11/04/2025 - 11/04/2027
Nel panorama dell’hospitality contemporanea, il revenue management rappresenta la leva principale per ottimizzare i ricavi, soprattutto per gli hotel indipendenti, che non godono della forza di un brand internazionale. Il 2025 si apre con sfide nuove: inflazione, flussi turistici instabili e digitalizzazione del processo di prenotazione impongono una gestione dinamica e analitica della strategia tariffaria.
In questo articolo esploriamo le strategie più efficaci di revenue management per hotel indipendenti, con un approccio orientato alla massimizzazione dell’EBITDA e alla sostenibilità nel medio-lungo termine.
Non tutti i clienti sono uguali, e nel 2025 questo è più vero che mai.
È fondamentale analizzare i dati e suddividere il target in micro-segmenti:
Business vs Leisure
Individuali vs Gruppi
Nazionali vs Internazionali
Last minute vs Advance bookers
Ogni segmento deve avere un prezzo dedicato, una finestra temporale ottimale e canali di distribuzione coerenti.
La classica griglia tariffaria fissa è ormai superata. Oggi il pricing deve essere:
Dinamico, aggiornato in tempo reale in base alla domanda.
Basato su algoritmi predittivi, che analizzano tendenze storiche, eventi, competitor e booking window.
Supportato da benchmarking costante (comp set, OTB, forecast).
La tariffa non è solo un numero: è strategia di posizionamento, percezione di valore e leva commerciale.
Ogni decisione di revenue management deve essere valutata anche sul GOP (Gross Operating Profit), e non solo sul fatturato.
Esempio: vendere camere a prezzo basso per aumentare l’occupazione può sembrare una buona idea, ma se i costi variabili superano il beneficio generato, si erode l’EBITDA.
Una strategia intelligente considera il GOP per segmento e per canale.
Nel 2025 il mix di canali sarà ancora più rilevante:
Sfruttare i portali OTA come strumento di visibilità, non di dipendenza.
Investire su canale diretto (sito, booking engine, CRM).
Adottare un Channel Manager con regole intelligenti (parity dinamica, blackout period, restrizioni personalizzate).
L’obiettivo è ottimizzare il costo di acquisizione cliente, non solo massimizzare l’occupazione.
Le tecnologie di machine learning e AI consentono oggi:
Ottimizzazione delle tariffe automatizzata in tempo reale.
Analisi predittiva della domanda.
Decisioni guidate da dati reali e non da sensazioni.
Un hotel indipendente non ha bisogno di una struttura IT complessa: esistono oggi soluzioni SaaS accessibili e scalabili che offrono funzionalità avanzate anche per piccoli operatori.
Il revenue management non è solo un software: è cultura aziendale.
Tutti, dal general manager al front office, devono:
Comprendere le logiche di pricing.
Monitorare i KPI chiave (ADR, RevPAR, Occupancy, GOPPAR).
Avere obiettivi chiari e condivisi.
Investire in formazione tecnica e operativa è essenziale per ottenere risultati concreti.
Il 2025 sarà un anno cruciale per il settore alberghiero. Solo gli hotel che adottano un approccio strutturato e strategico al revenue managementriusciranno a mantenere margini competitivi e sostenibilità nel tempo.
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Roberto Necci
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