un liceo del nordest della Slovacchia. Ad annunciarlo è stata l'agenzia di stampa Tasr. L'attacco è avvenuto nella città di Spisska Stara Ves, circa 280 chilometri a nordest della capitale Bratislava. "L'alunno di 18 anni sospettato di aver commesso l'aggressione è stato arrestato poco dopo i fatti", ha reso noto la polizia su Facebook. Il ministro dell'Interno Matus Sutaj Estok ha condannato "l'attacco di un alunno che ha pugnalato un insegnante e i suoi compagni al liceo" nella città vicino alla frontiera con la Polonia.
01/16/2025 02:21 PM
(Adnkronos) - "Un modello sinergico è sempre vincente. Poter avere questa collaborazione fra il territorio, fra l'Asl e le università, significa poter garantire tutela, salute e formazione. Le tecnologie avanzate e l'intelligenza artificiale rappresentano una realtà che è sotto gli occhi ...
(Adnkronos) - "Un modello sinergico è sempre vincente. Poter avere questa collaborazione fra il territorio, fra l'Asl e le università, significa poter garantire tutela, salute e formazione. Le tecnologie avanzate e l'intelligenza artificiale rappresentano una realtà che è sotto gli occhi di tutti, ma certamente non possiamo prescindere dal rapporto interattivo che deve esistere fra il paziente e l'operatore. Umanizzazione ed empatia sono parole d'ordine a cui dobbiamo far sempre riferimento". Lo ha detto Raffaella Docimo, ordinario del Dipartimento di Scienze chirurgiche, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, partecipando oggi all'evento 'Università e Sistema sanitario regionale insieme per l'odontoiatria del terzo millennio - Prospettive future della formazione e della professione odontoiatrica', nel corso del quale è stato presentato l'accordo triennale tra Asl Roma 1 e Università Campus Bio-Medico di Roma sulla formazione, i tirocini e l'orientamento degli studenti dell'ateneo, all'interno di strutture pubbliche dell'azienda sanitaria capitolina.
01/16/2025 02:16 PM
(Adnkronos) - Riforma della giustizia, c'è il primo via libera alla Camera al disegno di legge costituzionale 'Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare'. Il testo, composto da otto articoli, interviene modificando gli articoli 87, 102, 104, 105, 106, 107, 110 ...
(Adnkronos) - Riforma della giustizia, c'è il primo via libera alla Camera al disegno di legge costituzionale 'Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare'. Il testo, composto da otto articoli, interviene modificando gli articoli 87, 102, 104, 105, 106, 107, 110 della Costituzione.
Il disegno di legge costituzionale ha l'obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. A tal fine viene prevista una riforma del Consiglio superiore della magistratura (Csm) con due diversi organi di autogoverno.
Vengono istituiti il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente: entrambi gli organi sono presieduti dal presidente della Repubblica e ne fanno parte di diritto, rispettivamente, il primo presidente della Corte di Cassazione e il procuratore generale della Corte di Cassazione. Gli altri componenti di ciascuno dei Consigli superiori sono sorteggiati per un terzo da un elenco di professori ordinari, di università in materie giuridiche e di avvocati con almeno quindici anni di esercizio compilato dal Parlamento in seduta comune e, per i restanti due terzi, rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e tra i magistrati requirenti. I vicepresidenti di ciascuno degli organi sono eletti fra i componenti sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento. I componenti designati mediante sorteggio durano in carica quattro anni e non possono partecipare alla procedura di sorteggio successiva.
Viene istituita inoltre l’Alta Corte disciplinare cui è attribuita la giurisdizione disciplinare nei confronti dei magistrati ordinari giudicanti e requirenti. L'Alta Corte è composta da quindici giudici selezionati con le seguenti modalità: tre componenti nominati dal presidente della Repubblica tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno venti anni di esercizio; tre componenti estratti a sorte da un elenco compilato dal Parlamento in seduta comune; sei componenti estratti a sorte tra i magistrati giudicanti in possesso di specifici requisiti; tre componenti estratti a sorte tra i magistrati requirenti in possesso di specifici requisiti. Il presidente dell’Alta Corte deve essere individuato tra i componenti nominati dal presidente della Repubblica e quelli sorteggiati dall’elenco compilato dal Parlamento. Il disegno di legge prevede, quindi, la possibilità di impugnare le sentenze dell’Alta Corte dinnanzi all’Alta Corte medesima, che giudica in composizione differente rispetto al giudizio di prima istanza.
Trattandosi di un disegno di legge costituzionale quella di oggi è la prima delle quattro letture previste, il testo passa ora all'esame del Senato. Sarà sottoposto a referendum se la legge non verrà approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
01/16/2025 02:12 PM
(Adnkronos) - "L'accordo con l'Asl Roma 1 rappresenta un passo concreto per far affluire al cuore delle strutture pubbliche le energie vitali provenienti dalla formazione più avanzata e tecnologica che possiamo mettere a disposizione dei nostri studenti grazie a strutture ...
(Adnkronos) - "L'accordo con l'Asl Roma 1 rappresenta un passo concreto per far affluire al cuore delle strutture pubbliche le energie vitali provenienti dalla formazione più avanzata e tecnologica che possiamo mettere a disposizione dei nostri studenti grazie a strutture all'avanguardia come il Simulation center, i nostri simulatori Saratoga, per creare quella ricetta che speriamo possa dare la formazione attesa". Così Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale Università Campus Bio-Medico di Roma, commenta l'accordo tra l'azienda sanitaria e l'ateneo della Capitale, presentato oggi.
"Odontoiatria - continua - è un corso di laurea abilitante, quindi è fondamentale la preparazione pratica dei ragazzi e il lavoro in team". Era "importante fare questo percorso con una struttura di qualità e l'Asl Roma 1 lo è, soprattutto nell'ambito odontoiatrico, con i presidi che storicamente esistono, sono conosciuti e validi. L'altro elemento importante che, come sempre, sta a cuore alla nostra università - sottolinea Rossi - è il tema della formazione umana, dell'empatia, dell'umanizzazione delle cure e del rapporto con il paziente. L'accordo dell'Asl Roma 1 con la Fondazione Smile House è fondamentale per far fare ai nostri ragazzi anche un'esperienza di servizio per gli altri, che forma la persona, così come la nostra collaborazione con l'associazione 'Scopriamo l'autismo' per trattare i bambini nello spettro autistico", conclude.
01/16/2025 02:12 PM
(Adnkronos) - Favorire l’equità sociale, permettendo ai soggetti 'digitalmente fragili' di accedere ai sistemi di intelligenza artificiale e prevedere meccanismi per proteggerli da un abuso o utilizzo scorretto di questi servizi. Garantire trasparenza e conoscenza dei processi per ...
(Adnkronos) - Favorire l’equità sociale, permettendo ai soggetti 'digitalmente fragili' di accedere ai sistemi di intelligenza artificiale e prevedere meccanismi per proteggerli da un abuso o utilizzo scorretto di questi servizi. Garantire trasparenza e conoscenza dei processi per comprenderne potenzialità e limiti dell’Ia e farne un uso consapevole. E per contribuire in modo concreto alla gestione e allo sviluppo dell’uso dell’Ia, estendere alle professioni ordinistiche e ai loro ministeri vigilanti l’osservatorio sull’adozione di sistemi di Ia nel mondo del lavoro, prevedendo che gli ordini introducano nei codici deontologici specifiche norme comportamentali per l’adozione e l’utilizzo degli strumenti intelligenti.
Sono alcune delle proposte presentate da ProfessionItaliane, l’associazione costituita dal Comitato unitario delle professioni (Cup) e dalla Rete delle professioni tecniche (Rpt) in rappresentanza di 23 consigli nazionali degli ordini e oltre 2,3 milioni di professionisti nel corso dell’evento 'Lavoro e IA: verso un futuro etico nei servizi pubblici e professionali', che si è svolto oggi a Roma presso lo Spazio Europa.
Un’iniziativa che è stata l’occasione per i professionisti ordinistici di confrontarsi sull’impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sul mercato del lavoro e sulle professioni italiane, con l’obiettivo di tutelare i servizi pubblici e professionali nell’interesse dello stato e dei cittadini. Trasparenza, informazione, conoscenza, formazione, mediazione, etica, deontologia, dati ed evoluzione professionale sono le parole chiave che animano le osservazioni dei professionisti anche alla luce dell’Ai Act (il primo regolamento europeo sull’Ia) in vigore dallo scorso 1° agosto.
Etica e deontologia i principi cardine da adottare, secondo ProfessionItaliane, nell’uso dei sistemi digitali intelligenti a cui è strettamente collegata la trasparenza degli algoritmi. È proprio con la finalità di garantire questo risultato l’associazione ritiene necessario introdurre un sistema sanzionatorio per chi non rispetta i valori deontologici ed etici. Tra le altre proposte, la promozione di una formazione diffusa rivolta non solo ai professionisti, promotori attivi, secondo la visione di ProfessionItaliane, di informazione, tutela e mediazione verso cittadini e committenti, ma anche a chi deve utilizzare, realizzare e certificare sistemi di Ia. Tra i suggerimenti anche quello di incentivare il ruolo di terzietà dei professionisti ordinistici nei confronti della pubblica amministrazione, dei committenti pubblici e privati e dei cittadini riguardo all’adozione dei nuovi sistemi di Ia, anche con riferimento agli appalti realizzati con l’ausilio delle nuove tecnologie.
"Il futuro delle professioni passa attraverso la formazione e l’aggiornamento continuo”, ha dichiarato il presidente di ProfessionItaliane, Rosario De Luca. “È necessario -ha continuato- promuovere una diffusione capillare delle competenze digitali e tecnologiche. L’obiettivo è quello di fornire ai professionisti gli strumenti per comprendere e utilizzare l’Ia in modo etico, responsabile e produttivo. Solo attraverso un costante investimento sulle competenze possiamo garantire la competitività e la sostenibilità delle professioni nel lungo periodo”, ha concluso.
“Per rimanere competitivi -ha ribadito il vicepresidente di ProfessionItaliane Armando Zambrano - i professionisti dovranno aggiornare costantemente le proprie competenze sull’Ia. L’intelligenza artificiale rappresenta un grande passo avanti per ottimizzare i processi, riducendo errori e migliorando l’efficienza, ad esempio, nella progettazione e nella manutenzione. Grazie all’analisi dei dati, l’Ia consente decisioni strategiche e favorisce soluzioni sostenibili. Siamo convinti che sarà sempre più presente nel nostro lavoro, perciò i professionisti dovranno governarla in un quadro di regole certe”, ha concluso.
01/16/2025 02:11 PM
(Adnkronos) - L'accordo sul cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi, che dovrebbe entrare in vigore domenica, sta facendo fibrillare, e non poco, il governo israeliano. E di conseguenza non lascia tranquillo il primo ministro Benjamin ...
(Adnkronos) - L'accordo sul cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi, che dovrebbe entrare in vigore domenica, sta facendo fibrillare, e non poco, il governo israeliano. E di conseguenza non lascia tranquillo il primo ministro Benjamin Netanyahu, sotto pressione come non mai per le conseguenze dell'intesa, che crolli o vada in porto, ma anche per i tre procedimenti penali che continuano a riguardarlo.
Nelle scorse ore Netanyahu ha accusato apertamente Hamas di aver rinnegato parti dell'accordo mediato anche dagli Stati Uniti e ha fatto slittare la riunione del governo che avrebbe dovuto ratificarlo. Se la fazione palestinese ha immediatamente respinto le accuse, l'attenzione si è subito spostata sui due esponenti della destra religiosa israeliana, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ed il suo collega delle Finanze Bezalel Smotrich, che non hanno nascosto i loro mal di pancia per un'intesa che, ai loro occhi, favorisce troppo Hamas.
Il partito di Smotrich, Sionismo Religioso, ha definito "cattivo e pericoloso" l'accordo e ha chiesto garanzie a Netanyahu sul fatto che Israele riprenda a combattere "immediatamente dopo la conclusione della prima fase dell'intesa", minacciando in caso contrario di uscire dal governo. Una grana di cui Netanyahu avrebbe fatto volentieri a meno in questo momento. Il primo ministro, infatti, conta attualmente sul sostegno di 68 deputati su 120 alla Knesset e l'uscita del partito di Smotrich dalla maggioranza con i suoi 7 voti significherebbe esporsi a un rischio 'Vietnam' in Parlamento in vista dei delicati passaggi in vista.
"Israele non fisserà una data per una riunione di gabinetto e di governo (per approvare l'accordo, ndr) finché i mediatori non annunceranno che Hamas ha approvato tutti i dettagli dell'accordo", ha detto Netanyahu, cercando di mascherare le tensioni con i suoi alleati di estrema destra che - spiega il Financial Times - non hanno la forza di affossare l'intesa, ma certamente di far perdere a Netanyahu la maggioranza alla Knesset che con i loro 13 deputati complessivi.
Un eventuale passo indietro di Ben Gvir e Smotrich non significherebbe automaticamente la fine del governo del leader del Likud dal momento che il sistema politico di Israele non esclude i governi di minoranza e alcuni partiti di opposizione hanno già annunciato di essere pronti a sostenere l'esecutivo se necessario. Ma certo l'ipotesi di elezioni anticipate a quel punto non sarebbe peregrina e a quel punto il futuro politico di Netanyahu sarebbe pieno di incertezze. Se invece l'accordo crollasse per qualche motivo, a quel punto la pressione dell'opinione pubblica e delle famiglie degli ostaggi sarebbe fortissima.
Ma a far vacillare pesantemente Netanyahu sarebbe l'ira del nuovo inquilino della Casa Bianca Donald Trump, a cui non farebbe piacere - per usare un eufemismo - presentarsi all'inaugurazione del suo secondo mandato senza aver risolto almeno una delle due grandi crisi che ha promesso di risolvere.
01/16/2025 01:59 PM
(Adnkronos) - La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali che ricorre il 17 gennaio e istituita nel 2013 dall'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli), festeggia quest’anno la sua tredicesima edizione. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha fortemente ...
(Adnkronos) - La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali che ricorre il 17 gennaio e istituita nel 2013 dall'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli), festeggia quest’anno la sua tredicesima edizione. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha fortemente voluto ricordare questa giornata e ha organizzato, in collaborazione con l’Unpli, una cerimonia nell’Aula dei Gruppi Parlamentari.
“Oggi onoriamo tutti i dialetti e tutte le lingue locali del nostro Paese e quindi anche il principio fondamentale della nostra democrazia: il rispetto di ogni voce – ha sottolineato Lorenzo Fontana - Custodirli è indispensabile per preservare le nostre più autentiche radici identitarie e per trasmettere anche alle future generazioni un’eredità dal valore inestimabile. I dialetti e le lingue locali sono il volto più genuino delle comunità. Facciamo in modo che questo volto continui a sorridere, a raccontare e a insegnare. I dialetti e le lingue locali – ha ancora sottolineato il presidente della Camera - sono molto più di semplici strumenti di espressione. Sono lo specchio delle nostre identità locali, che alimentano il senso di appartenenza alla terra dove viviamo. Sono il riflesso delle nostre radici più profonde, che rafforzano il legame con le comunità di ieri e di oggi. Sono la memoria delle nostre tradizioni e un ponte che collega le generazioni attraverso i secoli. L’Italia è un mosaico di culture e ogni dialetto è una tessera che lo arricchisce giorno dopo giorno. I dialetti raccontano storie di vita, di lavoro, di speranza. E ci ricordano da dove veniamo”.
“La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali rappresenta una delle iniziative più significative per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio linguistico, che unisce l’Italia nella sua diversità. È una festa di tutti e per tutti gli italiani - dichiara il Presidente dell'Unpli, Antonino La Spina - Ogni anno, grazie al lavoro instancabile delle Pro Loco, si riesce a stimolare la memoria storica delle espressioni dialettali e a mantenere vive tradizioni che sono parte integrante della nostra identità culturale. Siamo grati alla Camera dei deputati e al Presidente Fontana per il patrocinio e il supporto che ci consentono di promuovere questa iniziativa che ogni anno riscuote tanto successo. Tra le molteplici attività organizzate dall’Unpli per la valorizzazione dei dialetti ricordiamo il concorso letterario Salva la tua lingua locale, che stimola ogni anno la produzione di testi e opere che celebrano le nostre radici linguistiche”.
Alla giornata hanno preso parte Giovanni Solimene, presidente Premio Salva la Tua Lingua Locale, Vito Tenore, presidente Sezione della Corte dei Conti e autore della La Costituzione tradotta nelle lingue e nei dialetti regionali, Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura Anci, Leandro Ventura, direttore Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e Salvatore Trovato, presidente giuria Premio Salva la Tua Lingua Locale, e i rappresentanti regionali dell’Unpli.
Nel corso dell'evento alla Camera dei deputati, il pubblico ha avuto, inoltre, il privilegio di ascoltare una performance del Coro Polifonico Sardo "Su Nugoresu". Fondato a Nuoro nel 1990, il coro ha una lunga e prestigiosa tradizione nella riscoperta e nella promozione del repertorio musicale sardo, con particolare attenzione alla musica polifonica tradizionale. Con una carriera che li ha portati a esibirsi in importanti rassegne nazionali e internazionali, i membri del coro sono profondamente impegnati nella tutela della cultura musicale sarda, arricchendo ogni esibizione con un’intensa componente emotiva e culturale. L'Unpli, attraverso questa giornata, continua a lavorare affinché il patrimonio linguistico italiano, in tutte le sue varietà dialettali, non venga dimenticato, ma al contrario venga esaltato come un valore fondamentale per l’identità culturale collettiva.
01/16/2025 01:52 PM
(Adnkronos) - Dopo l'arresto del cooperante italiano in Venezuela, ''ieri attraverso un incontro tra il segretario generale e l'incaricato d'affari dell'ambasciata abbiamo ribadito la richiesta di liberazione del nostro cittadino'' Alberto Trentini ''e di tutti gli altri detenuti politici'' ...
(Adnkronos) - Dopo l'arresto del cooperante italiano in Venezuela, ''ieri attraverso un incontro tra il segretario generale e l'incaricato d'affari dell'ambasciata abbiamo ribadito la richiesta di liberazione del nostro cittadino'' Alberto Trentini ''e di tutti gli altri detenuti politici'' nel Paese. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando i giornalisti alla Farnesina. ''Ci è stato confermato che è detenuto'', ha proseguito affermando che ''è stata chiesta una visita consolare e che venga detenuto nel rispetto delle regole''.
Tajani ha aggiunto che ''stiamo lavorando in tutti i modi per venire a capo della situazione, nello stesso modo in cui abbiamo lavorato per riportare a casa gli altri italiani da quando siamo al governo''. Il titolare della Farnesina ha poi ricordato che sono ''otto gli italo-venezuelani'' in carcere nel Paese.
''E' in corso una incessante attività diplomatica senza clamore, senza polemiche, ma con la determinazione necessaria per raggiungere l'obiettivo, perché possa tornare in Italia'', ha aggiunto Tajani dicendo che si lavora come si è lavorato ''con Piperno prima, con Sala poi''.
01/16/2025 01:34 PM
(Adnkronos) - "Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo disegno di legge annuale dedicato alle pmi che introduce misure strategiche pensate per potenziare le micro, piccole e medie imprese italiane, favorendo l'aggregazione, l'innovazione del sistema ...
(Adnkronos) - "Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo disegno di legge annuale dedicato alle pmi che introduce misure strategiche pensate per potenziare le micro, piccole e medie imprese italiane, favorendo l'aggregazione, l'innovazione del sistema produttivo e migliorando l'accesso al credito. Tra le novità del disegno di legge, ci sono i mini contratti di sviluppo per il settore della moda, la creazione di centrali consortili per la gestione delle filiere produttive e nuovi incentivi fiscali per le reti d'impresa. Vengono inoltre incentivati il ricambio generazionale attraverso assunzioni agevolate di giovani, la protezione della concorrenza con misure contro le recensioni false online e una riorganizzazione della normativa sui Confidi per semplificare l'accesso al credito". Lo afferma in una nota Federimprese Europa.
La presidente Federimprese Europa, Mary Modaffari, ha sottolineato che è un passo importante "la scelta di procedere al varo del primo disegno di legge annuale per le pmi, previsto dallo Statuto delle imprese del 2011 come strumento attuativo dello small business act europeo, come anche positivo in questo contesto la delega al Governo per il riordino del sistema dei consorzi fidi. Altresì fondamentale il riordino della disciplina in materia di start up e pmi innovative per la semplificazione. Quanto alla staffetta generazionale è importante favorire il turn over nelle piccole e medie imprese attraverso il part time incentivato per i lavoratori vicini alla pensione".
"Sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro positivo - ha spiegato - è l’affidamento all’Inail del compito di elaborare, d’intesa con le organizzazioni di rappresentanza comparativamente più rappresentative, modelli semplificati di organizzazione e gestione per le mpmi. Bene anche la nuova misura contro le recensioni false introdotta nel disegno di legge sulle pmi. In quanto il fenomeno delle recensioni ingannevoli ha da tempo messo in difficoltà il settore della ristorazione e, più in generale, i pubblici esercizi, causando danni economici e minando la fiducia dei consumatori. La proposta contenuta nel ddl pmi rappresenta un segnale significativo e che potrà finalmente garantire maggiore trasparenza e correttezza nel sistema delle recensioni online".
01/16/2025 01:34 PM
(Adnkronos) - "Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo disegno di legge annuale dedicato alle pmi che introduce misure strategiche pensate per potenziare le micro, piccole e medie imprese italiane, favorendo l'aggregazione, l'innovazione del sistema ...
