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Dal tasso di occupazione al margine operativo: come cambiano le metriche di successo nel 2025

09/08/2025 - 09/08/2027

Per decenni, la performance di un hotel è stata giudicata principalmente attraverso due indicatori: tasso di occupazione e RevPAR(Revenue per Available Room). Nel 2025, però, queste metriche – pur rimanendo importanti – non sono più sufficienti per descrivere la reale salute economica di una struttura ricettiva.
 
 
L’aumento dei costi operativi, la maggiore complessità della domanda e la necessità di gestire fonti di ricavo multiple richiedono una nuova generazione di KPI: GOPPAR, TRevPAR, ARPAR e metriche legate al profitto netto.
 
 
I limiti delle metriche tradizionali
 
 
Tasso di occupazione – Indica la percentuale di camere vendute su quelle disponibili. Utile per monitorare la domanda, ma non dice nulla sulla redditività.
 
 
RevPAR – Calcola il ricavo medio per camera disponibile, combinando tasso di occupazione e ADR (Average Daily Rate). È una metrica più completa, ma ignora i costi e le altre fonti di ricavo.
 
 
Esempio pratico: due hotel possono avere lo stesso RevPAR, ma uno essere in perdita a causa di costi operativi elevati.
 
 
Le nuove metriche del 2025
 
 
L’orientamento del settore è chiaro: misurare la redditività, non solo i ricavi.
 
 
1. GOPPAR (Gross Operating Profit per Available Room)
 
 
   Formula: Utile operativo lordo / camere disponibili.
 
   Integra i costi operativi, mostrando quanto realmente resta all’hotel prima delle imposte.
 
   Vantaggio: consente confronti più realistici fra strutture con diversi livelli di efficienza 
 
 
2. TRevPAR (Total Revenue per Available Room)
 
   
   Include tutte le fonti di ricavo: camere, F\&B, spa, meeting, servizi ancillari.
 
   Vantaggio: misura la capacità complessiva di generare ricavi, non solo quella legata alle   camere.
 
 
3. ARPAR (Adjusted Revenue per Available Room)
 
 
   Sottrae i costi variabili e aggiunge i ricavi ancillari per camera disponibile.
 
   Vantaggio: fornisce una visione immediata del margine operativo variabile.
 
 
Perché il cambio di paradigma è necessario
 
 
Costi in aumento: energia, personale e forniture incidono più che in passato.
 

Diversificazione dei ricavi: la marginalità non si gioca solo sulle camere, ma su servizi.
 
Decisioni di investimento: metriche legate al profitto aiutano a pianificare ristrutturazioni,
espansioni o cessioni.
 
 
Competizione più ampia: confrontarsi con modelli extra-alberghieri richiede un’analisi più fine dei margini.
 
 
4. Come implementare le nuove metriche
 
 
Integrare sistemi di Business Intelligence e Revenue Management che traccino costi e ricavi per reparto.
 
 
Formare il management e i reparti commerciali a ragionare in termini di margine e non solo di fatturato.
 
 
Costruire un cruscotto KPI che includa almeno: GOPPAR, TRevPAR, costi per camera disponibile, margine operativo netto.
 
 
 
Il 2025 segna il passaggio da un’analisi focalizzata sul quanto vendiamo a una centrata su quanto guadagniamo davvero.
 
 
Gli hotel che adotteranno queste metriche evolute avranno un vantaggio competitivo concreto, potendo prendere decisioni basate su dati completi e strategicamente rilevanti.

 

Roberto Necci

info@robertonecci.it 

 

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