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Il costo dell’energia negli hotel: un peso difficilmente comprimibile

26/09/2025 - 26/09/2028

Tra le voci di spesa più difficili da contenere per le aziende alberghiere vi è senza dubbio quella legata ai consumi energetici. L’hotel, per sua natura, è una macchina complessa che deve garantire comfort e continuità di servizio 24 ore su 24: camere climatizzate in estate e in inverno, acqua calda sempre disponibile, cucine operative, lavanderie industriali, spazi comuni illuminati e accoglienti. Tutto questo si traduce in una bolletta energetica di dimensioni importanti.

 

Perché il costo dell’energia è poco comprimibile

 

A differenza di altre voci di bilancio, che possono essere ridimensionate attraverso una razionalizzazione dei processi o una riduzione del personale, l’energia rappresenta un costo quasi “inelastico”. L’albergatore non può ridurre oltre una certa soglia i consumi senza compromettere la qualità del servizio offerto agli ospiti. Spegnere l’aria condizionata in piena estate o limitare l’acqua calda non è una scelta percorribile, pena il calo immediato della soddisfazione del cliente e della reputazione della struttura.

 

L’importanza della scelta del fornitore

 

In questo contesto, l’unica vera leva di risparmio rimane la contrattualistica con i fornitori di energia. Il mercato libero ha aperto la possibilità di cambiare operatore, ma la volatilità dei prezzi e la complessità delle offerte rendono necessaria una continua attività di brokeraggio. Ogni anno, spesso ogni semestre, è utile valutare le condizioni proposte dai diversi fornitori per intercettare possibili riduzioni di costo. Non si tratta di un’operazione semplice: servono competenze tecniche per leggere i contratti, confrontare tariffe, verificare vincoli e clausole nascoste.

 

La gestione attiva come strategia

Sempre più aziende alberghiere scelgono di affidarsi a consulenti energetici o broker specializzati, capaci di negoziare condizioni migliori grazie a volumi aggregati o a una conoscenza approfondita del mercato. Questa gestione attiva del contratto diventa oggi una necessità, più che una scelta. Il risparmio ottenuto può sembrare percentualmente limitato, ma su volumi annuali importanti rappresenta un vantaggio competitivo rilevante.

 

Oltre il prezzo: efficienza e sostenibilità

 

Accanto al lavoro di brokeraggio, resta centrale il tema dell’efficientamento energetico. Investire in impianti più moderni, fonti rinnovabili, sistemi di monitoraggio dei consumi può consentire un risparmio strutturale nel medio-lungo periodo. Tuttavia, trattandosi di investimenti a ritorno non immediato, molti hotel si limitano a puntare sulla variabile prezzo. La vera sfida è coniugare le due strade: negoziare al meglio il costo della fornitura e, parallelamente, ridurre i consumi grazie a innovazioni tecnologiche e scelte sostenibili.

 

Roberto Necci

info@robertonecci.it 

 

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