(Adnkronos) - "Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo disegno di legge annuale dedicato alle pmi che introduce misure strategiche pensate per potenziare le micro, piccole e medie imprese italiane, favorendo l'aggregazione, l'innovazione del sistema produttivo e migliorando l'accesso al credito. Tra le novità del disegno di legge, ci sono i mini contratti di sviluppo per il settore della moda, la creazione di centrali consortili per la gestione delle filiere produttive e nuovi incentivi fiscali per le reti d'impresa. Vengono inoltre incentivati il ricambio generazionale attraverso assunzioni agevolate di giovani, la protezione della concorrenza con misure contro le recensioni false online e una riorganizzazione della normativa sui Confidi per semplificare l'accesso al credito". Lo afferma in una nota Federimprese Europa.
La presidente Federimprese Europa, Mary Modaffari, ha sottolineato che è un passo importante "la scelta di procedere al varo del primo disegno di legge annuale per le pmi, previsto dallo Statuto delle imprese del 2011 come strumento attuativo dello small business act europeo, come anche positivo in questo contesto la delega al Governo per il riordino del sistema dei consorzi fidi. Altresì fondamentale il riordino della disciplina in materia di start up e pmi innovative per la semplificazione. Quanto alla staffetta generazionale è importante favorire il turn over nelle piccole e medie imprese attraverso il part time incentivato per i lavoratori vicini alla pensione".
"Sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro positivo - ha spiegato - è l’affidamento all’Inail del compito di elaborare, d’intesa con le organizzazioni di rappresentanza comparativamente più rappresentative, modelli semplificati di organizzazione e gestione per le mpmi. Bene anche la nuova misura contro le recensioni false introdotta nel disegno di legge sulle pmi. In quanto il fenomeno delle recensioni ingannevoli ha da tempo messo in difficoltà il settore della ristorazione e, più in generale, i pubblici esercizi, causando danni economici e minando la fiducia dei consumatori. La proposta contenuta nel ddl pmi rappresenta un segnale significativo e che potrà finalmente garantire maggiore trasparenza e correttezza nel sistema delle recensioni online".
01/16/2025 01:29 PM
(Adnkronos) - "Per comprendere l'impatto organizzativo dell'adozione massiccia delle tecnologie dell'Ai è necessario osservare la natura del compito svolto e quanto questo mestiere possa essere operazionalizzato, tradotto in un contenuto che una macchina può apprendere e replicare con sufficiente autonomia. ...
(Adnkronos) - "Per comprendere l'impatto organizzativo dell'adozione massiccia delle tecnologie dell'Ai è necessario osservare la natura del compito svolto e quanto questo mestiere possa essere operazionalizzato, tradotto in un contenuto che una macchina può apprendere e replicare con sufficiente autonomia. Ad esempio, i movimenti che un barista esegue per preparare un cappuccino possono essere appresi e facilmente replicati da un robot, che può peraltro generare decorazioni con la schiuma in forme infinite. Quindi, in linea teorica, tutti i lavori, sia manuali sia amministrativi, che sono facilmente codificabili, potranno essere influenzati dalle nuove tecnologie. Difficile, almeno allo stato attuale, immaginare invece un impatto significativo su compiti che richiedono una relazione interpersonale ed emozionale distintiva, unica. In breve, l'Ai non è ancora in grado di replicare il feeling tra soggetti, mentre nella meccanica di un processo aziendale e nel supporto alla decisione è già molto avanti". Ad affermarlo, intervistato da Adnkronos/Labitalia, è Vincenzo Baglieri, Associate Dean dei Programmi Master di Sda Bocconi School of Management e docente di gestione della tecnologia e dell’innovazione.
Nella nuova offerta di programmi Mba della Sda Bocconi School of Management, infatti, ci sarà più spazio per l'intelligenza artificiale e la trasformazione digitale. "Nel 2025 il Full-Time Mba - spiega il professore - si arricchisce con una Concentration su Digital Transformation & AI: si tratta di un percorso di approfondimento per creare consapevolezza trasversalmente a tutti i livelli manageriali e settoriali su questi temi. L'offerta Executive Mba di Sda Bocconi si rinnova inoltre con l’edizione 'Modular' interamente in inglese e completamente internazionale, con sede a Milano, per intercettare la porzione di domanda di programmi Emba che giunge in Sda Bocconi anche fuori dall’Italia".
"E' importante sottolineare - rimarca - che i contenuti della gestione della digitalizzazione e della trasformazione organizzativa che ne consegue sono presenti giù da anni nei curriculum dei programmi Mba e Master Specialistici di Sda Bocconi, come del resto il grande tema della sostenibilità e che anche per questa ragioni i nostri programmi orbitano stabilmente, unici in Italia, ai vertici dei ranking internazionali".
"Tuttavia nell'ultimo anno, sia al Full Time Mba sia negli altri due programmi assimilabili, ma destinati a profili più senior, l'Executive Mba e il Global Executive Mba, abbiamo deciso di accorparli in un percorso ancora più dedicato - prosegue - per consentire a quanti nelle classi sentono la debolezza sulla comprensione del tema dell'impatto dell'Ai sia sul fronte tecnico, sia sul fronte più 'filosofico', di comprendere e mettere a terra rapidamente l'apprendimento. Di fatto, insegniamo agli studenti che nel futuro del loro ruolo di leader, prima ancora di sapere le risposte, sarà importante saper fare le domande (alle macchine) e prima ancora di avere certezze, sarà importante porsi sempre delle domande. Andiamo avanti con le tecnologie per trasformare i manager in figure aristoteliche".
Ma quali sono i fattori strategici su cui fare leva per ripensare le competenze e investire sul reskilling? "Dobbiamo ripensare alle organizzazioni. Abbiamo nel passato usato le persone come macchine, le abbiamo alienate in compiti privi di riflessione, operativi, demotivanti. Dobbiamo riportare al centro del lavoro dell'uomo la creatività, la qualità delle relazioni, il valore della comunicazione interpersonale", avverte Baglieri.
La formazione manageriale, quindi, in questo contesto, gioca un ruolo cruciale. "La formazione manageriale ha una forte responsabilità. Viviamo in un'epoca di annunci e spettacolarizzazione e i contenuti essenziali dei temi della gestione della relazione interpersonale, del cross cultural management, del team management, dell'accettazione delle diversità, dell'inclusione delle personalità differenti vengono archiviate come soft skills e politicizzate, specie per queste ultime più recenti. Invece, dobbiamo formare manager che prima ancora di comandare sappiano ascoltare e basino il loro modello di leadership sulla qualità del tempo speso con le persone. Il resto lo faranno le macchine e anche saperle usare farà la differenza", conclude.
01/16/2025 01:27 PM
(Adnkronos) - Sabato 18 gennaio Sda Bocconi School of Management presenterà la propria offerta di programmi Mba, tra cui il Full-time Mba che nel 2024 ha compiuto 50 anni ed è risultato al 3° posto al mondo nel FT 2024 Global Mba Ranking. All’Open ...
(Adnkronos) - Sabato 18 gennaio Sda Bocconi School of Management presenterà la propria offerta di programmi Mba, tra cui il Full-time Mba che nel 2024 ha compiuto 50 anni ed è risultato al 3° posto al mondo nel FT 2024 Global Mba Ranking. All’Open Day presso il Campus di Sda Bocconi a Milano sono attesi 200 partecipanti in presenza e 1.000 collegati da 50 nazionalità. Durante l’appuntamento, i partecipanti avranno la possibilità di interagire con i vertici della Scuola, tra cui Stefano Caselli, Dean, e Enzo Baglieri, Associate Dean per la Divisione Master, i direttori dei Programmi, nonché i partecipanti delle edizioni passate degli Mba e il network degli Alumni di Sda Bocconi. Durante l’Open Day gli interessati potranno anche incontrare il Guidance and Recruitment Team di Sda Bocconi per una consulenza personalizzata di orientamento sul programma più adatto in base agli interessi, al percorso di crescita e agli obiettivi di carriera. Sarà inoltre possibile visitare il Campus.
Nel 2025 il Full-Time Mba si arricchisce con una Concentration su Digital Transformation & Ai: un percorso di approfondimento per creare consapevolezza trasversalmente a tutti i livelli manageriali e settoriali. Comprendere le implicazioni della digitalizzazione e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale è oggi imprescindibile per gestire la complessità delle aziende nello scenario corrente. Il percorso conferma l'innovazione sistematica che Sda Bocconi School of Management ha profuso nei curriculum dei programmi Mba nel corso dell'ultimo biennio, con l’obiettivo di coniugare management, cambiamento tecnologico e leadership responsabile. La nuova Concentration affronta le principali sfide del contesto digitale, includendo corsi come: Gen Ai for Business, Machine Learning, Digital-Enabled Business Transformation e Social Media Marketing.
Nel 2025, l'offerta Executive Mba di Sda Bocconi si rinnova inoltre con l’edizione 'Modular' interamente in inglese, che affianca l'opzione 'Week End', bilingue. Quest'ultima, disponibile a Milano e Roma, combina sessioni in italiano e inglese e si svolge prevalentemente durante i weekend per garantire libertà dagli impegni professionali e flessibilità. Il formato 'Modular', invece, completamente internazionale e con sede a Milano, è organizzato in settimane di formazione intensiva, ideale per professionisti che cercano un'esperienza di apprendimento immersiva.
01/16/2025 01:24 PM
(Adnkronos) - È durato tre ore l'interrogatorio ed ha risposto a tutte le domande, difendendosi in maniera precisa e determinata, la professoressa della provincia di Napoli accusata di comportamenti sessualizzanti ai danni di 7 minori della scuola Catello Salvati di Castellammare ...
(Adnkronos) - È durato tre ore l'interrogatorio ed ha risposto a tutte le domande, difendendosi in maniera precisa e determinata, la professoressa della provincia di Napoli accusata di comportamenti sessualizzanti ai danni di 7 minori della scuola Catello Salvati di Castellammare di Stabia. La 37enne è in carcere da due giorni e risponde di pesanti accuse, mosse dalla Procura di Torre Annunziata, tra cui maltrattamenti e violenza sessuale ai danni di minorenni. L'insegnante, assistita dall'avvocato Francesco Cappiello, durante il lungo interrogatorio di garanzia ha risposto a tutte le domande poste dal giudice Luisa Crasta e dal pm Bianca Maria Colangelo, sostenendo di non meritare quelle infamanti accuse. Per il momento, la 37enne resta detenuta nel carcere di Benevento, in attesa delle determinazioni del gip.
01/16/2025 01:15 PM
(Adnkronos) - "Guideremo dei giovani in uno scambio intergenerazionale per costruire l'odontoiatria del futuro. Faremo non solo orientamento e formazione, ma anche tirocini pratici valutativi, quindi tecnico-competenti. Questo vuol dire che" gli studenti tratteranno "i pazienti, saranno valutati e ...
(Adnkronos) - "Guideremo dei giovani in uno scambio intergenerazionale per costruire l'odontoiatria del futuro. Faremo non solo orientamento e formazione, ma anche tirocini pratici valutativi, quindi tecnico-competenti. Questo vuol dire che" gli studenti tratteranno "i pazienti, saranno valutati e saranno anche misurati in base alle competenze". Così Giuseppe Quintavalle, direttore generale Asl Roma 1, commenta la presentazione dell'accordo triennale siglato tra l'azienda sanitaria e l'Università Campus Bio-Medico di Roma sulla formazione, i tirocini e l'orientamento degli studenti dell'Ucbm.
"L'evento di oggi - aggiunge Quintavalle - rappresenta una concreta opportunità per creare un esempio di ecosistema virtuoso e di una forte connessione tra pubblico e privato, con l'obiettivo di migliorare la formazione dei professionisti sanitari, promuovere lo scambio di esperienze, l'innovazione e offrire servizi di qualità sempre maggiore". Durante i 3 anni, infatti, "valuteremo, insieme al professor Rossi", amministratore delegato e direttore generale dell'Ucbm, "e a tutta la facoltà, quello che può essere di meglio applicabile. Al San Filippo Neri - sottolinea - abbiamo la Fondazione Smile: odontoiatria, chirurgia odontoiatrica e maxillofacciale possono fare dei passi da gigante insieme. Per quanto mi riguarda, questo accordo può essere già considerato rinnovabile, perché le sinergie fra le Asl e le università sono fondamentali".
A margine dell'evento, sulla nuova nomina, arrivata dopo 2 anni di commissariamento, Quintavalle osserva: "Quest'anno c'è la sfida del Giubileo, abbiamo inaugurato il 24 dicembre i 2 pronto soccorsi. L'altra sfida è la riorganizzazione del territorio attraverso l'atto aziendale, che dovrebbe arrivare a giorni, quindi inizieremo a rivedere le centrali operative di territorio, le case e l'ospedale di comunità", per migliorare "i nostri servizi all'utenza nella presa in carico i nostri pazienti", conclude.
01/16/2025 01:13 PM
(Adnkronos) - Il principe William si è goduto una pinta di sidro Bulmers insieme agli altri tifosi dell'Aston Villa in un pub Wetherspoons, prima della partita infrasettimanale della squadra contro l'Everton. Il futuro re si è unito a otto tifosi, ieri, ...
(Adnkronos) - Il principe William si è goduto una pinta di sidro Bulmers insieme agli altri tifosi dell'Aston Villa in un pub Wetherspoons, prima della partita infrasettimanale della squadra contro l'Everton. Il futuro re si è unito a otto tifosi, ieri, nel locale del centro di Birmingham per più di 30 minuti prima che i sostenitori del Villa andassero allo stadio. Il personale del pub non ha voluto rivelare chi ha pagato il giro di drink. Dopo aver parlato con il principe, uno studente universitario ha dichiarato che William "è un ragazzo adorabile, con i piedi per terra. Ama il Villa e ha la stessa passione che tutti noi condividiamo. Penso che se non avesse avuto altri impegni gli sarebbe piaciuto essere presente alla partita".
Un altro tifoso ha raccontato che "William ha detto che un amico di famiglia lo portò alla sua prima partita, del Villa contro il Bolton, e da allora non ha più smesso di amare la squadra. Ha detto che avrebbe guardato la partita in tv stasera. E' un tipo davvero gentile e genuino che ama davvero il Villa. Ha contattato il club e loro hanno contattato alcuni di noi per organizzare questo incontro. Sapevamo che sarebbe venuto, ma è la prima volta che lo vediamo".
In precedenza, sempre a Birmingham, William aveva partecipato alla conferenza inaugurale del College of Paramedics dedicata all'emergenza e alla terapia intensiva. Il principe era stato nominato patrono del college e nel suo discorso ha reso omaggio ai paramedici della nazione che lavorano in "circostanze altamente stressanti e spesso angoscianti".
01/16/2025 01:06 PM
(Adnkronos) - Via libera della Camera alla riforma costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati con 174 voti a favore, 92 contrari e 5 astenuti. Si tratta della prima delle quattro letture previste, il testo passa ora all'esame del Senato. Favorevoli ...
(Adnkronos) - Via libera della Camera alla riforma costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati con 174 voti a favore, 92 contrari e 5 astenuti. Si tratta della prima delle quattro letture previste, il testo passa ora all'esame del Senato. Favorevoli i partiti della maggioranza e dalle file dell'opposizione Azione e Più Europa. Astenuta Italia viva, contrari Pd, M5S e AVS.
"Giornata storica? Sì, personalmente sì, è il sogno mio da trent'anni" dice Carlo Nordio, ministro della Giustizia. Berlusconi sarebbe stato contento? ''Non solo, anche Giuliano Vassalli'' aggiunge. ''Come si fa a dire che la separazione delle carriere è un vulnus alla democrazia quando nei Paesi, dove la democrazia è nata le carriere sono separate. La Gran Bretagna, gli Stati Uniti d'America, i Paesi di common law: hanno tutti le carriere separate''.
"Il voto di oggi su separazione delle carriere, sorteggio al Csm e Alta Corte è uno snodo epocale" dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario di Stato alla Giustizia. "Non si tratta solo e soltanto di un’altra promessa elettorale, mantenuta dal centrodestra, ma più audacemente del primo passo verso una giustizia più liberale che realizzi il giusto processo e la parità processuale, tramite la separazione delle carriere". "L’Italia merita un giusto processo, un vero e proprio equilibrio fra poteri e una magistratura assistita da credito sociale perché dotata di anticorpi che la mettano al riparo dalle ombre del passato", conclude.
"Con la riforma costituzionale per la separazione delle carriere non soltanto teniamo fede a un impegno preso con gli elettori, ma aumentiamo le garanzie per i cittadini e rendiamo più efficiente il sistema giudiziario" ha detto Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, vicepremier e ministro degli Esteri. "È una riforma non scritta contro qualcuno, ma per avere una giustizia più giusta e garantire a tutti un magistrato che possa essere davvero terzo".
"Con l’approvazione della riforma costituzionale da parte della Camera dei deputati, cui seguirà il via libera del Senato, realizziamo finalmente uno dei punti cardine del programma di Forza Italia, inseriamo un altro tassello del grande progetto di riforma sulla giustizia voluto anche dal presidente Silvio Berlusconi. Forza Italia dedica a lui questo importante successo", conclude Tajani.
"L'approvazione in prima lettura della separazione delle carriere è una grande vittoria di Silvio Berlusconi, di Forza Italia, del centrodestra, del Parlamento e di tutti gli italiani liberi" dice il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. "Prosegue il nostro impegno per una giustizia calibrata sui principi costituzionali e sulle garanzie del cittadino".
Per la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli si tratta di "un grande passo verso il ripristino di quella civiltà giuridica di cui ha assoluto bisogno il nostro Paese". "L’approvazione della separazione delle carriere, approvata oggi in prima lettura alla Camera, è un grande risultato" afferma. "Stiamo mettendo un primo fondamentale tassello per una globale e strutturale riforma della giustizia, nell’interesse del Paese e dei cittadini”.
“Azione vota favorevolmente alla separazione delle carriere, ma il nostro è un sì pieno di amarezza soprattutto perché, su un tema così rilevante, è mancata serenità nel dibattito parlamentare" ha detto Antonio D’Alessio, deputato di Azione. "Da maggioranza e opposizioni sono state diverse le dichiarazioni che non hanno contribuito a costruire un clima sereno e costruttivo. Dal Governo c’è stato un atteggiamento di chiusura: è mortificante e frustrante sentire parlare di provvedimento blindato, un vero e proprio schiaffo al Parlamento ridotto a certificatore formale delle riforme".
"La separazione dei poteri è alla base nostra democrazia e questo ddl determina un'incidenza enorme sulla separazione dei poteri" fa notare Federico Cafiero de Raho, deputato del Movimento 5 Stelle. "La politica prevarrà sulla magistratura, vediamo se riuscirà anche a sottrarsi al controllo della legalità. Questa maggioranza da sempre ha dimostrato di non tollerare il controllo della magistratura. La politica invece vuole il controllo del pubblico ministero".
"Vengono alterati i rapporti tra politica e magistratura. Da anni assistiamo ad attacchi durissimi, scomposti, costituzionalmente inquietanti agli esponenti della magistratura. La separazione delle carriere incide sul livello della democrazia, abbassando il livello di tutela dei cittadini - aggiunge -. In realtà non migliora nulla nel sistema giustizia, si frammenta l'ordine giudiziario e lo si indebolisce. Non è vero che non incide sull'indipendenza dei magistrati e coloro che ne subiranno le conseguenze saranno soprattutto i cittadini e tutto questo in modo arrogante e sempre più autoritario. Per questo il nostro voto è nettamente contrario".
"Siamo sconcertati di fronte al fatto che una riforma di questa portata, una riforma costituzionale su un altro potere dello Stato non sia stata fatta cercando il massimo accordo, ma dichiarata anche dalla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, 'blindata'" ha detto Debora Serracchiani del Pd. "Neppure la maggioranza ha potuto apportare modifiche". "Nel merito qui siamo di fronte non a una separazione delle carriere ma di un potere e lo si indebolisce. A noi sembra chiaro l'intento punitivo e anche con un certo furore ideologico".
“Ribadiamo la nostra profonda preoccupazione per una riforma costituzionale che mette a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura" scrive l’Associazione nazionale magistrati in una nota. "Una riforma sbagliata che non migliora sotto alcun punto di vista il servizio giustizia ma che agisce solamente sulla magistratura e toglie garanzie a tutti i cittadini italiani”. “La separazione delle carriere determina l’isolamento del pm e ne mortifica la funzione di garanzia - continua -. Nel pieno rispetto delle scelte del legislatore vogliamo lanciare nuovamente l’allarme per i rischi che questa riforma porterà con sé”.
01/16/2025 12:59 PM
(Adnkronos) - Sono 151 le aziende che hanno ottenuto la Certificazione Top Employers Italia 2025 rilasciata da Top Employers Institute, l’ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito Hr (con un incremento percentuale dal 2009, 28 aziende, al 2025, 151 aziende, del 439,29%).
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(Adnkronos) - Sono 151 le aziende che hanno ottenuto la Certificazione Top Employers Italia 2025 rilasciata da Top Employers Institute, l’ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito Hr (con un incremento percentuale dal 2009, 28 aziende, al 2025, 151 aziende, del 439,29%).
Tra di loro, 48 hanno ottenuto anche la Certificazione Top Employers Europe 2025, riconosciuta alle aziende che raggiungono la Certificazione Top Employers in almeno 5 Paesi europei; e 15 sono state certificate Top Employers Global 2025, un terzo livello di Certificazione riservata alle aziende certificate in più Paesi di più Continenti.
Debutta quest’anno la Certificazione Top Employers Enterprise pensata per le aziende multinazionali presenti in almeno 10 Paesi, con un numero globale di dipendenti superiore a 2.500 e che hanno già ottenuto la Certificazione Top Employers in almeno 10 Paesi. Le aziende certificate anche Top Employers Enterprise sono 7.
