20/09/2025 - 20/09/2028
Il settore alberghiero italiano rappresenta una delle colonne portanti del turismo nazionale, ma porta con sé criticità strutturali che rischiano di comprometterne la competitività in un contesto globale sempre più dinamico e competitivo. Comprendere tali criticità e individuare possibili soluzioni è oggi una priorità per imprenditori, investitori e istituzioni.
Un comparto numeroso ma frammentato
In Italia il numero di alberghi è molto elevato, ma la maggior parte delle strutture presenta piccole dimensioni e una gestione a prevalente carattere familiare. Questo modello, se da un lato garantisce autenticità e legame con il territorio, dall’altro limita la capacità di generare economie di scala e di competere con i grandi player internazionali.
La scarsa valorizzazione del patrimonio immobiliare
Molte strutture alberghiere italiane si trovano in edifici di pregio o in posizioni strategiche, ma non sempre il patrimonio immobiliare viene adeguatamente valorizzato. Le difficoltà di accesso al credito, la complessità normativa e i costi elevati di ristrutturazione rallentano processi di riqualificazione indispensabili per mantenere standard competitivi.
La mancanza di modelli gestionali scalabili
Il settore mostra una diffusa incapacità a sviluppare modelli replicabili e scalabili. La gestione spesso resta legata a pratiche tradizionali, con scarsa attenzione all’innovazione organizzativa e alla managerialità. Ciò limita le possibilità di crescita, di attrazione di capitali e di apertura a reti o catene alberghiere in grado di rafforzare la competitività.
Le sfide del passaggio generazionale
Una delle criticità più rilevanti riguarda il passaggio generazionale. Molte aziende alberghiere non preparano con anticipo la transizione e si trovano a dover affrontare conflitti familiari o scarsa chiarezza nei ruoli. È fondamentale stabilire, già in fase di pianificazione, se i futuri eredi saranno azionisti di controllo, gestori o semplici soci finanziari. Solo un’azienda strutturata managerialmente può garantire continuità e sviluppo nel tempo.
La concorrenza extra-alberghiera
La crescita dell’offerta extra-alberghiera, spesso meno soggetta a vincoli e con costi di gestione più contenuti, rappresenta un ulteriore elemento di pressione. Molti turisti scelgono soluzioni alternative attratti da flessibilità, prezzi competitivi e tipologie di soggiorno più personalizzate. Il comparto alberghiero deve quindi differenziarsi puntando su qualità, servizi e professionalità.
Investimenti e tecnologia: un nodo critico
L’accesso al credito continua a rappresentare un ostacolo, soprattutto per le piccole realtà. Parallelamente, molte strutture faticano a sostenere gli investimenti informatici necessari per digitalizzare i processi, adottare soluzioni di revenue management o CRM e migliorare l’esperienza del cliente. La scarsa informatizzazione costituisce un freno allo sviluppo e al posizionamento competitivo.
La necessità di riforme urbanistiche e normative
Un aspetto trascurato ma decisivo riguarda le procedure urbanistiche. È necessario semplificare e rendere più chiari i processi autorizzativi per ristrutturazioni, ampliamenti o cambi di destinazione d’uso, sia per gli immobili da trasformare in alberghi sia per quelli da riconvertire ad altro utilizzo. La chiarezza normativa favorirebbe investimenti più rapidi e sicuri, consentendo al comparto di adattarsi meglio alle esigenze del mercato.
Verso un nuovo modello di sviluppo
Il futuro dell’alberghiero italiano dipenderà dalla capacità di superare i limiti attuali: frammentazione, scarsa managerialità, ritardi negli investimenti e mancanza di modelli scalabili.
Occorre agire su più fronti:
Favorire processi di managerializzazione e chiarezza nei passaggi generazionali;
Incentivare la digitalizzazione e l’accesso a capitali per la riqualificazione immobiliare;
Semplificare le normative urbanistiche e rendere più fluido il quadro degli investimenti;
Costruire modelli di gestione capaci di competere con l’extra-alberghiero e con i grandi brand internazionali.
Solo un approccio integrato, che unisca imprenditorialità, innovazione e riforme strutturali, potrà garantire al comparto alberghiero italiano una crescita sostenibile e un ruolo di primo piano nello scenario internazionale.