10/09/2025 - 10/09/2027
A cura di Investhotel Capital Partners
Il panorama alberghiero italiano è caratterizzato da una frammentazione strutturale: la maggioranza delle strutture è di piccole dimensioni, spesso a conduzione familiare, con capacità inferiore alle 30 camere. Questo modello, che in passato ha sostenuto lo sviluppo turistico diffuso sul territorio, oggi mostra limiti sempre più evidenti: difficoltà di accesso al credito, incapacità di reggere la concorrenza internazionale, inefficienze gestionali e impossibilità di sostenere investimenti tecnologici e di marketing.
Molti piccoli alberghi sono già stati costretti a chiudere o rischiano la cessazione dell’attività. Non si tratta soltanto di una perdita economica, ma anche di un impoverimento dell’offerta turistica e culturale dei territori.
Assenza di economie di scala: i costi fissi incidono in modo sproporzionato sui bilanci.
Difficoltà di posizionamento commerciale: le OTA e le grandi catene dominano la distribuzione.
Capacità di investimento limitata: ristrutturazioni e adeguamenti normativi diventano insostenibili.
Scarsa attrattività per gli investitori: mancano dimensioni minime per garantire redditività e liquidità.
Per rispondere a queste sfide, Investhotel Capital Partners ha elaborato un piano di intervento articolato in due direttrici:
Hotel diffusi di nuova generazione
Valorizzazione di immobili esistenti nei centri storici e nei borghi.
Gestione unitaria centralizzata (prenotazioni, revenue, marketing, housekeeping).
Standard qualitativi omogenei e riconoscibili.
Maggior capacità ricettiva grazie alla messa in rete di più unità.
Accorpamenti e fusioni di strutture esistenti
Creazione di poli ricettivi integrati unendo più piccoli alberghi o B&B.
Razionalizzazione dei costi (acquisti centralizzati, risparmio energetico, gestione risorse umane).
Incremento del potere contrattuale verso fornitori e piattaforme distributive.
Aumento del valore immobiliare e aziendale delle strutture coinvolte.
Imprenditori locali: possibilità di mantenere e valorizzare il patrimonio ricettivo evitando la chiusura.
Investitori istituzionali e privati: accesso a operazioni scalabili con ritorni più elevati rispetto alla singola micro-struttura.
Amministrazioni pubbliche: salvaguardia dell’occupazione, rilancio del turismo territoriale, recupero del patrimonio edilizio.
Banche e istituti di credito: riduzione del rischio su posizioni frammentate grazie alla creazione di operatori più solidi e capitalizzati.
Il piano è concepito come replicabile in diverse aree italiane, con particolare attenzione a:
Borghi storici e città d’arte minori.
Località turistiche con forte frammentazione dell’offerta.
Destinazioni dove l’abbandono di piccole strutture rischia di generare degrado urbano e perdita di attrattività.
I piccoli alberghi, se isolati, non hanno futuro. Ma attraverso modelli innovativi di hotel diffuso e accorpamenti strategici, è possibile trasformare una debolezza strutturale in un punto di forza competitivo.
Investhotel Capital Partners è pronta a guidare questo processo, mettendo a disposizione competenze in materia di consulenza strategica, finanza, asset management e gestione alberghiera, con l’obiettivo di generare valore economico e sociale per i territori.
Roberto Necci
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