Attivo da 34 anni, Top Employers Institute nel 2025 ha certificato 2.429 aziende in 125 Paesi del mondo. Sulle nuove sfide che attendono le aziende nel 2025, Massimo Begelle, Regional Manager Italy & Spain Top Employers Institute, ha commentato: "Il mondo del lavoro sta cambiando in modo straordinario. Se nel 2024 è stato influenzato dal nuovo rapporto emergente tra Human Centricity e Intelligenza Artificiale, nel 2025 assisteremo a uno spostamento radicale verso obiettivi più collettivi, collaborativi e inclusivi. Per guidare questa trasformazione, gli Hr leader dovranno garantire e trovare un collegamento tra successo individuale e successo di gruppo. Per farlo, sarà importante cogliere e trasformare in opportunità le diverse spinte che caratterizzano oggi il mondo delle risorse umane. E proprio con l’obiettivo di supportare gli Hr Manager nel loro cammino strategico, il nuovo rapporto World of Work Trends 2025 fornisce indicazioni cruciali sulle cinque tendenze globali chiave che stanno dando forma a questa forza lavoro collettiva emergente".
Come spiega David Plink, Ceo Top Employers Institute, il percorso per diventare un Top Employer richiede un impegno costante al miglioramento continuo e un approccio olistico alle pratiche Hr: "Coerenza in un mondo in cui il cambiamento è l’unica costante? In un’epoca di continui progressi tecnologici, mutamenti economici ed evoluzione sociale, è fonte di grande ispirazione vedere persone e organizzazioni dare il meglio di sé. Quest’anno, il Programma di Certificazione Top Employers celebra la dedizione dei nostri Top Employers di tutto il mondo, che continuano a distinguersi con strategie e pratiche Hr di livello globale. Promuovono la crescita e il benessere dei collaboratori, migliorando al contempo il mondo del lavoro. È con orgoglio che riconosciamo e celebriamo questi leader straordinari e i loro team per il traguardo raggiunto: i Top Employers 2025".
01/16/2025 12:57 PM
(Adnkronos) - Dal pollo d'acciaio al bombardamento d'Adrianopoli. Immaginate Marinetti a capotavola, le mani nel cibo, senza posate. Profumi spruzzati nell’aria, messaggi nascosti nei piatti come enigmi da decifrare, musiche che amplificano ogni boccone. Palato, vista e olfatto ...
(Adnkronos) - Dal pollo d'acciaio al bombardamento d'Adrianopoli. Immaginate Marinetti a capotavola, le mani nel cibo, senza posate. Profumi spruzzati nell’aria, messaggi nascosti nei piatti come enigmi da decifrare, musiche che amplificano ogni boccone. Palato, vista e olfatto in un’orgia sensoriale che grida 'no al brodino, sì al caos creativo'. Benvenuti a una cena futurista, racconta all'Adnkronos lo chef Claudio Ruta, "dove l’agrodolce si sposa con il salato, le acciughe incontrano la frutta candita, e i cocktail, anzi, le 'polibibite', sostituiscono l'esterofilo cocktail". Oltre il Marinetti rappresentato nella serie 'M - Il figlio del secolo', sovrappeso e solo mentre declama in solitaria nel salotto della Sarfatti Zang Tumb Tumb, il poeta fondatore del futurismo fu anche inventore di ricette 'ardite', ecco quali.
Il pollo d'acciaio
Prendiamo il pollo d’acciaio, un piatto simbolo dell’epoca, che rivive oggi in alcune reinterpretazioni contemporanee. Si tratta di un arrosto condito con un impasto di verdure e farcito con sfere di zucchero argentate, a evocare il luccichio del metallo. Il gusto? "Un tripudio agrodolce che mescola sapori forti e contrasti netti, giocando sul filo del paradosso. I futuristi volevano spezzare le tradizioni culinarie e proporre una cucina che fosse spettacolo e innovazione,” spiega lo chef che oggi ripropone, con qualche adattamento, queste ricette d’avanguardia.
Il bombardamento di Adrianopoli
E poi c’è il celebre bombardamento di Adrianopoli, un arancino ribelle, lontano anni luce dalla ricetta siciliana a cui siamo abituati. "Il riso viene cotto nel latte, non nel brodo, per conferire una dolcezza inattesa, quasi da dessert. All’interno si nascondono acciughe, olive verdi e mozzarella—anzi, “mozzarella di bofala,” come la chiamavano allora. "Il tutto - spiega lo chef - veniva fritto e servito in una combinazione di sapori che davvero sembra un’esplosione in bocca, degna del nome bellico".
Le bevande: il Kaleidoscopio
Non mancano le trovate eccentriche anche nel bere. "Addio cocktail, benvenute polibibite, che abbinano fermentati, frutta e spezie in composizioni audaci. Oggi, una di queste rivive in forma rivisitata: il Kaleidoscopio, un mix di birra, ginger beer e centrifuga di cavolo viola, perfettamente in linea con l’estetica visionaria dei futuristi", dice. La loro cucina, spiega lo chef, "è un manifesto, voleva stupire, provocare e rompere ogni schema.” E se alcune creazioni sono troppo estreme per essere replicate alla lettera—spesso mancano persino ricette precise—l’idea di sperimentazione radicale che animava quei piatti continua a ispirare". (di Andrea Persili)
01/16/2025 12:39 PM
(Adnkronos) - Pronta la composizione della nuova giuria del Business care international award 2025. I membri selezionati sono: Fabrizio Ferragni, direttore generale di Rai offerta estero, Alessandro Masi, segretario generale di società Dante Alighieri che dichiara: “il lustro di questo ...
(Adnkronos) - Pronta la composizione della nuova giuria del Business care international award 2025. I membri selezionati sono: Fabrizio Ferragni, direttore generale di Rai offerta estero, Alessandro Masi, segretario generale di società Dante Alighieri che dichiara: “il lustro di questo Premio ha raggiunto una tale platea Internazionale che vedo assolutamente compatibile con la mia presenza. Vi ringrazio per la fiducia riservatami”.
Prevista anche la presenza di Silvana Mangione, vice segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero peri Paesi anglofoni extraeuropei, Paolo Liguori, Mediaset, Alberto Milani, presidente della Camera di commercio Italian american chamber of commerce New York.
Il premio Business care international award celebra eccellenze che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico, sociale e culturale, sia in Italia che nel resto del mondo. Quest'anno il titolo di Italian of the year verrà conferito al ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, "per il suo encomiabile impegno a favore del nostro Paese e per la sua visione lungimirante nei rapporti internazionali". La cerimonia del premio avrà luogo il prossimo 13 marzo presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma.
01/16/2025 12:18 PM
(Adnkronos) - L’Università degli Studi di Brescia conferirà domani la Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica al professor Jeffrey Scott Hangst, Spokesperson dell’esperimento Alpha che ha osservato per la prima volta l’effetto della gravità sull’...
(Adnkronos) - L’Università degli Studi di Brescia conferirà domani la Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica al professor Jeffrey Scott Hangst, Spokesperson dell’esperimento Alpha che ha osservato per la prima volta l’effetto della gravità sull’antimateria al Cern di Ginevra.
La collaborazione scientifica dell’esperimento Alpha è riuscita a realizzare la prima osservazione diretta degli effetti della gravità sul moto degli atomi di antidrogeno, una misura a cui la comunità dell’Antimatter Factory al Cern sta lavorando da quasi due decenni. A questa eccezionale scoperta ha partecipato anche un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Brescia di Brescia.
La cerimonia di conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica a Jeffrey Scott Hangst si terrà domani 17 gennaio, alle 17,30, presso il Teatro Grande di Brescia: consegnerà la Laurea Magistrale Honoris Causa il Rettore, Professor Francesco Castelli; a leggere la motivazione sarà Lucio Zavanella, Ordinario di Impianti industriali meccanici, già Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale; la laudatio sarà affidata a Germano Bonomi, Ordinario di Fisica sperimentale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale.
Hangst è uno dei maggiori esperti mondiali nello studio delle proprietà dell’antimateria. Tra le sue scoperte scientifiche, spicca quella pubblicata nel 2023 sulla rivista “Nature” relativa alla misura dell’accelerazione di gravità dell’antimateria. Sebbene l’interazione gravitazionale tra antimateria e materia sia stata oggetto di speculazioni sin dalla sua scoperta nel 1928, l’effetto del campo gravitazionale terrestre sull’antimateria è stato osservato, per la prima volta, solo recentemente.
Per il Rettore Castelli "il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica al Professor Jeffrey Scott Hangst esprime un particolare valore scientifico e professionale, premiando lo straordinario contributo alla ricerca scientifica apportato dal ProfessorHangst, conseguito grazie ad una sapiente intersezione tra la fisica e l’ingegneria, in una dimensione di assoluto prestigio, ossia nell’ambito di una ricerca di frontiera svolta in un contesto internazionale di eccellenza».
"Sono estremamente onorato e felice di ricevere una Laurea Honoris Causa dall'Università degli Studi di Brescia – dichiara Hangst – Questo riconoscimento è molto importante per me: collaboro con i ricercatori dell’Università degli Studi di Brescia dalla fine degli anni Novanta. Con il Professor Bonomi ho collaborato prima nel 2002 sull'esperimento Athena, il primo esperimento a produrre atomi di antimateria in quantità tali da poter essere studiati, poi nell’ambito dell’esperimento ALPHA relativo alla misura dell’accelerazione di gravità dell’antimateria, due esperimenti fondamentali nella fisica dell'antimateria».
01/16/2025 11:58 AM
(Adnkronos) - Per il sedicesimo anno consecutivo, il Gruppo Hera si certifica Top Employers per le proprie politiche lavorative. Si tratta di un traguardo rilevante, poiché questa certificazione rappresenta uno dei più significativi riconoscimenti a livello internazionale ed è rilasciata ...
(Adnkronos) - Per il sedicesimo anno consecutivo, il Gruppo Hera si certifica Top Employers per le proprie politiche lavorative. Si tratta di un traguardo rilevante, poiché questa certificazione rappresenta uno dei più significativi riconoscimenti a livello internazionale ed è rilasciata alle aziende che soddisfano standard elevati nella gestione delle risorse umane dal Top Employers Institute, ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito Hr (Human Resource), con sede in Olanda.
La Certificazione Top Employers viene riconosciuta alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla Hr Best Practices Survey. L’analisi, molto attenta e di anno in anno sempre più selettiva, ricopre 6 macroaree relative alla gestione delle risorse umane ed esamina in profondità 20 diversi temi e rispettive buone pratiche, tra cui: riconoscimento delle persone e delle loro professionalità, ambiente di lavoro, opportunità di carriera, formazione e sviluppo, valorizzazione delle diversità, equità e inclusione, benessere.
Il programma Top Employers quest’anno ha riconosciuto e certificato, compreso il Gruppo Hera, 2.429 Top Employers in 125 Paesi di tutto il Mondo. I principali punti di forza che hanno permesso al Gruppo Hera di raggiungere questo importante risultato sono: sicurezza, appalti, sostenibilità, inclusione, benessere e sviluppo delle persone. In questi ambiti sono previsti nel quadriennio 2024-2027 investimenti per 60 milioni di euro in formazione del personale, di cui un terzo rivolto alla sicurezza, 2.600 assunzioni, sviluppo di nuove competenze e molte iniziative per il supporto alla genitorialità, alle persone fragili, ai caregiver, alla valorizzazione delle diverse abilità. L’investimento e l’impegno per la crescita e il benessere delle persone del Gruppo comprendono il contrasto alla violenza di genere e la promozione dell’inclusione.
Tra le novità del 2024 si annovera il Patto del Buon Lavoro, siglato a luglio con le Organizzazioni Sindacali, un documento prospettico e virtuoso che rappresenta un nuovo punto di riferimento a livello nazionale, capace di coniugare crescita aziendale, sviluppo sostenibile e benessere collettivo e che racchiude le buone pratiche di valorizzazione delle persone costruite nel corso degli anni rendendole patrimonio condiviso anche con le organizzazioni sindacali. Lo stesso documento è stato redatto utilizzando un linguaggio inclusivo, assicurandone l’accessibilità anche nel formato digitale per renderlo fruibile alle persone non vedenti o ipovedenti che utilizzano screen reader.
La novità assoluta presente nel Patto del Buon Lavoro è nel calcolo del premio di risultato, basato anche sulla capacità del Gruppo Hera di incrementare il valore condiviso (oltre all’aumento progressivo annuale dello stesso premio di 225 euro l’anno nel triennio 2025-2027). Questo si accompagna a una serie di azioni di sviluppo delle persone in termini di evoluzione delle modalità di lavoro, accelerazione della digitalizzazione dei processi, valorizzazione in ottica di sostenibilità e circolarità. Sulla buona qualità della vita degli oltre 10.000 dipendenti del Gruppo incide anche l’ampio piano di welfare, che offre loro una vasta gamma di servizi e sul quale l’azienda investe 18 milioni di euro ogni anno. Tra le iniziative più significative si annoverano sessioni gratuite di supporto psicologico, piani alimentari personalizzati e sessioni con fisioterapisti e posturologi, programmi di promozione della salute e prevenzione con visite e screening gratuiti, iniziative a supporto della genitorialità e dell’istruzione dei figli e della mobilità sostenibile.
“Attraverso i progressi tecnologici, i mutamenti economici e l'evoluzione del panorama sociale - ha dichiarato David Plink, Ceo del Top Employers Institute - è di grande ispirazione vedere persone e organizzazioni mettersi alla prova. Quest'anno, il Programma di Certificazione Top Employers mette in risalto la dedizione dei nostri Top Employers, che continuano a definire standard elevati, grazie a strategie e pratiche Hr di livello mondiale, promuovendo la crescita e il benessere, migliorando al contempo il mondo del lavoro. È con grande orgoglio che celebriamo questi leader e team, capaci di mettere le persone al centro: i Top Employers 2025!”.
“Questo riconoscimento - ha detto il presidente esecutivo del Gruppo Hera, Cristian Fabbri - è la conferma del nostro impegno costante nella valorizzazione della nostra principale risorsa: le persone, con le loro competenze, la loro professionalità e la loro unicità. È sul rispetto delle loro esigenze e sulla loro soddisfazione che si basa il nostro essere impresa, proiettata in un cammino di costante miglioramento nell’offrire ogni giorno servizi indispensabili alla vita di cittadini e aziende”.
01/16/2025 11:55 AM
(Adnkronos) - Engineering, azienda leader nei processi di digitalizzazione per aziende e Pubblica amministrazione guidata da Maximo Ibarra, ha ottenuto la certificazione Top Employer Italia 2025, rilasciata dal Top Employers Institute, che ogni anno analizza le eccellenze aziendali nelle politiche ...
(Adnkronos) - Engineering, azienda leader nei processi di digitalizzazione per aziende e Pubblica amministrazione guidata da Maximo Ibarra, ha ottenuto la certificazione Top Employer Italia 2025, rilasciata dal Top Employers Institute, che ogni anno analizza le eccellenze aziendali nelle politiche e strategie H e nella loro attuazione per contribuire al benessere delle persone e migliorare l’ambiente e le condizioni di lavoro.
Alessia D’Addario, Chief Human Resources Officer di Engineering, ha affermato: “Siamo davvero orgogliosi di aver ottenuto questa certificazione, che riconosce e premia il processo di crescita di Engineering, che oggi si conferma un’azienda fortemente human capital, dove il benessere e le competenze delle persone sono al centro delle strategie di business. Attraverso innovative politiche Hr, ogni giorno ci impegniamo nel creare un ambiente di lavoro in cui le persone siano valorizzate, ispirate, supportate e messe nelle condizioni di esprimere appieno il loro potenziale, per generare valore e risultati costanti per tutti i nostri stakeholder".
Per ottenere la certificazione Top Employer Italia 2025, Engineering è stata valutata sulla base di oltre 250 domande che coprono 6 macro-aree e analizzano 20 aspetti chiave, tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity, Equity & Inclusion, Wellbeing. Il processo non si limita alla certificazione: il Top Employers Institute fornisce anche un’analisi approfondita delle attività aziendali, confrontandole con le best practices globali. Questo benchmarking consente alle aziende di identificare aree di miglioramento e opportunità di innovazione. Il Programma Top Employers è una testimonianza dell’impatto positivo che le aziende possono avere su milioni di persone. Nel 2025, infatti, Top Employers ha certificato in 125 Paesi di tutto il mondo più di 2,400 aziende, di cui 151 in Italia, che grazie alle loro eccellenze Hr hanno generato un impatto positivo sulla vita di oltre 13 milioni di persone.
01/16/2025 11:49 AM
(Adnkronos) - Per il sesto anno consecutivo Poste Italiane ottiene la certificazione Top Employer per l’Italia e viene riconosciuta tra i migliori datori di lavoro grazie alle sue politiche di valorizzazione delle risorse umane, basate sui principi di ...
(Adnkronos) - Per il sesto anno consecutivo Poste Italiane ottiene la certificazione Top Employer per l’Italia e viene riconosciuta tra i migliori datori di lavoro grazie alle sue politiche di valorizzazione delle risorse umane, basate sui principi di equità e merito, e alle iniziative per l’inclusione.
La valutazione sulle pratiche e le strategie hanno riconosciuto anche quest’anno la solidità delle politiche di Poste Italiane in tema di risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione e al welfare aziendale. Particolare valore è stato attribuito alle politiche Diversity&inclusion di Poste Italiane, con riferimento anche alle iniziative realizzate dall’azienda a favore delle persone colpite da neurodiversità. Poste Italiane ha infatti avviato anche un programma biennale finalizzato alla valorizzazione di talenti e caratteristiche positive delle persone con dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) al fine di ottenere il riconoscimento di azienda Dyslexia Friendly.
“Il sesto riconoscimento consecutivo come Top Employer certifica la capacità di Poste Italiane di far viaggiare alla medesima velocità le strategie di crescita aziendale, la valorizzazione delle persone e le iniziative per favorire l’inclusione – commenta in una nota Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane – Assicurare ai nostri dipendenti l’occasione di realizzarsi sul lavoro è essenziale per il nostro ruolo sociale e tutto questo fa di Poste Italiane un ambiente di lavoro fertile in cui convivono quattro generazioni, che trovano in azienda le migliori condizioni per esprimere il proprio talento”.
La certificazione viene rilasciata dal Top Employers Institute, che da oltre 30 anni valuta le eccellenze aziendali nelle politiche e nelle strategie sulle risorse umane in 121 Paesi di tutto il mondo. La certificazione Top Employer 2025 si aggiunge ad altri riconoscimenti ottenuti da Poste Italiane, come l’Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, Ftse4Good e Bloomberg Gender-Equality Index, Stoxx Global ESG Leaders.
01/15/2025 05:59 PM
(Adnkronos) - Sarà la giovane produttrice Elena Salviucci, titolare dell’azienda vitivinicola Campotondo, a guidare per il prossimo triennio la Strada del Vino Orcia. La nomina è arrivata il 9 gennaio, all’interno del primo Consiglio del nuovo corso dell’Associazione ...
(Adnkronos) - Sarà la giovane produttrice Elena Salviucci, titolare dell’azienda vitivinicola Campotondo, a guidare per il prossimo triennio la Strada del Vino Orcia. La nomina è arrivata il 9 gennaio, all’interno del primo Consiglio del nuovo corso dell’Associazione che raccoglie i 12 comuni dell’Orcia Doc, oltre a numerosi soci rappresentati da cantine e attività produttive. Insieme alla presidente sono stati nominati anche i due vicepresidenti che l’affiancheranno nel percorso, Andrea Francini, sindaco di Trequanda, e Marco Bartoli, sindaco di San Quirico d’Orcia.
“Per me è un grande onore guidare questa associazione - ha commentato Elena Salviucci - che rappresenta un unico nel suo genere e che soprattutto lavora per promuovere un territorio che è Patrimonio Unesco e tra i più famosi e attrattivi al mondo. Ora dobbiamo lavorare al consolidamento di un sistema turistico integrato e aggregato di area vasta che include la Val d’Orcia, l’Amiata e la Valdichiana sense con l’obiettivo di dare un’immagine unitaria alla promozione e al marketing territoriale con un focus specifico sull’agroalimentare e integrando le varie offerte turistiche dell’area”.
Oltre a questo, tra gli obiettivi anche quello di accrescere la capacità delle reti locali di imprese di attrarre e accogliere visitatori promuovendo la conoscenza del territorio favorendo tassi più lunghi di permanenza e migliorando il customer retention rate. Promuovere all’interno della destinazione turistica locale un’offerta turistica integrata e diffusa, di qualità e sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Elena Salviucci, 29 anni, è nata e cresciuta a Campiglia d'Orcia, un piccolo borgo a cavallo tra Amiata e Val d’Orcia. Dopo aver frequentato il Liceo Classico e la laurea in mediazione linguistica, la nuova presidente ha deciso di portare avanti l'azienda agricola della famiglia, Campotondo, dove oltre alla cantina si preoccupa anche della parte enoturistica e amministrativa. In parallelo con il lavoro, nel 2019, Elena Salviucci ha conseguito il titolo di sommelier e un master in marketing e management per imprese vitivinicole presso l'Università degli studi di Firenze. Impegnata come membro del Cda del Consorzio del Vino Orcia, oltre a svolgere attività di volontariato in diversi progetti di valorizzazione e tutela del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico, umano e agroalimentare del territorio.
Il turismo 'rigenerativo' tra gli obiettivi del mandato. Il turismo rigenerativo si basa sull’idea che il turismo debba essere al servizio del territorio, anziché viceversa: in questo modo può generare benefici per i territori, le comunità che lo abitano e i visitatori. Uno dei principali benefici del turismo rigenerativo è la creazione di valore non solo economico ma anche culturale e sociale, duraturo nel tempo. Tale approccio incoraggia infatti la partecipazione delle comunità locali, degli operatori, delle imprese e dei visitatori. Questo è uno degli obiettivi di questo nuovo mandato. Insieme alla presidenza, fanno parte del rinnovato Consiglio di amministrazione della Strada del Vino Orcia anche Giulitta Zamperini (presidente del Consorzio del Vino Orcia), Ada Anna Becheri, Donatella Cinelli Colombini, Francesco Pifferi, Luchino Grappi, Marco Capitoni e Gabriella Giannetti.
La Strada del Vino Orcia è nata nel 2003. Sono 1 i comuni che ne fanno parte: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Nel 2004 la Val d’Orcia viene iscritta nel Patrimonio mondiale dell’umanità sotto la tutela dell’Unesco, divenendo il primo territorio rurale ad essere premiato con questo riconoscimento, tanto che oggi il suo meraviglioso paesaggio è divenuto l’icona della campagna Toscana. La Strada del Vino Orcia è un invito a scoprire questo territorio, la vita che scorre con i ritmi della natura, a vivere immersi in 'un luogo del sogno'. Suggerimento di luoghi dove gli uomini vivono ancora in armonia con la natura. Chi vuol davvero conoscere questa terra deve mettere incontro di non poter più farne a meno, di ritornare di persona o con la mente alla fonte di tante emozioni.
01/15/2025 05:44 PM
(Adnkronos) - “Oltre il 95% dell'olio di palma che viene importato in Italia è un olio certificato Rspo sostenibile. Significa che si rispetta chi ci lavora e si rispetta l'ambiente. L'olio di palma di cui parliamo è coltivato in modo sostenibile, ha ...
(Adnkronos) - “Oltre il 95% dell'olio di palma che viene importato in Italia è un olio certificato Rspo sostenibile. Significa che si rispetta chi ci lavora e si rispetta l'ambiente. L'olio di palma di cui parliamo è coltivato in modo sostenibile, ha una resa per ettaro elevatissima, quasi 4 tonnellate per ettaro rispetto alle 0,7-0,8 degli altri oli, quindi si spreca meno terreno per produrlo. L'olio di palma viene anche estratto senza solventi, altro aspetto ambientalmente importante. Inoltre, i prodotti che contengono olio di palma possiamo avere una shelf life (durata di conservazione, ndr) molto più lunga rispetto a quella di un altro olio comune. Un prodotto, quindi, che si sposa perfettamente con la lotta allo spreco e la promozione della nutrizione sostenibile portata avanti da Cittadinanzattiva”.
Così Vincenzo Tapella, presidente dell’Unione Italiana per l'olio di palma sostenibile, in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione.
“Siamo onorati e orgogliosi di essere stati coinvolti da Cittadinanzattiva in questo progetto” osserva Tapella che aggiunge: “l’informazione è un aspetto importantissimo in quanto purtroppo l'olio di palma è stato attaccato anni fa, e continua ancora oggi a ricevere alcune critiche. L'unica alternativa all'olio di palma è l'olio di palma sostenibile”, conclude.
01/15/2025 05:41 PM
(Adnkronos) - “Bisogna passare dalla teoria alla pratica, perché tutti noi come consumatori dobbiamo renderci conto non solo che è importante diventare più sostenibili ma che diventare più sostenibili con pigrizia, con facilità, non è la strada più giusta”.
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(Adnkronos) - “Bisogna passare dalla teoria alla pratica, perché tutti noi come consumatori dobbiamo renderci conto non solo che è importante diventare più sostenibili ma che diventare più sostenibili con pigrizia, con facilità, non è la strada più giusta”.
Sono le parole di Guendalina Graffigna, professore ordinario di Psicologia dei consumi e della salute presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile.
“Diventare sostenibili vuol dire mettere in discussione quelle che sono le nostre scelte di consumo, anche la quantità di ciò che consumiamo, come gestiamo i residui di ciò che consumiamo, dove compriamo i nostri prodotti. Quindi ci vuole fatica nell'informarsi, innanzitutto, fatica a educarsi rispetto a nuovi stili alimentari di consumo e quindi a cambiare le nostre abitudini”, prosegue Graffigna.
E proprio in questa direzione che va il progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" , per sensibilizzare le persone sulle loro attività di consumo. “Tante volte non siamo del tutto consapevoli di quello che è il nostro impatto ambientale con le nostre scelte di consumo. È proprio lì che si annida il potenziale errore. Parliamo di consumi alimentari che per la gran parte sono abitudinari, facciamo le nostre scelte pressoché in automatico o sulla base delle esperienze del passato. Iniziare a porre una lente di ingrandimento sul nostro quotidiano - perché scegliamo un prodotto e non un altro, e cosa potremmo fare in alternativa - è un primo passo”, aggiunge. La sostenibilità non può essere qualcosa di semplice, dunque, ma serve un cambiamento culturale nei consumi alimentari, secondo Graffigna: “Speriamo di poter attivare innanzitutto una partecipazione dal basso, un maggiore coinvolgimento, non solo dei consumatori ma anche di tutti gli stakeholder della filiera, quindi della produzione e della distribuzione, affinché la sostenibilità non sia soltanto un'etichetta affascinante”, conclude.
01/15/2025 05:39 PM
(Adnkronos) - Aumentare la consapevolezza dei consumatori relativamente ai temi dell’alimentazione sostenibile, dell’importanza delle filiere sostenibili e circolari, della corretta informazione, della sicurezza alimentare e della lotta agli sprechi. Fare leva sul cambiamento prima individuale e poi ...
(Adnkronos) - Aumentare la consapevolezza dei consumatori relativamente ai temi dell’alimentazione sostenibile, dell’importanza delle filiere sostenibili e circolari, della corretta informazione, della sicurezza alimentare e della lotta agli sprechi. Fare leva sul cambiamento prima individuale e poi collettivo per contribuire alla promozione di modelli di produzione e consumo socialmente, economicamente e ambientalmente sostenibili: questi gli obiettivi della seconda edizione di “Nutrizione sostenibile e lotta agli sprechi”, il progetto di Cittadinanzattiva lanciato oggi in un evento dedicato nel contesto della fiera “MARCA 2025” a Bologna e realizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell'Università Cattolica e il supporto non condizionato dell'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile.
La seconda edizione del progetto prevede, sulla falsariga dell’esperienza pilota realizzata in Puglia, una consultazione civica nazionale (alla quale è possibile partecipare da oggi attraverso l’apposito link) per definire in un report pubblico il punto di vista dei consumatori riguardo le principali criticità, difficoltà e gap informativi sul tema. A seguire, saranno predisposte attività di formazione dedicate ai referenti nazionali delle associazioni. Il terzo passo è il lancio di una campagna informativa online incentrata sulla promozione del concetto di nutrizione sostenibile, della valorizzazione delle filiere sostenibili e sul favorire il consumo responsabile e la lotta agli sprechi.
“Le attività connesse al sistema alimentare dalla fornitura delle materie prime, passando per la trasformazione, l’imballaggio e la logistica, fino ad arrivare alla grande distribuzione, generano impatti consistenti e di varia natura su diversi ambiti dello sviluppo sostenibile”, dichiara Tiziana Toto, responsabile Politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva che aggiunge: “In questo contesto il consumatore può svolgere un ruolo centrale e può scegliere in maniera consapevole, se adeguatamente informato, contribuendo ad orientare il mercato verso modelli produttivi più sostenibili”. Il progetto trova radicamento nel Green Deal europeo e nelle relative strategie di attuazione, nel caso specifico la strategia “Farm to fork”, oltre che nell’Agenda 2030 dell’ONU (goal 12 - consumo e produzione responsabili).
Maggiori informazioni su https://www.cittadinanzattiva.it/progetti/15841-nutrizione-sostenibile-e-lotta-agli-sprechi.html
01/15/2025 05:39 PM
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è ...
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è tra i consumatori e il mondo della produzione e della distribuzione circa le possibilità offerte ai cittadini di potersi nutrire in maniera sostenibile”.
Così Cinzia Pollio, Coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile.
La confusione è estesa anche al concetto stesso di nutrizione sostenibile, come spiega Pollio: “noi lo intendiamo come la possibilità da parte del consumatore di agire in maniera consapevole, con un comportamento di scelta che gli consenta di agire in prima persona orientando con le proprie scelte anche i processi di produzione e di distribuzione, prediligendo quelle che possono essere le filiere più sostenibili e più circolari”.
Il progetto è al secondo anno dopo che il progetto pilota ha definito gli elementi principali da affrontare con i consumatori. “Il nostro è quello di promuovere elementi di consumo più responsabili e sostenibili in maniera consapevole, in linea anche con quello che è il Goal 12 dell'Agenda 2030. E' partita da oggi una consultazione - in maniera fisica presso le nostre sedi ma anche on line attraverso i nostri canali digitali - con la quale cercheremo di raccogliere quelle che sono le opinioni dei cittadini e dei consumatori riguardo il concetto di nutrizione sostenibile, riguardo le attitudini e le propensioni che hanno anche nei confronti degli acquisti sostenibili e della lotta agli sprechi. E, in ultimo, su quello che sarà il ruolo centrale del consumatore per favorire la promozione di un concetto e di un'azione volta alla nutrizione più sostenibile”, conclude.
01/15/2025 05:32 PM
(Adnkronos) - Oggi, presso l’Aula TL della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si è tenuta la cerimonia di assegnazione dei Premi di Laurea su tematiche di genere 'Giulia Cecchettin'. Giunta alla seconda edizione, ...
(Adnkronos) - Oggi, presso l’Aula TL della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si è tenuta la cerimonia di assegnazione dei Premi di Laurea su tematiche di genere 'Giulia Cecchettin'. Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa è stata intitolata alla giovane laureanda in Ingegneria Biomedica dell’Università di Padova, vittima di femminicidio nel novembre 2023. L’edizione di quest’anno ha registrato una partecipazione straordinaria, con la presentazione di 16 tesi triennali e 21 magistrali, provenienti da tutte le sei facoltà dell’Ateneo. Tra queste, sono state premiate 20 tesi di laurea, di cui 12 triennali e 8 magistrali. Prima della premiazione c’è stato un collegamento in diretta con Gino Cecchettin, padre di Giulia, che ha condiviso il suo pensiero con un messaggio toccante.
“Innanzitutto volevo ringraziare l'Università di Roma Tor Vergata e in particolar modo la professoressa Martini per questo invito. È un momento molto emozionante perché ogni volta che viene ricordata Giulia potrete ben capire qual è il mio sentimento e tutto quello che sto facendo è un po' un modo per farla rivivere. Giulia che incarnava, forse, non lo dico da papà ma lo dicevano anche i suoi professori, l'impegno, la consapevolezza, tutti quei valori. Io la definivo la figlia perfetta anche quando era con me, anche se non glielo dicevo direttamente, lo dicevo ai miei amici e ai conoscenti perché aveva fatto dell'altruismo un suo modo di vivere. Racconto sempre di un episodio avvenuto al liceo quando una professoressa le ha chiesto di fare da supporto ad una ragazza del primo anno che aveva difficoltà, soffriva di anoressia ma aveva problemi in famiglia e non riusciva ad inserirsi nella", ha detto.
"Giulia ha rinunciato a delle ore di atletica pur di fare un po' di tutoraggio, niente di che, solo insegnare un po' di latino e di greco ma da quelle lezioni è nata un'amicizia. Io la ragazza l'ho conosciuta l'anno scorso assieme alla mamma e ho visto una ragazza sana, in salute e soprattutto felice. Il fatto che Giulia continui a ispirare voi giovani, a me dà sempre forza e mi sostiene nella mia attività che sto portando avanti con la Fondazione e tra l’altro dedicare a lei il lavoro fatto con le vostre tesi è per me un segnale. Colgo l’occasione per dire che da poco è nato anche il comitato giovanile della Fondazione e vorremmo portare i valori della Fondazione in tutte le scuole e università. Chiudo ringraziandovi di cuore per questo momento così significativo e vi auguro che il vostro futuro sia ricco di successi, ma soprattutto da scelte ispirate che iniziano con la celebrazione di oggi, ma spero possano continuare numerose anche nel prosieguo della vostra vita”, ha aggiunto.
La cerimonia, moderata da Barbara Martini, delegata del rettore alle Pari Opportunità ed Inclusione, si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Nathan Levialdi Ghiron e della direttrice generale Silvia Quattrociocche. Il premio è stato organizzato grazie al lavoro svolto in sinergia con il CUG di Roma Tor Vergata. “Dedicare questo premio - ha dichiarato il rettore Nathan Levialdi Ghiron - a Giulia Cecchettin ha rappresentato un forte messaggio culturale da parte del nostro Ateneo. La promozione della parità di genere e il rispetto reciproco sono temi fondamentali per formare una società più giusta, e il lavoro accademico può avere un ruolo decisivo in questo percorso”.
Barbara Martini ha evidenziato l’importanza del premio: “La tragica normalità in cui il femminicidio di Giulia Cecchettin è maturato non può lasciarci indifferenti. Con questi premi di laurea l’Ateneo di Tor Vergata vuole sottolineare il suo impegno verso la diffusione di una cultura volta all’inclusione e al rispetto ma anche alla conoscenza e alla comprensione dei fenomeni e dei rischi che si possono correre. Sostenere i giovani che si impegnano nello studio delle tematiche di genere significa promuovere un cambiamento culturale e sociale. Il loro contributo di ricerca aiuta a mantenere alta l’attenzione su questi temi cruciali”.
Durante l’evento, la professoressa Paola Rogliani, ordinaria di Malattie dell’apparato respiratorio e direttrice del Dipartimento di Emergenza e accettazione del Ptv, ha evidenziato le potenzialità ed i punti di forza di avere un maggior numero di donne nelle posizioni apicali.
Lorenzo Sbardella, studente, 23 anni, laureato in Glottologia, tra i premiati: “Bisogna andare oltre il semplice appoggio all’emancipazione per spingere la riflessione maschile verso un percorso di decostruzione della virilità, che riesca a riconoscere il privilegio e le costrizioni che ne conseguono. La costrizione del mito virile genera violenza e costringe gli uomini a inseguire un’impossibile rappresentazione. Ed ecco qui che non bisogna ricercare le cause della violenza altrove: non c’è nessuno straniero, nessun mostro e nessun malato. L’inspiegabilità del femminicidio e della violenza di genere, con questi presupposti, diventa una chiara conseguenza logica”.
La Commissione giudicatrice dei premi era composta da Mariangela Zoli (Economia), Sabina Visconti (Scienze MM.FF.NN.), Luisa Lodevole (Giurisprudenza), Massimiliano Caramia (Ingegneria), Virginia Tancredi (Medicina e Chirurgia), Giuliano Lozzi (Lettere e Filosofia), Carola Gasparri (Segretaria).
La cerimonia si è conclusa con un lungo applauso dedicato alla memoria di Giulia e alla determinazione dei giovani premiati.
01/15/2025 12:19 PM
(Adnkronos) - Una nuova ricerca condotta da Skyscanner ha rilevato che per la metà dei viaggiatori italiani (51%), gennaio è uno dei momenti chiave per prendere le decisioni importanti del nuovo anno, anche per quanto riguarda i piani di viaggio. Tuttavia, ...
(Adnkronos) - Una nuova ricerca condotta da Skyscanner ha rilevato che per la metà dei viaggiatori italiani (51%), gennaio è uno dei momenti chiave per prendere le decisioni importanti del nuovo anno, anche per quanto riguarda i piani di viaggio. Tuttavia, dedicano troppo tempo ed energie alla pianificazione, cedendo a un senso di sopraffazione. Il desiderio di scegliere la destinazione perfetta lascia l’82% degli italiani nell'indecisione, mentre per il 96% il costo dell’intero viaggio è un altro fattore importante da considerare. Inoltre, l'86% di chi sta organizzando un viaggio ammette che l'eccesso di pensieri e variabili nella prenotazione possono portare a perdere completamente le offerte. (Audio) Questo fenomeno, soprannominato da Skyscanner e dalla rinomata neuroscienziata Faye Begeti (alias 'The Brain Doctor') come 'WanderLost', sta colpendo i viaggiatori di tutto il mondo. Questo gennaio, Skyscanner mira ad aiutare i viaggiatori a superare il 'WanderLost' ed eliminare lo stress legato al prendere decisioni di viaggio 'perfette', riscoprendo la gioia di pianificare i propri viaggi. (Video)
"L'enorme quantità di opzioni disponibili oggi per i viaggiatori può risultare opprimente. WanderLost è lo stato di indecisione durante la pianificazione di un viaggio - spiega - che deriva fondamentalmente dalla stanchezza mentale. Il cervello esecutivo, situato nella corteccia prefrontale, governa il processo decisionale così come il pensiero complesso e la pianificazione", afferma Faye Begeti.
"Le ricerche dimostrano che uno sforzo mentale prolungato, come un'intera giornata di lavoro, riduce il flusso sanguigno in questa regione, portando il nostro cervello ad entrare in modalità a basso consumo, evitando i compiti che richiedono sforzo cognitivo e optando invece per attività passive, come scorrere il telefono o guardare la Tv. Questo vale anche per la pianificazione di una vacanza, che può sembrare scoraggiante, richiedendo una concentrazione e uno sforzo significativi, rendendo più difficile liberarsi dalla stanchezza mentale e portando all'indecisione. Invece di sentirsi ispirati dall'idea del viaggio, la solita eccitazione della 'wanderLust' si trasforma in uno stato di 'wanderLost'".
Faye Begeti ha appositamente ideato alcuni ‘brain hacks’ per aiutare i viaggiatori a superare questo stato mentale:
1. Combattere la stanchezza da decisione: l'affaticamento decisionale può sopraffare il cervello, facendo sembrare estenuanti anche le scelte più semplici. Restringere le opzioni è fondamentale.
2. Dare priorità alle decisioni chiave: affrontare le decisioni importanti, come volo e alloggio, quando l’energia mentale è più alta. Per le scelte meno importanti, è ottimale l’approccio del “va abbastanza bene” per evitare di sfociare nell’affaticamento decisionale.
3. Bilanciare l'energia mentale con la vacanza giusta: scegliere una vacanza che sia in linea con il proprio stato mentale. Quando si è mentalmente in sovraccarico, è meglio optare per un ritiro nella natura o al mare. Se si è poco stimolati invece è meglio prendere in considerazione una vacanza in città o all'insegna dell'avventura.
4. Sfruttare la dopamina anticipatoria: il nostro cervello si nutre di anticipazione, facendo sì che la preparazione di una vacanza sia stimolante quanto il viaggio stesso, quindi è bene sfruttare questa eccitazione. Inserire le destinazioni dei sogni in un elenco e rivederle man mano che si perfezionano i piani, rende la pianificazione un'esperienza meno stressante e più emozionante.
5. Liberarsi dalla routine: uscire dalla zona di comfort quando si organizzano le proprie vacanze e indagare su destinazioni inaspettate rispetto al solito può aiutare a non ricadere nella solita routine da pianificazione.
Il sondaggio di Skyscanner ha inoltre rivelato che per gli italiani il portafoglio ha un’importanza fondamentale nell’organizzazione di un viaggio. Stefano Maglietta, Trend expert di Skyscanner, condivide i suoi trucchi di per aiutare i viaggiatori a scegliere la propria destinazione ideale rispettando il budget prefissato, grazie anche a strumenti pratici come 'Mesi più economici', 'Esplora ovunque', 'Avvisi di Prezzo' e il 'Generatore di risparmio', che mostra ai viaggiatori le migliori offerte a colpo d’occhio.
-Considerate Ovunque: 'La ricerca 'Ovunque' su Skyscanner è un ottimo punto di partenza per scegliere la prossima vacanza. Ordinando dal prezzo più basso a quello più alto dall'aeroporto di partenza a destinazioni in tutto il mondo, la ricerca 'Ovunque' può ispirare a scoprire nuovi luoghi, e a un prezzo inferiore rispetto a molte destinazioni tradizionali, o influenzate da algoritmi.
-Date flessibili: La ricerca per date multiple è uno dei migliori modi per trovare un viaggio davvero conveniente. I prezzi dei voli si basano sulla domanda e sull'offerta. Poiché alcune date sono più popolari di altre, i prezzi variano e volare nei giorni meno popolari della settimana può essere più economico. Lo strumento di ricerca 'mese più economico' di Skyscanner permette di vedere a colpo d'occhio le opzioni migliori e di scegliere l'offerta giusta.
-Siate furbi nella ricerca dei prezzi: Impostando gli avvisi sui prezzi si ha la possibilità di essere tra i primi a sapere se il costo scende e se ci sono sconti o offerte aggiuntive. Contrassegnando il volo d’interesse, Skyscanner invierà un'e-mail ogni volta che il prezzo sale o scende.
Skyscanner ha inoltre svelato le destinazioni più economiche dagli aeroporti italiani per il 2025, per poter semplificare la scelta e rendere le vacanze più accessibili anche economicamente.
Ecco, quindi, le destinazioni più economiche da raggiungere nel 2025, tutte intorno ai 100 euro (o quasi): Sofia (Bulgaria) 39 euro; Corfù (Grecia) 70 euro; Olbia (Italia) 76 euro; Santander (Spagna) 76 euro; Budapest (Ungheria) 83 euro; Berlino (Germania) 84 euro; Londra (Regno Unito) 96 euro; Parigi (Francia) 102 euro; Copenhagen (Danimarca) 126 euro; Lisbona (Portogallo) 126 euro.
01/15/2025 10:27 AM
(Adnkronos) - “Il progetto di company social housing di Edison 'Una casa per i giovani' nasce per dare un concreto e immediato aiuto ai giovani neolaureati, che assumiamo in tutte le sedi italiane, qualsiasi sia la tipologia di laurea ...
(Adnkronos) - “Il progetto di company social housing di Edison 'Una casa per i giovani' nasce per dare un concreto e immediato aiuto ai giovani neolaureati, che assumiamo in tutte le sedi italiane, qualsiasi sia la tipologia di laurea in loro possesso, affinché possano avere un'abitazione di prossimità alla sede in cui operano. E’ un progetto funzionale a metterli in condizione di poter avviare, oltre a un progetto professionale con il nostro Gruppo, anche un progetto di vita personale dovendo pagare un affitto che, comprese le utenze, non supera un terzo del reddito di primo impiego che garantiamo”. Così, il direttore Hr e Ict di Edison, Giorgio Colombo, ha illustrato all'Adnkronos il piano di company social housing 'Una casa per i giovani', lanciato dall’azienda, società energetica che da 140 anni contribuisce all’innovazione e allo sviluppo nel Paese. (VIDEO)
L’iniziativa è parte di un più ampio impegno di Edison quale operatore responsabile che prevede per i più giovani un programma triennale di sviluppo e formazione, modalità di lavoro che garantiscono l’equilibrio tra vita personale e professionale, una dinamica retributiva che premia il merito e un sistema di welfare integrativo, da settembre arricchito dell’iniziativa 'Una casa per i giovani'. “Vogliamo creare le condizioni affinché i giovani possano rimanere nelle città dove hanno studiato per lavorare con Edison e possano avviare un proprio progetto di vita personale, oltre che professionale - spiega Colombo - Questo è molto importante per noi, poiché investiamo molto nei ragazzi fin dalla loro formazione all'università, pertanto, abbiamo interesse che rimangano per un periodo significativamente prolungato in azienda, non solo perché è funzionale alla loro crescita, ma anche perché è funzionale all'investimento importante che Edison fa per formarli e farli crescere”.
Il piano 'Una casa per i giovani', è rivolto ai neolaureati che non hanno un alloggio diverso da quello del proprio nucleo di origine. A loro Edison dà la possibilità di affittare un bilocale arredato, in una zona che si trova entro mezz’ora dalla sede di lavoro e collegato con mezzi pubblici. Un partner esterno specializzato nelle locazioni immobiliari si occupa della ricerca, identificazione e gestione contrattuale e amministrativa della locazione abitativa nonché di tutte le utenze a essa connesse. Al giovane è richiesto un contributo spese mensile che, considerate anche le utenze a suo carico, è ritenuto sostenibile e ha un valore non superiore a un terzo della retribuzione netta.
La ratio dell’iniziativa di Edison, pertanto, è investire sui giovani. “Abbiamo notato negli ultimi anni, purtroppo, un problema crescente di difficoltà dei giovani, soprattutto per coloro che hanno studiato nelle città metropolitane, a rimanere professionalmente in questi luoghi, in quanto il costo della vita, e in particolare degli alloggi, diventa sempre più insostenibile anche rispetto a un buon reddito di primo impiego - sottolinea - Ciò, spesso, determina una scelta, talvolta per motivi economici, di fuga dall'Italia e di lavoro all'estero, perché il primo impiego in alcuni paesi europei garantisce uno stipendio che, rapportato al costo della vita, è molto più interessante di quanto offerto in Italia”.
“Pertanto, siamo intervenuti per affrontare il tema del bisogno abitativo così che possano reggere il costo di un affitto in una città metropolitana rapportato al loro reddito. In questo modo, rendiamo possibile e sostenibile la scelta di rimanere a lavorare nella città in cui hanno studiato, effettivamente possibile e sostenibile, mitigando la necessità di una decisione dettata esclusivamente da motivi economici di un'esperienza lavorativa all'estero - prosegue Colombo - Noi abbiamo bisogno che questi giovani, una volta terminati gli studi scelgano di rimanere in Italia, iniziando un progetto con noi e che, una volta entrati continuino a rimanere in azienda per il tempo che riteniamo adeguato e ragionevole, affinché possano crescere e l'azienda possa avere un ritorno sul grande investimento che fa su di loro”.
L’Italia ha, rispetto agli altri grandi Paesi europei, un saldo import-export di giovani laureati negativo e questo dato ha un diretto collegamento anche con il problema abitativo. A questo riguardo Colombo ha sottolineato che "il sistema Italia, fortunatamente, ha compreso che quello dell’housing è un problema enorme per tutto il Paese, che contribuisce all’importante flusso migratorio dei giovani laureati italiani verso l’estero, che negli ultimi dieci anni ha raggiunto cifre importanti. Altro problema rilevante è il calo demografico. Il Paese ha bisogno di tornare a investire sui giovani in generale ed in particolare su quelli ad elevato titolo di studio. Nell'ultima legge di Bilancio ci sono già importanti segnali in questa direzione, come auspicato dal sistema delle imprese attraverso Confindustria. È stato infatti prorogato il sostegno ai giovani under 36 per l’acquisto della prima casa, un fondo di garanzia importante che dovrebbe possibilmente diventare strutturale”.
Per il direttore Hr e Ict di Edison si tratta di provvedimenti che vanno nella direzione auspicata ma che, al contempo, hanno bisogno di due condizioni. “La prima è quella di essere strutturali nel tempo - specifica Colombo - e la seconda è la capacità di mettere insieme il bisogno di un sostegno immediato con una progettualità futura sul lungo periodo, attraverso un piano edilizio che, anche con la rigenerazione del patrimonio, oggi scarsamente utilizzato, possa mettere a disposizione progressivamente delle soluzioni abitative a costo contenuto che soddisfino questo bisogno con una prospettiva di medio lungo termine. Il nostro intervento è una risposta immediata in attesa di un processo di sistema-Paese che dia uno sviluppo strutturale”.
01/14/2025 04:48 PM
(Adnkronos) - Nel settore delle compravendite di veicoli usati, la fase del passaggio di proprietà rappresenta un momento critico per acquirenti e venditori, spesso esposti al rischio di frodi e truffe per quanto concerne il pagamento del prezzo del ...
(Adnkronos) - Nel settore delle compravendite di veicoli usati, la fase del passaggio di proprietà rappresenta un momento critico per acquirenti e venditori, spesso esposti al rischio di frodi e truffe per quanto concerne il pagamento del prezzo del veicolo. Sebbene le opzioni tradizionali permettano di completare le pratiche burocratiche presso agenzie e sportelli pubblici, il pagamento del veicolo e la trascrizione dell’atto di vendita sono operazioni gestite separatamente, esponendo le parti a rischi significativi. L'acquirente teme di effettuare il pagamento senza ottenere la proprietà del veicolo, mentre il venditore rischia di trasferire la proprietà senza ricevere il compenso concordato o ritrovarsi con un assegno circolare falsificato.
Nell’incertezza di chi 'debba fare il primo passo' e confidare nella buona fede della controparte, pratico.it, startup fintech innovativa del settore automotive, ha raccolto queste preoccupazioni sviluppando una soluzione che elimina i rischi di frode, salvaguardando la fiducia reciproca tra le parti e assicurando un passaggio di proprietà digitale, guidato e sicuro.
Con il nuovo servizio di passaggio di proprietà di pratico.it, il pagamento e il trasferimento di proprietà del veicolo vengono gestiti in modo integrato e simultaneo, rendendo l’intero processo sicuro e trasparente. Grazie al servizio cassaforte incluso di default in ogni passaggio, pratico.it, si affida a un istituto di pagamento partner - sottoposto alla Vigilanza di Banca d’Italia - per custodire l’importo della vendita in un conto di deposito dedicato. Solo al completamento delle pratiche di trasferimento di proprietà, quando l’acquirente diventa ufficialmente il nuovo proprietario al Pubblico registro automobilistico (ra), il venditore riceve il pagamento. Questo elimina completamente il rischio di truffe legate a pagamenti non sicuri.
L’intero processo, quasi totalmente digitalizzato, consente agli utenti di svolgere le operazioni preliminari online e di recarsi presso una delle agenzie partner per l’attività di consulenza automobilistica vera e propria e per gli step conclusivi. In questo modo, la velocità e semplicità delle soluzioni digitali si uniscono da un lato alla sicurezza di pagamenti tracciati e garantiti, e dall’altro a un network di agenzie affidabili operanti sul territorio. Un passo avanti verso un mercato dell’usato più trasparente
Il nuovo servizio di pratico.it non è solo una garanzia di sicurezza per acquirenti e venditori, ma rappresenta anche un impegno concreto nel promuovere la fiducia e la trasparenza nel mercato automobilistico dell’usato. Lanciato a Milano, il servizio sarà disponibile su tutto il territorio nazionale entro il 2025, con l’obiettivo di ridurre il numero di truffe e di rendere la compravendita dei veicoli un’esperienza serena e affidabile per tutti.
01/14/2025 04:27 PM
(Adnkronos) - Il Rapporto Inapp 2024 (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) esplora il futuro del mercato del lavoro italiano e propone un cambio di visione per affrontare le sfide strutturali legate all’invecchiamento della popolazione e alla ...
(Adnkronos) - Il Rapporto Inapp 2024 (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) esplora il futuro del mercato del lavoro italiano e propone un cambio di visione per affrontare le sfide strutturali legate all’invecchiamento della popolazione e alla crescente pervasività delle tecnologie digitali. Il rapporto evidenzia risultati positivi, come la crescita dell’occupazione, con un aumento in Italia del 3,5% tra dicembre 2019 e ottobre 2024, con oltre 1 milione di nuovi posti di lavoro creati. Questo risultato ha portato il numero degli occupati a 24,1 milioni, con un tasso di occupazione record del 62,5%. Tuttavia, permane una differenza del tasso di occupazione tra Italia e i 20 principali Paesi della UE che risulta essere, da un’indagine Eurostat 2023, di -8,5% del T.O. equivalente a 3,156 milioni di posti di lavoro a parità di popolazione. Circa il 70% della carenza di occupati italiana risulta concentrata nei comparti influenzati dalla spesa pubblica: la sanità e l’assistenza (-1,270 milioni), la pubblica amministrazione e l’istruzione.
Persistono ulteriori criticità. 1) Tasso di inattività elevato: un terzo della popolazione in età lavorativa non partecipa al mercato del lavoro, con una forte concentrazione di giovani e donne. In particolare, nel Mezzogiorno il tasso di inattività femminile raggiunge il 58,2% e supera di 10 punti la media UE.
2) Difficoltà nel reperire lavoratori: oltre il 47% delle imprese segnala problemi nel trovare personale idoneo, un dato in crescita di oltre 22 punti rispetto al 2019. L'occupazione femminile è ostacolata anche dalla carenza di servizi di cura, che da una ricerca INAPP del 2023 sono alla base del 18% delle uscite lavorative e del 40% delle dimissioni volontarie delle donne. La riduzione demografica di circa 4 milioni di persone in età di lavoro entro il 2040 e la diffusione delle tecnologie digitali nei processi produttivi sono fattori che aggravano il fenomeno in oggetto.
3) Disallineamento tra domanda e offerta di lavoro: il mismatch è alimentato da una formazione professionale poco aderente ai fabbisogni delle imprese e da una riduzione della popolazione attiva. La chiave per superare questo disallineamento è rappresentata dalle politiche attive per il lavoro. Il varo del Programma Gol ha consentito, in prima istanza, di elevare la partecipazione formale alle politiche attive del lavoro delle persone in cerca di lavoro (+178%) e al 30 novembre 2024 ha permesso a 3,1 milioni di persone di essere presi in carico. Di questi, circa 1,9 milioni (61,3%) hanno avviato o concluso una politica attiva o un tirocinio extracurriculare.
Al 30 novembre 2024 il sistema delle Comunicazioni obbligatorie segnalava un esito occupazionale positivo per 1.139 mila lavoratori, pari al 36,6% del totale dei presi in carico, tra i quali il 58% assunti con contratti di natura temporanea. Tuttavia, dalle attività di monitoraggio emergono diverse criticità: la crescente difficoltà nel sincronizzare le modalità e i tempi delle prese in carico; la bassa efficacia delle misure formative per le finalità occupazionali; il mancato funzionamento delle condizionalità previste per i beneficiari dei sostegni al reddito. Queste criticità evidenziate motivano l’esigenza di una riforma organica delle politiche attive del lavoro.
Il Rapporto Inapp 2024 evidenzia, la necessità di un approccio innovativo per affrontare le problematiche del mercato del lavoro. Questo cambio di paradigma deve mettere al centro delle politiche economiche e lavorative l’obiettivo di incrementare la produttività, migliorare le competenze dei lavoratori e garantire un utilizzo ottimale delle risorse umane. L’evoluzione richiesta non si limita alla gestione delle risorse pubbliche o alle competenze delle amministrazioni. E' necessaria una collaborazione articolata ed integrata tra istituzioni formative, rappresentanze delle imprese, organizzazioni dei lavoratori e del Terzo settore. Impiegare al meglio le risorse finanziarie, tecnologiche e umane disponibili rappresenta il percorso fondamentale per affrontare le criticità del sistema produttivo e migliorare l’equità nella redistribuzione del reddito.
“Gli incentivi per le assunzioni, nella forma degli sgravi contributivi, hanno mobilitato una parte rilevantissima delle risorse pubbliche destinate alle politiche per il lavoro. Nel 2023 sono stati utilizzati per il 25% delle nuove attivazioni, che salgono al 42% per la componente femminile (il 77% delle assunzioni agevolate delle donne riguarda contratti a termine e part-time). Il 50% delle imprese con meno di 50 dipendenti, per la gran parte nei comparti dei servizi, ha utilizzato le agevolazioni”. A dirlo Natale Forlani, presidente Inapp, Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, in occasione della presentazione del Rapporto.
“La rilevanza dell’utilizzo degli incentivi nei settori caratterizzati da una elevata flessibilità dei rapporti di lavoro - spiega - ha vanificato l’obiettivo primario di favorire le assunzioni a tempo indeterminato per la durata minima di tre anni. La media effettiva dei rapporti di lavoro incentivati per tale scopo non supera infatti i 16 mesi. Sono esiti che trovano conferme anche nelle analisi precedenti dell’Inapp, che non evidenziano una significativa incidenza degli sgravi contributivi sulla evoluzione delle tipologie dei rapporti di lavoro e dei trattamenti salariali. In alcuni comparti di attività essi potrebbero aver contribuito positivamente alla riduzione delle prestazioni sommerse”.
“L’eccessiva estensione degli incentivi per le diverse categorie di disoccupati - chiarisce - ha comportato inevitabilmente uno spiazzamento negativo per quelle più svantaggiate. Le ricerche Ril-Inapp evidenziano la particolare efficacia, per la crescita della produttività e il miglioramento delle condizioni di lavoro, degli incentivi finalizzati agli investimenti condizionati dalla promozione di programmi formativi per i lavoratori coinvolti. Risultati analoghi vengono riscontrati nell’indagine Inapp-Fondimpresa sugli esiti dei progetti di formazione continua. Con l’utilizzo dei dati dell’indagine campionaria Icp-Inapp integrati con le informazioni della Rilevazione continua delle forze di lavoro-Inapp, è stata svolta anche una prima indagine sulle professioni ad alto rischio di sostituzione (23%). Nel primo trimestre di quest’anno sarà presentato un primo rapporto dell’impatto sull’occupazione e sulle retribuzioni”.
“La crescita degli investimenti - avverte Forlani - risulta inadeguata nei comparti di attività, in particolare dei servizi, caratterizzati da alta intensità di occupazione e da bassa produttività. Gli obiettivi della transizione digitale e ambientale possono essere colti se si individuano modalità capaci di trasferire le innovazioni tecnologiche e di soddisfare la domanda di nuove competenze nelle piccole imprese. La costituzione della Zona economica speciale (Zes) unica per il Mezzogiorno rappresenta un’occasione straordinaria per aumentare l’attrattività di investimenti e le opportunità lavorative: la chiave del successo delle politiche può essere rappresentata dall’utilizzo di incentivi che combinano investimenti e programmi formativi finalizzati ad adeguare le competenze dei lavoratori”.
“Il 55% dei lavoratori stranieri immigrati - ricorda - è occupato nei servizi alle persone, nelle costruzioni, negli alberghi e ristorazione, nell’agricoltura e nei trasporti e magazzinaggio (dati Istat 2023), con livelli di impiego ufficiali e salari inferiori alla media generale. La quota delle famiglie straniere in condizioni di povertà assoluta (30% del totale) è superiore di cinque volte rispetto a quella dei cittadini italiani. Sono numeri che consigliano di aggiornare la lettura dei flussi migratori e delle politiche rivolte a migliorare la qualità e l’attrattività del nostro mercato del lavoro, in un contesto in cui si va formando un mercato del lavoro internazionale alimentato da una domanda di lavoratori qualificati superiore alla capacità di risposta dei mercati del lavoro dei singoli Paesi”.
“La possibilità di favorire gli ingressi extra quota dei lavoratori formati nei Paesi d’origine introdotta dalla recente riforma dei flussi - chiarisce - andrebbe ampliata anche ai nuovi ingressi che prevedono i percorsi formativi nel nostro territorio finalizzati all’inserimento lavorativo, sulla base di fabbisogni circostanziati e responsabilizzando le imprese richiedenti o gli operatori per l’intermediazione accreditati sull’esito lavorativo”.
“Nonostante le innovazioni introdotte per ridurre i tempi per la gestione delle procedure - spiega - le quote assegnate con le modalità dei click day continuano a risultare distanti da una corretta valutazione dei fabbisogni della domanda di lavoro. Le domande presentate dalle imprese risultano disallineate rispetto alla consistenza delle attività produttive nei territori, e per una parte rilevante degli stranieri entrati in Italia con un relativo nulla osta non è stato sottoscritto un regolare contratto di lavoro. La gran parte di tali domande proviene da comparti economici caratterizzati da un’incidenza delle prestazioni sommerse superiore alla media nazionale e da una presenza elevata di lavoratori stranieri”.
“Le risorse messe a disposizione dal Pnrr per le politiche del lavoro - ricorda - hanno consentito di finanziare il Programma nazionale di politiche attive del lavoro Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), dotato di 5,4 miliardi di euro, che propone di raggiungere nell’arco del quinquennio 2021-2025 una serie di obiettivi (target): la presa in carico di almeno 3 milioni di beneficiari delle misure, tra i quali il 75% disoccupati di lunga durata, donne, giovani under 30, disabili, lavoratori over 55; 800 mila beneficiari di attività di formazione tra i quali 300 mila per le competenze digitali”.
“Il Programma - fa notare - viene affiancato da un ulteriore intervento per potenziare i cpi al fine di garantire l’erogazione di servizi relativi ai Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) nell’80% degli sportelli pubblici di ogni regione. Il varo del Programma Gol ha rappresentato una novità importante nello scenario delle politiche attive del lavoro per i livelli di cooperazione attivati dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali nella programmazione delle attività e per la gestione degli interventi sulla base di standard e di informazioni condivise. Il Programma ha consentito, in prima istanza, di elevare la partecipazione formale alle politiche attive del lavoro delle persone in cerca di lavoro (+178%) e di costruire modelli di valutazione (assessment) per orientare i percorsi di inserimento dei disoccupati sulla base dei fabbisogni formativi personalizzati e per adeguare o riqualificare le competenze con il coinvolgimento a valle dei soggetti privati e del privato sociale accreditati”.
“Dall’avvio del Programma Gol al 30.11.2024 - sottolinea - sono oltre 3,1 milioni gli individui presi in carico attraverso la sottoscrizione di un patto di servizio. Di questi, circa 1,9 milioni (61,3%) hanno avviato o concluso una politica attiva o un tirocinio extracurriculare. Escludendo la componente dei cosiddetti work-ready (percorso 1 di reinserimento lavorativo), corrispondente a circa la metà degli individui presi in carico, la quota di individui avviati a un’attività formativa supera di poco il 20% (328 mila individui). La metà del bacino è rappresentata dagli adulti tra i 30 e i 54 anni e, sommando la quota degli over 55, supera il 70%. Gli individui non immediatamente occupabili sono quelli che presentano maggiori caratteristiche di vulnerabilità. Il 25% richiede percorsi di formazione per adeguare le competenze, e il 21,4% per riconvertirle, il 56% è costituito da donne. Il 45,3% delle persone prese in carico risulta disoccupato da oltre 12 mesi”.
“La misura per l’inserimento lavorativo - suggerisce il presidente Forlani - più utilizzata è quella dei tirocini extracurriculari che riscontrano buoni esiti occupazionali. Sul totale dei tirocini avviati e conclusi nel 2021 e con almeno un mese di esposizione alla ricerca di lavoro (pari a 312.894), il 48,6% ha una Comunicazione obbligatoria (Co) per lavoro a un mese dalla conclusione dell’esperienza, pari a 151.987 tirocini. Al 30 novembre 2024 il sistema delle Co segnalava un esito occupazionale positivo per 1.139 mila lavoratori, pari al 36,6% del totale dei presi in carico, tra i quali il 58% assunti con contratti di natura temporanea. I tassi di occupazione risultano più elevati (45,5%) per il contingente delle persone più prossime al mercato del lavoro, o che richiedono un percorso di parziale adeguamento delle competenze (37,2%)”.
“I valori - spiega - si abbassano per quelle avviate ai percorsi di formazione per la riconversione delle competenze (18,3%) o se associati a programmi di inclusione sociale (19,7%). Le attività di monitoraggio segnalano diverse criticità. In particolare, una crescente difficoltà: nel sincronizzare le modalità e i tempi delle prese in carico con l’attivazione delle misure formative e con i fabbisogni della domanda di lavoro; nel valutare l’efficacia delle misure di politica attiva utilizzate per le finalità occupazionali, per il mancato funzionamento delle condizionalità previste per i beneficiari dei sostegni al reddito. Due linee di intervento, quella finalizzata all’inserimento dei soggetti con elevati livelli di disagio e quella relativa ai programmi collettivi di reinserimento dei lavoratori nelle aree di crisi, non riscontrano significativi risultati. Queste criticità risultano accentuate dalla carenza di solide modalità di coinvolgimento dei soggetti accreditati privati e del privato-sociale nella valutazione dei fabbisogni e nella progettazione degli interventi”.
“L’attuazione dei Lep nei 750 centri pubblici per l’impiego - fa notare - risulta difforme nel territorio. L’obiettivo di promuovere un punto rete ogni 40 mila abitanti trova riscontro solo per un terzo delle sedi. Per quanto riguarda le caratteristiche dei servizi erogati, solo quelli attinenti all’accoglienza e alle informazioni per gli utenti registrano una congrua diffusione sul territorio (90%). Le disparità territoriali sono notevoli per le attività di orientamento, per la facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro e per i servizi rivolti alle imprese. L’evoluzione delle piattaforme per la condivisione di informazioni sui fabbisogni della domanda di lavoro e dell’offerta formativa ha contribuito all’avvio del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) per supportare l’accesso alle nuove misure di riforma del Reddito di cittadinanza (Rdc), dell’Assegno di inclusione (Adi) e del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), fornendo la matrice per estendere l’utilizzo a tutto il sistema delle politiche attive del lavoro. Il potenziale di sviluppo del Siisl, recentemente aperto alla partecipazione diretta delle persone e delle imprese, per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro è enorme, per la disponibilità di informazioni e di banche dati che non sono ancora adeguatamente sfruttate, nonché per la finalità di condividere una lettura più evoluta delle transizioni lavorative attraverso l’utilizzo delle applicazioni di intelligenza artificiale. Le criticità evidenziate motivano l’esigenza di una riforma organica delle politiche attive del lavoro orientata dalla necessità di concorrere alla riduzione del mismatch e dei tempi delle transizioni lavorative: per sviluppare modelli di governance multilivello capaci di coinvolgere nella programmazione e nella progettazione degli interventi il complesso delle istituzioni, delle parti sociali e dei soggetti accreditati per la formazione e l’intermediazione della domanda e offerta di lavoro; per favorire la diffusione di modelli cooperativi (ad esempio le associazioni di scopo), finalizzati a offrire servizi integrati di orientamento e di formazione; per favorire lo sviluppo del Siisl con letture evolute delle transizioni lavorative e con l’introduzione e diffusione del fascicolo del lavoratore come strumento in grado di favorire la crescita dell’autostima personale e la produttività dei percorsi di attivazione delle misure; per rendere effettive le condizionalità per i beneficiari di sostegni al reddito. Tutte le offerte di lavoro coerenti con il profilo professionale delle persone dovrebbero essere accettate, anche per aumentare il tasso di impiego nei settori con elevata mobilità e ridurre la quota dei lavoratori con bassi redditi. L’accettazione dei rapporti di breve durata potrebbe essere incentivata rendendo compatibile entro certi limiti la continuità del sostegno pubblico e il salario percepito”.
“In Italia - suggerisce il presidente Forlani - bisogna dare priorità assoluta al rafforzamento dei percorsi in duale (apprendistato e tirocini extracurricolari), con la costruzione di una cornice condivisa normativa e contrattuale nazionale in grado di valorizzare in modo organico le innovazioni normative; alla flessibilizzazione e personalizzazione dell’offerta formativa finalizzata ad accelerare i tempi dell’inserimento lavorativo, da erogare anche nell’ambito lavorativo certificando le competenze acquisite; alla predisposizione di moduli formativi per rafforzare la capacità di orientamento e le competenze digitali”.
“La partecipazione ai corsi di formazione professionale - spiega - rimane attestata sull’8% dei giovani e in riduzione sul piano numerico (da 228 mila del 2022 a 210 mila nel 2023). Rispetto all’offerta di corsi, si segnala un aumento nei territori del Mezzogiorno, ma la quota maggioritaria dei diplomati, il 55%, continua ad essere generata in Lombardia. Il dato positivo è rappresentato dalla costante progressione del numero dei percorsi di formazione in alternanza proposti, con il raddoppio degli iscritti nell’a.f. 2022-2023 (oltre 108 mila) rispetto all’anno precedente, grazie alle importanti risorse stanziate dal Pnrr. L’istituto dell’apprendistato registra una lenta crescita della partecipazione in tutto il territorio nazionale, 556 mila contratti nel 2022 tra i quali 312 mila nelle regioni del Nord, e concentrato nella modalità dell’apprendistato professionalizzante (97,7%)”.
“La previsione di estendere - afferma - la partecipazione ai disoccupati adulti senza vincoli di età (decreto legislativo n. 81/2015) non ha riscontrato una pratica attuazione. L’incidenza di questo rapporto di lavoro rimane distante dai livelli di utilizzo nei principali Paesi europei che privilegiano l’apprendistato per veicolare i percorsi in alternanza e per valorizzare la formazione anche tra i lavoratori adulti. L’istituto dei tirocini extracurriculari ha registrato una concreta attuazione, 1,150 milioni nel quadriennio 2020-2023, come strumento finalizzato all’inserimento al lavoro dei disoccupati (75,4%) piuttosto che un canale di orientamento nelle scelte professionali e all’occupabilità nel percorso di transizione tra scuola-università e lavoro (10%). Il tasso di partecipazione delle scuole secondarie e delle università nella loro attivazione è inferiore al 4%. L’11,6% della popolazione in età lavorativa compresa tra i 25 e i 64 anni ha partecipato ad attività di istruzione e formazione, con una crescita di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente e di 4 posizioni (dal 18° al 14° posto) nel ranking dei Paesi europei, ma rimane distante dai Paesi leader che registrano tassi di gran lunga superiori al 20%”.
“La crescita degli interventi diretti dei 19 Fondi interprofessionali promossi dalle parti sociali, con l’adesione formale di circa 770 mila imprese e di circa 11 milioni di lavoratori - sostiene - è stata stimolata dai cofinanziamenti del Fondo nuove competenze con la mobilitazione di 1,256 miliardi di euro tra il novembre 2020 e il dicembre 2023. I Fondi paritetici interprofessionali, in particolare con il II Avviso del Fnc, hanno favorito la promozione di 5.144 piani formativi con il coinvolgimento di 5.173 aziende e 480 mila lavoratori. Il Fondo nuove competenze è stato recentemente rifinanziato con una dote di 730 milioni di euro (novembre 2024) per potenziare le competenze green e digitali. Oltre alla debolezza del sistema duale, risulta carente l’offerta formativa rivolta ad adeguare le competenze nelle transizioni lavorative, valorizzando l’ambito lavorativo e i percorsi di micro-learning che rivestono una grande importanza per l’evoluzione delle competenze della popolazione adulta e, in particolare, per l’invecchiamento attivo. Le rilevazioni Cedefop 2023 segnalano l’elevato gradimento delle imprese europee per queste pratiche (63%). Il fenomeno è confermato anche nell’indagine Inapp Indaco-imprese per le imprese italiane: il 22,4% delle imprese con oltre 250 dipendenti adotta il micro-learning a fronte del 7,3% delle microimprese, mentre per quanto riguarda la formazione digitalizzata, il 33% l’ha adottata per almeno il 75% dei progetti informativi attivati. L’indagine Inapp Indaco-adulti 2022 segnala anche il grande potenziale di sviluppo delle attività formative non convenzionali: il 45,4% delle persone tra i 18 e i 64 anni ha partecipato a percorsi strutturati di apprendimento con tutor o docenti considerati, a pieno titolo, apprendimento non formale nell’indagine Adult Education Survey di Eurostat”.
“Questi riscontri - commenta Natale Forlani - sembrano compensare, almeno in parte, quelli negativi che scaturiscono dall’indagine Ocse-Piaac sulle competenze cognitive della popolazione dei Paesi sviluppati, curata dall’Inapp per la parte italiana, che conferma la collocazione del nostro Paese nella bassa classifica sui tre indicatori utilizzati (la comprensione dei testi, l’utilizzo di informazioni matematiche, la capacità di risolvere problemi in modo dinamico). Lo sviluppo dell’Atlante del Lavoro e delle qualificazioni dell’Inapp consente di valutare i fabbisogni formativi in modo personalizzato sulla base delle caratteristiche degli individui e delle organizzazioni del lavoro. E’ uno strumento che può essere utilizzato dai centri per l’impiego e dagli operatori accreditati per condividere informazioni e per progettare le offerte formative, anche per valorizzare l’apprendimento pratico negli ambiti lavorativi e le competenze trasversali”.
“La contrattazione collettiva nazionale - fa notare - non appare in grado di incentivare la crescita dei salari reali se non vengono adottati altri indicatori per orientare gli aumenti delle retribuzioni: l’incremento della produttività dei fattori; il fabbisogno di lavoratori competenti; l’attrattività delle proposte salariali rispetto all’andamento dell’offerta di lavoro. Il potenziamento del secondo livello aziendale o territoriale è il complemento necessario per rendere aderente la contrattazione collettiva alle evoluzioni delle organizzazioni produttive e del mercato del lavoro”.
01/14/2025 03:23 PM
(Adnkronos) - Temperature rigide sì, ma non per il mercato del lavoro invernale, che scalda i motori con circa 16.000 offerte registrate tra ottobre e dicembre, segnando un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. A guidare questa crescita sono i ...
(Adnkronos) - Temperature rigide sì, ma non per il mercato del lavoro invernale, che scalda i motori con circa 16.000 offerte registrate tra ottobre e dicembre, segnando un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. A guidare questa crescita sono i settori turismo e ristorazione e commercio, gdo e retail, che rispondono alla vivacità del periodo natalizio e all’afflusso di turisti nelle località italiane. L’inverno 2024 si conferma quindi una stagione ricca di opportunità professionali, come emerge dall’Osservatorio professioni invernali 2024 condotto da InfoJobs, piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, che ha analizzato l’andamento del mercato negli ultimi mesi dell’anno.
Nel periodo da ottobre a dicembre, si sono registrate 15.898 offerte di lavoro, in crescita rispetto alle 14.660 del 2023. La maggior parte delle offerte si concentra su contratti temporanei, una scelta strategica per affrontare i picchi di affluenza turistica e l’aumento delle vendite natalizie. Tra i settori più dinamici spicca turismo e ristorazione, con una crescita del 20% rispetto al 2023, passando da 2.269 a oltre 2.700 opportunità. Un dato che riflette il crescente afflusso di turisti, attratti dalle località sciistiche e dalle città italiane, confermando il ruolo centrale di questi comparti nel trainare l’espansione del mercato del lavoro invernale. Allo stesso tempo vede un buon incremento anche il settore commercio, gdo e retail che passa da 12.391 offerte nel 2023 a 13.179 nel 2024, aumentando del 6,4% le opportunità lavorative.
Se invece andiamo a osservare il dettaglio del trimestre preso in considerazione notiamo delle particolarità. Il settore commercio, gdo e retail parte con slancio già ad ottobre, registrando 5.868 offerte (+10% rispetto al 2023), un mese che sembra riflettere l’attenzione degli italiani verso le spese oculate, spinta anche dal ritorno delle promozioni autunnali come il Black Friday e il crescente successo degli acquisti anticipati per evitare la corsa ai regali dell’ultimo minuto.
L'andamento del mese di novembre nel settore turismo e ristorazione fa registrare un vero boom con un incremento del 26%, passando da 1.027 a 1.297 opportunità. Questo dato è ancora più interessante perché sembra invertire il trend tradizionale, spostando a novembre una parte dell’attività che solitamente si concentra a dicembre. Gli italiani, popolo che ama il buon cibo e il piacere della convivialità, sembrano anticipare le cene pre-natalizie con colleghi e amici, contribuendo così a sostenere il dinamismo del settore in un mese meno usuale per queste abitudini.
Analizzando le offerte presenti in piattaforma, InfoJobs ha classificato le professioni più cercate per questa stagione 2024. Turismo e ristorazione: cameriere, animatore turistico, barman, chef, addetto al catering. Anche per il 2024, il settore turismo e ristorazione vede al primo posto la figura del cameriere, che si riconferma come il ruolo più richiesto della stagione. Sul secondo gradino del podio troviamo ancora una volta l’Animatore turistico, mentre al terzo posto spicca la figura del barman. Chiudono la top 5 professioni legate al mondo della cucina, come lo chef e l’addetto al catering.
Da segnalare anche altre figure importanti fuori dalla top 5, ma sempre presenti nella top 10: il pizzaiolo, e il lavapiatti, fondamentali per garantire l’eccellenza del servizio durante la stagione invernale. Commercio gdo e retail: addetto vendite, responsabile di negozio, addetto alla macelleria, addetto alla cassa, addetto agli scaffali.
In pole position per commercio, gdo e retail, si conferma anche nel 2024 la professione di addetto vendite, un ruolo centrale durante gli acquisti per il periodo di Natale e in previsione dei saldi del nuovo anno. Rimane stabile al secondo posto la figura del responsabile di negozio, mentre riesce a guadagnarsi il terzo posto l’addetto alla macelleria, che nel 2023 era rimasto appena fuori dalla top 3. Chiudono la classifica delle prime cinque professioni l’addetto alla cassa e l’addetto agli scaffali entrambi essenziali per garantire il corretto funzionamento dei punti vendita.
Dentro la top10 ci sono altri ruoli chiave per la stagione invernale e per il corretto flusso di approvvigionamento e vendita di merci, come: l’addetto alla pasticceria (settimo posto) e il magazziniere (nono posto).
InfoJobs con l’Osservatorio professioni invernali, mostra quanto il mercato del lavoro italiano sia sempre più dinamico e in continua crescita con particolarità dettate dalle diverse stagionalità.
01/14/2025 03:23 PM
(Adnkronos) - Sono 2.500 gli stabilimenti che, su un totale di 7.200 censiti in Italia, hanno già adottato soluzioni digitali per la gestione della spiaggia mentre 1.800 sono le strutture che hanno avuto almeno una prenotazione online nella stagione 2024; +35% degli stabilimenti hanno ...
(Adnkronos) - Sono 2.500 gli stabilimenti che, su un totale di 7.200 censiti in Italia, hanno già adottato soluzioni digitali per la gestione della spiaggia mentre 1.800 sono le strutture che hanno avuto almeno una prenotazione online nella stagione 2024; +35% degli stabilimenti hanno utilizzato un software gestionale per la spiaggia, contro il 6% di 4 anni fa. Quest’estate il canale online ha raggiunto il 2% della spesa estiva per il noleggio di servizi balneari in Italia, con un volume superiore ai 50 milioni di euro; 11 volte di più rispetto a quanto stimato nell’estate 2020.
Sono i dati di Spiagge.it (portale italiano per la prenotazione online di ombrelloni, con più di 2mila strutture balneari affiliate, 230mila download dell’app mobile e più di 700mila prenotazioni effettuate) confrontati anche con le analisi di Unioncamere. Gli analisti del portale hanno infatti raccolto i dati della stagione 2024, li hanno studiati e confrontati con i report di categoria e hanno presentato la seconda edizione dell’Osservatorio sulla digitalizzazione del settore balneare.
"La digitalizzazione - afferma spiega Gabriele Greco, ceo di Spiagge.it - sta rivoluzionando il settore balneare, agevolando soprattutto il turismo straniero. Questo approccio consente di semplificare le operazioni quotidiane, ridurre gli errori, migliorare la produttività e ottenere un controllo totale delle informazioni condivise tra i collaboratori, tutto grazie a un unico strumento Stiamo sviluppando per la stagione 2025 soluzioni sempre più innovative grazie all’intelligenza artificiale, stiamo progettando siti white label personalizzati per gli stabilimenti balneari e costruendo campagne mirate per aumentare la visibilità delle strutture. In un contesto dove 9 turisti su 10 prenotano online, la presenza digitale è ormai essenziale per attrarre e fidelizzare nuovi clienti".
Gli analisti di Spiagge.it ritengono che, entro il 2026, oltre il 50% degli stabilimenti balneari esistenti in Italia utilizzerà una soluzione gestionale web sfruttando funzionalità avanzate. I clienti, già alla ricerca di proposte personalizzate, vorranno gestire grazie ai canali digitali la prenotazione di esperienze extra per vivere a pieno la loro vacanza. I gestori che hanno ormai maggiore consapevolezza di quanto utili siano gli strumenti di analisi dei dati di prenotazione, i servizi di automazione marketing, la maggiore flessibilità nelle prenotazioni e la fornitura di un’assicurazione causa maltempo, nel corso delle prossime stagioni punteranno infatti a farne sempre un maggiore utilizzo.
Protagonista del cambiamento nel settore sarà l’intelligenza artificiale, che consentirà di sviluppare piattaforme sempre più all’avanguardia. Gli strumenti di prenotazione del futuro sfrutteranno la ricerca conversazionale che permetterà di pianificare la vacanza con il supporto di un agente virtuale e la customer service experience che sfrutterà chatbot intelligenti per prenotare in maniera integrata, insieme all’ombrellone, diversi servizi (per esempio il tavolo al ristorante dello stabilimento balneare o bevande e alimenti da farsi recapitare direttamente in spiaggia). I trend di crescita permettono anche di prevedere che, entro il 2026, verranno raggiunti i 100 milioni di euro di Gross booking value gestiti direttamente online, prevalentemente tramite canali dei gestori stessi (siti internet, canali social, WhatsApp) ma anche attraverso piattaforme di prenotazione dedicate, tra cui spiagge.it
Il turista digitalizzato che frequenta le spiagge italiane, secondo i dati di spiagge.it, ha un’età media di 25-40 anni, è un lavoratore impegnato in orario d’ufficio che prenota online in orari serali, quando lo stabilimento è chiuso. Predilige organizzare le vacanze con la famiglia o con il proprio compagno o compagna e apprezza la chiarezza delle politiche di cancellazione delle piattaforme online. La spesa media effettuata per un ombrellone è di 36,00 euro con prenotazioni che durano mediamente 1,3 giorni e includono un ombrellone. La durata media di una vacanza del turista tipo al mare è di 7 giorni; inizia a prenotare il proprio posto in spiaggia già da gennaio anche se è nei mesi successivi che vengono finalizzate la maggior parte delle prenotazioni: il 10% del totale prenotato online viene raggiunto entro maggio, prevalentemente per assicurarsi un posto in spiaggia nei mesi di luglio e agosto.
Sempre più turisti stranieri scelgono il canale online per prenotare le postazioni in spiaggia, dimostrando una crescente fiducia nei servizi digitali per organizzare le proprie vacanze. Nella piattaforma spiagge.it questi rappresentano il 21% delle prenotazioni online, una quota in costante crescita che evidenzia l’importanza di adattare l’offerta a un pubblico internazionale. Questa tipologia di utenti effettua prenotazioni più lunghe, spende di più e decide con largo anticipo. Le regioni con il numero più alto di prenotazioni da parte di turisti stranieri sono: Friuli Venezia Giulia (41%), seguita da Campania (36%), Sardegna e Veneto (entrambe 21%). Le località più gettonate da turisti stranieri sono: Positano (americani e canadesi), Grado (tedeschi e austriaci) e la provincia di Bari (americani, inglesi e francesi). In Friuli Venezia Giulia e Campania, gli stranieri rappresentano oltre il 35% delle prenotazioni online, con un anticipo nella prenotazione della vacanza di circa 25 giorni. In Liguria, Puglia, Sicilia e Sardegna, gli stranieri rappresentano tra il 15-20% delle prenotazioni online e prenotano con un anticipo di circa 7 giorni. In Calabria, Lazio e Basilicata gli stranieri invece sono in minoranza. In queste regioni gli stranieri prenotano con un anticipo di 6 giorni.
Il settore del turismo balneare è in costante crescita: vi è stato un aumento del 26% di imprese rispetto al 2011 e nell’ultimo anno l’incremento è stato dell’1%. L’Emilia Romagna guida la classifica per concentrazione, con oltre 1.000 imprese balneari presenti, seguita da Toscana e Liguria. Dal 2011, alcune regioni hanno registrato crescite straordinarie nel numero di spiagge attrezzate: la Sardegna ha quasi triplicato (+190%), passando da 40 a oltre 100 imprese, la Calabria (+110%), la Sicilia (+75%), la Puglia (+53%) e infine la Campania (+37). Questi trend riflettono l'aumento della domanda turistica, con la Campania come regione più ricercata, seguita da Puglia, Sicilia e Sardegna. Anche le dimensioni delle spiagge variano notevolmente: nel Nord Est medie di 400 ombrelloni in Friuli Venezia Giulia, 300 in Veneto e 200 in Emilia Romagna; nell’area tirrenica 170 nel Lazio, 130 in Toscana e Liguria. Al Sud la media è di 160 ombrelloni, con valori inferiori in Sicilia (120) e in Sardegna (70).
La crescita del valore di prenotazioni online di ombrelloni tra il 2023 e il 2024 è del 48%. Gli stabilimenti già attivi sul sito di spiagge.it nel 2023, hanno registrato una crescita del 20%, contribuendo al 36% dell’incremento totale. Il restante 64% proviene da stabilimenti che hanno utilizzato l’online per la prima volta nel 2024. Il numero di stabilimenti che adottano strumenti online è aumentato del 25% con un’adesione crescente da parte dei più scettici.
Tutte le regioni hanno registrato una crescita rispetto all’anno precedente. Confrontando solo gli stabilimenti che erano online sia nel 2024 che nel 2023, la Sardegna ha segnato l’incremento maggiore dal 2023 al 2024 (+40%), seguita da Friuli Venezia Giulia (+29%), Puglia (+28%) ed Emilia Romagna (+26%). Gli aumenti più contenuti sono stati rivelati in Veneto (+25%), Marche (+11%) e Toscana (+10%), probabilmente penalizzate dalle condizioni meteo estive avverse della scorsa estate. Per quanto riguarda i costi degli ombrelloni a livello regionale, Sardegna, Campania, Puglia, Sicilia e Liguria hanno prezzi più alti, oscillando tra 53,00-40,00 euro. Il Nord-Centro Adriatico ha un prezzo medio di circa 24,00-25,00 euro, mentre Calabria e Basilicata registrano il prezzo medio più basso attestandosi a 22,00 euro. In Toscana, la spesa media al giorno per una postazione raggiunge i 39,00 euro.
Secondo l’analisi dei dati della piattaforma Spiagge.it, province quali Napoli, Savona, Salerno e Lecce spiccano per un numero particolarmente elevato di ricerche, segno di un grande interesse da parte dei turisti. Tuttavia, anche in province meno conosciute o con minore visibilità c’è una domanda latente che spesso però non trova un’offerta adeguata. I principali gap digitali che limitano la crescita in alcune zone litorali d’Italia sono in primis la mancanza o l’inefficacia del sito web: circa il 50% degli stabilimenti non dispone di un sito web adeguato oppure non l’ha affatto. Nello specifico, il 30% degli stabilimenti ne è proprio sprovvisto, il che determina una potenziale perdita di valore prenotazioni di circa 15mila euro per stabilimento rispetto a chi ha un sito web ottimizzato per ricevere prenotazioni.
Chi ha un sito ben strutturato riesce a generare introiti fino a 3 volte in più rispetto a chi non l’ha. Secondo limite di crescita è la tendenza a favorire gli abbonamenti stagionali limitando la disponibilità per i clienti occasionali, più propensi a prenotare tramite piattaforme digitali e a contribuire così a incrementare la visibilità web dello stabilimento. In media, gli stabilimenti balneari con meno del 40% di occupazione stagionale registrano il doppio delle prenotazioni online rispetto a quelli con spiagge principalmente occupate da clienti stagionali. Infine, troppi stabilimenti non sono presenti sui principali portali di prenotazione, per esempio spiagge.it, e non sfruttano le potenzialità offerte dai motori di ricerca, tra cui Google, per migliorare la visibilità organica o attraverso campagne pubblicitarie.
01/14/2025 08:50 AM
(Adnkronos) - Milano Sostenibile lancia ufficialmente il suo sito web www.milanosostenibile.com, una piattaforma innovativa dedicata all'esplorazione del ruolo cruciale che la sostenibilità gioca nelle città contemporanee. In un periodo in cui le sfide ambientali richiedono un'attenzione sempre ...
(Adnkronos) - Milano Sostenibile lancia ufficialmente il suo sito web www.milanosostenibile.com, una piattaforma innovativa dedicata all'esplorazione del ruolo cruciale che la sostenibilità gioca nelle città contemporanee. In un periodo in cui le sfide ambientali richiedono un'attenzione sempre maggiore, Milano Sostenibile si propone di mettere in luce le iniziative locali e non soltanto, che stanno trasformando la metropoli lombarda in un esempio virtuoso di sostenibilità.
La sostenibilità non è unicamente una parola d'ordine; è un principio che permea ogni aspetto della vita urbana. Attraverso il sito, gli utenti potranno scoprire come Milano stia affrontando le questioni ambientali con progetti lungimiranti di riqualificazione urbana e politiche che promuovono l'energia verde. Queste iniziative non solo migliorano la qualità della vita per i cittadini, ma contribuiscono anche alla salvaguardia dell'ambiente per le generazioni future.
Milano Sostenibile offre una panoramica dettagliata su progetti significativi che stanno prendendo forma in tutta la città. Dalla creazione di nuovi spazi verdi e giardini verticali alla promozione di mezzi di trasporto ecologici, il sito presenta una serie di articoli, interviste e risorse che evidenziano l'impatto positivo di tali iniziative. Inoltre, la piattaforma funge da punto di incontro per cittadini, aziende e istituzioni, incoraggiando un dialogo aperto e costruttivo sulla sostenibilità.
"Milano Sostenibile nasce dalla necessità di connettere le persone con azioni concrete che stanno rendendo la nostra città un luogo migliore -afferma Agostino Marotta, founder del progetto-. Vogliamo ispirare i cittadini a partecipare attivamente a questo cambiamento e a comprendere che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella costruzione di un futuro sostenibile".
Il sito è progettato per essere intuitivo e accessibile, con sezioni dedicate a notizie, eventi, risorse e opportunità di volontariato. Gli utenti potranno rimanere aggiornati sulle ultime novità riguardanti la sostenibilità a Milano e non soltanto, partecipare a eventi locali e scoprire come possono contribuire a iniziative ecologiche.
Milano Sostenibile non si limita a informare, ma mira anche in qualche modo a educare. Attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi di formazione, il progetto si propone di diffondere una cultura della sostenibilità, invitando i cittadini a riflettere sul proprio impatto ambientale e sulle scelte quotidiane. In un momento storico in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, Milano Sostenibile si pone come un punto di riferimento di speranza e innovazione per scoprire come, in particolare il capoluogo lombardo, affronta le sfide ambientali e come più ad ampio raggio poter essere parte di questo importante movimento.
01/13/2025 03:43 PM
(Adnkronos) - “Abbiamo un primo periodo che abbiamo chiamato fase A, che è quella di monitoraggio, assessment di tutti gli scarti prodotti nei vari siti e cantieri del gruppo Fincantieri. Ci servirà per capire quali sono le tipologie di scarti ...
(Adnkronos) - “Abbiamo un primo periodo che abbiamo chiamato fase A, che è quella di monitoraggio, assessment di tutti gli scarti prodotti nei vari siti e cantieri del gruppo Fincantieri. Ci servirà per capire quali sono le tipologie di scarti che possono andare a recupero di materia e quelli che possono andare a recupero di energia”. Sono le parole di Andrea Ramonda, amministratore delegato Herambiente dopo la firma che oggi ha sancito la nascita della Newco 'CircularYard' tra Gruppo Hera e Fincantieri.
“L'obiettivo è quello di non portare più rifiuti a smaltimento e prima ancora provare a ridurre i rifiuti che produce l'azienda andando dentro i processi produttivi di Fincantieri - spiega - Questo si fa anche con una buona dose di investimenti; partiremo da Monfalcone andando poi a lavorare anche sugli altri cantieri, in particolare dove siamo leader in Italia nel trattamento delle acque, delle cosiddette acque di sentina. Le acque di sentina sono le acque da depurare che vengono generate nella lavorazione dei cantieri navali e che oggi vengono trasportate all'esterno. Con il nostro progetto in collaborazione con i futuri colleghi di Fincantieri, andremo a progettare degli impianti in situ che quindi risparmieranno anche trasporti, CO2 e consentiranno di rigenerare le acque”.
01/13/2025 01:28 PM
(Adnkronos) - Fincantieri, uno dei principali gruppi al mondo nella cantieristica ad alta complessità, e il Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, annunciano la costituzione di CircularYard S.r.l, la ...
(Adnkronos) - Fincantieri, uno dei principali gruppi al mondo nella cantieristica ad alta complessità, e il Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, annunciano la costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani di Fincantieri, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l’operatività della newco anche ad altri siti di Fincantieri localizzati all’estero.
CircularYard, la nuova joint venture nata in seguito al Memorandum d’Intesa firmato a luglio 2024 - si legge in una nota congiunta - consolida ulteriormente l’impegno di Fincantieri verso pratiche industriali sempre più responsabili, contribuendo in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, riducendo del 15% i rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento e promuovendo un’economia circolare negli stabilimenti produttivi. Grazie alla messa a disposizione di know-how e competenze specifiche da parte delle società del Gruppo Hera, CircularYard introdurrà soluzioni innovative e sostenibili, al fine di garantire maggiore controllo sui fornitori e promuovendo trasparenza, sicurezza e qualità lungo tutta la filiera.
La compagine societaria di CircularYard è formata al 60% dal Gruppo Hera e al 40% da Fincantieri. Il Gruppo Hera sarà presente con Herambiente Servizi Industriali (Hasi) al 55% e Acr di Reggiani Albertino Spa (Acr) con il restante 5%, entrambe società controllate da Herambiente, tra i principali operatori nazionali nel settore ambiente e tra i primi sette in Europa.
Il progetto avrà due fasi di sviluppo, con il fine ultimo di gestire quasi 100mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri navali di Fincantieri e di incrementare del 15% le frazioni valorizzabili, in particolare ferro, legno, plastica e carta, già dal primo anno. In parallelo saranno studiati specifici interventi che permetteranno al modello di andare a regime grazie alla realizzazione di impianti avanzati, come, ad esempio, quelli per il trattamento e riuso delle acque o per il recupero del rame, e alla gestione ottimizzata dei rifiuti.
“L’avvio della joint venture con un partner di assoluto valore come il Gruppo Hera - dice Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri - aggiunge un tassello nel nostro ulteriore impegno per l’adozione di pratiche virtuose di economia circolare all’interno dei nostri cantieri. In linea con il nostro piano industriale sull’eccellenza operativa, CircularYard rappresenta un progetto che unisce know-how complementari e ci consente di applicare le migliori pratiche e l’innovazione tecnologica nella gestione e nella valorizzazione dei rifiuti e degli scarti di produzione. L’obiettivo ultimo è di perseguire nello stesso tempo i nostri target sulla sostenibilità ambientale e sull’efficienza dei processi nel segno di una crescita responsabile sia dal punto di vista della sostenibilità che della economicità confermando il ruolo di Fincantieri come azienda leader mondiale anche nell’adozione di nuovi modelli operativi nella cantieristica”.
“Siamo orgogliosi di mettere al servizio del primo shipbuilder occidentale le nostre elevate competenze, l’eccellenza impiantistica e la pluriennale professionalità nel processo di gestione circolare dei rifiuti, per promuovere la rigenerazione delle aree urbane e industriali - afferma Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera - Acceleriamo il nostro percorso che porterà il Gruppo Hera a diventare il motore dell’economia circolare del tessuto industriale italiano, accompagnando le grandi aziende nel loro percorso di transizione ambientale con la riduzione degli scarti di produzione e la massima valorizzazione nel loro recupero”.
01/10/2025 08:42 AM
(Adnkronos) - Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato a livello globale ed il primo a superare il limite di 1,5°C sopra il livello preindustriale. E' quanto fa sapere il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate ...
(Adnkronos) - Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato a livello globale ed il primo a superare il limite di 1,5°C sopra il livello preindustriale. E' quanto fa sapere il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S), nel rapporto annuale Global Climate Highlights 2024. Il C3S è implementato per conto della Commissione europea dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (Ecmwf).
Per Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, “tutti i dati sulla temperatura globale prodotti a livello internazionale mostrano che il 2024 è stato l'anno più caldo dall'inizio delle registrazioni nel 1850. L'umanità è responsabile del proprio destino, ma il modo in cui rispondiamo alla sfida climatica deve basarsi sull'evidenza. Il futuro è nelle nostre mani: un'azione rapida e decisa può ancora modificare la traiettoria del nostro clima futuro”. “Ogni anno dell'ultimo decennio è uno dei dieci più caldi mai registrati - ricorda Samantha Burgess, Strategic Lead for Climate Ecmwf - Siamo ormai sull'orlo per superare il livello di 1.5°C definito nell'Accordo di Parigi e la media degli ultimi due anni è già al di sopra di questo livello. Queste alte temperature globali, unite ai livelli record di vapore acqueo atmosferico nel 2024, hanno comportato ondate di calore e forti precipitazioni senza precedenti, causando sofferenza a milioni di persone”.
La temperatura media globale 2024 di 15.10°C è stata di 0.72°C superiore alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e di 0.12°C superiore al 2023, il precedente anno più caldo. Ciò equivale a 1.6°C al di sopra del periodo 1850-1900: il 2024 è diventato, dunque, il primo anno solare ad aver superato di oltre 1.5°C il livello preindustriale. Anche la media del biennio 2023-2024 supera questa soglia. "Sebbene questo non significhi che abbiamo superato il limite fissato dall'Accordo di Parigi, che si riferisce alle anomalie di temperatura mediate su almeno 20 anni, sottolinea che le temperature globali stanno aumentando al di là di quanto l'uomo moderno abbia mai sperimentato", precisa C3S. Inoltre, ognuno degli ultimi 10 anni (2015-2024) è stato uno dei 10 anni più caldi mai registrati.
La prima metà dell'anno è stata particolarmente calda: ogni mese ha registrato temperature globali più elevate rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Ciò ha contribuito a una striscia di 13 mesi di temperature mensili da record, che si è conclusa a giugno. Da luglio in poi, le anomalie della temperatura globale sono rimaste significativamente al di sopra della media. Agosto 2024 è stato caldo come lo stesso mese del 2023, e gli altri mesi da luglio a dicembre si sono classificati come i secondi più caldi della storia, dopo il 2023. In particolare, il 22 luglio ha segnato il giorno più caldo mai registrato, con una temperatura globale di 17.16°C.
Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato in Europa, con una temperatura media di 10.69°C, superiore di 1.47°C alla media del periodo di riferimento tra il 1991 e il 2020 e di 0.28°C rispetto al precedente record stabilito nel 2020. La primavera e l'estate sono state le più calde mai registrate in Europa.
Nel 2024, la temperatura superficiale marina media annuale (Sst) sull'oceano extrapolare ha raggiunto un massimo storico di 20.87°C, 0.51°C al di sopra della media tra il 1991 e il 2020.
Nel 2024 sono stati osservati in tutto il mondo eventi meteorologici estremi, che vanno da forti tempeste e inondazioni a ondate di calore, siccità e incendi. Secondo il report, la quantità totale di vapore acqueo nell'atmosfera ha raggiunto un livello record nel 2024, circa il 5% in più rispetto alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020, un valore significativamente più alto rispetto al 2023 - si legge - Questa abbondante disponibilità di umidità ha amplificato il potenziale di eventi piovosi estremi. Inoltre, insieme alle elevate temperature della superficie del mare, ha contribuito allo sviluppo di grandi tempeste, tra cui i cicloni tropicali.
Non solo. Le temperature elevate possono portare a situazioni in cui il corpo è sottoposto a stress da surriscaldamento. Oltre alla temperatura, anche altri fattori ambientali come l'umidità possono influire sullo stress da calore. Nel 2024 - rileva il rapporto - in gran parte del mondo si sono registrati più giorni della media con almeno 'forte stress da caldo'. Alcune regioni hanno anche registrato più giorni della media con 'stress da caldo estremo', livello al quale è indispensabile intervenire per evitare un colpo di calore. Secondo il report, infine, prolungati periodi di siccità in diverse regioni hanno creato condizioni favorevoli agli incendi boschivi.
“Il Global Climate Highlights è uno strumento fondamentale per sostenere gli sforzi internazionali di adattamento al clima”, rimarca Florence Rabier, direttore generale dell'Ecmwf.
Per Mauro Facchini, responsabile dell'Osservazione della Terra presso la Direzione Generale Industria Difesa e Spazio della Commissione Europea, “gli obiettivi ambientali e climatici fissati dall'Unione europea sono ambiziosi e necessitano di azioni adeguate, soprattutto considerando i risultati presentati oggi. Grazie alla scienza, all'innovazione e ai programmi faro di Osservazione della Terra come Copernicus, possiamo prendere decisioni informate per mitigare e adattarci ai cambiamenti climatici”.
01/09/2025 11:51 AM
(Adnkronos) - A livello mondiale, nel 2024 le catastrofi naturali hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari, di cui circa 140 miliardi assicurate. Gli eventi meteorologici estremi sono stati responsabili del 93% delle perdite complessive e del 97% delle perdite assicurate. A fare ...
(Adnkronos) - A livello mondiale, nel 2024 le catastrofi naturali hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari, di cui circa 140 miliardi assicurate. Gli eventi meteorologici estremi sono stati responsabili del 93% delle perdite complessive e del 97% delle perdite assicurate. A fare il punto è Munich Re, fornitore di soluzioni di riassicurazione, assicurazione primaria e rischi assicurativi, in un report globale sui danni registrati lo scorso anno a causa dei disastri naturali.
A livello mondiale, secondo i calcoli di Munich Re, nel 2024 le catastrofi naturali hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari (268 miliardi nel 2023, rettificati per l’inflazione), di cui circa 140 miliardi (106 miliardi) assicurate. Le perdite complessive e, ancor più, quelle assicurate sono state notevolmente superiori alla media, aggiornate per l’inflazione, degli ultimi dieci e trent’anni (perdite totali: 236/181 miliardi di dollari; perdite assicurate: 94/61 miliardi di dollari). In termini di danni assicurati, il 2024 è stato il terzo anno più costoso; in termini di danni totali, si colloca al quinto posto nella scala dei costi dal 1980. Gli eventi meteorologici estremi sono stati responsabili del 93% delle perdite complessive e del 97% delle perdite assicurate. Nel 2024, circa 11mila persone hanno perso la vita a causa di catastrofi naturali, un numero significativamente inferiore rispetto alla media.
Le perdite dovute a eventi non di picco, come inondazioni, incendi e forti temporali, sono state ancora una volta consistenti, per un totale di 136 miliardi di dollari, di cui circa 67 miliardi assicurati. Nel 2024, i cicloni tropicali hanno contribuito da soli con 135 miliardi di dollari alle perdite totali e con 52 miliardi di dollari alle perdite assicurate. La maggior parte di queste perdite è stata causata dai grandi uragani negli Stati Uniti (105 miliardi di dollari, di cui 47 miliardi assicurati).
Gli uragani Helene e Milton, che hanno colpito gli Stati Uniti in rapida successione, rispettivamente a settembre e ottobre, sono stati i disastri più distruttivi del 2024. L’uragano Helene ha causato le maggiori perdite complessive dovute a catastrofi naturali nel 2024, pari a 56 miliardi di dollari, di cui 16 miliardi a carico degli assicuratori. L’uragano Milton ha prodotto i maggiori danni assicurati dell’anno, per un totale di 25 miliardi di dollari. Le perdite complessive sono state di 38 miliardi di dollari - calcola Muniche Re - La terza catastrofe naturale più costosa dell’anno in termini di perdite complessive è stata un terremoto in Giappone il giorno di Capodanno, che ha scosso la costa occidentale del Paese vicino alla penisola di Noto, scarsamente popolata, con una magnitudo di 7,5. Le perdite complessive sono state stimate in 15 miliardi di dollari, con danni assicurati per circa 2,5 miliardi di dollari. Il disastro naturale con il più alto numero di vittime è stato il tifone Yagi: circa 850 persone sono state uccise quando ha attraversato le Filippine, l’isola cinese di Hainan, la punta meridionale della provincia cinese di Guangdong, il Vietnam e il Myanmar a settembre. Con perdite totali di 14 miliardi di dollari, Yagi è stato anche uno dei disastri più costosi dell’anno, ma solo una piccola parte è stata assicurata, circa 1,6 miliardi di dollari.
Il Nord America (compresi l’America Centrale e i Caraibi) ha registrato ancora una volta la quota più alta dei danni da catastrofi naturali a livello mondiale, e una percentuale più elevata del solito (circa il 60% dei danni totali, media decennale 54%). In totale, le perdite sono state pari a circa 190 miliardi di dollari, di cui circa 108 miliardi assicurati. Oltre agli uragani, anche i forti temporali hanno causato danni enormi: solo negli Stati Uniti hanno causato perdite per 57 miliardi di dollari, di cui 41 miliardi assicurati.
In Europa, lo scorso anno le catastrofi naturali hanno distrutto beni per un valore di 31 miliardi di dollari, di cui 14 miliardi assicurati. La catastrofe più grave è stata l’inondazione in Spagna, vicino a Valencia. Almeno 200 persone hanno perso la vita, diventando così il disastro naturale più letale degli ultimi 50 anni in Spagna. I danni totali ammontano a circa 11 miliardi di dollari, di cui 4,2 miliardi assicurati. Anche le inondazioni in Germania e nei Paesi limitrofi a giugno e nell’Europa centro-orientale a settembre hanno causato danni per oltre 9 miliardi di dollari, di cui ben 4 miliardi assicurati.
“Il 2024 è stato un anno che ha nuovamente messo in evidenza la crisi climatica in Italia. Gli eventi atmosferici estremi che abbiamo affrontato, dalle alluvioni alle grandinate, dalle ondate di calore alle raffiche di vento, sia pur non raggiungendo a livello di danni assicurati i valori del 2023, hanno avuto un impatto significativo sulle economie locali del nostro paese, ma anche sul panorama assicurativo globale come riportato nel nostro report globale. È necessario rafforzare l’impegno verso soluzioni innovative non solo per mitigare i rischi, ma anche per favorire uno sviluppo sostenibile che protegga le generazioni future”, ha dichiarato Thomas Wilde, Ceo Munich Re Italia.
Nella regione Asia-Pacifico e in Africa, le perdite totali di circa 91 miliardi di dollari sono state superiori a quelle dell’anno precedente (66 miliardi di dollari) e alla media decennale (66 miliardi di dollari). Le perdite assicurate, pari a circa 16 miliardi di dollari, sono state significativamente superiori a quelle dell’anno precedente (10 miliardi di dollari).
01/09/2025 08:30 AM
(Adnkronos) - Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’...
(Adnkronos) - Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’industria farmaceutica multinazionale - si legge in una nota - Panfilo ha egregiamente ricoperto diversi ruoli direttivi a livello nazionale e internazionale, spaziando dal Business Development al Market Access, fino ad arrivare alla funzione Policy & Communication. Proprio di quest’ultima area ha volentieri accettato di prendere la guida, decidendo di ricoprire una posizione delicata e, al tempo stesso, strategica sulla quale Msd ripone da sempre una particolare attenzione, a partire dalla sua presidente e amministratrice delegata, Nicoletta Luppi.
Si tratta di un ruolo centrale che implica non solo la promozione di iniziative politiche a livello europeo, nazionale e regionale, ma che richiede anche la capacità di instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i principali stakeholder del sistema istituzionale e sanitario italiano. Grazie al prezioso lavoro di professioniste e professionisti in ambito policy, comunicazione e Esg, Msd si è distinta negli anni come azienda di valore, ottenendo importanti riconoscimenti quali ad esempio quello di ‘Best in Media Communication’ da parte di di Eikon/Fortune e, più recentemente, quello di ‘Campione di sostenibilità’ da parte di Forbes per il suo impegno nella Csr.
“La leadership di Marina sarà essenziale per garantire che la nostra voce venga ascoltata e rappresentata - commenta Luppi - Sono assolutamente convinta che l'esperienza consolidata e le competenze di Marina nel settore farmaceutico ci permetteranno di avanzare con determinazione verso il nostro obiettivo primario: tutelare e migliorare l'accesso dei Pazienti alle cure e alla medicina preventiva. La sua visione strategica e la sua passione per la materia saranno essenziali nel guidarci attraverso le sfide future”. Aggiunge Panfilo: “Sono orgogliosa di continuare a far parte della ‘famiglia Msd’ alla quale sono particolarmente affezionata e della quale faccio parte dal 2017. Msd è un’azienda che porta innovazione nella scienza per la salute delle persone, nella cultura aziendale, nella comunicazione, nelle strategie imprenditoriali e investe nella Ricerca & Sviluppo più di qualunque altra azienda del settore. Ma, a fare la differenza e a essere motivo di orgoglio è soprattutto una cultura che mette al centro il suo capitale umano e un grande impegno nel promuovere fattivamente i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione in cui da sempre crede. A rendere unica Msd - conclude - è il valore che genera per la società e l’economia italiana, nonché l’attenzione verso i dipendenti e le loro famiglie e io sono onorata di farne parte”.
01/08/2025 12:01 PM
(Adnkronos) - I tessuti intelligenti nel futuro della moda e del Pianeta? È quanto afferma un gruppo di ricerca inglese, in un articolo recentemente comparso sulle colonne di “Energy and Environmental Materials”, una delle riviste scientifiche più autorevoli del settore. ...
(Adnkronos) - I tessuti intelligenti nel futuro della moda e del Pianeta? È quanto afferma un gruppo di ricerca inglese, in un articolo recentemente comparso sulle colonne di “Energy and Environmental Materials”, una delle riviste scientifiche più autorevoli del settore. In particolare, gli esperti non sono solo riusciti a produrre dei tessuti che incorporano dispositivi elettronici, ma sono anche riusciti a rendere sostenibile l’intera filiera produttiva. Anche se ovviamente saranno necessarie ulteriori ricerche, si tratta di una scoperta che potrebbe rivoluzionare il settore della moda.
01/07/2025 02:58 PM
(Adnkronos) - Riportare al centro la salute, il benessere e la dignità della persona per uno sviluppo veramente sostenibile che tenga conto, insieme ai principi Esg (Environmental, Social e Governance), della H di Human, ma anche di Health, Heart ...
(Adnkronos) - Riportare al centro la salute, il benessere e la dignità della persona per uno sviluppo veramente sostenibile che tenga conto, insieme ai principi Esg (Environmental, Social e Governance), della H di Human, ma anche di Health, Heart ed Happiness. Per un benessere individuale e collettivo che possa accogliere il progresso. Questo il filo conduttore del saggio ‘Ritrovare l’umano. Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human and Happiness’ scritto da Massimo Lapucci, Manager e Senior Advisor, International Fellow su Artificial Intelligence all’Università di Yale, e da Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, edito da Baldini+Castoldi-La Nave di Teseo.
Gli autori partono dalle ‘origini della sostenibilità’ tornando indietro fino al secolo dei Lumi, passando per le rivoluzioni industriali e l’affermarsi della consapevolezza ambientale. Fino all’‘ultima frontiera: da Esg a Sdg 2030’: la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, una road map per le persone ed il Pianeta dove Health e Human sono valori fondamentali.
Una riflessione attraverso tre secoli di storia, guardando all’economia, allo sviluppo tecnologico, Ai compresa, alla spiritualità e alla società in generale, che vedono affermarsi i concetti di benessere (Happiness), empatia e compassione (Heart, in una parola) attraverso i quali evolve il paradigma Esg. Una visione rinnovata che comprende benessere individuale e collettivo, salute e felicità.
“I benefici ventennali legati alla sostenibilità Esg, per quanto oggettivi, rischiano di essere vanificati da critiche e sospetti sulla loro effettiva efficacia - afferma Massimo Lapucci - Negli ultimi anni, i principi Esg sono stati talvolta inflazionati, alterati da esigenze di comunicazione, o addirittura strumentalmente erosi fino a renderli un adempimento burocratico o una mera quantificazione di bilancio. Ecco perché il nuovo paradigma Esg+H vuole innanzitutto stimolare la riflessione per il rinnovamento di uno strumento prezioso che, partendo dalla persona e in armonia con il Pianeta, possa ripercuotersi sul miglioramento delle condizioni di lavoro, economia e quindi della società nel suo complesso, per un futuro davvero sostenibile”.
“In un mondo in continua evoluzione, le esigenze legate alla sostenibilità Esg non sono un fenomeno recente, ma un principio che affonda le radici nelle rivoluzioni industriali che ci hanno preceduto - afferma Stefano Lucchini - Ogni trasformazione economica ha portato con sé nuove sfide per l'ambiente e la società e oggi, più che mai, è fondamentale rinnovare il nostro approccio alla sostenibilità partendo da una considerazione semplice: non possiamo parlare di sostenibilità senza pensare all’essere umano nella sua interezza. La nuova dimensione Esg+H che proponiamo nel nostro saggio pone al centro la salute, il benessere e la dignità della persona, come base per un auspicato nuovo umanesimo".
01/03/2025 02:39 PM
(Adnkronos) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition ...
(Adnkronos) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati.
In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore.
Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica.
Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera.
T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi.
Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.
01/02/2025 04:19 PM
(Adnkronos) - Dall’energia solare alla produzione di idrogeno pulito. È questa la strada tortuosa su cui si è incamminato un gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Flinders University, in Australia, ottenendo risultati eccezionali. Gli esperti avrebbero infatti messo a punto ...
(Adnkronos) - Dall’energia solare alla produzione di idrogeno pulito. È questa la strada tortuosa su cui si è incamminato un gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Flinders University, in Australia, ottenendo risultati eccezionali. Gli esperti avrebbero infatti messo a punto un nuovo metodo che dall’energia immagazzinata nelle celle fotovoltaiche porta dritto alla scissione fotocatalitica dell’acqua, con una netta riduzione delle emissioni inquinanti. I risultati dello studio sono stati pubblicati su “The Journal of Physical Chemistry C”.
12/30/2024 12:55 PM
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di ...
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024.
"Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”.
Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.
12/30/2024 11:48 AM
(Adnkronos) - Previsto anche quest’anno, in Italia, un aumento di imballaggi nelle raccolte differenziate dei rifiuti urbani per il periodo delle feste di fine anno. Secondo le prime previsioni di Conai si attende un aumento dei flussi di ...
(Adnkronos) - Previsto anche quest’anno, in Italia, un aumento di imballaggi nelle raccolte differenziate dei rifiuti urbani per il periodo delle feste di fine anno. Secondo le prime previsioni di Conai si attende un aumento dei flussi di imballaggi giunti a fine vita a cavallo fra la fine del 2024 e l’inizio del 2025: localmente, si stima che gli incrementi possano essere compresi fra il 7% e il 10% per imballaggi in plastica e vetro, con picchi che potrebbero sfiorare il 15% per la carta.
"Il primo confronto che il Consorzio ha effettuato a campione fra i dati degli anni passati e i nuovi numeri dei gestori di alcune città italiane ci porta a fare questo tipo di previsione - afferma il vicedirettore generale Conai, Fabio Costarella - L’economia nazionale attraversa una fase ancora delicata, che in molti settori ha visto una contrazione dei consumi: è difficile prevedere se gli effetti del Natale sulle raccolte differenziate saranno simili a quelli del 2022, in incremento, o a quelli leggermente più modesti del 2023. Ma è ragionevole aspettarsi volumi in crescita, visto che tra dicembre e gennaio i consumi aumenteranno inevitabilmente".
Come ogni anno, per quanto riguarda carta e cartone si tratterà soprattutto di scatole e carta regalo, ma anche buste spedite o consegnate di persona. Per la plastica, film e involucri. Quanto al vetro, invece, soprattutto bottiglie di vino o liquori.
"In molte province le percentuali potrebbero essere anche più alte delle nostre previsioni - commenta Fabio Costarella - considerando che negli ultimi anni la pandemia, la crisi energetica e quella dei consumi hanno reso le previsioni più difficili rispetto a quelle pre 2020. I numeri dovranno essere confermati il prossimo anno a consuntivo, ma l’attenzione al corretto conferimento dei pack a fine vita in raccolta differenziata resta essenziale: stiamo parlando di flussi che il Paese può tranquillamente gestire se, fra dicembre e gennaio, i cittadini saranno attenti a separare correttamente i rifiuti".
L’importante, quindi, è evitare errori che compromettano la qualità delle raccolte differenziate - avverte Conai - A proposito della carta, quella da pacco non è problematica. "La carta con cui si avvolgono i regali deve essere differenziata e conferita con carta e cartone: è perfettamente riciclabile, così come i pack esterni di pandoro e panettone", spiega Costarella. Gli scontrini che non si vogliono conservare, invece, devono essere buttati nell’indifferenziato, "a meno che sul retro dello scontrino le indicazioni non siano diverse, si tratta di carta chimica, non riciclabile". Attenzione anche alla carta oleata e alla carta da forno, quando si cucina perché "se non è esplicitamente indicato che sono riciclabili, non possono essere conferite con la carta".
Gli addobbi dell’albero di Natale non vanno nella raccolta del vetro. "Non è vetro da imballaggio: inquinerebbe la raccolta differenziata - chiarisce Fabio Costarella - Non vanno conferiti con il vetro nemmeno il vetro borosilicato, ossia quello delle pirofile adatte alla cottura in forno, e le ceramiche". Se i bicchieri di cristallo si rompono, "vanno buttati nell’indifferenziato. Il cristallo contiene piombo, e pochi frammenti di cristallo compromettono grandi quantità di vetro riciclabile". Mentre "vanno invece portate all’isola ecologica tutte le scatole di legno in cui vengono regalate le bottiglie di liquore e di vino". Quanto alla plastica, "giocattoli rotti o altri oggetti vanno portati all’isola ecologica o conferiti con il non riciclabile".
Poi, "prima di conferirli in raccolta differenziata, tutti gli imballaggi vanno svuotati del loro contenuto e gli imballaggi flessibili vanno schiacciati in modo da occupare minori volumi. Le etichette coprenti vanno rimosse dai loro flaconi o dalle bottiglie e sia l’etichetta sia il flacone o la bottiglia vanno poi conferiti nella raccolta differenziata. Un aiuto ai riciclatori per gestire meglio gli imballaggi quando vengono preparati per il recupero e il riciclo". "Con oltre 75% di imballaggi riciclati, l’Italia è già leader in Europa in questo campo dell’economia circolare - conclude Fabio Costarella - ma per mantenere e migliorare questo risultato è indispensabile un impegno collettivo, anche durante il periodo natalizio. Differenziare correttamente i rifiuti significa valorizzare le risorse, promuovere la sostenibilità e rafforzare il modello virtuoso che il nostro Paese oggi rappresenta".
12/30/2024 09:33 AM
(Adnkronos) - Pesano sull'Italia gli effetti della crisi climatica: nel 2024, e per il terzo anno consecutivo, sono stati oltre 300 gli eventi meteo estremi che hanno colpito la Penisola, arrivando quest’anno a quota 351. Un numero in costante crescita negli ...
(Adnkronos) - Pesano sull'Italia gli effetti della crisi climatica: nel 2024, e per il terzo anno consecutivo, sono stati oltre 300 gli eventi meteo estremi che hanno colpito la Penisola, arrivando quest’anno a quota 351. Un numero in costante crescita negli ultimi dieci anni: il 2024 ha visto un aumento degli eventi meteo estremi di quasi 6 volte, +485% rispetto al 2015 (quando ne furono registrati 60). A pesare in questo 2024 l’aumento dei danni da siccità prolungata (+54,5% rispetto al 2023), da esondazioni fluviali (+ 24%) e da allagamenti dovuti alle piogge intense (+12%), con un’Italia divisa in due tra poca e troppa acqua. Questo il bilancio di fine anno dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol, che mette in fila i numeri della crisi climatica in Italia nel 2024.
Il 2024 è stato segnato, nel dettaglio, da 134 casi di allagamenti da piogge intense, 62 casi di danni da vento, 46 esondazioni fluviali che hanno causato danni, 34 eventi con danni da siccità prolungata, 30 danni da grandinate, 19 casi di frane causate da piogge intense, 9 danni alle infrastrutture, 8 da mareggiate, 2 al patrimonio storico e 1 caso di temperature record. Il Nord Italia risulta il più colpito con 198 eventi meteo estremi, seguito dal Sud, 92, e dal Centro, 61.
A livello regionale, quest’anno l’Emilia-Romagna con 52 eventi, è la regione più martoriata dalla crisi climatica, seguita da Lombardia (49), Sicilia (43), Veneto (41) e Piemonte (22). Tra le province svetta al primo posto Bologna con 17 eventi meteo estremi, seguita da Ravenna e Roma entrambe a quota 13, Torino con 12 e Palermo con 11. Tra le grandi città, la Capitale è quella più colpita con 8 eventi meteo estremi, seguita da Genova (7) e Milano (6). Legambiente segnala anche le conseguenze che gli eventi meteo estremi stanno causando in generale sui trasporti: 22 quelli che nel 2024 hanno provocato danni e ritardi a treni e trasporto pubblico locale nella Penisola.
In quota, gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più tangibili, con impatti sui ghiacciai, sempre più sottili e in arretramento, ecosistemi e biodiversità. Nel 2024, in Piemonte, lo zero termico in quota è arrivato a 5.206 metri, sfiorando il record di 9 anni fa, quando era salito fino a 5.296 metri.
“Nel 2024 l’Italia - dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - è stata travolta da una nuova ondata di eventi meteo estremi e ancora una volta si è fatta trovare impreparata. Il governo Meloni, in oltre due anni di attività, non ha messo in campo nessuna strategia di prevenzione con interventi mirati, che permetterebbero di risparmiare il 75% delle risorse spese per riparare i danni post emergenza, e non ha stanziato i finanziamenti necessari per le azioni prioritarie del Pnacc, fondi non previsti neanche nella legge di bilancio appena approvata. Auspichiamo che nel 2025 da parte dell’esecutivo ci sia un’assunzione di responsabilità diversa nella lotta alla crisi climatica: servono più risorse economiche e interventi su prevenzione, mitigazione e adattamento. È urgente approvare anche una legge per fermare il consumo di suolo, problema affrontato in modo ideologico col Dl Agricoltura vietando il fotovoltaico a terra, e il Dpr per facilitare il riutilizzo delle acque reflue depurate sui terreni agricoli. Le vere minacce per l’agricoltura italiana sono, infatti, la crisi climatica e la cementificazione, non il Green Deal europeo”.
“Tra gli eventi meteo estremi in crescita - aggiunge Andrea Minutolo responsabile scientifico di Legambiente - preoccupa il fenomeno della siccità che a più riprese ha colpito in questi anni l’Italia. Simbolo di quest’estate il lago Pergusa, in provincia di Enna, ridotto più o meno ad una pozza. L'emergenza in Sicilia è figlia della siccità del Po del 2022 e di un trend collegato alla crisi climatica in continua evoluzione che rappresenta un monito severo. Per questo è importante che il Paese definisca una strategia nazionale della gestione idrica, più attenta e circolare, con interventi concreti che favoriscano l’adattamento ai cambiamenti climatici e permettano di ridurre da subito i prelievi di acqua evitandone anche gli sprechi”.
Classifica regioni più colpite da siccità, esondazioni e allagamenti: per quanto riguarda la siccità, le regioni più colpite sono state Sicilia (16 eventi), Sardegna (9), Basilicata (3). Sul fronte allagamenti spicca la Lombardia (con 25 eventi meteo estremi), seguita da Emilia-Romagna (22), Sicilia (15). In tema di esondazioni fluviali l’Emilia-Romagna è al primo posto (con 14 eventi), a seguire Lombardia (8), Veneto (5).
12/30/2024 08:25 AM
(Adnkronos) - Integrare e promuovere la sostenibilità all’interno delle filiere, è questo l’obiettivo dell’alleanza di sistema Open-es, iniziativa promossa tre anni fa, con l’intento di riunire i più importanti player del mondo industriale, finanziario, associativo ed ...
(Adnkronos) - Integrare e promuovere la sostenibilità all’interno delle filiere, è questo l’obiettivo dell’alleanza di sistema Open-es, iniziativa promossa tre anni fa, con l’intento di riunire i più importanti player del mondo industriale, finanziario, associativo ed istituzionale al fine di supportare le imprese nel processo di crescita sulle dimensioni della sostenibilità tramite un’unica piattaforma digitale, collaborativa e gratuita. (Audio)
“Open-es è un'alleanza di sistema che riunisce il mondo industriale, finanziario, associativo e istituzionale per supportare le imprese nelle sfide di sostenibilità e competitività. Lo fa attraverso una piattaforma digitale, gratuita e una serie di iniziative e servizi che aiutano le imprese ad affrontare questa sfida”, spiega Stefano Fasani, Program Manager Open-es.
Oggi le imprese attive su Open-es sono più di 27mila, operanti in 66 settori differenti, e altre 100mila stanno per entrare attraverso i 30 grandi partner dell’alleanza, che si riuniscono in un board decisionale. Il tutto in rappresentanza di 100 paesi.
“L'idea alla base era quella di aiutare le proprie filiere, le proprie catene del valore nel percorso di miglioramento delle performance di sostenibilità ma di non farlo attraverso iniziative chiuse solo ai propri fornitori o ai propri clienti, ma con un'iniziativa di sistema per mettere a fattor comune competenze, best practices e strumenti per semplificare questo percorso”, aggiunge Fasani.
Il meccanismo è quello tipico delle filiere, ogni nodo coinvolge i propri fornitori e clienti costituendo una rete collaborativa di imprese che lavorano insieme per crescere e coniugare business con sostenibilità. Ingaggiare i propri stakeholder sui temi della sostenibilità e guidarli in un percorso di miglioramento non riguarda più solo le grandi aziende o quelle che svolgono la funzione di capo filiera, ma attrae l’interesse anche di operatori economici diversi quali banche, assicurazioni, associazioni, istituzioni e persino asset manager.
L’idea di base è che solo unendo le forze tra tutti i player industriali, finanziari e istituzionali si possono raggiungere rapidamente ed efficacemente obiettivi globali come l’equilibrio tra tutela ambientale, cura sociale e crescita economica. Da qui la creazione di un’alleanza di sistema aperta, cross settoriale e senza scopo di lucro, per collaborare tra grandi realtà del sistema economico e supportare con strumenti semplici e gratuiti le realtà che più hanno bisogno di aiuto in questo percorso, le micro-piccole e medie imprese. Una community interconnessa che vede la presenza anche di attori in competizione nei rispettivi settori di business ma che intende mettere a fattor comune le competenze e far convergere in un unico spazio digitale e condiviso gli sforzi sugli obiettivi di sostenibilità, evitando burocrazia e confusione, tramite una piattaforma digitale, aperta e semplice.
Da un punto di vista pratico, quando un’impresa entra in Open-es, crea la propria carta d’identità Esg, basata sugli standard di rendicontazione internazionale, e la fa evolvere progressivamente nel tempo. Può far validare la propria posizione da un certificatore terzo e ricevere una valutazione direttamente in piattaforma, un feedback immediato, su cui poter indirizzare un percorso di crescita.
Le imprese possono, poi, decidere autonomamente con chi condividerla tra tutti i portatori di valore con cui l’azienda interagisce: per esempio, per il posizionamento verso i propri clienti, l’accesso a servizi finanziari o la valutazione da parte degli investitori.
C’è anche un’area di collaborazione dove le imprese si confrontano tra di loro e con esperti del settore risolvendo i propri dubbi e individuando esigenze comuni. Inoltre, all’interno del marketplace (il Development Hub), possono trovare soluzioni e servizi offerti da realtà specializzate per colmare i gap individuati.
“Colmo i gap, aggiorno la mia carta d'identità Esg, aggiungo delle informazioni, miglioro questo tipo di caratteristiche che vengono misurate e trovo nuove azioni da mettere in campo. È sostanzialmente un circolo virtuoso”, aggiunge Fasani.
Alla formazione sono dedicati il format mensile ‘Competenze Esg’, l’iniziativa dedicata alle Pmi ‘Open-es Camp’, campus laboratoriale alla sua seconda edizione, e il progetto ‘Carta d'Identità Esg Manager’, un programma formativo e certificativo di riferimento nazionale progettato da Open-es e Federmanager in collaborazione con Esgr Società Benefit, Deloitte Climate & Sustainability Società Benefit e Federmanager Academy.